Numero di telefono: 3314683952
Link (collegamento) alla pagina dell'annuncio:
sono una trans italiana simpatica ed elegante, dalle curve provocanti, 6 di seno sguardo accattivante, altamente sexy, passionale, calda e dolce,tacchi lingerie e collant, nylon dove puoi…
escorthub.info
L'incontro è avvenuto Nell'ultimo mese
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Savona
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 75% - Non aggiornate, photoshop
Nome della trans/trav: Anna Italiana
Nazionalità: Italiana
Età: 40/50
Altezza: 1.55/1.60 senza tacchi
Descrizione fisica: Androgina
Dotazione: S
Reperibilità: Difficile, non sempre reperibile
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Servizi usufruiti: BBJ (rapporto orale scoperto dato o ricevuto), Anal Sex Passivo (rapporto anale ricevuto)
Attitudine: Distaccata, algida
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio Discreta con parchimetro o a pagamento
Presenza di barriere architettoniche: No
La mia recensione:
Per me Trans Anna Italiana era un atto dovuto. L’avevo attenzionata ben 6 anni fa, quando ero alle primissime esplorazioni del mondo trans e roso da sensi di colpa insignificanti perché avevo curiosità di fare sesso con una donna col pisello.
La chiamai anche, con voce incerta, e le dissi della mia inesperienza, con lei che approfittò subito della mia incertezza per aumentare il rate a 150, dandomi uno dei primi insegnamenti, ovvero ‘sii un punter sicuro di te’.
Dopo sei anni leggo il suo annuncio su Savona e decido che è un conto da saldare. Per un punter aggiungere una nuova esperienza è già fonte di soddisfazione e godimento. Mi ingrifo con le sue foto. Mi attrae la sua eleganza, le sue gonne da business woman, le sue calze velate, i suoi tacchi. Neanche nelle foto è una velina. Tutt’altro ma mi attrae il suo sguardo e le posture che mostra. Mi fa presagire un incontro caldo e raffinato.
Le sue rece sono alterne ma le positive intrigano, soprattutto mi eccita quella di una Donna curiosa di questo forum che da tempo non vedo più attiva.
Ultimamente ho cambiato atteggiamento quando agisco in trasferta breve. Mi reco direttamente sul posto e chiamo quando arrivo in città. Più di una volta gli appuntamenti sono stati disattesi proprio una volta raggiunta la destinazione e avendo percorso decine di km, il che lascia sempre una sensazione di poco rispetto.
Uscito dall’autostrada percorro un km abbondante e poi la chiamo. Il suo telefono suona occupato ma mi ero preparato il secondo obiettivo che chiamo subito dopo. Trans Carola mi risponde con voce gradevole ed educata. E’ anche convincente ma al termine della nostra conversazione termina con ‘prima di 1 ora non sono a casa’ alchè le comunico la mia incertezza e che eventualmente, ma non sicuramente, la richiamo.
Riprovo con Anna…adesso il telefono è libero. Risponde e comincia una chiacchierata piuttosto prolissa per essere la telefonata di accordo. Io di solito sono molto più sintetico. Mi rassicura sul fatto che è attiva e affidabile. Dice che seleziona gli incontri. Se capisce di avere di fronte una persona invadente o che pretende brutalmente sesso senza saper coinvolgerla preferisce glissare. Stiamo 10 minuti buoni al telefono. Le chiedo di indossare un paio di calze velate e non a rete. Le chiedo se può indossare un vestito, magari un talleur, e mi risponde che qualcosa ha, quanto meno una gonna.
Mi fiondo all’indirizzo. Chiamo e…è occupato…Mi dico che comunque gradisce stare al telefono, chissà magari si sente sola oppure riesce a convincere meglio il cliente indeciso facendo sfoggio della sua buona dialettica.
Richiamo altre tre volte ma non c’è storia: è occupata al telefono. Piove e non fa caldo. Mi riparo in un portone tra qualche imprecazione. Dopo dieci minuti abbondanti dall’ultima mia chiamata, il mio telefono trilla. Mi fornisce l’indirizzo preciso e ci metto qualche minuto a farmi guidare al portone.
Apre la porta ed è lei anche se le foto mi paiono photoshoppate un 20% soprattutto del volto che dimostrano qualche anno in più. Le gambe sono piuttosto arcuate però per il resto mi ha accontentato: calze nere, tacchi alti, gonna e giacchetta da cocktail. Ha anche gli occhiali che ne aumentano la raffinatezza.
Entro e mi accompagna nella stanza abbastanza ampia dove propone di conoscerci e fare 4 chiacchiere prima del confronto, proposta che apprezzo e che può creare quell’attesa ed aumentare la trepidazione. Comincia un social lungo almeno 20/25 minuti durante il quale si spazia con temi a ruota libera, dalla sua professione alla situazione politico sociale del Belpaese.
Terminato quanto avevamo da comunicarci lei dichiara l’inizio delle danze invitandomi prima a passare in bagno per una rinfrescata. Rientro in camera mi siedo sul letto vicino a lei e comincio a sfiorarle le gambe fasciate di nylon nero. Lei continua a tergiversare quasi come una fidanzata che è indecisa se dartela. Poi ci scambiano qualche sfioramento sensuale e delicato di labbra. Lei propone la sua lingua e ricambio. La temperatura sale. Le accarezzo delicatamente il cazzo perché mi sono accorto che le piace la delicatezza come peraltro piace al sottoscritto più dell’attacco irruento. Passo la mia mano tra l’interno cosce ed il pene e lei si eccita leggermente. Dopo qualche minuto si mette sul letto e spalanca le gambe. E’ un bel vedere che si apra e si proponga lentamente. Calze e tacchi poi completano l’immagine sensuale e l’eccitazione. Comincio a leccarle e baciarle l’interno cosce e poi dopo qualche minuto passo a sfiorarle l’uccello con le labbra, concedendo timide leccatine. Dopo qualche minuto comincio a leccarle la cappella. Il suo cazzo è ormai duro, di una misura S un pò abbondante, il che non conta molto quando c’è la mutua intenzione di dare e ricevere piacere. Si sistema col capo sul cuscino invitandomi a praticarle ancora oralmente. Dopo qualche minuto mi dice che lei è pronta. Continuo a leccarle il cazzo per qualche minuto per eccitarla ancora un po'. Poi mi metto a pecora. Lei mi unge con il gel, si copre e mi penetra. Non sento dolore viste le dimensioni ma tutto procede bene in quanto sono piuttosto eccitato, pregustando che mi cavalchi per bene, considerate anche le sue assicurazioni in tal senso. Mi sistemo con il viso di fronte allo specchio, in tal modo posso guardarla dietro di me che mi fotte, intravedendo le sue tettone ed il suo sguardo voglioso. Tutto fila stupendamente. Qualche minuto di cavalcamento ma non arriviamo a 5. A un certo punto si toglie, prende un dildo che comincia ad usare con un randello nel mio culo.
A me questi colpi di scena hanno il potere di farmi scendere l’eccitazione come un aereo in picchiata a meno che poi non sia chiaro che è un intermezzo per prendere fiato e poi riprendere a fottere. Invece non mi chiede neanche di essere ancora succhiata o scopata. Le sue assicurazioni sul sentirsi attivissima rimango lì, frustrate. Fingo anche di godere con il randello nel culo, hai visto mai che proponga qualcosa di gradevole o riprenda dove aveva promesso. Ad un certo punto mi stufo, senza darglielo ad intendere, e mi sego e vengo con i suoi piedi sul volto.
Chiede conferme sul fatto che mi abbia soddisfatto e che lei mantiene quanto promette. Con gli anni e l’età preferisco non polemizzare perché tanto è inutile. Lo facevo nella prima fase in cui cominciai le transcopate. Allora sbraitavo e protestavo sulla qualità della prestazione promessa. Oggi non ne ho alcuna voglia. Riprende con un lungo social che dopo 10 minuti interrompo raccogliendo le mie cose e salutandola.
E’ stata un’esperienza non del tutto deludente ma che non mi motiverà a rivederla. Quelle che promettono, intascano e non mantengono mi vedono una volta sola. Aggiungo che il sex timing è stato di circa 20 minuti ed il social di 35.
Non sapevo bene cosa indicare come attitudine Non è stata esattamente distaccata e algida ma piuttosto stanca: credo avesse lavorato eccessivamente.