ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono:3510186199
Riferimento internet (link):
ALESSIA MATURA ITALIANA - 3510186199 - Prenestino - Donna cerca uomo Roma
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Conformità dell'annuncio:si, ma foto datate
Città dove è avvenuto l'incontro:roma
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort:alessia
Nazionalità: italy
Età apparente: sui 55
Descrizione fisica: bassina, fisico poco tonico, bruttarella di viso
Attitudine: simpatica
Reperibilità: normale
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 70
Compenso concordato 50
Servizi offerti: bbj rai 1
Servizi usufruiti:bbj, hj
Durata dell'incontro:30 m in
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio:no
Igiene dei locali:normale
Presenza di barriere architettoniche:nn ricordo
LA MIA RECENSIONE
Metà anni 80. Annunci di escort con possibile sòla, il Messaggero unica fonte.
“Bionda indimenticabile, quarta di seno, fisico atletico, suono il flauto senza custodia”.
Rapido sguardo tra l’arrapato e lo stupito e io e Daniele siamo già in sella alla sua CBN 400, senza casco ma spinti da una fantasia che ci dipingeva questa misteriosa bionda come l’ Anna Maria Rizzoli dell’epoca.
Pari e dispari stabiliscono che sarò io il fortunato ad andare per primo. Mi incammino verso l’alcova contento , mi giro , rido e sfotto Daniele che dovrà aspettare il suo turno.
Con l’emozione di un ragazzo alle prime armi, mi faccio coraggio , suono il campanello ed entro.
Non vedo subito l’inserzionista perché c’è un buio assoluto e lei è ancora dietro la porta.
Poi la visione: piano piano le pupille si abituano alla penombra, ed ecco allora che scorgo una scialba vestaglietta che manco nonna Maria se sarebbe messa. Mi sforzo per mettere a fuoco la tipa ma vorrei non averlo mai fatto☹Dentro sta vestaglietta c’è una…mammifera sulla sessantina, con una bella pancia che spinge sul poliestere , un seno assai calato , dei capellucci biondini corti stile “chi se l’incula er coiffeur che me li faccio a casa da me ” e una bella faccia tonda con le gote rosse de couperose.
Ricordo solo di aver fatto in tempo a dire “scusa un attimo…” e ad afferrare la porta ancora socchiusa per raggiungere la salvezza, mentre la tipa, con voce roca, metteva in dubbio la moralità di mamma.
Con le pive nel sacco io e Daniele ritorniamo a casa, ma ecco che – bastardi !!-ci viene in mente di fare uno scherzo a Massimo. E allora giù a raccontargli di quanto fosse bona sta bionda, di quello che faceva con la bocca e non solo, fino a convincere il poverino, lui timidissimo e forse all’epoca ancora vergine, ad andare a far visita alla signora.
Il suo ritorno da quel rendez vous è ancora oggi una cosa che mi fa piegare dalle risate, se ci ripenso.
Massimo era rosso in volto, la voce sincopata mentre raccontava di come era riuscito a fatica a sottrarsi alla vegliarda. “Tacci vostra, ma tanto me la pagate !!”
Anno 2019. Io, Daniele e Massimo siamo “cresciuti”, le moto che ci facevano sognare sono state vendute,c’è chi ha messo su famiglia e chi no, tutti noi lavoriamo e siamo cittadini modello ,ma il vizietto , si sa, ogni tanto si rifà vivo.
E ci si confronta , ma solo quando siamo soli e lontano da orecchie indiscrete.
“Aò, la scorsa settimana me so’ fatto na scopata co’ na fica da paura…una bionda sulla 40ina che m’ha fatto morì. Ce so’ pure ritornato il giorno dopo, pensa un po’…”
Strano che Massimo se ne esca cosi, lui in genere è piuttosto riservato.
“ Ecco, è questa…ma calcola che le foto non rendono, dal vivo è na fica, fidateve!”
Effettivamente le foto di Alessia sono un po’ misteriose:sembrano genuine, la tipa potrebbe essere arrapante , sembra ancora in forma ,è bella abbronzata e m’attizza…ma sì , diamo fiducia a Massimo, se si è sbilanciato ne deve valer la pena.
Fisso l’appuntamento, al tempo nei pressi di Piazzale appio, e – fiducioso-sono da lei.
Solito giochino con lei dietro la porta, ma quando la chiude vorrei non si fosse mai aperta.
Ho di fronte una cinquantacinquenne abbigliata in modo improponibile, tacconi alti che la portano a 1,62 si e no, due gambette strizzate da calze a rete con disegni che non vedevo dagli anni 80 e un bustino orribile.
Mi sorride in modo sincero, ma anche l’esplorazione del viso mi lascia interdetto. La signora deve aver amato in gioventù parecchio il sole che le ha lasciato in regalo un viso bello segnato. I lineamenti non sono certo da finale di Miss Italia e completa il tutto una capigliatura bionda tinta e arruffata.
“E mò che cazzo je dico a questa??” – faccio tra me e me cercando una rapida scusa per tagliare la corda.
“Vieni tesoro”, mi fa afferrandomi la mano e portandomi in camera da letto.
“ Senti , quanto mi chiedi? Perché io ho solo 50”- me ne esco sperando di farla franca in questo modo, visto che al telefono mi aveva detto che partiva da 70. Ma purtroppo la signora, dopo un attimo di silenzio dove sembra ragionare sulla proposta, mi sorride e mi fa:” Vabbè, dai…solo perché me sei simpatico!”
“E porca troia,ma n’ era mejo se te stavo sul cazzo? !!”, penso.
Nulla da fare, ormai sono inguiato. Comincio a spogliarmi con lo stesso spirito con cui si affronta il dentista col trapano in mano. Lei fa altrettanto , ma la situazione peggiora pure, se possibile:☹ fisico poco tonico , flaccidume generale. Ha delle unghie molto lunghe con le quali comincia a smanettare il fratellino che non ne vuole sapere di alzarsi. Allora va giù di bocca, e si impegna pure, questo sì. Chiudo gli occhi e- miracolo!- riesco ad ottenere un certo imbarzottamento . Alessia allora si stacca e va a prendere il condom.
Ma il solo pensiero di doverla scopare ha su di me l’effetto di un ritorno del pipolo allo stato di larva.
La bionda mi guarda interdetta ma mi sorride. “Eh…sai , sti giorni so’ un po’ stanco….forse è meglio se finiamo di bocca”, le propongo.Accetta di buon grado, si sdraia sul letto e ci va giù un po’ pesante, le dico di far piano perché tra la sua foga, quelle unghie affilate e una marea di braccialetti e ninnoli vari che si porta appresso rischio di
vedermi amputata la cappella

. Ma non c’è niente da fare, l’imbarzottamento raggiunto poco prima è sparito e non credo possa ritornare.E io mi sono stufato de sta pantomima. Finisco allora per conto mio, segandomi con lei vicino che cerca pateticamente in qualche modo di partecipare, toccandomi un po’ il petto e un po’ le palle.
Mi rivesto con un lieve senso di tristezza e rabbia per aver perso tempo e denaro.
Ma è roba da poco, visto il danno modesto e la chiacchera della signora che, devo dire la verità , almeno è una persona sempre sorridente e simpatica.
Risalendo dal suo seminterrato comincio a ridere pensando a come Massimo , a distanza di anni,si sia vendicato e abbia avuto la sua rivincita. Lo chiamo e stavolta è lui a ridere a crepapelle, tacci sua.
Ci sta. Chi la fa l’aspetti.
Però, Massimo mio ,famme capì na cosa…è vero che la vendetta è un piatto che va consumato freddo….
ma tu stavolta l’hai messo proprio nel congelatore
