Inutile inserire rece di pay già recensite e strarecensite sicché beccatevi questa mai annotata in quel di Roma
SCHEDA TECNICA
RIFERIMENTO INTERNET:
http://www.topannunciescort.com/index.php?id=567
Accompagnatrici Alessia - Escort Milano
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CITTA DELL'INCONTRO: Roma, ad.ze Ospedale Idi S. Carlo
NOME INSERZIONISTA: Tara
NAZIONALITA': brasileira
ETA': forbice 22/26
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: insomma
SERVIZI OFFERTI: penso tutto
SERVIZI USUFRUITI: bbj, rai1, daty
COMPENSO RICHIESTO: 100x30'
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 30' sex; almeno 80' chat
DESCRIZIONE FISICA: carina (-ina-ina), bassina, poi leggiti la rece.
ATTITUDINE: simpatica tendente schizzata.
REPERIBILITA': ok
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: hai voglia
INDEX RICERCHE: 38034964xx
LA MIA RECENSIONE:
Che dire...
Depresso sull'orlo del suicidio per via di questo tempo inclemente che nasconde il sole; incazzato sull'orlo della bestemmia cronica per colpa della pioggia portata dallo scirocco che mi ha lasciato 3cm di sabbia sulla macchina, decido di prendere il puntercell e fare qualche chiamata.
Michelle è occupata;
Federika non risponde;
Gabriela ha il cell spento.
Sto per prendere il cappio ed impiccarmi a qualche pino di villa Ada che trovo questo visetto sbarazzino che mi piace tanto tanto.
La chiamo, risponde a modo ma ha un tono quasi scontroso. Capisco però che dipende piuttosto dal suo modo di parlare: anche lei infatti ha frequentato i corsi di dizione di
Scatman John, sicché le devo chiedere un paio di volte fino a che ora riceve e dove si trova.
Ovviamente risponde con la stessa velocità che ci mettono i fotoni a girare dentro il circuito del CERN di Ginevra.
Arrivo in loco e trovo subito parcheggio. Non vi illudete: il parking lot è piuttosto difficoltoso. Magari andateci un giorno che avete preso appuntamento all'ospedale per una tac. Invece di farvi 6 ore di attesa in sala, vi fate 60 minuti di zin-zin con la tipa.
Se poi parcheggiate, tirate bene il freno a mano ché l'Aurelia in zona è tutta discesa. Avete visto mai che si toglie la marcia... Rischiate di ritrovarvi la macchina direttamente a piazza S. Pietro con un par di pellegrini argentini spiaccicati sotto le ruote.
Esco dall'auto e stranamente me la trovo davanti. Le faccio il segno del telefono con le mani e lei mi fa cenno di entrare.
Lei è un tappo. Ma nel vero senso della parola: a 160cm ci arriva con le zeppe nelle scarpe, i tacchi e tanta, tantissima voglia di crescere.
Purtroppo il viso non è così carino come in foto. Cioè, è bellino... ma non così come credevo e speravo. Forse perché è poco truccata, forse perché non si è rifatta i capelli... ho come l'impressione che si sia svegliata da poco. E me lo conferma.
Anche l'età è piuttosto incerta. Intendiamoci, non ha di certo 30 anni ma il fatto è che dal comportamento che leggerete di seguito, pare una di 7 anni; ma tenuto conto di quanti cazz... ehm, esperienze di vita ha avuto, direi che è coetanea di mia nonna.
Insomma, sarà sui 22-23 anni ma si vede lontano 10km che è sveglia e scafata peggio dei criminali di Educazione siberiana.
Mi fa entrare ed accomodare sul divano, mi ridice di essere stanca (iniziamo bene) e mi si siede sopra.
Controlla il cell ed iniziamo a parlare.
Come ti chiami, quandi anni hai, che lavoro fai, dove vivi, sei già venuto qui da me, dove mi hai visto, hai visto che belle foto, quale ti piace di più, indovina dove le ho fatte, pensi ne devo fare di altre, come ti piacerebbe che me le facessi fare?
Io a questo punto apro il portafoglio perché capisco che alla prossima domanda è giunto il momento di pagarle
un fiorino.
Ad un tratto l'abbraccio e come le metto le mani attorno ai fianchi lei salta come un grillo.
Noooo, io soffro il solletico!!
Io a questo punto non ci vedo più. La donna che soffre il solletico mi esalta e non poco.
Comincio a stento a trattenere le lacrime dal ridere perché so già che mi divertirò un mondo e così mentre si parla di cinema, di viaggi, del suo lavoro e della sua vita,
casualmente, le metto una mano sotto la sua maglia e la pizzico su un fianco e lei vai che salta come un grillo.
Andiamo avanti così per mezz'ora.
Dai che mi dà fastidio
quandu me fannu u soleticu (tanto si sa che brasileiro e genovese sono uguali).
Io a rassicurarla, no no non te lo faccio più.
Passano 30'' e, zac, altro pizzico.
Daiiiiiiiiii
No no, ma dai che ora non te lo faccio più.
Ecco mi prendi l'Ipad che voglio farti vedere una cosa?
Cosa? ZAC!
Daiiiiiiiiiiii
Oh scusa non ho capito...
L'iPad, sta lì.
Ma lì sulla destra (ZAC! pizzico fianco dentro) o a sinistra (ZAC! pizzico a sinistra).
Insomma mi pare di avere a che fare con mia nipote di 3 anni, che le faccio il solletico per ore ed ore.
Poi dopo l'Ipad mi chiede di prenderle l'iPhone e poi l'iBook e poi... questo e quello.
La casa perà è un casino, segno che sotto questo aspetto ha la maturità di una bimba: in cucina ha persino parcheggiata una bicicletta (come no, la vorrei vedere pedalere su e già per l'Aurelia!!). E poi: vestiti buttati da una parte, calzini per terra, scarpe scompagnate sotto il letto... insomma la casa di una 20enne.
Vedo che ti piacciono i giochini costosi, ZAC!
Daiiiii!! Ma lo sei che mi sei simpatico?? E' per questo che mi piace fare questo lavoro: perché mi diverto tanto e faccio un sacco di soldi.
E già, hanno sentito dire la stessa cosa al Trota.
Dopo oltre un'ora di cazzate a raffica, passiamo al da farsi.
Quando si toglie la maglia rimango un po' deluso. Il ventre non è poi molto piatto e rispetto alle foto ha comunque svariati chili in più. Mi sa che lo spaghetto ha fatto un'altra vittima!
Ma almeno sono chili ben distribuiti tra gambe, addome, braccia. Insomma non ha la smagliature e seno cadente che mi fa tanto donna aborigena.
Il seno è rifatto e mi meraviglio come alcuni non se ne siano accorti, visto che nella parte inferiore ha due cicatrici non da poco.
Sarà poi per i chili in più ma la ragazza è ben piazzata di gambe, spalle e braccia: se si presenta alla nazionale brasiliana di nani che giocano a rugby, potrebbe ingaggiarla per fare il pilone.
Siamo sul letto, lei mi sale sopra. Mi guarda, ride e mi dice: "Io sono timida (faccio notare che l'ultima donna che ho sentito dire una cosa del genere era Silvia Saint in una scena con 3 uomini). E poi ho anche sonno".
E mi si butta sopra come se si fosse addormentata di botto e inizia a fare finta di russare.
Ronf... Roonf... Roonf...
Io le do un pizzino e lei salta, ride ma poi continua a fare finta di russare.
Oddio chi mi è capitata.
Poi inizia a fare come i bambini, quando fanno finta di dormire e di sognare: inizia a muoversi a scatti come se avesse un incubo e continua a ripetizione: sono stanca... sono stanca...
Fasciamo un giogu?
Ora che vuoi fare, una cosa a tre un Giovanni Muciaccia?
Fasciamu finta di dormire.
E si ributta su di me ma stavolta inizia a baciarmi il collo. Poi a morderlo. E a me viene di marmo in tre decimi di secondo.
Se ne accorge ed allora iniziamo sul serio (e vorrei vedere).
bbj ok... Ma niente di spettacolare.
Poi fa per salirmi sopra. E no bella, ora ti sdrai ben benino, allarghi le gambe che ti lecco un po'.
E lei ricomincia. Sono stanca, voglio dormire...
Inizio a morderla e a ogni morso è un salto. Continua a fare la scema e a muoversi a scatti. Quanto tuttavia arrivo al punto X, tutto ad un tratto si fa seria: non ride, non cazzeggia ma si bagna come il naso di una bufala. Pare Verdone nella scena del bagno al mare in
Troppo Forte.
Dopo passiamo a rai1 con lei sopra di me che mi fa notare di essere bagnatissima (che finezza!!).
Dopo zin-zin altre cazzate. Ma proprio a tonnellate.
A ripensarci, mi viene ancora adesso da ridere... però se devo farmi due risate, tanto vale vedermi
Giovanni Muciaccia per davvero, ché almeno non mi chiede 100 bignè.