Ai tempi del fermo posta!!!

O

OscarDabagno

Ospite
Ospite
Oggi siamo fortunati a poter selezionare sui vari scaffali gli annunci che ci interessano, controllare la veridicità delle foto all'istante, googlare i numeri per visionare altri annunci correlati, vedere sui forum le rece dei colleghi e, last but not least, contattare l'inserzionista in tempo reale col nostro smartphone!
Ma prima che le innovazioni provenienti dalla Silicon Valley o dalle grandi multinazionali della comunicazione intervenissero a sconvolgere e forse migliorare la nostra esistenza (ripercuotendosi pure sul comune hobby) esistevano solo il fisso e la cabina col gettone.
Le fanciulle da catena di montaggio, suck and fuck protetto e avanti il prossimo, più o meno belle, più o meno giovani, più o meno vocate, le trovavi a Roma vieppiù sul Menzognero, incorniciate in un crogioulo di A.a.a.a.a.a.a.
Ma le situazioni particolari, le semiprof, le tipe che badavano alla qualità e non alla quantità, quelle specializzate in pratiche fetish/sm, le coppie aperte le trovavi sulle riviste di annunci tipo Postal & co che negli anni novanta costavano dalle 6000 alle 15000 lirette ed erano gelosamente custodite nel retro delle edicole più fornite tipo quelle delle stazioni, prodotti per pochi accoliti tenuti al riparo da occhi indiscreti.
Visto che i cellulari ancora non erano strumento di massa o gli annunci avevano numeri fissi o ci si scriveva fermo posta, strumento perfetto per garantire l'anonimato delle nostre seconde vite.
Ricordo carta e penna, busta e francobollo, foto polaroid che ricevevi in risposta con piccanti dettagli anatomici, le infinite attese, i mille dubbi, gli slanci verso l'ignoto che queste modalità di contatto ti aprivano.
Col passaparola dei pochi amici fidati o col fermo posta negli anni novanta trovai a volte situazioni davvero particolari in cui benedissi il mio ardimento e la propensione al salto nel buio (ma sempre mediato da riflessione e intuito).
Voi colleghi avete esperienze di quei tempi?
Io col fermo posta trovai una semiprof 25enne di allora proveniente da Parma che riceveva in un bell'appartamento elegante e rifinito in C.so Rinascimento, tra p.zza Navona e il Senato.
Alta 1,65, moretta e un po' chubby ma curatissima nella lingerie e con una carica erotica formidabile.
Per 200.000 lirette mi tenne un'ora con sigle per l'epoca impensabili tipo fk, bbj, cim, extraball e un rai2 raro nella metà degli anni novanta.
Avete anche voi ricordi sull'incontrismo di nicchia ante-internet?
Saluti,
Oscar
 
Registrato
27 Ottobre 2012
Messaggi
258
Reaction score
30
forte questa cosa del fermo posta. no non l'ho mai provato, anche se compravo quelle riviste per curiosità. però i miei inizi nel mondo pay-loft sono stati col messaggero come te. tutti altri tempi... ricordo che gia comprare il messaggero tipo di pomeriggio era molto sospetto... e quindi si faceva lontano da casa... il telefonino gia ce l'avevo però perche parlo di inizi 2000 anche se spesso le chiamavo pure io dalla cabina. ci si faceva dare l'indirizzo e ci si presentava lì, consapevoli che poteva capitarti il cofano come la bonazza, e si suonava il campanello. quindi quando uno trombava la ragazza spesso rispondeva sia al telefono che al citofono.... e anche per questo per molti anni ho preferito i night e le otr.... poi con internet unitamente al calo di interesse dei locali mi si è aperto un mondo...
 
Commenta
Registrato
19 Marzo 2009
Messaggi
720
Reaction score
713
Io sul Fermo Posta beccai la Barby (Barby e Alex) che incontrava in coppia con il (marito o fidanzato non l'ho mai capito) al privè che stava dalle parti di Vermicino non mi ricordo più come si chiamava, praticamente ci andavo tutti i sabati per trombarmela. Poi lei mi diede il numero del suo cell di nascosto del marito e ci vedemmo varie volte in albergo.
Poi lui sgamò e non la incontrai più... li ri-incontrai anni dopo all'Olimpo e poi spariti chissà se organizzano ancora incontri..
 
Commenta
Registrato
12 Dicembre 2010
Messaggi
429
Reaction score
888
Località
Toscana
Io c'ero.. quando si comprava "Contatti" o "Postal" come dici te.. o quando si leggeva in fondo al quotidiano, o "Portobello" "La Pulce" ... che tempi... dimolte seghe ..
 
Commenta
Registrato
13 Luglio 2011
Messaggi
11
Reaction score
0
Località
Urbs Fidelissima
io son arrivato tardi primi 90 e niente fermoposta non avevo idea di come funzionasse, si faceva mooolti prima ad acquistare il giornale di annunci vari tra i quali c'era la voce cuori solitari costellata dalle famose A.A.A.A. al che mi preparavo su foglio di carta i nr di telefono che per lo piu erano cellulari (i TACS) e poi con le tasche piene di monete con il motorino si andava nelle cabine telefoniche, ovviamente site lontano dall abitazione e li con carta e penna si procedeva all'intervista.....e non ti dicevano mai di richiamare una volta arrivati nella via ma ti davano direttamente il nome del campanello
 
Commenta
Registrato
7 Agosto 2014
Messaggi
54
Reaction score
31
Mi ricordo il fermo posta anche se non ho mai capito all'epoca come funzionava di preciso,poi anche tu ti ricordi di come all'epoca negli anni 90 e fino alla prima metà degli anni 2000 le pay facessero solo fuck and suck rigorosamente coperto e le altre sigle fossero fantascienza.
 
Commenta
Registrato
7 Ottobre 2011
Messaggi
5.498
Reaction score
40
Località
La città del sole
Ero davvero un ragazino quando leggevo su alcuni giornali, tra i vari annunci di incontri e 899 vari, anche quelli con questo famigerato fermo posta e la cosa non mi era molto chiara. Mi intrigava e mi incuriosiva non poco visto che alcuni di tali annunci dichiaravano la possibilità di lasciare, in fermo posta appunto, delle foto.
 
Commenta
M

Membro cancellato 895

Ospite
Ospite
  • Creatore Discussione
  • #8
Il fermoposta, debbo dire, non lo sperimentai mai.
Ma il Menzognero, perbacco, come no?
Ricordo che talvolta c'era solo un indirizzo al quale citofonare: un salto nel buio e la paura di essere visti mentre si citofonava a un interno che di certo i vicini sapevano essere moooolto popolare.
Ma, all'epoca, quel che faceva vibrare le mie fantasie erano i puttan tour.
Non c'era serata con amici e conoscenti che non si concludesse con un giretto a tarda notte in macchina, coronato -almeno- da un glorioso pompino.
Il Flaminio (e il ponte della Philips!) per le trans. Villa Borghese e i Parioli per le girls. Qualche puntatina a ToR di Quinto (era il canto del cigno di una epopea storica). E ancora: Navigatori, Fungo e Prenestina per le trans...
... E poi qualche cioccolatona sul lungotevere. Perchè no? Mai stato razzista.
Eeeeeeeeeeeh
Come bella giovinezza che si fugge tuttavia.
Ancora oggi mi chiedo se spesi più in troie o in benzina.
__________________jul
 
Commenta
O

OscarDabagno

Ospite
Ospite
  • Creatore Discussione
  • #9
Grande Julio,
Ti leggo sempre con estremo piacere.
Per Villa Borghese intendi via Pinciana/Corso D'Italia o proprio l'interno del parco?
Parioli dove stavano le girls che ricordi tu? Viale della Moschea?
Ma te la ricordi una milfona biondona che aspettava sul suo scooter bianco spesso in p.zza delle Muse?
Saluti,
Oscar
 
Commenta
M

Membro cancellato 895

Ospite
Ospite
Allora...
Le girls (se fa pe' ddì, la maggioranza erano ben mature) erano su via Pinciana, più meno di fronte alla SaMoCar lato zoo e anche più verso Piazza Verdi, vicino l'albergo di cui non ricordo il nome. Perdona, non è proprio Parioli.
Poi ce ne erano occasionalmente vicino al Museo di Arte Moderna di Villa Borghese, dove si alternavano a travoni. ma non c'era possibilità di fare confusione. I travoni si riconoscevano benissimo.
Alla Moschea mi capitò una girl una sola volta. Per il resto, sempre stata zona trans.
A Piazzale delle Muse non ricordo presidi di stradali. Ma, in compenso, di fronte alla Clinica c'è un notissimo scannatoio dove ho consumato in varie occasioni.
Giravo, giravo, giravo...
Cominciavo a fine serata, verso l'una le due e continuavo, talvolta fino all'alba.
Alla prima non mi fermavo mai.
Era più il gusto della caccia che non quello della consumazione.
Che vuoi fa'?
E, magari, alle prime luci dell'alba, mi accontentavo di qualche scampolo di trans, che amichevolmente definivo "il travone ignoto" che mi consentiva di tornare a casa a palle vuote.... Ma mai prima di un be cornetto caldo.
Che tempi...

___________jul
 
Commenta
Alto