Alina - Montesilvano (PE) - Puntoincontri

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26 Ottobre 2011
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Colle della vecchia Montesilvano(PE)
CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Alina
RIFERIMENTO INTERNET: http://puntoincontri.com/girls/3512/ALINA_Montesilvano_Pescara_Abruzzo.html
CITTA DELL'INCONTRO: Montesilvano spiaggia
NAZIONALITA': Rumena
ETA':poco più di 18 anni
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: sputatamente uguale al 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ,Petting,Rai1
SERVIZI USUFRUITI: BJ,Petting,Rai1
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 15minuti + 4minuti di panico
DESCRIZIONE FISICA: 1.65, molto giovane, magra, pelle chiara, capelli biondi media lunghezza, occhi marroni, tette 2+ ½ molto belle, culetto piccolo, fighetta glabra, niente pancia… questa è il prototipo di lolita che piace a me
ATTITUDINE: sorridente, collaborativa, meccanica da compitino, taciturna, passiva, infedelizzabile
REPERIBILITA': attualmente buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessun ostacolo evidente (… apparte l’ascensore pazzo!)
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 35112221xx

LA MIA RECENSIONE:


Premessa:

Chi ha l’abbiocco facile è pregato di non leggere ed andarsene a …
Questa non è solo una recensione! è un pezzo della mia vita.



Prefazione:

Come diavolo posso tentare di fare una recensione imparziale e sopra le parti se impazzisco per questa femminella. A me sta tizia non mi ci ha fatto capire niente, io vi ho avvisati in anticipo … ed adesso tenterò di scrivere qualcosina … arte che, con tutta la buona volontà, aimè non mi appartiene.
Io ho passato metà della mia vita scorrazzando per le strade in cerca di emozioni forti.
Le avventure con le OTR per me sono tutto .........esse sono:
fascino, mistero, fatica, adrenalina, inseguimenti, fregature, incidenti, ri-passaggi, delusioni, freddo, multe, attese, brividi, freno a mano, fango, odori forti, buio, appostamenti, compassione, indicazioni, lampeggianti, palette, rivalità, sonno, risate, silenzi, vergogna, musica, pioggia, lacrime, documenti, sigarette, ricordi, tensione, clacson, delinquenti, insomma … sono sempre avventure con delle puttane, ma tutto ciò che ci gira intorno, ne fa un mondo molto ma molto più esteso, eccitante e rischioso rispetto a quello delle loft.
Questo è l’ambiente che preferisco, che mi da emozioni, che più mi piace. Non ho girato molto nella mia insulsa vita … ma abbastanza a lungo da consumarne tre macchine. Niente di eccezionale in fondo, per quelli a cui piacciono le passeggiatrici questa e la vita che si meritano e che sono costretti a fare, me compreso.
Tutte le troie che mi sono scopato in passato, la strada me le ha date… finche 5 anni fa, all’oscuro dei forum del settore, m’impatto per caso in “
cessodimension”. Dai che avete senz’altro capito …ma si! quel sito tutto rosa con gli amministratori dalla gomma facile. Fu il primo forum della mia vita in assoluto e, grazie al quale, ebbi la mia prima esperienza loft tramite contatto telefonico e foto. All’inizio il sito mi è parso fantasticamente luccicante ma poi … ho capito che era “tutta merda” quando pian piano mi hanno cancellato tutti i miei commenti … tutti cazzo! solo la mia presentazione si sono tenuti quei bastardi. Sei mesi sono durato li (anche troppo direi!) poi sono scappato via di notte senza fare le valigie. Una soddisfazione me la sono presa però prima di fuggire: gli ho fatto chiudere la sezione OTR hahaha (…). Da allora sono qui con voi e ci resterò finche BAN non ci separi.
Nella sezione LOFT sono un po’ scarsino di contributi, lo ammeto! … però nella sezione OTR-Pescara sono attualmente, mio malgrado, il maggior esponente. Lo sono non per scelta personale o per merito diretto … ma per de-merito degli altri perché quasi tutti hanno fatto un passo indietro lasciandomi in avanscoperta (ma io non ci tenevo a balzare fuori dalla riga). Permettetemi un ultima divagazione e poi inizio con la storiella. Allineatomi alla modernità, di tanto in tanto vado a loft anch’io e qualche settimana fa, per l’appunto, sono andato a scoparmene una nuova (nuova per me). Infatti la zoccola è molto popolare e Voi ci siete andati quasi tutti dalla figliuola … mancavo solo io praticamente. Mentre stavo da lei, tra le varie cazzate che si possono dire nel social time le dissi: “
Questa è la prima volta che ci vediamo e …” per darmi un tono aggiunsi: “ sai! alcuni amici miei mi hanno parlato molto bene di te e bla bla bla “ alchè immediatamente mi fece: “ tu stai su punterforum? dai dimmi chi sei? Alle sue domande restai basito e senza parole … vedendomi un po’ imbambolato mi fece: “Sei giuliocesare? “Cazzo! rimasi sbigottito ancor di più.
Scusate gente!!! ma secondo la policy, che io ho letto! la community non doveva essere segreta alle escort ????!!!!! tipo il film “Fight Club” con Brad Pit, … roba del tipo:
regola numero uno: non parlare mai di punterforum! … ed invece queste sanno tutto!!!
Bravi! Bravi! I miei complimenti! Incontinenti e merde di utentucoli testa di cazzo che non vi sapete fare i cazzi vostri!!! A mio giudizio siete proprio degli I D I O T I !!!!
Questa è la mia voce, anzi no! è il grido di Neutrino rivolto ovviamente a tutti coloro che si sono macchiati di tradimento, ... infami.
Non sono così stupido ed ingenuo da non sapere come stanno realmente le cose, e soltanto che sentir pronunciare la parola “punterforum” da una zoccola mi ha sfranicato letteralmente palle.
Ho sempre sperato nella serietà dei miei consoci … vedere che non è così non può far altro che rendermi una persona peggiore e cattiva con chi sgarra, mo ve lo dico!!!.
Io non ho mai e poi mai rivelato l’esistenza del forum a nessuna, nemmeno alle mie numerose fidelizzate che ho e che ho avuto in passato… perfino a quella troia della mia principessa non ho mai professato parola.
Sono sempre rimasto fedele e onesto intellettualmente nel lasciare segreto il forum. Io la parte mia l’avevo fatta, ma a che è servito? visto che questa voleva fare la brillante, a sua volta, uscendosene e dandomi del giuliocesare ….
Oooohhhh !!!! giuliocesare a chi? a me?(scusa Giulietto, nulla di personale, stacci dai ... si scherza !!!!).
Non potevo nemmeno controbattere rivelandole la mia vera punter-identità perché immaginavo come sarebbe potuta andare avanti la vicenda. Cosa avrei dovuto risponderle?: “
No, no, guarda cara hai preso un granchio io sono Neutrino!!!” e lei avrebbe controbattuto: “Neutrino chi? Perche, sei un puttaniere pure tu? mica sei su punterforum? devi essere nuovo, io non ti ho mai letto!”.
E’ grazie al cazzo! … io sono specializzato sulle tue colleghe troie da marciapiede, non mi conosci ma ci sono! cazzo se ci sono eccome su punterforum ( il mio profilo ha più di 4400 visite!!!!, scusate se è poco).
D’impatto non la presi troppo bene, ma mi passò quasi subito. La vicenda mi sensibilizzo e la morale che ne trassi fu che dovevo tentare di essere più presente nella sezione LOFT (primo campanellino).


Inizio recensione:

Ad essere sincero io gli annunci loft li guardo cosi’ raramente che a volte passano dei mesi da una consultazione all’altra, dipende dai periodi. In virtù di quanto appena detto, andando a spulciare un po’ scazzatamente le recensioni a Francavilla al mare qualche mese fa m’impatto in Alina. Immediatamente sobbalzai dalla sedia per l’eccitazione appena la vidi in foto e andai a leggere l’unico dato significativo che mi interessava, ossia: Conformità all’annuncio: è lei . Immediatamente lessi tutto d’un fiato ciò che c’era da leggere ed iniziai a cercare un link con numero attivo. Ma gira di qua, gira di la, dannazione! non lo trovai!
Era troppo tardi, se ne era andata via. Fui stato dormiente per troppo tempo e quando mi svegliai il periodo del suo esercizio fu già ben che trascorso.
Cazzone! Cazzone! Cazzone! Neutrino sei un Cazazone mi dissi e mi diedi una martellata sulle palle per punizione ...e praticamente me la dovetti dimenticare.
So bene che molte ritornano … ma so altrettanto bene che ci sono alcune altre che son anni che ancora le sto aspettando … ed altre ancora, son sicuro, che mai più rivedrò.
Recentemente, scrutando sempre sportivamente la sezione annunci di punto incontri a Montesilvano, … magicamente appare nuovamente lei .
We! Il medesimo colpo al cuore mi prese anche questa volta! allora esiste un Dio ho pensato !!! grazie! grazie! grazie! e l’ho chiamata in meno di un nanosecondo ed ha pure risposto, fantastico. Gli chiedo se fosse disponibile e lei mi ha informato che poteva ricevermi tra le sue cosce alle twin tower quando volevo. Ho risposto: “
baby non ti muovere che arrivo subito”.
Che sollievo! ero a cavallo!. L’idea di essermi perso quel potenziale bocconcino fu un rospaccio troppo amaro da digerire all’epoca. Sapendo che adesso avevo la possibilità di recuperare ad un errore del passato ero piuttosto felice ed euforico. Butto di fatti il telefono sulla scrivania e vado canticchiando verso il bagno per pisciare e darmi una rinfrescatina prima di uscire. Avevo altro in agenda quel pomeriggio ma … ho cancellato tutti gli impegni e sono uscito sgommando da casa!. Arrivato sul posto la richiamo e mi dice che al momento non era più disponibile e che dovevo richiamare tra un ora e mezza. “
Che palle, e mo che faccio?” mi son detto. Visto che comunque ero nel cuore del pomeriggio, ho deciso di ammazzare un po’ il tempo andando ad alcolizzarmi presso un bar della zona con il mio liquore preferito. Mentre ero li che buttavo dentro alcool a go go, improvvisamente mi viene la brillante idea di come poter investire il tempo che avanzava. Pago ed esco per andare al centro commerciale “ il Delfino” dove potevo ingrifarmi guardando un po di culi e di tette nel frattempo. Arrivato sul posto inizio a gironzolare e c’era pure un bel po di pelo … wow!. Gira di qua, gira di la, sapendo che a breve avrei scopato con quella gnocchettina della foto l’ingrifamento aumentava … e non solo quello, infatti anche l’alcool che avevo in corpo mi stava portando al giusto livello. Ricordatevi che l’alcool è nemico delle erezioni e pure della patente però cazzo!, fa tanto DESIDERIO SESSUALE. Entrato dentro a Globo ho iniziato ad avventurarmi tra le corsie in cerca di niente … mentre vagavo tra i reparti, poggiavo discretamente i miei occhi su ogni sagoma femminile che incontravo e fantasticavo su/con essa … addirittura pure con quelle cesse e sgummulonose, bleaaaa !?! Incredibile potere dell’alcool. Tette, culi, tette, caviglie, colli, bacini, acconciature, ed ancora culi, tette, ari-culi … passarci vicino fino a quasi sfiorarli… dai su!, non mi fate i puritani! lo so che siete pervertiti pure voi, provateci, cazzo! è troppofigo. Questa operazione caricherà la corda dell’arco del vostro desiderio sessuale prima di scopare … e quando sarete belli carichi arrivando alla necessità di penetrare qualunque cosa che si muove, vuol dire che siete pronti. Bene, telefonate quindi ed andate dalla vostra escort di turno e scoccate la vostra freccia … vedrete che performance!!!! parola di Neutrino. … altro che viagra e cialis. Mentre ero nel reparto intimo femminile che mi stavo terminando di caricare, ho avuto la rivelazione che tanto aspettavo su cosa avrei finalmente fatto da grande, ossia:” Il maniaco sessuale pubblico”!!! ecco qua! hihihih si! si! diventerò come “Pantera” quel pervertito sessuale che si aggirava per Pescara diversi anni fa. Per chi non avesse avuto mai la fortuna/sfortuna di conoscerlo, “Pantera” era un tizio di mezza età che importunava tutte le donne che incontrava per strada, in special modo le studentesse. Riconoscerlo era facile, visto che era squallido e viscido ed inoltre era sempre pieno di cerotti e piccoli ematomi specie in faccia per le borsate e i ganci inevitabilmente ricevuti. Una volta si avvicinò ad una ragazza di fianco a me che aveva un po di brufoli in viso ed una puntina di herpes sulle labbra e le disse viscidamente “ lo sai, … lo sai chi te l’ha fatto quesso? Ahhh! te lo dico io! te lo hanno fatto le sborrature Ahh!!! “. Che cazzo di tipo! questo era lui. Quante risate ci faceva fare a noi ragazzi con quei suoi squallidi ghigni mentre andava a torturare le sue prede. La sua presenza era in fondo un modo per ammazzare la noia di noi studenti in attesa di prendere l’autobus per tornare a casa. Non l’ho più visto da quei tempi … chissà se è ancora vivo? e se ha ancora qualche dente in bocca.
Ah! reminiscenze del passato di quando ero un Neutrino felice.
Comunque a parte gli scherzi, credo proprio che in futuro finirò prima o poi su qualche giornale se sta cosa del “caricare la molla” dovesse prendermi piede … mi conosco, degenererebbe sicuramente.
Tornando al racconto, ero ancora dentro globo e questa volta nel reparto calzature. Mi sono soffermato con un pizzico di attenzione reale su qualche scarpa e se magari saltava fuori un modello carino me la sarei potuto pure comprare. Ero bello carico ormai e l’unica cosa al mondo che realmente volevo in quell’istante era scopare !!!. Guardo l’orologio ed era finalmente arrivata l’ora di ripartire. Arrivo di nuovo sul posto e parcheggio a distanza di sicurezza.
Certo! a distanza di sicurezza!!!!!
Avete una vaga idea di cosa sono diventati i Gemelli ultimamente? Non che prima fossero meglio certo, difatti è uguale a prima … è solo che adesso ci sono in più telecamere di sorveglianza ovunque!!! E quando dico ovunque, intendo ovunque!!!.
Richiamo e mi dice che potevo andare, arrivo sotto al portone ed eseguo esattamente le istruzioni che mi erano state appena fornite, ma niente, quel maledetto citofono non vuole saperne di trasmettere il codice. Provo e riprovo, ma ancora nulla. Dopo diversi tentativi andati a vuoto, mi rompo il cazzo e richiamo. Lei dall’altro capo del telefono mi ridà le medesime indicazioni chiedendomi però di cambiare citofono (ce ne sono due). Rieseguo alla lettera tutto ma quel cazzo di maledetto portone ancora non si apre.
Richiamo esasperato e riferendole del mio ennesimo fallimento, mi dice di aspettare li sotto che sarebbe scesa lei ad aprirmi. Ok aspettiamo.
Intanto do un’occhiatina in giro per ingannare l’attesa: vedo qualche extra comunitario, un bifolco che grida dal balcone qualcosa d’incomprensibile alla compagna scesa in strada, un cane che porta a spasso il suo vecchio padrone, una macchina parcheggiata che parte con tutta la famiglia all’interno … etc. ect, e a questo scorcio di vita tra quei due alti palazzi va aggiunto in sottofondo del baccano che stavano facendo dei ceffi dall’aspetto poco raccomandabile di fronte al bar dell’ altro palazzo più internato. Io intanto aspettavo, aspettavo ed aspettavo … cazzo, questa non scende!!!
Allora mi vado a leggere qualche annuncio immobiliare appeso su una vetrina poco distante dalla porta d’ingresso … Io non ci capisco un cazzo d’immobili , però mi è senz’altro chiaro che certe topaie non possono costare così tanti soldi.
Mi riaffaccio all’ ingresso e cazzeggio ancora contando le telecamere esterne: “una, due, tre, quattro, cinque … etc. etc” oh! non finivano più. Ad un certo punto mi rompo e stavo quasi per richiamare visto che erano passati almeno dieci minuti ... quando vedo una ragazzetta bionda che apre la porta ed esce fuori. Ci guardiamo e io capisco che è lei perché è uguale alle foto, lei capisce che sono io perché ero l’unico “salablacco” fermo davanti al portone con l’espessione di uno a cui erano cascate le palle a terra esasperato dalla lunga attesa. Mi si avvicina e mi fa: “
ciao” ed io ricambio il saluto. Sta ragazzina indossava pantaloni di jeans, t-shirt e scarpe da tennis … proprio come piace a me: giovane, fresca, caruccia, sportiva … capii immediatamente che ci avrei fatto l’abbonamento. Mi dice:” aspetta, devo andare a bar”. gli rispondo:” vengo anch’io, ti accompagno a bar”. Per alcuni potrebbe sembrare una scocciatura … io invece non chiedo niente di meglio. Passare un po’ di tempo in borghese coltivando l’attesa prima della copula per me è un preliminare più eccitante del migliore blowjob eseguibile sulla faccia della terra. Mentre la seguivo non ancora riuscivo a capacitarmi al pensiero di quella bella gnocchettina sculettante che mi stava capitando tra le fauci. Mamma mia che graziosa ragazzina … però cazzo come corre!, ho faticato non poco a starle dietro. Entriamo nel bar e lei prende una lattina di coca-cola e va a pagare. E’ stata di un fulmineo che non ho nemmeno avuto il tempo di prendermi un altro bicchiere del mio liquore preferito ed offrirle la coca. Peccato, un altro goccettino mi sarebbe piaciuto farmelo vista l’occasione. In verità mi sarebbe piaciuto sballarmi di brutto … anche se la dose che avevo in corpo era già più che sufficiente a rendermi più che brilletto [questo periodo mi piace farlo alcolico (tempo fa mi riducevo pure molto peggio)]. Usciamo all’esterno del locale e mentre la seguo gli butto un’altra occhiata e … questa volta non mi esprimo ... vi dico solo che sbavavo solamente. Attraversiamo quell’odiosa porta d’ingresso (che adesso era ironicamente spalancata) e ce la lasciamo alle spalle … e non solo quella! visto che all’interno della hall ci sono anche due begli occhietti elettronici puntati sulle nostre chiappe. Ci dirigiamo verso l’ascensore di destra che era già pronto per partire ma all’interno del quale c’era una mezza tossica con lo sguardo perso sulla tastiera. Siccome anche l’ascensore di sinistra era aperto e libero, Alina svolta improvvisamente optando per l’altro nel quale ci fiondiamo dentro sempre celermente e saliamo. Solitamente quando le porte di un ascensore si chiudono ed io sono all’interno con una puttana, immediatamente inizio a palpeggiarla portandomi avanti con il lavoro … ma non volevo ripetere lo stesso sbianco fatto con Larissa la mia ormai storica otr preferita fatto il mese prima all’interno sempre di quello stesso ascensore.
Qua apro un'altra breve parentesi, non perdetevi:
( Non sapevo ancora che dentro l'ascensore me ne dovevo stare buono-buono con le mani, infatti non appena le porte si chiusero, da dottor jekyll mi trasformai in Mr Hyde e le saltai addosso avvinghiarmi al suo corpo. Larissa prontamente mi richiamò all’ordine dicendomi: “
fermo pazzo! c’è la telecamera!”. Mi bloccai, alzai lo sguardo verso l’alto, e constatando la veridicità delle sue parole esclamai: “cià sant! e lu vero!”… immediatamente mi ritrassi e me ne tornai buono-buono all’angoletto. Che brutta cosa il palpeggiamentus interruptus )
Chiusa parentesi.
Larissa è un’altra storia … adesso ero con
Alina e non potendole saltare ancora addosso non potevo far altro che sorriderle per tutto il tempo. Usciti dall’ascensore … trang! un’altra telecamera puntata ... e alla fine del corridoio mentre giungevamo all’ingresso del suo appartamento ari-trag! eccone n’altra. E che cazzo! ma si può andare a puttane in queste condizioni!!! è disdicevole, cazzo. Entrati finalmente nell’appartamento percorriamo il corridoio e dopo una doppia svolta a sinistra entriamo in una stanza piccolina con nel centro un letto matrimoniale, un comò con sopra la televisione dietro il quale uno specchio a muro, una sedia ed un comodino. Sul letto ci sono cuscini a forma di cuore ed altra cianfrusagliera che lei scosta dal campo di battaglia, e per ridurre i danni da eventuali scorie radioattive, ci adagia sopra un telo.
Le chiedo: “q
uanto?” e lei “50”.Ho subito pensato che fosse una cifra buona, giusta e ragionevole. Detesto le stronzette che dicono: “io parto da 60€” … anzi non le detesto … LE ODIO PROPRIO.
Scusatemi ma mi scappa un’altra parentesi e giuro che è l'ultima:
( In macchina le OTR prendono 30€ ma se ti portano a casa gli devi dare 50€ … e quella cifra è comprensiva del tempo perduto per il trasporto… per cui, a mio parere le LOFT, che non perdono tempo con il trasporto, dovrebbero partire da 40€ vaffanculo!!! )
Chiusa parentesi:
Stavo impazzendo ed ero completamente inebetito da quella dolce creatura che se pur me ne avesse chiesto 80-100,io glie le avrei dato senza nemmeno fiatare, giuro. Dovevo assolutamente farla mia, e non avrei mai abbandonato quella stanza senza essermela fatta.
Le ho dato i “miei soldi” che una volta nella sua mano sono diventati i “suoi soldi” e subito li ha riposti … in tasca. Oramai erano passati un sacco di minuti da quando ci eravamo incontrati e non avevamo ancora conversato. Ammaliato ed ispirato da tanta grazia e bella giovinezza, inizio a fare lo stupidotto ma subito intuisco che con lei non funzionava. Questa cazzo di Alina tende a parlare poco e si esprime più a gesti che a parole … eppure sono un sacco di mesi che è qui in italia da noi!!!. Non capisco come mai non vuole o non riesce ad esprimersi in lingua italiana. Io vado in cerca di primizie appena arrivate da sempre e ve lo giuro che ne ho caricato abbastanza. Molte di loro all’inizio sapevano dire solo quattro parole nella nostra lingua: “50” – “bocca” – “figa” – “no!“ … ma poi la settimana successiva che le facevo tornare a bordo della Neutrino-mobile sapevano già costruire frasi di senso compiuto in italiano e, dopo solo un paio di mesi di permanenza, riuscivi pure a farci discorsi spinti di politica e di economia globale. Tutte!!!, nessuna esclusa!, giuro!. Eppure questa Alina qua invece, dopo tutto questo tempo, proprio non glie la faceva a parlare un 1/2 italiano fluente.
I casi sono tre:
1)o è estremamente timida
2)o odia l’Italia e ne ripudia la lingua
3) oppure è un tantino ritardata celebralmente( io voto x questa).
Ma chi se ne frega … è pur sempre una bellissima bambolina della Madonna da trombare a sangue (de gustibus, chiaro) per me può essere pure muta, cazzo me ne fotte alla fine. Mi avvicino a lei ancora vestita e inizio a farle quello che avrei voluto fare in ascensore. Quello che cerco e che voglio all’inizio, è sempre un contatto strusciante ed olfattivo, come due bestie che s’incontrano per la prima volta. Poi la prendo e inizio a girarla davanti, di dietro, di lato, poi di nuovo davanti … l’avrei fatta roteare come una trottola per ore perché volevo osservarla nella sua integrità e da tutte le angolazioni. Non fa una piega, è perfetta, anche se credo facci una vita piuttosto inattiva da un punto di vista dei movimenti perchè potrebbe essere potenzialmente più tonica. Mi chino per poterla ammirare dal basso e l’appiccico al muro. Lei sempre muta. Io ci provo sempre a dirle due stronzatine, ma ricevo solo sorrisi, null’altro … nulla!. M’inginocchio e le sfilo le scarpe, non m’intendo di piedi … comunque aveva tutt’e dieci le dita. Le sbottono il jeans e quando lo tiro giù … sorpresa!!! ...
... no, no, non pensate a male! … era semplicemente senza mutande!!!. Ho chiesto giustamente: “
e le mutande?” lei mi ha fatto intendere che non le metteva perché le creano allergia. Ragazzi scoop!: Alina è allergica alle mutande, WOW!. Che peccato però, avrei voluto arrivare step by step alla visione della sorchetta … ma oramai ce l’avevo davanti , in tutta la sua topagine, e non potevo fare altro che contemplarla ammaliato: depilata, delicata, senz’altro non troppo sdillabrata … carina come la padrona. Ma appena mi avvicino un po’ di più per osservarla meglio, lei mi stoppa e mi dice : “no! no! no! “ agitandomi le dita davanti alla faccia in segno di inequivocabile negazione. Io la tranquillizzo dicendole che non ci avrei di certo infilato la lingua perché mi trovo ancora ad un punter-livello inferiore nel quale è proibito dutyzzare le zoccole. Mi limito quindi a stuzzicarne le labbra verticali con le dita e in aggiunta compio qualche leggero e timido affondo all’ingresso della caverna. Oramai, tolta il di sotto, era ½ nuda. La giro e le do una sbirciatina a quel bel culetto, che non è eccezionale, ma comunque è pur sempre da 7e1/2 . "Uffa! Mi ero stufato, basta con vestiti! via tutto! sbarazziamoci anche di questa t-shirt!" e mentre nella mia testa pensavo queste cose, afferro i lembi di quell'ultimo indumento e dal basso e glie la sfilo su, via, lontano e … mamma mia! Che belle tette che mi mette in mostra !!! Non perché sono enormi, saranno tra la seconda e la terza … ma perché sono graziose, sode, di forma piacevole, morbide … se ce le avessi io, quelle bocce li, me le starei a manipolarle tutto il giorno. Non capisco perché nelle foto non vengono messe in spudorata evidenza … stranezze della vita, mah!.
Mi avvicino alla pancia piatta con la bocca e salgo in alto lentamente e poi … faccio una cosa che solitamente non faccio mai … inizio a ciucciarle quelle tette adolescenziali e nel mentre la guardo dritto negli occhi. Il suo viso, a mio parere personale, non è proprio sexy. Cerco di spiegarmi: non è del genere intrigante, anzi è piuttosto anonimo, scialbo e pure slavato … ma ha nel complesso quel non so che di innocente e grazioso che mi manda in estasy. Con le mani ovviamente mica mi stavo a grattare le palle, le avevo già mandate in missione a sondare tutta la superficie tastabile. Dire che ero Ingrifato era dire poco … diciamo che ero super-ingrifato ed ero a cazzo dritto, prontissimo al combattimento. Così le faccio capire che non ce la facevo più a resisterle e dovevamo iniziare. Lei si muove e sale sul letto e mentre si china a sistemare su di esso gli ultimi lembi con minuzia, piega la schiena facendomi contare tutte le vertebre della sua colonna. Sale e si posiziona carponi restando girata di culo perché vorrebbe che la prendessi subito a pecora. Ma il film porno che avevo in mente di girare prevedeva quella scena più tardi, così le faccio capire che volevo iniziare con la missionaria classica. Allora si gira e si sdraia ed io non perdo nemmeno un fotogramma dei suoi movimenti. Ero fermo di fronte a quella graziosa pulzella con il cazzo in mano carico come una mina pronta ad esplodere … ed avevo già indosso il preservativo. Cazzo! non mi ricordo nemmeno quando lo avevo messo su, vista l’enfasi o l’alcool, giuro che non ricordo il momento esatto in cui me lo sono messo!!! (di certo non ci ero venuto da casa). mah!. Non importa, era solo un altro dettaglio, la cosa importante è che era tutto in regola per poterla penetrare. Così avvicino Neutrino Junior alla sua fessurina, struscio la cappella sulle labbra ed entro piano piano-piano-piano-piano … ossia maledettamente con lentezza per far durare di più a lungo possible quel primo attimo di godimento.. Ahhh! Che meraviglia!, stavo possedendo quella meravigliosa creatura. Una volta tutto dentro Inizio con un ritmo lento di assestamento che poi lascia il posto ad uno un po’ più di sfondamento. La fighetta e comoda ed invitante, si va dentro e fuori che è una bellezza … o perché si eccita e si dilata molto oppure perché i vostri celloni ormai me l’hanno spapanata tutta di brutto. Durante il trombo la lettiera del letto batte contro il muro facendo rumore. Quando ero alle prime armi cercavo di contenere i rumori … adesso non me ne frega più un cazzo di niente, che lo sappia tutto il vicinato che hanno una vicina zoccola! non è di certo affar mio … non si può limitare quel piacere è un peccato mortale (anzi, se si genera del rumore mi eccita ancor più). Lei taciturna guarda ovunque tranne che i miei occhi. Dopo quasi due minuti si fa viva ed inizia a roteare le sue dita davanti alla mia faccia facendomi capire che voleva cambiare posizione. Io le dico di aspettare ancora un po’ perché non mi ero ancora stancato, inoltre il tempo mi sembrava troppo poco per un cambio. Lei acconsente ed io proseguo a stantuffarla guardando tutto ciò che potevo guardare, improvvisamente ritrovo le sue tette, mi chino e torno a ciucciarle ( ripeto, questa è una cosa che faccio rarissimamente con le pay ) ma non potevo resistere a quel bocconcino, volevo vivere quei momenti con maggior coinvolgimento. Dopo nemmeno un minuto si ri-anima e riecco le sue mani che buffamente ri-gesticolano allo stesso modo di fronte alla mia faccia … stavolta però capisco che il cambio di posizione era imperativo. Infatti mi si sfila da sotto e si riposiziona a pecora. E va bene, come desideri tu, famo sta cazzo di pecora. Lei è eccitante in tutte le posizioni, ma piegata in quel modo … wow! volevo tornare immediatamente dentro di lei, così mi avvicino e la trafiggo. Stavolta inizio a pompare subito con ardore. Le accarezzo le cosce, la prendo per le chiappette e me la sbatto bene-bene a me. Troppo bello anche se avverto lievemente un certo odorino di umore che magari se si fosse data una sciacquatina prima di aprirmi la porta, forse non avrei sentito. Accettabilissimo ma comunque presente. Mi chino su di lei e le riagguanto le tette che adesso penzolavano un po’ verso il basso per effetto della gravità. Ero smanioso, eccitato … mi stava piacendo troppo. Mi spingo sempre più avanti e la mia tendenza a salire pian piano la spinge verso il basso a pancia a letto, mentre io continuavo a pomparmela schiacciandola con il peso del mio corpo. Dopo un paio di minuti mi dice “
nu tantu tempo”. che cosa brutta! Dovevo concludere. Un vero peccato perché potevo durare ancora molto. Beh! se quelle erano le condizioni del 50ino dovevo starci, allora le chiedo un ultima posizione promettendole di venire presto e lei mi da il nulla osta. Cerco di spiegargli qualcosina ma lei acciglia lo sguardo e increspa la fronte comprendendo che non aveva capito un cazzo di niente di quello che volevo dirle. Nonostante l’incomprensione verbale, tutto sommato si fa prendere e posizionare con malleabilità. La metto in piedi e la faccio specchiare. Lei poggia le mani sul piano del comò ed io da dietro mi avvicino delicatamente e mi struscio al suo di dietro. Un paio di pompate a vuoto e da sotto glie lo schiaffo tutto dentro. Eravamo in piedi con lei interposta tra me e lo specchio. Io mi gustavo la doppia vista … quella diretta e quella riflessa. E come un indemoniato inizio a pompare di brutto … lei incassa tutti i colpi che è una bellezza. Si scivola veramente bene dentro di lei. Non è una di quelle dalla fighetta stretta, secca e frigida, con lei si potrebbero creare delle belle coreografie sessuali molto angolate. Mentre la pompo poggio lo sguardo inizialmente sulla schiena e poi man mano sempre più in basso fino ad arrivare al culo compiacendomi della visione del mio cazzo che entrava ed usciva da quelle chiappettine. Wow! Porto lo sguardo avanti e la guardo attraverso lo specchio: “Mamma mia, quanto è bella, quanto è giovane, quanto è graziosa! e che viso angelico che ha! e che bel sorriso che ha! e … e… e… ma chi diavolo è quel brutto orco, dietro di lei, che se la stà trombando?!? Hahahaha SI!!! SONO IO CAZOOOOO!!!! sono io porca puttana, quel maledetto e fortunato puttaniere di merda che se la stà scopando. Non ho parole per esprimere la mia auto-gratificazione di quel momento, stavo in estasi. Quando capisco che era arrivato il momento fatidico, le agguanto le tette ed inizio la pompata massima: Bang! Bang! Bang! fino al culmine estremo in cui si manifesta ed esplode l’ apoteosi del mio piacere portando esponenzialmente il suo valore all’infinito in un transitorio spazio/temporale della durata di qualche manciata di intensissimissimi secondi … in parole povere, astavo sborrando. Che soddisfazione che mi ero preso, venire dentro quel corpicino! . Peccato che fosse finita così presto, ma ho dovuto attenermi alle direttive del protocollo imposto da lei.
A gioco finito non ci restava altro che ricomporci …io mi sfilo il preservativo e mi do una pulitina con dei clinex buttando tutto per terra, non essendoci un cestino… lei prende un accappatoio e se lo mette addosso, si china a prendere tutto ciò di cui mi ero disfatto e la seguo in bagno. Lei si disfa della munnezza buttandola nel cestino ed io mi sciacquo le mani nel lavandino. Provo per l’ennesima volta a fare comunicazione perché ci tenevo fortemente a stringere amicizia con quel fiorellino ma continuava a rispondicchiarmi appena. E’ di troppe poche parole, che peccato mortale … eppure non è di quelle fredde come un iceberg, credo di aver percepito in lei un carattere piuttosto caldo.
Capita l’antifona mi rassegno e decido di ritirarmi lasciando campo libero. Mi accompagna alla porta, guarda attraverso lo spioncino e osservando che era tutto libero mi fa uscire dicendomi: “
ciao”. Io esco e torno sotto la supervisione elettronica a cui si erano aggiunti gli occhi dei vicini di appartamento che in quel momento erano fuori dal loro uscio a discutere di compere alimentari che non potevano non notarmi. Io passo con tranquillità davanti a loro perchè ormai non ho più nessuna velleità a riguardo (chi cazzo se ne fotte). Arrivo davanti all’ascensore e non ho bisogno di chiamarlo perché era già li con le porte aperte che mi attendeva. Salgo a bordo, schiaccio il tasto terra, si chiudono le porte e l’ascensore si mette in movimento. Nemmeno il tempo di pensare alle mie solite e bizzarre cazzate che dopo pochissimo … puf!!! improvvisamente si spengono le luci, cessano i rumori e tutto si ferma. Mi ritrovo al buio chiuso dentro un ascensore sospeso a circa 20m di altezza ed ero immerso in un innaturale silenzio. Mannaggia santa e mo? Io non soffro di claustrofobia ma trovandomi realmente ed improvvisamente in quella condizione( prima volta nella mia vita) devo ammettere che è un po’ spiazzante. All’inizio mi sono spaventato, lo ammetto, ed ho iniziato a sentire improvvisamente caldo. D’istinto mi sono tolto subito la maglietta restando in canotta. Non venendomi in mente null’altro mi sono abbassato e seduto a terra in attesa di capire come meglio affrontare la situazione. Dopo lo spiazzamento iniziale, durato una decina di interminabili secondi, avevo già ripreso il controllo di me stesso ed ero molto più tranquillo perché mi ero abituato quasi subito all’oscurità di quello scatolotto. Alzo la testa in alto e vedo comunque i led della telecamera accessi ed ho pensato … “beh! almeno sta troia continua a funzionare”. Quella telecamera tanto odiata era diventata la mia unica amica. Tornata la “quiete” psicologica inizio a far caso a l’unica cosa che potevo monitorare: i rumori. Infatti sento le voci, anche se non ne capivo i discorsi, delle persone negli appartamenti adiacenti che forse si lamentavano della luce che era venuta a mancare. Passa un minuto, poi due, poi tre. Non ero ancora molto preoccupato, però non sapevo quanto tempo sarei dovuto rimanere rinchiuso … poteva essere questione di secondi (non più), minuti, oppure tipo 41 ore come accadde nel 1999 a Nicholas White , tutto sarebbe potuto essere. Nell’attesa di cosa ne sarebbe stato di me, prendo il cellulare e faccio luce. Mi alzo e lo punto verso la tastiera individuando il pulsante di allarme. Così lo premo per un breve istante e sento che emette un suono di segnalazione (debole a mio parere), aspetto un po’ e lo premo di nuovo. Non mi ci sono attaccato a piovra perché non volevo essere troppo invasivo, mi bastava discretamente auto-segnalare che ci fosse un disgraziato imprigionato in ascensore ogni tanto. Subito dopo mi sono rimesso accucciato per terra pensando a cos’altro potevo ancora fare. Senza ombra di dubbio: una beata minchia!!!, ormai tutto quello che potevo fare, l’avevo già fatto. Dovevo starmene buono ad aspettare. Ho iniziato a pensare a ciò che mi stava capitando, e ho deciso che mi sarebbe piaciuto molto raccontarlo a Voi, miei punter amici (secondo campanello!) ed è così che mi sono deciso a fare stà cazzo di rece. Dopo aver aspettato ancora altro tempo, sono tornato a ri-pigiare il pulsante di emergenza con la medesima modalità. Trascorso un quarto ed interminabile minuto, improvvisamente, sento il rumore della ventola d’aspirazione (credo) e la luce di quel loculo metallico che si riaccende e che mi acceca. Mi alzo istantaneamente e vedo che sul pannello c’era ancora il numero del piano dal quale ero salito, praticamente non mi ero mosso. Volevo iniziare a premere tutti i pulsanti, quando, con mia grande sorpresa e gioia si spalancano le porte. Ed ed io, … che ve lo dico a fare! , con balzo felino mi catapulto fuori in men che non si dica da quell’aggeggio infernale prima che potesse succedere qualcos’altro o che le porte potessero richiudersi. Una volta tornato sano e salvo sul pianerottolo, mi ricompongo e tiro fuori un sospiro di sollievo. L’incubo era passato e tutto era tornato normale … ma io volevo andarmene via immediatamente da quella merda di edificio il più presto possibile. Guardo l’ascensore e gli dico: “ col cazzo che ti riprendo, vaffanculo!” alchè mi dirigo verso la tromba delle scale mandando al diavolo la tecnologia ed il il progresso. Scendo per le scale e alla fine di ogni rampa, su ogni santo pianerottolo, c’era una telecamera che mi aspettava … e che cazzo!!! “manche fusse San Donato!!!”. Arrivato al pian terreno, finalmente esco dal portone del palazzo. Ero confuso e felice , ma anche stressato e pure un po’ stanchino … però nonostante tutto sapete una cosa? … in fondo in fondo, alla fine dei giochi, MI ERO DIVERTITO perché avevo vissuto una nuova inedita avventura.
Da allora sono tornato diverse volte ed in diversi orari dalla pulzella (ho anche esorcizzato le mie paure riprendendo “qualche volta” quel cazzo di ascensore).
Nonostante i diversi incontri, nonostante il mio intenso desiderio, nonostante la mia ferrea volontà, (e vi posso assicurare che per questo genere di cose ne ho da vendere) ed il molto tempo a disposizione, non sono riuscito a FIDELIZZARE sta cazzo di Alina.
L’atteggiamento distaccato che ha avuto all’inizio ha mantenuto in tutti i nostri incontri, anzi col tempo pian piano mi ha pure tolto delle cose e addirittura ristretto i tempi.
Posso pure non tornarci più, tanto l’ho scopata un sacco di volte ed in tutte le posizioni immaginabili, posso campare anche di rendita … addirittura potrei fornirvi pure una versione OTR-Alina hihihihi

PS mi spiace che la mia non sia una recensione inedita sulla tipa infatti immediatamente sotto riporto il link della sua esperienza francavillese che mi persi, iniziata da giuliocesare che stimo tantissimo:
http://community.punterforum.com/showthread.php?t=253186.


Foto 1.jpg


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Mi hai ricordato un personaggio veramente al limite di un libro che lessi tanti anni fa. Il protagonista di "il meglio che possa capitare a una brioche" di Pablo Tusset. Un trentenne disadattato, puttaniere, misogino, arrogante e ironico bastardo che non puoi non amare.
Queste sono recensioni! immenso neutrino!

:)
 
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Alina

..Neutrino...ma non sarai il figlio di Pantera??Dai...scherzo...sei un grande!!!!..e c'e'ne voglio mettere ancora qualche altro.......!!!!!!!
 
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Ho dovuto prendere un pomeriggio libero x leggere!!! :sarcastic_hand:
Questa è la Alina che dicevi tempo fa immagino!
La ragazza incontra gli stessi identici gusti miei... a parte la ristrettezza di servizi offerti, mancanti di BBJ e Fk che sono obbligatori x essere GFE e mi sembra che valga la pena di essere " sequestrato" x 10 minuti in ascensore!
Io x evitare queste situazioni imbarazzanti e claustrofobiche prendo sempre le scale che mi permettono anche di fare un po di palestra gratis!
E poi che direi alla moglie se rimango chiuso x ore lì dentro e si venisse a sapere?!
Certo che la passione x le Lolite conduce a fare delle pazzie che altrimenti a mente sana non faresti mai... tipo andare al bar insieme col rischio sgamo!
Ma la vita deve essere piena di pazzie perchè le cose ordinarie uccidono la mente ed il corpo!
 
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Alina

Esiste una versione Bignami? :lol:

ma certo che c’è, eccola:


Alina bignami.jpg


poi passala al collega “iconoclash



Presente anche qui http://community.punterforum.com/showthread.php?t=253186&highlight=alina

In questi casi si devono riunire le due discussioni?



NO, perché la ragazza è stata recensita in due provincie differenti.
Ovviamente, se si è a conoscenza, è gradito mettere l'altro o gli altri link della protagononista per avere un quadro più dettagliato.



Mi hai ricordato un personaggio veramente al limite di un libro che lessi tanti anni fa. Il protagonista di "il meglio che possa capitare a una brioche" di Pablo Tusset. Un trentenne disadattato, puttaniere, misogino, arrogante e ironico bastardo che non puoi non amare.
Queste sono recensioni! immenso neutrino!

:)

Devo trovare ASSOLUTAMENTE materiale a riguardo, ne ero allo scuro, grazie 1000 ... sono curioso.


..Neutrino...ma non sarai il figlio di Pantera??Dai...scherzo...sei un grande!!!!..e c'e'ne voglio mettere ancora qualche altro.......!!!!!!!


Macchè, è mio fratello!!!!, hihihi, scherzo

…la mia è lucida follia … una cosa molto ben diversa.
 
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OT
Ringrazio pubblicamente Neutrino per le numerose citazioni :on_the_quiet: la cosa mi era sfuggita poiché avevo letto solo sommariamente il trattato che aveva scritto su Alina.
Come comunicato in privato, mai e poi mai dalle mie labbra è uscita la parola Punterforum con nessuna delle mie "amiche" e su questo fatto la penso proprio come lui :wink:
 
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