Reduce da alcuni commissioni in giro per la città, decido di dare uno sguardo veloce a bakeca e scorgo subito l'aggiornamento settimanale di ragazze con questa novità.
Chiamo e manco a farlo apposta la tipa si trova non molto distante da me.
Ci accordiamo per un menù base (50 cucuzze) e raggiungo la location in via icco vicino la scuola dante e compagnia bella.
Riceve a piano a terra, mi fa accomodare e con mia grande sorpresa vedo che nel complesso le foto sono veritiere con qualche ritocchino qua e la.
Mi accompagna in una stanza un po' fatiscente, quasi al buio e le chiedo gentilmente di accendere la luce perché davvero non si vedeva una ceppa.
La ragazza parla molto poco italiano, ma si fa capire bene quando vuole, diceva quell'ubriacone di Vasco.
Bella teen di 26 anni colombiana. Sorridente e con la classica voglia di fare festa tipica delle donne di quei luoghi. Tettine da ragazzina e culo ben pronunciato/morbido ma non grosso. Pancia piatta con qualche smagliatura che ha sempre il suo perché.
Non ricordo il nome sinceramente… l'alzhaimer comincia a farsi sentire. Mi fa qualche complimento qua e la e mi fa stendere sul letto. Senza che gli dico nullo comincia a leccarmi e a succhiarmi le palle. Me lo fa venire su durissimo. Mi incapuccia e parte di deep throat. Si vede che oltre per farlo di mestiere lo fa anche per piacere. Si lubrifica con del gel dopodiché decide letteralmente di stuprarmi.
Mi ha ricordato le scopate che mi facevo da ragazzo quando venivo veramente sopraffatto dalle donne che da me volevano trarne piacere e non solitamente il contrario. Geme di piacere fa casino e mi cavalca infoiata. Si mette a gridare tant'è che ho dovuto tappargli la bocca dal bordello che faceva. Si regge sulle mie braccia e sul mio petto. Aumenta di molto il ritmo della sgroppata aggrappandosi addirittura alla mia barba fino a raggiungere l'apice del suo di piacere.
Riprende fiato e decido di appecorarla facendo gesti alla fantozziana in maniera di farle comprendere le mie intenzioni poco amichevoli.
La carico abbastanza violentemente e anche qui sono costretto a ritappargli la bocca dal bordello che faceva. Erano quei gemiti incontrollati dati dal piacere di un eventuale venuta precedente.
Decido che è il mio momento e concludo nel gommino con un bello schiaffone sul culo.
In un futuro è da approfondire se fa giochini coi piedi ed eventuali massaggi prostatici.
E' stata una bella scopata molto trasportante che mi ha fatto ricordare i tempi in cui spruzzavo per far piacere piuttosto che trarne. Magari gli piacevo o magari il mio uccello o magari mi è andata di culo. Boh chissà. Tant'è che è stata un esperienza molto positiva e piena di ricordi.
Mi ha trattenuto con qualche chiacchiera di circostanza complimentandosi con me per i miei tatuaggi ed io dei suoi.
Molto carina e gentile nel social nonostante non parli la lingua locale.
Mi pare che condivida l'appartamento con qualcuno perché si sentivano dei rumori di passi e qualche porta. Ma sinceramente non saprei proprio chi sia.
Rimane qui altre due settimane e credo che un ulteriore capatina non gliela leva nessuno.
Tanto vi dovevo il vostro whisky.
Chiamo e manco a farlo apposta la tipa si trova non molto distante da me.
Ci accordiamo per un menù base (50 cucuzze) e raggiungo la location in via icco vicino la scuola dante e compagnia bella.
Riceve a piano a terra, mi fa accomodare e con mia grande sorpresa vedo che nel complesso le foto sono veritiere con qualche ritocchino qua e la.
Mi accompagna in una stanza un po' fatiscente, quasi al buio e le chiedo gentilmente di accendere la luce perché davvero non si vedeva una ceppa.
La ragazza parla molto poco italiano, ma si fa capire bene quando vuole, diceva quell'ubriacone di Vasco.
Bella teen di 26 anni colombiana. Sorridente e con la classica voglia di fare festa tipica delle donne di quei luoghi. Tettine da ragazzina e culo ben pronunciato/morbido ma non grosso. Pancia piatta con qualche smagliatura che ha sempre il suo perché.
Non ricordo il nome sinceramente… l'alzhaimer comincia a farsi sentire. Mi fa qualche complimento qua e la e mi fa stendere sul letto. Senza che gli dico nullo comincia a leccarmi e a succhiarmi le palle. Me lo fa venire su durissimo. Mi incapuccia e parte di deep throat. Si vede che oltre per farlo di mestiere lo fa anche per piacere. Si lubrifica con del gel dopodiché decide letteralmente di stuprarmi.
Mi ha ricordato le scopate che mi facevo da ragazzo quando venivo veramente sopraffatto dalle donne che da me volevano trarne piacere e non solitamente il contrario. Geme di piacere fa casino e mi cavalca infoiata. Si mette a gridare tant'è che ho dovuto tappargli la bocca dal bordello che faceva. Si regge sulle mie braccia e sul mio petto. Aumenta di molto il ritmo della sgroppata aggrappandosi addirittura alla mia barba fino a raggiungere l'apice del suo di piacere.
Riprende fiato e decido di appecorarla facendo gesti alla fantozziana in maniera di farle comprendere le mie intenzioni poco amichevoli.
La carico abbastanza violentemente e anche qui sono costretto a ritappargli la bocca dal bordello che faceva. Erano quei gemiti incontrollati dati dal piacere di un eventuale venuta precedente.
Decido che è il mio momento e concludo nel gommino con un bello schiaffone sul culo.
In un futuro è da approfondire se fa giochini coi piedi ed eventuali massaggi prostatici.
E' stata una bella scopata molto trasportante che mi ha fatto ricordare i tempi in cui spruzzavo per far piacere piuttosto che trarne. Magari gli piacevo o magari il mio uccello o magari mi è andata di culo. Boh chissà. Tant'è che è stata un esperienza molto positiva e piena di ricordi.
Mi ha trattenuto con qualche chiacchiera di circostanza complimentandosi con me per i miei tatuaggi ed io dei suoi.
Molto carina e gentile nel social nonostante non parli la lingua locale.
Mi pare che condivida l'appartamento con qualcuno perché si sentivano dei rumori di passi e qualche porta. Ma sinceramente non saprei proprio chi sia.
Rimane qui altre due settimane e credo che un ulteriore capatina non gliela leva nessuno.
Tanto vi dovevo il vostro whisky.