Escort Anna - 3664605062

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Walhalla
ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3664605062
Riferimento internet (link): 3664605062 a Bergamo
Conformità dell'annuncio: 90%
Città dove è avvenuto l'incontro: Torre Boldone (Bg)

DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Anna
Nazionalità: Russa/Spagnola
Età apparente: 52/54
Descrizione fisica: Una bella signora, abbastanza in forma nonostante le mille battaglie, di una certa stazza seppur non grassa.
Attitudine: Gentile, un po' finta in alcuni frangenti, discreto trasporto
Reperibilità: Pressoché immediata

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 100
Compenso concordato: 100
Servizi offerti: Pompino, FK, lato A, doccia
Servizi usufruiti: Tutti quelli offerti
Durata dell'incontro: 45 minuti

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: Buona, non proprio sotto il palazzo ma 2 minuti a piedi
Igiene dei locali: Ottima
Presenza di barriere architettoniche: un paio di gradini per entrare nel palazzo, una rampa di scale (volendo c'è l'ascensore)

LA MIA RECENSIONE

Carissimi,
aggiungo questa rece già sapendo che dovrà essere unita ad una discussione già presente qui: Anna - Bergamo - PablitoEscort
Essendo però una riesumazione di una pagina molto datata, procedo con una nuova recensione, lasciando a chi è più pratico di me l'unione.
Per farvela breve o quasi, in una bollente giornata di luglio procedevo in direzione Milano. Come da pluriennale tradizione, mi fermo all'autogrill di Desenzano per un caffé e una sigaretta. Non avevo ambizione tromberecce, anzi, visto il clima speravo di rientrare alla base il prima possibile.
E invece.
E invece non avevo considerato che, mentre aspettavo il caffé al bancone (finalmente su tazzina e non su bicchiere di carta con cucchiaino in misto legno che a succhiarlo resta l'amaro in bozza) mi si affianca una milfona che parla al telefono con una voce simile a quella di Mila di Radio DJ: grandissima gnocca, con un vestitino nero floreale che, proprio in corrispondenza dei fiori, lascia immaginare ciò che c'è sotto. Mentre le faccio la radiografia, i nostri sguardi si incrociano per un secondo, accenno un sorriso contando sul mio irresistibile fascino convinto che crollerà ai miei piedi.
Come previsto e prevedibile, non mi caga neanche di striscio. Beve il caffé senza smettere di parlare al telefono e se ne va.
Lei ha già finito e io devo ancora prendere in mano la tazzina. La seguo con lo sguardo mentre si avvia all'uscita: l'avrei volentieri schienata tra il Toblerone da un chilo e la noce di prosciutto al pepe. Pace.
Fatto sta però che sta lazzarona mi ha fatto venir su un discreto appetito di milf.
Esco e mentre fumo cerco di organizzarmi la giornata in loco, pur essendo abbastanza inesperto della zona.
Alla fine opto per la suddetta Anna, che in realtà non era la prima scelta ma purtroppo il telefono del primo target era spento.
La chiamo, mi risponde subito molto garbatamente invitandomi a farmi sentire una mezz'oretta prima dell'arrivo ipotizzato.
Così faccio, mi da le coordinate e seguendo il navigatore arrivo in zona. Trattasi della ridente Torre Boldone, paesino a me sconosciuto nell'immediata periferia di Bergamo, a prima vista un luogo residenziale. Parcheggio al comune e faccio un paio di passi a piedi. La via è via Elia Simone, una stradina sulla quale si affacciano molti condomini, il suo è ovviamente l'ultimo (o forse il penultimo). La richiamo quando sono sotto, mi dice di venire avanti che il portone è aperto e di prendere le scale subito sulla destra, ma mi vieta l'ascensore (chissà perché poi). E' comunque al primo piano quindi la fatica e poco. Incrocio sulle scale una simpatica vecchietta con un cagnolone a guinzaglio, forse anche più vecchio di lei. Due parole di circostanza e finisco la rampa: sulla destra c'è la porta socchiusa che mi attende.
Eccoci qua: allora, Anna è una bella signora, non c'è che dire, viso piacevole, corpo robusto ma poco grasso, tetta una seconda naturale con tendenza verso il basso. Certo, su tutte le foto che mette, alcune - poche - sono recenti, le altri invece sono di quando era ragazza. Truccata un po' pesantemente per i miei gusti, ma poco male.
Lei è - credo - russa o comunque slava dai lineamenti, ma - dice - è vissuta in Spagna. Mi fa togliere le scarpe e usare delle pantofole da albergo.
Lei parla il russo.
Lei parla lo spagnolo.
Lei parla bene italiano, seppur con lieve cadenza spagnola.
Lei parla.
Lei parla tanto.
Lei parla pure troppo!
Sarò entrato da 5 minuti e sono ancora in piedi dietro la porta, seppur con le pantofole. Mi ha già raccontato che quella è casa sua, che si trova bene, che questa è un'estate caldissima, che il Covid ha portato tanti problemi, che lo scorso weekend è stata con una sua amica sul Lago di Garda.
Tutte cose delle quali, con buona pace della cortesia e della diplomazia, non me ne frega un cazzo. Stavo quasi per chiederle se potevo avere almeno una sedia per ascoltare il suo monologo, quando finalmente andiamo al dunque. Le ricordo di averle chiesto della doccia, e mi risponde: "Ah, ma allora dobbiamo fare almeno 1 ora". Sinceramente mi è sfuggito il collegamento, ma lì per lì non ci ho dato peso.
Concordiamo una spesa di 100€ per una cosa "tranquilla" con uso, appunto del bagno. Io, ad essere onesto venendo da qualche ora di macchina, pensavo ad una doccia prima della sessione. Lei invece intendeva dopo la sessione. Per me può star bene, se sta bene a te.......
Si limita quindi a passare delle salviettine umide sul mio pisello, lei invece è fresca di doccia (confermo).
Venendo al dunque, la chiavata non è male: pompino scoperto, baci profondi a iosa, daty, lato A (B, seppur richiesto ahimé non disponibile). Tendenza marcata al chiacchericcio anche a letto, oltre ai mugolii del tipo (ah sì chiavami, ah che bello, oh sì etc. etc.). Ho capito in corso d'opera che per farla stare un po' zitta ci possono essere due modi, nemmeno tanto alternativi:
1 - farla pompare forte, cosa che almeno all'apparenza non disdegna;
2 - adeguarsi al dirty talking, che incredibilmente la fa tacere.
In definitiva, pur con i se e ma sopra espressi, una discreta chiavata. Venuta un po' sulle sue mani un po' sulle sue tettine.
Nota positiva, però, la doccia: bella, grande, con soffione che spara tanta acqua. Asciugamano pulito e pronti alla ripartenza (sempre con sottofondo di bla bla bla).
Non so se ripeterò l'esperienza qualora in zona. Magari può essere un porto sicuro in situazioni di emergenza.

Passo e chiudo.
 

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