Escort Anna

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30 Settembre 2016
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Lombardia
"Padre Dante apostrofò gli ignavi: "sanza infamia ne lodo"... E quivi ribadisco!"

Primavera, sensi ed appetiti si destano dal cupo letargo e fu così che mi trovai nuovamente a naufragar tra le brame dei miei lombi, da troppo tempo ormai digiuni. La vedetta scorse diversi porti, ma - ahimè - non raggiungibili; fu così che accettai di approdare tra le grazie di costei, servizievole e bendisposta cortigiana (sebbene non conceda Rai2 come di consueto tra le "lussuriose dame di giada"). Il dischiudersi dell'uscio mostra un fiore di loto che sbocciò in un lontano passato, ma lungi dall'essere appassito (foto assolutamente fake); poiché il fisico di costei non pare essere da scartare a priori (una prima di seno) ed accertata la gentilezza tipica delle "figlie dell'impero celeste", decido di seguirla presso l'alcova dove - versato l'obolo (50, i servizi concessi comprenderanno bbj, daty, Rai1 mission, candela e pecos) - ella mi invita a spogliarmi mentre richiede per sé stessa le abluzioni di rito prima di comporre versi nell'arte più antica e sacra ad Afrodite Pandemia. Nel volger di breve ella mi raggiunge e si prodiga con un dolce massaggio preliminare che nel breve muta in melodia dove il mio fratello (privo della custodia) è il magico flauto traverso: l'esperienza parrebbe non mancarle, ma interrompere e pulire ripetutamente lo strumento con volgari panni è leggerezza da educanda che mi giunge a noia! Poco tempo ed ella mi propone di consumare l'amplesso, ma l'appetito che nutro verso una micetta (e di rigogliosa seta corvina, per giunta!) mi porta a dissetarmi da quel calice e sincerarmi che i suoi gemiti siano di reale godimento; nel breve ella capitola sotto gli assalti della mia lingua e giunge il momento di soddisfarla con l'obice fumante che reco tra le gambe. La sovrasto e sotto i miei assalti geme di concupiscenza al punto che le sue gambe mi cingon la vita a rincalzo delle mie spinte sempre più rapide e profonde nel suo stretto pertugio... Finché ella nuovamente gode! Pare anche per me giunto il momento di congiungermi col piacere, ma il di lei tentativo di cavalcare di spalle lo stallone non sortisce l'effetto sperato; ella allora mi indica due sentieri: per un istante sono tentato di farle assaporare il mio seme, ma opto per un finale a pecos. La giumenta sottomessa accoglie il mio fratello nel suo opercolo dischiuso e - nel volger di pochi minuti - lo inondo dei miei abbondanti umori. Ella mi conduce nell'antro delle abluzioni (pulito e grande, sebbene la doccia sia assente) ed i tentativi di socializzare non paiono funzionare (causa anche la barriera linguistica); vorrei ancora una volta dissetarmi dal suo "fiore di loto sbocciato tra la selva oscura", ma pare aspettare un altro "maschio solitario" ed è costretta a congedarmi. Considerazioni finali: la CM (china milf) non pare eccellere in nulla, sebbene si difenda in modo sufficiente; l'aspetto esteriore, l'età verosimile e le difficoltà linguistiche potrebbero renderla poco desiderabile per coloro i quali ricercassero qualcosa di più "raffinato"; è da segnalare che l'ubicazione della magione di costei si trova all'interno di una cancellata industriale (a mio avviso molto frequentata di giorno) di una via a senso unico con limitate possibilità di parcheggio (soprattutto nelle ore diurne).
 
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