Valutazione sintetica della mia esperienza:
(2/5) ★★☆☆☆
NOME INSERZIONISTA: Agatha Souza
RIFERIMENTO INTERNET : https://www.piccoletrasgressioni.it/trans/agatha-souza_57860
CITTA DELL'INCONTRO: Padova
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': attorno ai 25 (mia valutazione)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Totale - probabilmente più carina dal vivo che nelle foto postate (che le ho consigliato di aggiornare)
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): al telefono tutti, poi in loco è stata molto più selettiva e bizantina nell'interpretazione del suo prontuario
COMPENSO RICHIESTO: 80 attiva e passiva, FK, preliminari cabrio
COMPENSO CONCORDATO: 100 (ma si veda sotto)
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti circa
DESCRIZIONE FISICA: alta attorno ai 170cm, bella tonica, tette belle ma dure come un pallone medico, begli addominali, cazzo molto ma molto reattivo
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L
ATTITUDINE: super distaccata - al limite di una forma leggera di autismo
REPERIBILITA': Non eccezionale, ma alla fine si trova
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: al primo piano di stabile con ascensore
TELEFONO: 32809968xx
LA MIA RECENSIONE:
Era qualche giorno che le mie parti basse, dovrei dire quelle al di sotto dell'ombelico, reclamavano una qualche attenzione aggiuntiva rispetto a quelle offerte dalle donne.
Purtroppo il mio data mining sul mio sito di riferimento (che è quello indicato qui nel titolo) era venuto deprimendomi giorno dopo giorno, offrendomi un panorama tutt'altro che eccitante: TGatte belle e già testate (come l'ubiqua Gabriella Martins, molto bella ma ormai altrettanto svogliata) o TGatte non testate ma che non mi piacciono neanche un po' oppure TGatte non testate e molto piacenti dal punto di vista fisico, ma con recensioni non entusiasmanti. Insomma un circolo vizioso da cui, in questa canicola assolata, non riuscivo a venire fuori.
Poi è comparsa la nostra Agatha Souza. Nessuna recensione, buona recensione dice il proverbio. E poi la cosa stuzzicava il lato pionieristico vivo quanto mai in me.
Ed ecco come sono arrivato alla mia
CRONACA DI UN (MEZZO) MISSILE ANNUNCIATO
Chiamo Agatha stamane, attorno alle 11.
Non è un mostro di comunicazione. Anzi, sembra un po' svogliata ma sono buono: è mattino e in talune persone (tra cui il sottoscritto) il metabolismo mattutino non è orientato al massimo della filantropia.
Prendo un mezzo appuntamento e vado in una via intitolata ad un noto matematico del XVI secolo in cui a breve, probabilmente, il sindaco di Padova mi conferirà la residenza onoraria, tante sono le illustri trans cui sono andato a fare visita.
Chiamo e non mi risponde. Cinque minuti e riprovo e mi risponde.
Mi apre, entro e salgo.
Molto carina, sicuramente più delle foto.
Purtroppo il customer care non è il suo forte e mi indica immediatamente la camera con un atteggiamento che comunica chiaramente uno 'sbrighiamoci!' che, a gesti, ho scoperto essere uguale in Brasile e in Italia.
Vado in camera e chiede il grano, al che le porgo gli 80 pattuiti.
Purtroppo qui c'è un primo intoppo: 80, mi precisa, è solo se passiva. Perché sia attiva chiede altri 20. Le faccio notare che al telefono per 80 aveva prezzato entrambe le modalità ma probabilmente durante la chiacchierata non avevo letto bene gli asterischi che rimandavano a piè di pagina e non voglio rovinare un'atmosfera che già non brilla per coinvolgimento.
Le mollo quindi i restanti 20.
Il FK si è limitato ad un bacino lieve lieve, seguito da una chiara pressione sulla mia testa mirante a farmi inginocchiare per spompinarla.
Obbedisco con piacere: ero lì per quello, ma non SOLO per quello.
Niente leccate di tette. Niente limonate.
Solo sfioramento di labbra e via, giù a spompinare.
E Agatha prosegue seguendo il suo manuale con determinazione autistica.
Dopo che il cazzo le è venuto bello duro mi fa capire, senza troppi giri di parole, ma aiutandosi con gestualità inequivocabili, che vuole mettermelo.
Devo dire che lo fa bene, un po' di rimming e via (ovviamente coperta), prima alla pecora e poi alla missio, in un crescendo che è sì di soddisfazione ma che potrebbe esserlo MOLTO di più se solo si avesse a che fare con una persona (possibilmente troia) e non con una macchina.
Pochi scambi di parole, limitati allo stretto essenziale, e azione mirante esclusivamente a farmi venire, cosa che si concretizza mentre mi masturbo con lei sopra di me alla missio che mi pompa lentamente (il 'lentamente' a me piace molto, ma se era per lei mi avrebbe statuffato a ritmi forsennati: ho dovuto ripeterlo almeno tre volte).
Insomma: sicuramente ho visto di peggio ma, diciamo la verità, anche di MOLTO meglio con coinvolgimento di gran lunga maggiore.
Dopo che mi sono lavato ed asciugato, mentre mi sistemo, sembra svegliarsi dalla sua trance autistica e si mette a chiacchierare. È da 5 mesi in Italia (e quindi si spiega anche la sua scarsa padronanza dell'italiano) e al momento sta saltando di città in città, per capire dove stabilirsi.
La città in cui si è trovata meglio? Pordenone (ne ha parlato in termini entusiastici). E quella in cui si è trovata peggio? Cuneo.
A Padova è letteralmente 'toccata e fuga' (starà qui solo due giorni e quindi deduco che ci lascerà tra domani e dopodomani) e poi mi pare di aver capito che andrà a Trieste.
Credo proprio che non andrò sul balcone di casa a scuotere il fazzoletto bianco, alla sua partenza, e che la lascerò andare senza rimpianti.