RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escortinn.org/Girl-Modena-ItGP0906.php
CITTA DELL'INCONTRO: Modena
NOME INSERZIONISTA: Alessia
NAZIONALITA': Mexico
ETA': dichiara 22
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: totalo
SERVIZI DA ME FRUITI: bj, kiss, 69, RAI1 multiposition
RATE DI PARTENZA: 70
RATE CONCORDATO: 70
DESCRIZIONE FISICA: necromantica (si drizza l’uccello ai morti)
ATTITUDINE: potenzialmente versata, ma non si applica
REPERIBILITA': anche troppo immediata
Sarà un metro e cinquanta coi tacchi, se ci arriva…
Dite che non può essere bella, ma che dico bella… beddissima, assurdamente carina… topevole, trombevole, precipitevolissimevolmente iper-scopevole? Negadivo, risposta errata! Negadivissimo! Giacché (primo): forse non conoscete il Mècico; (secondo) forse non avete visto codesta mini-Alessia.
Detta così: sembrerebbe una storia a lieto fine, una marcia trionfale… e nell’entusiasmo (estatico ed estetico) io aggiungerei pure una marcia “nuziale”. :give_rose: Sì. Che per come sa guardare, e dunque guardarmi, la mini-Alessia, quasi quasi volentieri la chiedevo in sposa.
Fiori d’arancio, evvai, magari… Comunque non c’è stato il tempo.
Sì, perché in fondo la CHIAVE è tutta lì: una questione di tempo.
Come dice Benigni: “la CHIAVA, o NON LA CHIAVA?”.
Faccio il possibile, ho fatto il possibile. Fino a che ho avuto “tempo”. Venti minuti in tutto, ma lei mica me l’aveva detto. Certi incontri sono tutta questione di feeling... altri una questione di pesetas. Quanti euroscudi infili nella fessura del parchimetro, tanti minuti ottieni in cambio per giocare con l’altra fessura, stazionando in comodo parcheggio.
Cronache marziane. Viene da Marte questa micropasserina che si dice mecicana de verdad, dice è arrivata sabato dalla Spagna… ha annunci in giro per l’Italia dunque immagino sia dedita a periodiche spedizioni mirate. Mi dice: a Madrid ho un lavoro diverso. Sarà. Non parla una cippa d’italiano, ecco spiegato il problema al telefono: quando le chiedo dell’autenticità delle foto, mi balbetta un “sì ammore” talmente smozzicato e evasivo che il mio cervello capisce subito “no”. Vado preparato al peggio, e preparato a voltare i tacchi. Se aggiungi che mi ammolla pure un civico sbagliato (inesistente!), ho girato la via del santo educatore avanti e indietro per almeno un quarto d’ora. Meno male che, alle nove passate, il punto ippico non c’ha più molto casino davanti… Che poi sai che mi fregherebbe: solo che il parcheggio (per l’auto) l’ho trovato subito; la casina dell’agognato piacere, no.
Che me lo gioco al lotto, sto numerino, ammore?? Bastava saperlo, dimmelo giusto n’ata vota! Al pian terreno della casupola-bicocca, c’è un movimento di tende brusco e smanioso… Dietro la porta, o sotto, questa chica dannatamente bella, negromanticamente carina e chica. Pettoruta, suadente, arrapevole. CHICA e aggiungerei, in sunteggio, soprattutto FICA!!
Potevamo divertirci, parecchio.
Ma il tempo, si sa, diabolicamente è tiranno (per definizione).
Dice che è colpa della sua amica nell’altra stanza. Le coordinate escortistiche della qualo vanno cercate su WIKILEAKS, giacchè a me non le ha volute rivelare ( … probabilmente sono coperte da segreto di stato, detto anche “TOPA secret”
). In venti minuti, comprensivi di “fare conoscenza e saldare il pattuito” (parte una musichetta), “spogliarsi” (vedi Cecchetto), “amarsi un chico e una chica” (vedi gioca-jouer
), “evoluire” (tu mi fai una pompa, io ti pompo, ecc.), “ejaculare” (vedi Grisù, da grande faro il pompiere), “rispondere al telefono”, “non capirsi”, “rivestirsi”, “salutarsi”… Uh, quante cose in troppo pochi minuti, sarà mica un programmino troppo ultracongestionato?!
Così è venuto tutto quanto un po’ maluccio, la panna montata si è smontata, io colei l’ho ben montata (anche con brio ardimentoso!) ma poi non sono "venuto". Non ce n’è stata, più che il tempo, la voglia.
Rivediamo in ogni caso, giusto per la cronaca, alcune delle fasi salienti (come dicevano Vitanza e Bubba ai tempi di Novantesimo). Ecco i principali fermi-immagine:
1. Pompa, pompissima. Giudizio critico: Alessia è mini, ma fottutamente scenografica, aggraziata, proporzionata. Aggiungi i grossi respingenti, e il señor culito, e gli occhioni neri che da sotto in su non vedi più, ma ancora immaginiFICAmente me li immagino…
2. Numero del palindromo (detto anche: amaro Vat sixty-nine): se devo morire, voglio morire lì (ma senza qualcuno che mi scassa i coglioni con l’orologio o con un telefono…!)
3. Fase trombereccia: rimarchevole in ispecie il cowgirl. Questa ragazza ha più tette che centimetri, lei si diletta su è giù abbarbicata sulla mia fava, io mi diletto facendomi simpaticamente allattare.
En passant, missionario canonico e un cuàtro con letto improponibilmente ballonzolante.
____________
Che si diverta, anche dessa sembrava divertirsi… Alcuni segni c’erano tutti. Ma il cronometro è tiranno, questo l’abbiam capito; l’amica scassa la fava, l’abbiamo ri-capito; i telefoni trillano, HO CAPITO (e a me che mi frega??)...
Invece no, dovrei proprio chiudere, coronare, incorniciare... Tutto diventa un fottutissimo dissidio ideologgico… ho sempre il mio vocabolarietto tascabile “Sandròn” a portata di mano, me lo consulto per una rapida conferma ulteriore (giusto per non incorrere in gaffes), dice e spiega che la parola “scopare, divertimento” ha un significato molto diverso da come lo intendono oggi qui a Mòddana.
Non gioco più, l(e) pall(e) sono mi(e), vado a casa. Povero bambino danton, meno male che un pochino di latte l’avevi già avuto. E hai dato un senso, se così si può dire, alla tua probblematica giornata di campionato. Che bella e sorridente la tua Alessia… ma intanto se ne è entrata in modalità sotto-il-prossimo. Così ti si siede a cavalcioni di un ginocchio, coreograficamente si sditalina e ti hendjobba, arigoldona ed un poco aripompa, sarebbe beddissimo anche il suo collant nero, a incorniciare quel piedino ino-ino-ino. Manca però, se ne è svanito, l’erotismo.
Potremmo finirla di (auto)erotismo, giusto per finire. Ma Pippo, il truzzerello ormai alla porta, ha indovinato il numero giusto. E squilla che ti risquilla che vorrebbe entrare. Chissà come gli è andata poi: se non è un lurker, ma si sa che i lurker sono milioni di milioni come le stelle di negroni, potrebbe rilasciare le sue dichiarazioni agli eredi di Vitanza e Vasino, dico su punternovantesimo… Io all’Alessia ho pure cercato di spiegarglielo: vedi, così non può andare, ed è un peccato. Mi dice: “ti vedo non sei soddisfatto, e mi dispiace”; frattanto, ancora incitamenti perché le lancette avanzano, e Pippo è lì che aspetta davanti casa. Sta diventando una farsa; le spiego che potrei uscire persino ignudo, e rivestirmi direttamente in strada.
Adiòs, tu bedda rosa che solo a metà colsi; che non innaffiai, né troppo rimpiansi.
Postilla: dice, “hai pagato poco”. Probabbilo. Ma io ho offerto il corrispondente di un “tranquilo, con calma, tutto coperto”. E nella contrattazione entrano tanti fattori (inutile girarci intorno: forse non ho il cazzo di Ron Jeremy… ma almeno non sono Ron Jeremy!
). Spiegazioni del frenetico dopo-partita: “per mezzora erano 150”, “yo trabajo asì”, “per un’ora faccio 250”. (E me lo dici adesso??
)
Strabuzzo gli occhi, forse sorrido. Ma ormai tutto, vedete bene, è puro “cronache marziane”. Ancora Alessia per chiudere, con semplicità, senza nemmeno vera arroganza (beh, forse un simpatico tantinello…): “del resto quei soldi io li valgo”.
Condivisibile, ma il coito lanciato è uno sport insulso.
Stupenda, ahimè sconcertante. Bilancio insufficiente.
In Gomez style: 70/25’/5,5
CITTA DELL'INCONTRO: Modena
NOME INSERZIONISTA: Alessia
NAZIONALITA': Mexico
ETA': dichiara 22
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: totalo
SERVIZI DA ME FRUITI: bj, kiss, 69, RAI1 multiposition
RATE DI PARTENZA: 70
RATE CONCORDATO: 70
DESCRIZIONE FISICA: necromantica (si drizza l’uccello ai morti)
ATTITUDINE: potenzialmente versata, ma non si applica
REPERIBILITA': anche troppo immediata
Sarà un metro e cinquanta coi tacchi, se ci arriva…

Dite che non può essere bella, ma che dico bella… beddissima, assurdamente carina… topevole, trombevole, precipitevolissimevolmente iper-scopevole? Negadivo, risposta errata! Negadivissimo! Giacché (primo): forse non conoscete il Mècico; (secondo) forse non avete visto codesta mini-Alessia.

Detta così: sembrerebbe una storia a lieto fine, una marcia trionfale… e nell’entusiasmo (estatico ed estetico) io aggiungerei pure una marcia “nuziale”. :give_rose: Sì. Che per come sa guardare, e dunque guardarmi, la mini-Alessia, quasi quasi volentieri la chiedevo in sposa.


Sì, perché in fondo la CHIAVE è tutta lì: una questione di tempo.

Come dice Benigni: “la CHIAVA, o NON LA CHIAVA?”.

Faccio il possibile, ho fatto il possibile. Fino a che ho avuto “tempo”. Venti minuti in tutto, ma lei mica me l’aveva detto. Certi incontri sono tutta questione di feeling... altri una questione di pesetas. Quanti euroscudi infili nella fessura del parchimetro, tanti minuti ottieni in cambio per giocare con l’altra fessura, stazionando in comodo parcheggio.
Cronache marziane. Viene da Marte questa micropasserina che si dice mecicana de verdad, dice è arrivata sabato dalla Spagna… ha annunci in giro per l’Italia dunque immagino sia dedita a periodiche spedizioni mirate. Mi dice: a Madrid ho un lavoro diverso. Sarà. Non parla una cippa d’italiano, ecco spiegato il problema al telefono: quando le chiedo dell’autenticità delle foto, mi balbetta un “sì ammore” talmente smozzicato e evasivo che il mio cervello capisce subito “no”. Vado preparato al peggio, e preparato a voltare i tacchi. Se aggiungi che mi ammolla pure un civico sbagliato (inesistente!), ho girato la via del santo educatore avanti e indietro per almeno un quarto d’ora. Meno male che, alle nove passate, il punto ippico non c’ha più molto casino davanti… Che poi sai che mi fregherebbe: solo che il parcheggio (per l’auto) l’ho trovato subito; la casina dell’agognato piacere, no.
Che me lo gioco al lotto, sto numerino, ammore?? Bastava saperlo, dimmelo giusto n’ata vota! Al pian terreno della casupola-bicocca, c’è un movimento di tende brusco e smanioso… Dietro la porta, o sotto, questa chica dannatamente bella, negromanticamente carina e chica. Pettoruta, suadente, arrapevole. CHICA e aggiungerei, in sunteggio, soprattutto FICA!!



Potevamo divertirci, parecchio.

Dice che è colpa della sua amica nell’altra stanza. Le coordinate escortistiche della qualo vanno cercate su WIKILEAKS, giacchè a me non le ha volute rivelare ( … probabilmente sono coperte da segreto di stato, detto anche “TOPA secret”


Così è venuto tutto quanto un po’ maluccio, la panna montata si è smontata, io colei l’ho ben montata (anche con brio ardimentoso!) ma poi non sono "venuto". Non ce n’è stata, più che il tempo, la voglia.
Rivediamo in ogni caso, giusto per la cronaca, alcune delle fasi salienti (come dicevano Vitanza e Bubba ai tempi di Novantesimo). Ecco i principali fermi-immagine:
1. Pompa, pompissima. Giudizio critico: Alessia è mini, ma fottutamente scenografica, aggraziata, proporzionata. Aggiungi i grossi respingenti, e il señor culito, e gli occhioni neri che da sotto in su non vedi più, ma ancora immaginiFICAmente me li immagino…
2. Numero del palindromo (detto anche: amaro Vat sixty-nine): se devo morire, voglio morire lì (ma senza qualcuno che mi scassa i coglioni con l’orologio o con un telefono…!)
3. Fase trombereccia: rimarchevole in ispecie il cowgirl. Questa ragazza ha più tette che centimetri, lei si diletta su è giù abbarbicata sulla mia fava, io mi diletto facendomi simpaticamente allattare.

____________
Che si diverta, anche dessa sembrava divertirsi… Alcuni segni c’erano tutti. Ma il cronometro è tiranno, questo l’abbiam capito; l’amica scassa la fava, l’abbiamo ri-capito; i telefoni trillano, HO CAPITO (e a me che mi frega??)...
Invece no, dovrei proprio chiudere, coronare, incorniciare... Tutto diventa un fottutissimo dissidio ideologgico… ho sempre il mio vocabolarietto tascabile “Sandròn” a portata di mano, me lo consulto per una rapida conferma ulteriore (giusto per non incorrere in gaffes), dice e spiega che la parola “scopare, divertimento” ha un significato molto diverso da come lo intendono oggi qui a Mòddana.
Non gioco più, l(e) pall(e) sono mi(e), vado a casa. Povero bambino danton, meno male che un pochino di latte l’avevi già avuto. E hai dato un senso, se così si può dire, alla tua probblematica giornata di campionato. Che bella e sorridente la tua Alessia… ma intanto se ne è entrata in modalità sotto-il-prossimo. Così ti si siede a cavalcioni di un ginocchio, coreograficamente si sditalina e ti hendjobba, arigoldona ed un poco aripompa, sarebbe beddissimo anche il suo collant nero, a incorniciare quel piedino ino-ino-ino. Manca però, se ne è svanito, l’erotismo.
Potremmo finirla di (auto)erotismo, giusto per finire. Ma Pippo, il truzzerello ormai alla porta, ha indovinato il numero giusto. E squilla che ti risquilla che vorrebbe entrare. Chissà come gli è andata poi: se non è un lurker, ma si sa che i lurker sono milioni di milioni come le stelle di negroni, potrebbe rilasciare le sue dichiarazioni agli eredi di Vitanza e Vasino, dico su punternovantesimo… Io all’Alessia ho pure cercato di spiegarglielo: vedi, così non può andare, ed è un peccato. Mi dice: “ti vedo non sei soddisfatto, e mi dispiace”; frattanto, ancora incitamenti perché le lancette avanzano, e Pippo è lì che aspetta davanti casa. Sta diventando una farsa; le spiego che potrei uscire persino ignudo, e rivestirmi direttamente in strada.
Adiòs, tu bedda rosa che solo a metà colsi; che non innaffiai, né troppo rimpiansi.
Postilla: dice, “hai pagato poco”. Probabbilo. Ma io ho offerto il corrispondente di un “tranquilo, con calma, tutto coperto”. E nella contrattazione entrano tanti fattori (inutile girarci intorno: forse non ho il cazzo di Ron Jeremy… ma almeno non sono Ron Jeremy!


Strabuzzo gli occhi, forse sorrido. Ma ormai tutto, vedete bene, è puro “cronache marziane”. Ancora Alessia per chiudere, con semplicità, senza nemmeno vera arroganza (beh, forse un simpatico tantinello…): “del resto quei soldi io li valgo”.
Condivisibile, ma il coito lanciato è uno sport insulso.
Stupenda, ahimè sconcertante. Bilancio insufficiente.

In Gomez style: 70/25’/5,5