Re: Roma Alessandra Kijiji
Ricordavo di aver letto qualcosa di lei, ecco la mia recente esperienza.
RIFERIMENTO INTERNET
http://roma.kijiji.it/c-Servizi-Massagg ... Z114108800
CITTA DELL'INCONTRO: Ostia (Roma)
ZONA: Viale Repubbliche Marinare
BARRIERE ARCHITETTONICHE: mi sembra ci sia uno scalino, l’accesso potrebbe essere problematico
NOME INSERZIONISTA: Alessandra (nome d’arte, quello vero ve lo dirà appena entrate))
NAZIONALITA': Italiana
ETA': 46 (dice lei), ben portati (dico io)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: offre tutti i servizi elencati
SERVIZI OFFERTI: massaggio, HJ … e quacchecosadipiù
RATE DI PARTENZA: 80 o 100, a seconda del servizio scelto
RATE CONCORDATO: 100
DESCRIZIONE FISICA: piacente moretta, 1,65, morbida, terza abbondante di seno.
ATTITUDINE: molto portata alle relazioni interpersonali.
REPERIBILITA': mica tanto facile
LOCATION: buona per discrezione ed igiene. Doccia obbligatoria prima e possibile dopo.
LA MIA ESPERIENZA: Decisamente positiva.
Ostia per me è decisamente fuori mano e dunque, per incontrare la signora, mi sono dovuto organizzare con largo anticipo.
Sembra peraltro che Alessandra sia molto richiesta (dice di prendere solo 3 appuntamenti al giorno), ragion per cui l’incontro deve essere adeguatamente programmato.
Arrivo puntuale e mi accoglie in un appartamento discreto e pulito, dove le uniche “note stonate” sono la tenda della doccia ed il futon steso nel soggiorno.
Non è esattamente una bella ragazza, la definirei piuttosto una piacevole signora che dimostra meno della sua età.
L’accoglienza è cordiale e basta poco per “entrare in confidenza” e scambiare qualche simpatica battuta … che non guasta mai.
Fisicamente si presenta benino, anche se il viso ed il lato B lasciano a desiderare.
E’ un po’ “pienotta” ma, come forse ho già detto, “a me mi piaciono le ragazze che si acchiappano bene”.
Il camice, appena trasparente, e l’intimo che porta sotto (semplice e senza particolari pretese) lasciano intravedere un fisico un po’ appesantito ma nascondono un bel seno rigoglioso ed assolutamente naturale (sul quale comincia a fare effetto la forza di gravità).
Ma questi sono dettagli e, quando inizia il massaggio, passano decisamente in secondo piano.
In effetti, almeno per questa volta il MASSAGGIO è proprio il piatto forte della casa ed è, a mio avviso, quanto di più simile ad un massaggio professionale abbia trovato in zona (naturalmente mi riferisco a massaggiatrici che offrano anche un “lieto finale”).
Solite quattro chiacchiere, una tisana bollente (bevuta a metà), rapido passaggio in doccia, indumenti usa e getta (kimono e tanga neri + ciabattine difficilissime da calzare).
Stesi sul futon comincia il massaggio, lei ha il camice, io il ridicolo perizoma (obbligatorio); per terra, vicino a noi, parecchie candele accese e una stufetta elettrica che contribuisce a mantenere elevata la temperatura dell’ambiente.
Si parte dai piedi, delicatamente, si passa alle gambe e poi alla schiena, con un alternarsi di movimenti delicati e più energici che, unitamente all’olio caldo addizionato con essenze di menta e limone, generano una piacevolissima sensazione di “fresco” benessere.
Alcuni passaggi sono decisamente professionali ed anche la simmetria del trattamento è ben curata, se non nei tempi (ma ero distratto e non guardavo l’orologio), almeno nei movimenti.
Lo sfioramento delle zone erogene avviene con naturalezza, tanto da far pensare all’assenza del “piacevole finale”.
L’unica perplessità arriva durante la manipolazione del chakra sacrale (quello che stà all’inizio del buco del culo, per intenderci), Alessandra si spinge un po’ in profondità e la cosa non mi sconfinfera proprio.
Gentilmente la richiamo all’ordine, dandole della “depravata” e minacciandola con una frase presa in prestito …”quel che è dato è reso” … fra le risate torna nei ranghi.
Al “GIRATI”, dolcemente sussurrato, mi rendo conto che sono passati quasi 50 minuti e mi chiedo se sia il caso di partecipare più ATTIVAMENTE al massaggio e, se si, fino a che punto potrò spingermi.
Tenete presente che il “finale manuale” è previsto dal trattamento rilassante, ma la sua partecipazione dove arriva?
Dopo oltre un’ora ancora indossa il camice “quasi” castamente abbottonato e, nonostante tutto sono leggermente imbarazzato.
Anche sul lato A il massaggio è piacevole e ben fatto e gli sfioramenti si fanno più intensi e sensuali. Il problema è che adesso la vedo al lavoro e le mie mani, talvolta impertinenti, sembrano animate da vita propria … e non solo le mani …
ma a volte basta una parola, un gesto, un’espressione … come per magia il camice si sbottona e le mani hanno libero accesso ai più reconditi anfratti del corpo della signora che, a giudicare da alcuni piccoli particolari, sembra gradire assai le mie attenzioni.
Immagino che l’ENTITA’ del finale dipenda da chi ha di fronte, con me, considerando che era il primo incontro, si è lasciata andare parecchio …. e la cosa è stata davvero coinvolgente.
Meglio essere chiari: per quanto ne so non si bacia e non si tromba.
Sono uscito un po’ unto, ma veramente soddisfatto e la sera, quando ho fatto la doccia, mi è quasi dispiaciuto levarmi di dosso i residui dell’olio profumato.
AVE