In questa intervista non vedo nulla di particolarmente nuovo e scandaloso, la ragazza ha compiuto una scelta in scienza e coscienza e sotto certi aspetti non ha a mio avviso nemmeno torto. Il disprezzo che ha verso i clienti è relativo ed in questo caso anche qui dipende dalle persone, a mio avviso per quanto lucida e cinica la ragazza disprezza se stessa in primis perchè ha accettato un compromesso alla meno peggio.
Altre persone per amore dei soldi truffano, rubano, ingannanno e chi più ne ha più ne metta lei vende un servizio che comporta l'uso di specifici muscoli ed apparati del suo corpo. Pace.
io cliente che acquisto posso essere un cliente consapevole di acquistare unservizio che comporta costi e benefici. Tra i costi metto il fatto di scendere a patti con me stesso e di poter disprezzarmi (come la ragazza) perchè sfrutto il corpo di una donna, la mercifico, perchè in questa società sono un puttaniere (che non è un bell'appelativo), perchè mi comporto come un tossicodipendente con il suo spacciatore e la donna è la mia droga, tutto questo è ciò che ci dice la società e la cultura odiena, piaccia o non piaccia ma tutto questo riguarda solo me e la mia morale, la mia scelta, così come riguarda la "coscienza" della ragazza la sua scelta. Ognuno si tiene i propri spettri nell'anima.
La cosa più triste per me non è che la ragazza abbia scelto di fare la pay, ma la sua mancanza di prospettive, ovvero la mancanza di futuro che questa società al momento offre, il soldo come unico parametro.
concordo con Lore quando dice che molti medici certo non lo fanno per passione e spirito di cuore, medici come molte altre professioni. Il punto è quando si scegli un qualcosa per mancanza di possibilità. Ho conosciuto ragazzi in gambissima che hanno fatto il dottorato ed hanno le carte in regola per poter essere validi ricercatori (non dico geni ma validi ricercatori) e son costretti a mollare dopo molti sacrifici per mancanza di sbocchi.
Io stesso ho lavorato in aziende dove prima di andare a lavoro per i famosi 1000 euro scarsi vomitavo prima ed appena messo piede in ufficio perchè l'ambiente di lavoro, era di un certo tipo, io ho trovato un modo per andarmene lei ha dato un calcio a quel mondo e tutto sommato non mi sento di darle torto, alla fine non fà del male a nessuno.
Guadagna molto...più di un magistrato...beh che dire almeno lei fà felice qualcuno, ma anche molti calciatori guadagnano paccate di soldi più di un magistrato...però nessuno si scandalizza degli incassi di certi sportivi.
Sono scelte che in tutta franchezza non mi sento di contestare, la provocazione ci stà, ma credo che oggi sia più accettato in società spacciare droga che fare la prostituta, e questo a chi compie un tale passo immagino che pesi e non poco, specie se il film che tieri fatto della vita era un pò differente.
Ma preferisco un prostituta onesta a quelle che per far carriera lavorano sotto e sopra le scrivanie dei propri capo ufficio.
Il rispetto poi per i clienti, quello dipende dalla singola persona, forse offenderò qualcuno e me ne scuso ma avendo variato diversi ambienti di lavoro ho ben visto il "rispetto" per i clienti, non ovunque ma in molti posti, faccio solo un esempio piazzereste dei titoli azionari che sono carta straccia spacciandoli per buoni non al riccone di turno ma al piccolo pensionato intortandolo...bene anche questo è disprezzo per il cliente che viene visto come un pollo da spennare. Qui stà alla coscienza del singolo, così come ci son pay che dimostrano disprezzo mi risulta ci siano anche molti punter o clienti di pay che non hanno rispetto per le stesse, non in quanto pay ma in quanto persone.
In conclusione ho letto l'articolo racconta poche novità se non ancora una volta che anche per esercitare il mestiere più antico del mondo in modo "civile" anche per questo tocca andare all'estero...che tristezza l' Italia.