Akira - Roma - Escortprofil

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"Tranzilvania, Tranzilvania bitteee!"
CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Akira
RIFERIMENTO INTERNET: https://escortprofil.com/escort/roma/akira1000
http://roma.bakeca.it/dettaglio/massaggi-benessere/massaggio-completo-tantrico-4ux6109358123
CITTA DELL'INCONTRO: Roma zona Infernetto
NAZIONALITA': filippina
ETA': 22/23
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto vere al 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): fk, bbj, daty, rai1, CIM
SERVIZI USUFRUITI: quanti sopra
COMPENSO RICHIESTO: 80 x 30'; 150 x 60'
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 30'
DESCRIZIONE FISICA: un metro e quaranta di fisico dall'ottima tenuta atletica, graziosa anche in viso
ATTITUDINE: GFE
REPERIBILITA': semplice limitatamente ai suoi orari, ma comunque occorre largo preavviso
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: sì
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 34294339xx

LA MIA RECENSIONE:

Stralunato e svaccato sul divano che mi fa da seconda pelle, contatto Akira (usa solo uazzappe).
Ha orari improponibili per un puttaniere mattutino come me: solo all'ora di cena... e chi c'ha famiglia come fa? io che famiglia non ce l'ho ho però appuntamento fisso col gioco dei pacchi.
Che faccio, me ne perdo una puntata? Cascasse il cielo.
Il cielo è cascato e sono andato da Akira, attorno ai cui servizi avevo letto pareri favorevoli.
Casetta comprensoriale all'Infernetto, di fuori tutto in ordine e pulito.
Akira mi aspetta sul suo pianerottolo esterno, chiusa in un grosso accappatoio fucsia e rialzata da terra da una improbabile calzatura grattacielesca.
La prima impressione è ottima: Akira è sorridente e graziosissima. Dal vivo rende decisamente meglio che in foto... più giovane, niente affatto arcigna, spigliata e con una sonora calata romanesca... 'na filippina de Roma. Questo mi ha stupito maggiormente... pensavo che, prendendo appuntamento e guidando il cliente soltanto tramite messaggio, la sua conoscenza dell'italiano fosse pressappoco nulla. Invece no, niente affatto: pura scelta di praticità o di marketing.
In casa, piccola e ingombra di qualsivoglia cosa, aleggiano i più disparati e gradevoli profumi nonostante la presenza di un felino e della correlata lettiera.
Chiedo del bagno nel mentre esatto si toglie l'accappatoio per rivelarsi completamente nuda... e già ho voglia di correr via dal bagno per gettarmicisi sopra. Vasta gamma di prodotti detergenti tra cui scegliere (chi ci è stato o chi ci andrà comprenderà bene il perché), insaponata suppletiva e di nuovo in stanza.
Il corredo genetico di Akira è impressionante... impressionante davvero... non esagero, non voglio esagerare e non penso di esagerare: un metro e quaranta scarso... centoquaranta centimetri di ragazza dalla pelle color oliva. Centoquaranta centimetri di un corpo tenuto in costante allenamento ginnico il cui risultato risiede soprattutto in due gambe definite e in due glutei tondi tondi, sodi sodi, senza il minimo cenno di affloscio. Circa il seno, l'affloscio sarebbe impensabile: una seconda che resta aderente al petto per via dei sottostanti muscoli. Soltanto a guardarlo, il suo corpicino fitness mi fa letteralmente impazzire di gioia.
L'approccio – volendo – è ancora migliore. Baci in bocca, contorcimenti di lingue... e la sensazione stranissima (direi persino ambigua) di stringere un corpicino siffatto, con proporzioni siffatte, che stando in piedi sul letto rimane comunque più basso di quanto non sia io tallonando il pavimento.
La bambolina si accuccia, mi si struscia sui calzoni, me li sbottona, me lo morde mentre s'irrigidisce dentro le mutante, me le toglie ed inizia a succhiare avida sbavandomi di rossetto dall'ombelico alle palle... e non penseresti mai che in quella boccuccia possa entrarci tutto non per quanto è grande lui, ma per quanto è minuscola lei... eppure ci entra... e ci entra da dio...
Dalla posizione dominante che intrattenevo, mi metto comodo e lascio fare ad Akira... ed è tutta un'alternanza di baci e di bocchini e di bocchini e di baci... una sorta di salivazione universale. Ricambio con un daty... ed è nuovamente un'alternanza di leccate e di baci e di baci e di leccate... e di fremiti e di contrazioni involontarie...
Mai ho avuto a che fare con una fichetta tanto glabra e minuta.
Cavalcandomi con porca leggiadria, continua a baciarmi mossa da impulso interiore... gambe sul materasso per baciarmi, gambe in alto per invigorire l'atto nonostante il suo peso inconsistente... e mentre si regge le ginocchia per equilibrare le spinte discendenti me la figuro e me la trasogno come nell'atto di una qualche meditazione orientale...
e avrebbe ben potuto essere una cavalcata plurisecolare senza che ne avessi a noia... ma desideravo prenderla da dietro. Pensavo potesse essere un'esperienza interessante... sicuramente da fare...
Akira si pone in alto quanto può col sedere e col busto tutta distesa... l'altezza è quella giusta per cui possa prenderla con mio comodo assoluto ma è soprattutto l'immagine che rimanda il mio membro che penetra fra due chiappine così geometricamente definite quanto miniaturizzate a colpirmi... o a sturbarmi... fate voi... fatto sta che spingo incredulo e ancor più incredulo affondo.
Akira prende tutto il prendibile... contro ogni aspettativa... contro ogni legge sulla compenetrazione tra solidi prismatici... fino in fondo, fino alla fine, fino a fine corsa... anche questo non mi era mai capitato: sento che il mio punteruolo non può spingersi oltre... lo spazio è finito. Quando le sbatto contro il collo dell'utero il suo corpo freme tutto... ed è un fremito convulso, un miscuglio di dolore e di piacere cui reagisce in modo bizzarramente automatico... gli occhi le si girano all'indietro, dalle labbra (di sotto) comincia a scorrere un liquido biancastro e gelatinoso che tende a raggrumarsi... e me la sbatto finché non sento di essere vicino a sbottare (di sotto)...
Mi scappuccio e Akira si corica su un fianco accanto a me succhiandomi l'asta, succhiandomi le palle, succhiandomi la punta del cazzo mentre le riempio la bocca... e continua a succhiare e a succhiare ancora... e poi mi parla con la bocca piena di sperma prima di andare in bagno a scaricarlo nel water mentre dagli angoli le colano rigagnoli d'avorio liquido.
La mia valutazione è molto alta sia per l'aspetto fisico (ovviamente, come in pasticceria, debbono piacere i mignon) che per l'approccio, l'esecuzione delle sigle, la pulizia ecc. ecc.
Ho solo da spendere parole benevole... e qualche altra palanca per rivederla.
Saluti

Figurine: 1.JPG 1a.JPG 1b.JPG
 
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NOME INSERZIONISTA: Akira
RIFERIMENTO INTERNET: https://escortprofil.com/escort/roma/akira1000
http://roma.bakeca.it/dettaglio/massaggi-benessere/massaggio-completo-tantrico-4ux6109358123
CITTA DELL'INCONTRO: Roma zona Infernetto
NAZIONALITA': filippina
ETA': 22/23
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto vere al 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): fk, bbj, daty, rai1, CIM
SERVIZI USUFRUITI: quanti sopra
COMPENSO RICHIESTO: 80 x 30'; 150 x 60'
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: 30'
DESCRIZIONE FISICA: un metro e quaranta di fisico dall'ottima tenuta atletica, graziosa anche in viso
ATTITUDINE: GFE
REPERIBILITA': semplice limitatamente ai suoi orari, ma comunque occorre largo preavviso
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: sì
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 34294339xx

LA MIA RECENSIONE:

Stralunato e svaccato sul divano che mi fa da seconda pelle, contatto Akira (usa solo uazzappe).
Ha orari improponibili per un puttaniere mattutino come me: solo all'ora di cena... e chi c'ha famiglia come fa? io che famiglia non ce l'ho ho però appuntamento fisso col gioco dei pacchi.
Che faccio, me ne perdo una puntata? Cascasse il cielo.
Il cielo è cascato e sono andato da Akira, attorno ai cui servizi avevo letto pareri favorevoli.
Casetta comprensoriale all'Infernetto, di fuori tutto in ordine e pulito.
Akira mi aspetta sul suo pianerottolo esterno, chiusa in un grosso accappatoio fucsia e rialzata da terra da una improbabile calzatura grattacielesca.
La prima impressione è ottima: Akira è sorridente e graziosissima. Dal vivo rende decisamente meglio che in foto... più giovane, niente affatto arcigna, spigliata e con una sonora calata romanesca... 'na filippina de Roma. Questo mi ha stupito maggiormente... pensavo che, prendendo appuntamento e guidando il cliente soltanto tramite messaggio, la sua conoscenza dell'italiano fosse pressappoco nulla. Invece no, niente affatto: pura scelta di praticità o di marketing.
In casa, piccola e ingombra di qualsivoglia cosa, aleggiano i più disparati e gradevoli profumi nonostante la presenza di un felino e della correlata lettiera.
Chiedo del bagno nel mentre esatto si toglie l'accappatoio per rivelarsi completamente nuda... e già ho voglia di correr via dal bagno per gettarmicisi sopra. Vasta gamma di prodotti detergenti tra cui scegliere (chi ci è stato o chi ci andrà comprenderà bene il perché), insaponata suppletiva e di nuovo in stanza.
Il corredo genetico di Akira è impressionante... impressionante davvero... non esagero, non voglio esagerare e non penso di esagerare: un metro e quaranta scarso... centoquaranta centimetri di ragazza dalla pelle color oliva. Centoquaranta centimetri di un corpo tenuto in costante allenamento ginnico il cui risultato risiede soprattutto in due gambe definite e in due glutei tondi tondi, sodi sodi, senza il minimo cenno di affloscio. Circa il seno, l'affloscio sarebbe impensabile: una seconda che resta aderente al petto per via dei sottostanti muscoli. Soltanto a guardarlo, il suo corpicino fitness mi fa letteralmente impazzire di gioia.
L'approccio – volendo – è ancora migliore. Baci in bocca, contorcimenti di lingue... e la sensazione stranissima (direi persino ambigua) di stringere un corpicino siffatto, con proporzioni siffatte, che stando in piedi sul letto rimane comunque più basso di quanto non sia io tallonando il pavimento.
La bambolina si accuccia, mi si struscia sui calzoni, me li sbottona, me lo morde mentre s'irrigidisce dentro le mutante, me le toglie ed inizia a succhiare avida sbavandomi di rossetto dall'ombelico alle palle... e non penseresti mai che in quella boccuccia possa entrarci tutto non per quanto è grande lui, ma per quanto è minuscola lei... eppure ci entra... e ci entra da dio...
Dalla posizione dominante che intrattenevo, mi metto comodo e lascio fare ad Akira... ed è tutta un'alternanza di baci e di bocchini e di bocchini e di baci... una sorta di salivazione universale. Ricambio con un daty... ed è nuovamente un'alternanza di leccate e di baci e di baci e di leccate... e di fremiti e di contrazioni involontarie...
Mai ho avuto a che fare con una fichetta tanto glabra e minuta.
Cavalcandomi con porca leggiadria, continua a baciarmi mossa da impulso interiore... gambe sul materasso per baciarmi, gambe in alto per invigorire l'atto nonostante il suo peso inconsistente... e mentre si regge le ginocchia per equilibrare le spinte discendenti me la figuro e me la trasogno come nell'atto di una qualche meditazione orientale...
e avrebbe ben potuto essere una cavalcata plurisecolare senza che ne avessi a noia... ma desideravo prenderla da dietro. Pensavo potesse essere un'esperienza interessante... sicuramente da fare...
Akira si pone in alto quanto può col sedere e col busto tutta distesa... l'altezza è quella giusta per cui possa prenderla con mio comodo assoluto ma è soprattutto l'immagine che rimanda il mio membro che penetra fra due chiappine così geometricamente definite quanto miniaturizzate a colpirmi... o a sturbarmi... fate voi... fatto sta che spingo incredulo e ancor più incredulo affondo.
Akira prende tutto il prendibile... contro ogni aspettativa... contro ogni legge sulla compenetrazione tra solidi prismatici... fino in fondo, fino alla fine, fino a fine corsa... anche questo non mi era mai capitato: sento che il mio punteruolo non può spingersi oltre... lo spazio è finito. Quando le sbatto contro il collo dell'utero il suo corpo freme tutto... ed è un fremito convulso, un miscuglio di dolore e di piacere cui reagisce in modo bizzarramente automatico... gli occhi le si girano all'indietro, dalle labbra (di sotto) comincia a scorrere un liquido biancastro e gelatinoso che tende a raggrumarsi... e me la sbatto finché non sento di essere vicino a sbottare (di sotto)...
Mi scappuccio e Akira si corica su un fianco accanto a me succhiandomi l'asta, succhiandomi le palle, succhiandomi la punta del cazzo mentre le riempio la bocca... e continua a succhiare e a succhiare ancora... e poi mi parla con la bocca piena di sperma prima di andare in bagno a scaricarlo nel water mentre dagli angoli le colano rigagnoli d'avorio liquido.
La mia valutazione è molto alta sia per l'aspetto fisico (ovviamente, come in pasticceria, debbono piacere i mignon) che per l'approccio, l'esecuzione delle sigle, la pulizia ecc. ecc.
Ho solo da spendere parole benevole... e qualche altra palanca per rivederla.
Saluti
Ciao Mega, sei sempre ed ancora unico con le tue rece, mentre si legge, sembra di essere al tuo posto. Complimenti per tutto.
 
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