NOME INSERZIONISTA: Alie
RIFERIMENTO INTERNET: https://www.escortforumit.xxx/accompagnatrici/Alie-70859?from=regular_list
CITTA' DELL'INCONTRO: Catania
NAZIONALITA': Russa
ETA': Sui venticinque
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conforme
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK, BJ o BBJ, Rai1 e Rai2 ecc
SERVIZI USUFRUITI: FK, BBJ e Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 200
COMPENSO CONCORDATO: 200
DURATA DELL'INCONTRO: Un'ora
DESCRIZIONE FISICA: Bella ragazza, sul metro e settanta scarso. Capelli rossicci, occhi verdi, seno piccolo ma bello, fianchi larghi, bel culo
ATTITUDINE: Buona
REPERIBILITA': Facile (messaggistica tramite whatsapp)
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Una decina di gradini (nell'androne delle scale) poi terzo piano con ascensore
TELEFONO: 3884268208
LA MIA RECENSIONE: Ora che ci penso, ora che sono tranquillo a casa mia, è notte fonda, lo scheletro di una peroni ghiacciata sul tavolo, quella dei cerchi sul grano è davvero una bella cagata di mistero, fatevelo dire. Roba da pelabrocchi totale, non c’è che dire. Da turlulù come pochi. Mi spiego: mi trovavo a Comiso, città da me inesplorata, per delle commissioni da fare. Per arrivare al posto del fine ultimo avevo visto le pene dell’inferno, col mio navigatore che sembrava strafatto di crack e m’aveva fatto fare un giro infernale di tutte le peggio strade della città (bellissima), ma alla fine, stoico io, c’ero riuscito. È stato quando me ne stavo per tornare alla tedcaverna, con lo stronzo fetente che mi indicava una strada mentre i cartelli stradali ne indicavano un’altra nel senso opposto, che mi ci sono messo a pensare, capite, al grande mistero: i cerchi sul grano appunto. Si sostiene siano segnali fatti dagli extraterrestri per orientarsi, per quand’è che sbarcheranno sulla terra per farci saltare tutti la ghirba... e vedete... è proprio questo che non mi torna! Che non ha senso! Faccio un esempio: quando sono andato a lavorare a Messina, forse qualcuno di voi ricorderà, anni fa, mi son messo mica ad arare il giardino di qualche povero stronzo per capire dov’era casa mia, dove il lavoro, il fruttivendolo migliore ecc... e no! Nient’affatto! Ho memorizzato le coordinate sul mio tomtom, e sono partito tranquillo. Capirete quindi che mi risulta difficile credere che una civiltà talmente evoluta da attraversare il fottuto spazio profondo, milioni di anni luce nel vuoto cosmico, debba mettersi a potare le siepi della gente che nemmeno fosse Edward mani di forbice, per capire dove andare. A quale incrocio girare a destra. Perlaputtana!.. se un povero stronzo come me può avere in auto un gps, sono più che convinto che un’astronave in grado di volare in lungo e in largo per l'universo debba come minimo possedere una tecnologia più evoluta di un navigatore vecchio di dieci anni comprato 99 euro da Mediaworld. Iva compresa.
Eccola qui la mia teoria! Roberto Giacobbo (quello di Voyager), nel caso sia un punter e stia leggendo, si starà sentendo uno stronzo per tutte le puntatone che c’ha fatto, ma che vuoi farci: è questa la verità!
Voi vi starete certamente dicendo: O cazzo! Il Ted è impazzito del tutto. Ora si mette a sproloquiare sugli alieni! Ma niente affatto! Tutto questo era per dire che la storia comincia un po’ prima del solito ho chiamato, sono andato, ho trombato. È martedì scorso, infatti, pomeriggio tardi. Sono appena uscito dalla libreria più sperduta nel nulla di tutte le librerie sperdute nel nulla che ecco m’arriva un messaggio da parte di Asya. Una sua cara amica, dice, è a Catania e se voglio posso andarla a trovare. Non mi dice nemmeno il nome, mi manda solo una foto. Questa ragazza ginocchioni sul letto, in intimo bianco. Fa quello che fece Sasha tempo fa, quando mi presentò Vasilisa. Anche quella volta non c’erano ancora annunci, cucuzzari vari, foto se non quella che mi mandò lei...
Al che qualcuno di voi potrebbe dire: E non lo potevi dire subito!
Indossa un intimo color vinaccia, i tacchi alti. L’intimo non se lo toglierà per tutto l’incontro. Si tromberà così, con la parte degli slip spostata di lato, cosa che ho sempre desiderato fare ma che non m’era mai capitato. Ha il viso arrossato, il naso piccolo, all’insù. I fianchi sono larghi ed è questa l’unica differenza con le altre ragazze del gruppetto, ma è comunque una bella ragazza. Gli occhi verdi, belli vispi.
Come sempre (tranne che con Arina, ma Arina è stata una trave infilata su per il culo) i baci sono profondissimi e a profusione. Mi mordicchia le labbra, mi bacia tutto, spalle, petto. Nel pompino esercita un’arte sopraffina. Se lo succhia, prima veloce, poi lentamente, fino in fondo, ma soprattutto a lungo. È un pompino chilometrico. Lei messa prima per terra, inginocchiata tra le mie gambe, poi a pecora sul letto. Mentre che son lì, con le mani libere, le sgrilletto la fica. Lei continua imperterrita.
Si tromba come disperati: lei mi stringe con le braccia, a me sembra di avere più mani di una piovra, una sulla sua spalla (la sinistra), altre due ad afferrarle il culo da sotto, un’altra aggrovigliata nei suoi capelli, altre due ad accarezzarla la faccia e spostarle i capelli sulla fronte; lei che caccia ogni tanto un grido, io che ansiamo come un sanbernardo.
Una volta finito come sempre parliamo del più e del meno. La conversazione, non mi chiedete come, va a finire su Toto Cutugno eroe nazionale di tutte le Russie. Io le dico che non esiste altro cantante italiano al di fuori di De André, ma lei non lo conosce. Finiamo così di nuovo sdraiati sul letto, lei con la testa poggiata sulla mia spalla, ad ascoltare La canzone dell’amore perduto, dell’amore che strappa i capelli che è perduto ormai...
NOTE A PIE’ DEL PUNTER: Come detto nella recensione qui sopra, ho incontrato Asya qualche domenica fa. Per un concatenarsi di eventi, comprendenti le rotture di cazzo del lavoro, le rotture di cazzo dei conoscenti, le rotture di cazzo inviatemi dal cielo, il siddìo, l’ennui, non sono riuscito a ritagliarmi il tempo necessario per scriverla. Non appena compare di nuovo un link attivo la faccio, anche perché discordava un po’ con quella dell’amico Karl.
RIFERIMENTO INTERNET: https://www.escortforumit.xxx/accompagnatrici/Alie-70859?from=regular_list
CITTA' DELL'INCONTRO: Catania
NAZIONALITA': Russa
ETA': Sui venticinque
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conforme
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK, BJ o BBJ, Rai1 e Rai2 ecc
SERVIZI USUFRUITI: FK, BBJ e Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 200
COMPENSO CONCORDATO: 200
DURATA DELL'INCONTRO: Un'ora
DESCRIZIONE FISICA: Bella ragazza, sul metro e settanta scarso. Capelli rossicci, occhi verdi, seno piccolo ma bello, fianchi larghi, bel culo
ATTITUDINE: Buona
REPERIBILITA': Facile (messaggistica tramite whatsapp)
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Una decina di gradini (nell'androne delle scale) poi terzo piano con ascensore
TELEFONO: 3884268208
LA MIA RECENSIONE: Ora che ci penso, ora che sono tranquillo a casa mia, è notte fonda, lo scheletro di una peroni ghiacciata sul tavolo, quella dei cerchi sul grano è davvero una bella cagata di mistero, fatevelo dire. Roba da pelabrocchi totale, non c’è che dire. Da turlulù come pochi. Mi spiego: mi trovavo a Comiso, città da me inesplorata, per delle commissioni da fare. Per arrivare al posto del fine ultimo avevo visto le pene dell’inferno, col mio navigatore che sembrava strafatto di crack e m’aveva fatto fare un giro infernale di tutte le peggio strade della città (bellissima), ma alla fine, stoico io, c’ero riuscito. È stato quando me ne stavo per tornare alla tedcaverna, con lo stronzo fetente che mi indicava una strada mentre i cartelli stradali ne indicavano un’altra nel senso opposto, che mi ci sono messo a pensare, capite, al grande mistero: i cerchi sul grano appunto. Si sostiene siano segnali fatti dagli extraterrestri per orientarsi, per quand’è che sbarcheranno sulla terra per farci saltare tutti la ghirba... e vedete... è proprio questo che non mi torna! Che non ha senso! Faccio un esempio: quando sono andato a lavorare a Messina, forse qualcuno di voi ricorderà, anni fa, mi son messo mica ad arare il giardino di qualche povero stronzo per capire dov’era casa mia, dove il lavoro, il fruttivendolo migliore ecc... e no! Nient’affatto! Ho memorizzato le coordinate sul mio tomtom, e sono partito tranquillo. Capirete quindi che mi risulta difficile credere che una civiltà talmente evoluta da attraversare il fottuto spazio profondo, milioni di anni luce nel vuoto cosmico, debba mettersi a potare le siepi della gente che nemmeno fosse Edward mani di forbice, per capire dove andare. A quale incrocio girare a destra. Perlaputtana!.. se un povero stronzo come me può avere in auto un gps, sono più che convinto che un’astronave in grado di volare in lungo e in largo per l'universo debba come minimo possedere una tecnologia più evoluta di un navigatore vecchio di dieci anni comprato 99 euro da Mediaworld. Iva compresa.
Eccola qui la mia teoria! Roberto Giacobbo (quello di Voyager), nel caso sia un punter e stia leggendo, si starà sentendo uno stronzo per tutte le puntatone che c’ha fatto, ma che vuoi farci: è questa la verità!
Voi vi starete certamente dicendo: O cazzo! Il Ted è impazzito del tutto. Ora si mette a sproloquiare sugli alieni! Ma niente affatto! Tutto questo era per dire che la storia comincia un po’ prima del solito ho chiamato, sono andato, ho trombato. È martedì scorso, infatti, pomeriggio tardi. Sono appena uscito dalla libreria più sperduta nel nulla di tutte le librerie sperdute nel nulla che ecco m’arriva un messaggio da parte di Asya. Una sua cara amica, dice, è a Catania e se voglio posso andarla a trovare. Non mi dice nemmeno il nome, mi manda solo una foto. Questa ragazza ginocchioni sul letto, in intimo bianco. Fa quello che fece Sasha tempo fa, quando mi presentò Vasilisa. Anche quella volta non c’erano ancora annunci, cucuzzari vari, foto se non quella che mi mandò lei...
Al che qualcuno di voi potrebbe dire: E non lo potevi dire subito!
Indossa un intimo color vinaccia, i tacchi alti. L’intimo non se lo toglierà per tutto l’incontro. Si tromberà così, con la parte degli slip spostata di lato, cosa che ho sempre desiderato fare ma che non m’era mai capitato. Ha il viso arrossato, il naso piccolo, all’insù. I fianchi sono larghi ed è questa l’unica differenza con le altre ragazze del gruppetto, ma è comunque una bella ragazza. Gli occhi verdi, belli vispi.
Come sempre (tranne che con Arina, ma Arina è stata una trave infilata su per il culo) i baci sono profondissimi e a profusione. Mi mordicchia le labbra, mi bacia tutto, spalle, petto. Nel pompino esercita un’arte sopraffina. Se lo succhia, prima veloce, poi lentamente, fino in fondo, ma soprattutto a lungo. È un pompino chilometrico. Lei messa prima per terra, inginocchiata tra le mie gambe, poi a pecora sul letto. Mentre che son lì, con le mani libere, le sgrilletto la fica. Lei continua imperterrita.
Si tromba come disperati: lei mi stringe con le braccia, a me sembra di avere più mani di una piovra, una sulla sua spalla (la sinistra), altre due ad afferrarle il culo da sotto, un’altra aggrovigliata nei suoi capelli, altre due ad accarezzarla la faccia e spostarle i capelli sulla fronte; lei che caccia ogni tanto un grido, io che ansiamo come un sanbernardo.
Una volta finito come sempre parliamo del più e del meno. La conversazione, non mi chiedete come, va a finire su Toto Cutugno eroe nazionale di tutte le Russie. Io le dico che non esiste altro cantante italiano al di fuori di De André, ma lei non lo conosce. Finiamo così di nuovo sdraiati sul letto, lei con la testa poggiata sulla mia spalla, ad ascoltare La canzone dell’amore perduto, dell’amore che strappa i capelli che è perduto ormai...
NOTE A PIE’ DEL PUNTER: Come detto nella recensione qui sopra, ho incontrato Asya qualche domenica fa. Per un concatenarsi di eventi, comprendenti le rotture di cazzo del lavoro, le rotture di cazzo dei conoscenti, le rotture di cazzo inviatemi dal cielo, il siddìo, l’ennui, non sono riuscito a ritagliarmi il tempo necessario per scriverla. Non appena compare di nuovo un link attivo la faccio, anche perché discordava un po’ con quella dell’amico Karl.