Anna

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NAPOLI
NOME INSERZIONISTA: Anna
RIFERIMENTO INTERNET:https://megaescort.net/escort/napol...lto-desiderabile-ciao-sono-una-bella-mora7-di
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
NAZIONALITA': Italiana
ETA': 50
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Si
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ daty rai1
SERVIZI USUFRUITI: BJ daty rai 1
COMPENSO RICHIESTO: 40 + 20€
COMPENSO CONCORDATO:40 + 20€
DURATA DELL'INCONTRO: 40 min
DESCRIZIONE FISICA: donna matura in carne
ATTITUDINE: buona
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
TELEFONO: 3343632924

LA MIA RECENSIONE
Ho incontrato questa signora recentemente. Riceve solo in hotel nei pressi di c.so Garibaldi o in alternativa a Chiaiano. Essendo ultima nella wish list ho deciso comunque di contattarla per l’indomani
Il giorno seguente mi ha contattato più volte per confermare l’incontro in quanto lei veniva da lontano.
A prima vista non ho avuto una buona impressione , ma ho deciso comunque di avvicinarmi per serietà e lei altrettanto seriamente mi ha chiesto se mi andava bene. Io ho risposto di si e ci siamo avviati a piedi verso la location facendo un po’ di conoscenza. Lei è una cinquantenne alta circa 1,60 un p’ in sovrappeso con un seno enorme guardabile di viso, insomma la classica vicina di casa.
Giunti sul posto dopo i lavaggi di rito abbiamo cominciato con un ottimo BJ seguito da un DATY che ha gradito molto in quanto a detta di lei facendo pochi incontri era parecchio che non lo faceva.
Dopo siamo passati a varie posizioni mettendomi sempre a mio agio e alla fine sono venuto nel gommimo con mia grande soddisfazione .
Ci siamo rivestiti e siamo tornati di nuovo insieme sulla strada di ritorno continuando una piacevole conversazione Ci ritornerò non credo perché nonostante una buona esperienza il mio target ideale di età è più basso e che con 40 € + 20 € per la camera si può trovare di meglio.
 

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NOME INSERZIONISTA: Anna
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.sesso-escort.com/Campania/Napoli/3343632924.html
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
NAZIONALITA': Italiana
ETA': 55 circa
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Sì¬
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutto tranne anal
SERVIZI USUFRUITI: rai1, bbj, mistress, foot fetish
COMPENSO RICHIESTO: 40 + 20 camera
COMPENSO CONCORDATO: idem
DURATA DELL'INCONTRO: 50 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Matura quasi granny
ATTITUDINE: Buona
REPERIBILITA': Discreta
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: -
TELEFONO: scale

LA MIA RECENSIONE: Presento di seguito il mio primo "feedback". Confido nella benevolenza dei lettori, dei colleghi e soprattutto degli anziani forumisti che seguo e ringrazio da tempo.
Va da sé che ogni riferimento a persone eventi e/o luoghi è del tutto immaginario.

Uno dei misi desideri nascosti è quello della "signora della porta accanto", di quella donna magari non appariscentissima ma nel complesso piacevole, e soprattutto vissuta, umana. Non che disprezzi i fisici da top-model, ma negli ultimi tempi il mio vecchio amico invocava questo tipo di sollazzo.
Aiutato dalle varie recensioni, sfrondate altre possibilità, le ricerche si concentrano sulla succitata "Anna" che, al telefono, mi offre una buona impressione a livello di disponibilità e di serietà: ha saputo ascoltare e comprendere i miei dubbi sul "come".
Mi spiego: la signora in questione vive piuttosto fuori Napoli, e per fare incontri in città deve muoversi con i mezzi pubblici, proponendo, a seconda della zona prescelta, un alberghetto. Le zone propostemi erano Zona ospedaliera, Chiaiano o Stazione centrale, ma - in questo ultimo caso - con maggior tempo di preavviso data la distanza dal suo (ignoto) luogo di origine.
Scelgo Chiaiano, propone un albergo nelle vicinanze della fermata dalla Metro, da percorrere a piedi (non sale sulle moto, che è il mezzo col quale invece io mi muovo). Le spiego cosa vorrei fare, che mi interessa anche un (tentativo di) rapporto light fetish (calze, scarpe, dominazione mentale ecc.), e la signora si mostra disponibile a portare calze e scarpe con sé. Pattuiamo che se non mi piace ci salutiamo e basta ("siamo adulti, tanto non stiamo cercando l'uomo/la donna della vita"), detesta i "giochini" di chi, codardo o maleducato, si nasconde e scappa. Telefonicamente le propongo in quel caso di offrirle almeno un caffè, ma declina gentilmente.

Al momento dell'incontro ritarda di una buona mezz'ora, avendomi precisato che non ama perdere tempo. Ciononostante aspetto e ovviamente nel tempo dell'attesa scruto tutte le passanti con quelle caratteristiche fisiche e comportamentali (bassa, matura, seno grande, borsetta e borsone con scarpe varie) al fine di anticipare un mio giudizio. Mentalmente immagino di provare ad adattarmi a prospettive fisiche inquietanti e in taluni casi apertamente repulsive, scegliendo ogni volta "se è questa, resto", oppure "se è quest'altra, no".

Quando compare vedo avvicinarsi una tipica napoletana matura, media altezza (ma con i tacchi e la zeppa), capello non lungo scuro con riflessi rossi, dignitosa nell'aspetto anche se non particolarmente avvenente: vestita con maglietta bianca canottiera, occhiali e pantaloni neri. Si scusa per il ritardo - se non lo avesse fatto, sarei andato via -, alza gli occhiali e mi chiede se le vado. Acconsento. Le chiedo, visto che siamo a piedi, la cortesia di percorrere separatamente la strada verso l'albergo da lei scelto. Acconsente. Fa molto caldo ed è sudata, si aiuta con un ventaglio. Ha il borsone con le scarpe. Le compro lungo la strada una bottiglietta d'acqua per quando saremo in camera. Mi dice che già ci aveva pensato lei, portando una bottiglietta d'acqua ghiacchiata nel borsone.

Giunti in camera ci rinfreschiamo, prima io e poi lei. Poiché telefonicamente le ho espresso quei desideri a suo dire "feticisti", ci tiene a spogliarsi e rivestirsi con calze e scarpe appropriate. Dopo dieci minuti di attesa, disteso sul letto a dirle che non importa, può indossare la lingerie e le calze anche dopo e invece mostrarsi al naturale (inviti denegati con varie scuse), mi si presenta - dopo aver chiesto e ottenuto l'obolo per sé e per l'albergo - una donna più bassa di quando l'avevo incontrata, con fisico niente affatto tonico (ai limiti del flaccido in qualche immaginabile zona), non magra ma di impianto scheletrico minuto con gran seno naturale e viso non disprezzabile (per chi ama il genere): il naso è sottile, gli occhi svegli, la bocca piccola e i denti non perfettamente bianchi (anche se non mi sembra che fumi). Mi dice di aver perso non so quanti chili negli ultimi giorni, ragione per la quale non può neanche bere l'acqua della bottiglietta che le avevo comprato perché ci sono le bollicine.

Sul letto inizia con dolcezza. Fisicamente, la tonicità muscolare non è il suo forte ma in compenso ha una pelle molto liscia e gradevolmente profumata. Depilata ovunque tranne lì. Le chiedo di lasciar libero il seno (una quarta scesa, non piena, che immagino però a partire da una ventina d'anni fa deve aver fatto una notevole impressione) e mi lascio allattare mentre lei inizia a parlare, e a descrivere le sue fantasie. L'ha colpita molto - pare - il mio interesse per scarpe/piedi/gambe, e soprattutto per l'implicito rapporto di sottomissione dello "schiavo" (che sarei io) alla sua "padrona" (che sarebbe lei), per cui tutto il rapporto sarà una continua provocazione reciproca. Nel mentre mi lascio andare, ella mi racconta di sue esperienze per me molto eccitanti, credo reali per il numero di dettagli. Baci solo stampati, raro uso della lingua. Le chiedo quindi di leccarmi e si dispone egregiamente all'opera: la lingua è però piccola e a punta (a me piace larga, a spatola). Non si sottrae quasi a nulla, orale nella norma ma non eccezionale (l'anale per lei è impraticabile). Nel gioco la provoco dicendo che non è brava come mistress, il che la dispone a provare a far sempre meglio.
Purtroppo - nota dolente - ha con sé un solo profilattico (impreco e le dico, cavolo potevi dirlo, siamo passati pure davanti alla farmacia), il che mi impedisce - a causa di un mio fastidioso problema - di concludere come avremmo voluto dentro di lei: dopo una fase piuttosto concitata se ne era venuto via quasi tutto, e non sono riuscito a ri-calzarlo. Per un mio limite non mi faccio praticare il bbj. Lei dice che ormai è passata l'ora (compreso il quarto d'ora per abluzioni e rivestimento), per cui sono finito a mano da lei (pratica per me sottovalutata, e che invece non disprezzo), ciucciandole le tettone.

Mi sciacquo, la saluto e torno alla mia quotidianità.
 
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