Escort Adriana 3921800512

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26 Giugno 2022
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Numero di telefono: 3921800512
Link (collegamento) alla pagina dell'annuncio:
https://www.moscarossa.biz/girl-1083321.php
L'incontro è avvenuto Nell'ultimo mese
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Pavia
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche

Nome della girl/escort: Adriana
Nazionalità: Rumena
Età: 25
Altezza: 165
Descrizione fisica: Velina (magra ma atletica)

Reperibilità: Facile con telefono
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Servizi usufruiti: BJ covered (rapporto orale coperto), HJ (ricevere masturbazione), COB (venire sul corpo)
Attitudine: Pessima, truffaldina
Fumatrice Si

Privacy: Ottima, lontano da occhi indiscreti
Luogo dell'incontro: Pulito e ordinato
Facilità di parcheggio: Si, molto facile

La mia recensione:
E' un'umida e piovosa serata estiva quando Sua Defeconità, tanto per cambiare, sente dal profondo dello scettro il solito languorino di vàgia alla brace che egli non può soddisfare se non cercando una giovin puledra da divorare prima del pallido plenilunio.
L'occhio ricade sul regno certosino di Pavia, per la precisione su una puledrina dai capelli corvini e dallo sguardo ammaliante. Adriana ella si chiama, giovin principessina draculina mandata in zona Certosa dal Conte Vlad in persona per rimpinguare le vuote casse della Valacchia a suon di fregature ben calibrate per i viandanti divoratori di passera come il sottoscritto.
La trappola è ben tesa dalla madamina, che ad intervista richiesta, snocciola tutti i possibili servigi al dono di cento fiorini: orale a scettro scoperto, degustazione di passerotta a 69 e copulata con calma in più posture per circa una mezz'ora di clessidra con calma (aggiunge lei con tono affabulatorio). Per il limone da me dimandato ella si riserva il diritto di discuterne in loco. Le premesse (ahimè) sono buone e faccio quindi sellare Ronzinante alla volta di Pavia, quello che ancor non so è che rimarranno buone solo quelle..
Giunto alle porte della città, scopro che Adriana riceve in un gran palais-residance per conferenze con comodo parcheggio sulla strada, del tutto deserto, con ingresso libero senza alcuna guardia o portineria, in totale anonimato. Nel parcheggio non posso fare a meno di scorgere la tipica carrozza Serie 5 nera targata RO, di almeno tre modelli fa.
La chiamo ed ella mi indirizza e mi guida ai suoi alloggi attraverso un labirintico corridoio tutto uguale di "Shining-ghiana memoria", ove mi attende con porta semi-aperta. Attraversata la soglia, all'interno di una ben arredata e linda camera-suite, mi si palesa proprio lei: una super gnocchina giovane mora sui 25 anni, stile velina, in raffinato intimo nero, collant e tacchi, tutta come da annunzio.. bellissime tette naturali abbronzate, culo perfetto, gambe idem, setosa chioma corvina ad incorniciare un bellissimo viso purtroppo deturpato de due labbroni rossi a canotto mal fillerati come ormai è spesso d'abitudine per gran parte di queste "sciocche" (poichè auto rovinatrici di sè stesse) rumenine filler-dipendenti.
Ma ahimè, come diverse volte nella mia ormai lunga esperienza di "chevalier de la gnoc" mi è accaduto di appurare, le liete novelle termineranno qui!
Già, perchè un secondo dopo averle donato i cento fiorini da lei subito dimandati e un attimo dopo essermi levato guanti e mantello e posizionatomi sul baldacchino in attesa del lauto pasto, la madame Adrienne - con una recita soft da navigata attrice di soap operas draculesche - prima si rifiuta di lucidarmi lo scettro scoperto (come invece concordato), limone nemmeno nei sogni, successivamente si scansa e non vuole essere ne' leccata alla vàgia, ne' leccata nel bus del cul in quanto recrimina che io abbia capito male: " per fare tutte queste coze chiedo centocinquanta! Con ciento si fa solo una coza baze".. Dopo tale frase cerco con immane sforzo di placar tutte le sonore madonne e i gran porconi che mi scaturiscono urlanti dal profondo delle mie viscere.. e restando calmo come posso, la faccio adagiare a pecorina così da usare i suoi stupendi piedini rosso smaltati come sega sullo scettro mentre rimiro quello splendido e scuro buco di culo, le chiappe perfette e le grosse labbra di figa che si ritrova, ansioso di potermi vendicare in singolar copulone mentre la infilzo per bene. Ma ecco che anche qui, arriva la sonora fregatura dell'abilissima madame stronzetta: dopo aver estratto un tubetto di gel se ne spalma talmente tanto sulla patata che ne cola anche sulla coperta del letto. Io con scettro in tiro e guanto calzato la infilzo brancandola per i fianchi, ma ella, con abile mossa da stronzetta navigata, inarca subito la schiena e abbassa il culo, rendendosi sgusciante e rendendomi arduo il compito di infilzarla a dovere. Sono così pieno di gel che sembro una gelatina, non sento nulla e la passera di madame mi sguscia. Quindi, carico come un cannone della Bastiglia, levo via il guanto di sfida e con tre potenti getti le imbratto la schiena e qualche ciocca di spumeggiante champagne seminale stile podio al GP di Monaco. La draculina se ne esce irosa con frasi incomprensibili fiondandosi verso la toilette mentre io con calma sera-fica (anche se stasera di fica ne ho vista poca) sfanculo la seppur fighissima stronzetta Adriana. Mi rivesto di guanti e mantello e, con buona pace del mio uccello, raggiungo l'uscita messaggiando con la vicina madama Maya, che scopro essere anch'essa presente a palazzo.. ma questa, messer, è un'altra storia!
 

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