Reduce da una bella vacanza di Capodanno a Berlino, vi riporto le mie impressioni in merito ad uno dei mie hobby preferiti.
Spinto dalla grande curiosità, per le informazioni raccolte, decido di far visita al famoso Artemis (raggiungibile facilmente con la S-Bahn). Dal punto di vista del locale, niente da eccepire, l’organizzazione e la struttura sono ottime (forse me lo aspettavo più grande, visto che nelle foto del sito la piscina pare essere enorme), mentre sul lato “ricreativo” devo ammettere di preferire ancora, e di parecchio, altre soluzioni.
Ci sono stato due volte, la prima poco prima di Capodanno e la seconda all’apertura successiva all’entrata del 2011, serate diversissime.
Serata n. 1 – dopo i vari convenevoli ed istruzioni (che non vi descriverò, visto che potete reperire facilmente) ci avviamo (un mio amico ed io) a dare un’occhiata. In linea di massima è come me lo aspettavo, livello medio buono, con alcune veramente notevoli. Il bello della prima serata e’ stato che il rapporto “accapatoi bianchi” e donzelle, nelle ore di punta tra mezzanotte e l’una si aggirava su 1,5 a 1; di conseguenza ogni tot metri qualcuna ci offriva le sue grazie. In poco tempo il mio amico viene arpionato da due belle ragazze, in particolare una (che sarà quella che sceglierà) pareva una playmate, e si dirige al cinema porno. Io decido di non farmi prendere dalla fretta e inizio a girare per fare un elenco mentale delle presenze. Dopo una mezzora inizio a pensare che il mio amico sia stato rapito, per poi rivederlo dopo 45 minuti; gli chiedo un parere e il suo giudizio e’ del tutto negativo: frettolosa, fredda e distaccata (il classico “missile”). Decido allora di fare la mia prima scelta, e mi avvicino ad una ragazza giovanissima che mi aveva fermato poco prima, una rumena di nome Loredana, fisico da velina, culo da favola, una seconda naturale, ed un bellissimo viso, eta’ 20 anni, ma gliene avrei dato al massimo 18.
Ci dirigiamo in camera, e da sorridente passa seria e sbrigativa. Inizia subito a farmi girare le palle, quando le chiedo l’ora e mi risponde seccata come se non mi fidassi di lei, prosegue dicendomi che non la posso baciare, né accarezzare (perché non sono il suo ragazzo), e non posso avvicinare la mia faccia alla sua perchè le da fastidio la barba (di 2 giorni); le faccio qualche complimento per sciogliere un po’ il ghiaccio, ma niente, mi dice di non parlare perché sennò perdo tempo e non vengo -_-
In meno di 10 minuti riesce a mettermi di pessimo umore, decido allora di prenderla ormai così com’è, come una masturbazione assistita, la faccio lavorare di bocca, e tenendo conto di come sia distante ed insofferente mi sembra di poter durare in eterno. Al 15’ minuto inizia a chiedermi di concentrarmi perché il tempo sta per scadere (nonostante debba pagare per mezz’ora) e devo “venire”; cambio qualche posizione e tento di terminare per levarmela dalle scatole. Nonostante il bellissimo aspetto, una delle (se non “la”) peggiori scopate della mia vita.
Ritrovo il mio amico e ci dirigiamo nel bar di sotto, per rilassarci e scambiarci info sulle rispettive esperienze, che paiono coincidere, entrambe modello catena di montaggio. Ormai sono dell’idea che siano più o meno tutte così, una lustrata al piffero, una divaricazione delle gambe ed avanti il prossimo, e sono quasi certo che la mia serata finirà senza altri tentativi. Poco dopo si avvicina un’altra ragazza, tale Prada, ed inizio a pensare che sia l’ennesima rottura di scatole, così mi preparo a liquidarla, ed invece sembra che voglia solo parlare. E’ una ragazza molto carina, rumena, di 23 anni dichiarati, che fra le altre cose parla anche un italiano discreto (senza il classico accento rumeno, ma con una piacevole cadenza spagnola, visto che ha studiato prima lo spagnolo dell’italiano). Stiamo noi tre al bancone a ridere e scherzare per una ventina di minuti, trovandola molto piacevole anche come persona (ed io non sono il classico fessacchiotto che si fa abbindolare da quattro moine di repertorio).
Alla fine, come previsto, va a finire nello stesso modo, ci offre una cosa a tre; ma nessuno di noi due ha la minima intenzione di vedere l’altro nudo ed in una situazione simile. Il mio amico glissa, io rimango in forse, è passata solo una mezzora dal missile precedente e non mi fido tanto, ma devo ammettere che mi piace, e la sua vicinanza, la sua pelle, e i suoi modi mi hanno fatto tornare un certo appetito. Le chiedo se ci possiamo baciare, e mi dice di sì, tergiverso un pochino, ma alla fine accetto. L’esperienza è stata ottima, tanto che sono tornato all’Artemis solo per rivederla (non trovandola :-( ), sia sessualmente, che per l’intesa che si è creata, che per la spontaneità e simpatia della fanciulla, tant’è che oltre ai vari complimenti estetici le ho confessato che la trovavo una bellissima persona.
Fine prima serata, iniziata pessimamente e risollevatasi alla fine.
Serata n. 2 – dopo la pausa di Capodanno, facciamo un’altra capatina. L’impressione non è delle migliori, mentre la prima serata si sentiva di tanto in tanto qualche italiano, la seconda sembra di stare proprio in Italia (con un buon 80% di italiani). Molti sono campani ed esibiscono un modo di fare irritante, urlano, sbraitano, e hanno un atteggiamento da caserma, casinista ed indisponente (molti di questi si aggirano a mala pena sui 20 anni, e non sembrano aver ricevuto una educazione sopraffina).
Si forma un folto gruppo di questi che sostano perennemente fra gli spogliatoi e le scale, ove passano le ragazze che vanno alle camere, facendo il tifo e fermando quelle che passano. Entrati nella sala principale non crediamo ai nostri occhi, sembra la sagra della mazza, si vedono quasi solo uomini (l’immagine è molto simile a certe serate in discoteca che bene o male tutti hanno vissuto, con un 95% di presenze maschili). E’ chiaro che sono tutte al lavoro, ma è anche chiaro che per un bel po’ non se ne caverà un ragno dal buco, e difatti non solo non veniamo fermati da nessuna per diverse ore, ma addirittura passa anche del tempo, al piano inferiore, senza che se ne vedano passare.
Diversamente dalla prima serata, le poche ragazze che girano se la tirano un po’, perché sono loro ad essere fermate, e non viceversa,
Dalle 11 di sera alle 2 del mattino la situazione non migliora, ed iniziamo a pensare che probabilmente ce ne andremo senza fare nulla, visto che l’idea di buttarci sulla meno peggio disponibile non ci attrae.
Durante uno dei tanti giri infruttuosi, adocchiamo una biondina di nome Charlotte, fisico molto snello, seno rifatto (bene, visto che me ne accorgerò solo al tatto, mentre il mio amico nemmeno a quello), la guardo con insistenza e s’accorge di me, ma fa finta di nulla e continua a camminare, la seguiamo fino al piano di sotto nel bar della zona piscina. Mi siedo accanto a lei e attacco bottone, mi fingo inglese (cosa che potrebbe anche essere creduta, visto che ho tratti somatici chiari), perché ogni volta che dico di essere italiano le “animatrici” alzano gli occhi al cielo, come a dire “ecco un altro di quelli” (ringrazio vivamente i miei connazionali per l’egregia figura che mi permettono di fare, in questa, come in altre situazioni all’estero). Tuttavia, la piccola barbie polacca sembra non berla, anche perché scambia qualche parola con la barista, anche essa polacca, che probabilmente le dice che siamo italiani, visto che ci ha sentito parlare per parecchio tempo. Si presenta molto fredda, e in men che non si dica leva le tende… grandioso.
La serata prosegue con le più basse aspettative, mi si avvicina una bella ragazza, anche essa polacca (sarà stata una serata a tema), con occhi verdi, capelli corti neri, alta, con un gran bel fisico, 29 anni dichiarati, ma gliene avrei dati 24/25; ci parlotto un po’, le chiedo se bacia, la sua risposta è fra il sì ed il no, tento di tirare un po’ la corda ma niente, fa la preziosa e se ne va… grandioso 2.
Passano i minuti ed il mio amico, ormai seccato, decide di provare la piccola barbie di prima, nonostante l’approccio non promettesse bene. Io lo aspetto, ma poi decido di indirizzarmi verso l’altra polacca coi capelli corti e gli occhi chiari; ma mi dice che ormai è stanca e che ha già spento l’insegna… ma porc… Sta seduta con un'altra polacca bionda, con un grosso seno rifatto ed un bel fisico (età probabile 32), ma anche lei è out… e dunque parlotto con loro mentre aspetto il mio amico, e mi confermano un po’ il clichè che hanno dell’italiano, chiacchierone, istrionico, e facile pollo da spennare… Yahoo!
Al ritorno del mio amico, chiedo info, e mi sorprende con una recensione positiva, al ché decido di farmi anche io un giro con la biondina che la “curva sud del Napoli” chiama “Candy Candy”. Lei è piccola di statura, molto magra, con un bellissimo culo e seno (rifatto), occhi chiari e nonostante i quasi 28 anni ne dimostra 20/22. Unico neo, una voce insolitamente grossa per una ragazza simile, e il fatto che parla con la bocca socchiusa, probabilmente per nascondere una dentatura disordinata.
Nel complesso un bell’incontro, lei cavalca che una bellezza, io, nonostante la stanchezza dovuta alla sfacchinata da turista della giornata, e alla tarda ora, sono eccitatissimo, e il tutto si chiude con un giudizio positivo, salvando la serata quando ormai non ci speravo più.
In sintesi, l’Artemis merita una visita per lo meno per la singolarità del locale, e della dinamica, ma continuo a preferire le visite a casa delle escort, o nelle case d’appuntamento stile “Top Damas” (a Barcellona), ove vi fanno accomodare, vi offrono da bere, vi fanno vedere le ragazze, ed una volta scelta si fa il tutto in tranquillità senza vedere il resto della clientela.
Tenuto conto di ciò, ho convinto il mio amico a provare il Kamilla La Dee, sempre a Berlino. Arrivati là, ci troviamo di fronte ad una situazione che mi era capitato di leggere, ovvero, l’offerta era risicata (solo 3 ragazze), perché facendo anche servizio escort, la maggior parte è in giro per la città. Decidiamo comunque di dare un’occhiata, la prima non pare granché, la seconda invece è molto carina, mentre la terza (stra-tatuata e piena di piercing, cose, entrambe, che non mi piacciono) è senza infamia e senza lode. Tutti e due puntiamo la seconda, ma essendo io l’unico che parla inglese :-D, come è successo altre volte, lo batto in volata; e lui ripiega sulla terza (che sarà, a suo dire, pessima).
Nel mio caso, posso dire di avere avuto parecchia fortuna, la ragazza in questione si chiama Crissy (non è presente nel sito), a detta sua non lo fa come professione, ma solo di tanto in tanto, ha 20 anni, tedesca, capelli neri e occhi celesti, un visino delicatissimo, bel sorriso, bellissima bocca ed un bel fisico con un grosso seno (una IV piena) naturale. Mi piace subito il suo modo di fare, non parla bene inglese e le espressioni che fa mentre tenta di esprimersi in una lingua non sua sono simpaticissime. Dopo 10 minuti di baci e carezze, travolto dalla sua dolcezza, decido di prolungare per un’ora (mentre il mio amico mi aspetterà in una saletta hehehe); l’incontro è memorabile, sembra di stare con la propria fidanzata. Mi concentro poi sulla sua vagina (divina) e riesco a farla venire con la bocca, per poi passare al resto. Tuttavia, incontro qualche problemino per via dei preservativi di misura media, essendo un po’ sopra la media, e mi pare di avere un laccio emostatico, così termino senza preservativo sulle sue splendide tette. Il resto del tempo (poco, ahimé) lo passo a chiacchierare abbracciato a lei.
Delle esperienze berlinesi ricorderò di sicuro quasi solo questa.
Spinto dalla grande curiosità, per le informazioni raccolte, decido di far visita al famoso Artemis (raggiungibile facilmente con la S-Bahn). Dal punto di vista del locale, niente da eccepire, l’organizzazione e la struttura sono ottime (forse me lo aspettavo più grande, visto che nelle foto del sito la piscina pare essere enorme), mentre sul lato “ricreativo” devo ammettere di preferire ancora, e di parecchio, altre soluzioni.
Ci sono stato due volte, la prima poco prima di Capodanno e la seconda all’apertura successiva all’entrata del 2011, serate diversissime.
Serata n. 1 – dopo i vari convenevoli ed istruzioni (che non vi descriverò, visto che potete reperire facilmente) ci avviamo (un mio amico ed io) a dare un’occhiata. In linea di massima è come me lo aspettavo, livello medio buono, con alcune veramente notevoli. Il bello della prima serata e’ stato che il rapporto “accapatoi bianchi” e donzelle, nelle ore di punta tra mezzanotte e l’una si aggirava su 1,5 a 1; di conseguenza ogni tot metri qualcuna ci offriva le sue grazie. In poco tempo il mio amico viene arpionato da due belle ragazze, in particolare una (che sarà quella che sceglierà) pareva una playmate, e si dirige al cinema porno. Io decido di non farmi prendere dalla fretta e inizio a girare per fare un elenco mentale delle presenze. Dopo una mezzora inizio a pensare che il mio amico sia stato rapito, per poi rivederlo dopo 45 minuti; gli chiedo un parere e il suo giudizio e’ del tutto negativo: frettolosa, fredda e distaccata (il classico “missile”). Decido allora di fare la mia prima scelta, e mi avvicino ad una ragazza giovanissima che mi aveva fermato poco prima, una rumena di nome Loredana, fisico da velina, culo da favola, una seconda naturale, ed un bellissimo viso, eta’ 20 anni, ma gliene avrei dato al massimo 18.
Ci dirigiamo in camera, e da sorridente passa seria e sbrigativa. Inizia subito a farmi girare le palle, quando le chiedo l’ora e mi risponde seccata come se non mi fidassi di lei, prosegue dicendomi che non la posso baciare, né accarezzare (perché non sono il suo ragazzo), e non posso avvicinare la mia faccia alla sua perchè le da fastidio la barba (di 2 giorni); le faccio qualche complimento per sciogliere un po’ il ghiaccio, ma niente, mi dice di non parlare perché sennò perdo tempo e non vengo -_-
In meno di 10 minuti riesce a mettermi di pessimo umore, decido allora di prenderla ormai così com’è, come una masturbazione assistita, la faccio lavorare di bocca, e tenendo conto di come sia distante ed insofferente mi sembra di poter durare in eterno. Al 15’ minuto inizia a chiedermi di concentrarmi perché il tempo sta per scadere (nonostante debba pagare per mezz’ora) e devo “venire”; cambio qualche posizione e tento di terminare per levarmela dalle scatole. Nonostante il bellissimo aspetto, una delle (se non “la”) peggiori scopate della mia vita.
Ritrovo il mio amico e ci dirigiamo nel bar di sotto, per rilassarci e scambiarci info sulle rispettive esperienze, che paiono coincidere, entrambe modello catena di montaggio. Ormai sono dell’idea che siano più o meno tutte così, una lustrata al piffero, una divaricazione delle gambe ed avanti il prossimo, e sono quasi certo che la mia serata finirà senza altri tentativi. Poco dopo si avvicina un’altra ragazza, tale Prada, ed inizio a pensare che sia l’ennesima rottura di scatole, così mi preparo a liquidarla, ed invece sembra che voglia solo parlare. E’ una ragazza molto carina, rumena, di 23 anni dichiarati, che fra le altre cose parla anche un italiano discreto (senza il classico accento rumeno, ma con una piacevole cadenza spagnola, visto che ha studiato prima lo spagnolo dell’italiano). Stiamo noi tre al bancone a ridere e scherzare per una ventina di minuti, trovandola molto piacevole anche come persona (ed io non sono il classico fessacchiotto che si fa abbindolare da quattro moine di repertorio).
Alla fine, come previsto, va a finire nello stesso modo, ci offre una cosa a tre; ma nessuno di noi due ha la minima intenzione di vedere l’altro nudo ed in una situazione simile. Il mio amico glissa, io rimango in forse, è passata solo una mezzora dal missile precedente e non mi fido tanto, ma devo ammettere che mi piace, e la sua vicinanza, la sua pelle, e i suoi modi mi hanno fatto tornare un certo appetito. Le chiedo se ci possiamo baciare, e mi dice di sì, tergiverso un pochino, ma alla fine accetto. L’esperienza è stata ottima, tanto che sono tornato all’Artemis solo per rivederla (non trovandola :-( ), sia sessualmente, che per l’intesa che si è creata, che per la spontaneità e simpatia della fanciulla, tant’è che oltre ai vari complimenti estetici le ho confessato che la trovavo una bellissima persona.
Fine prima serata, iniziata pessimamente e risollevatasi alla fine.
Serata n. 2 – dopo la pausa di Capodanno, facciamo un’altra capatina. L’impressione non è delle migliori, mentre la prima serata si sentiva di tanto in tanto qualche italiano, la seconda sembra di stare proprio in Italia (con un buon 80% di italiani). Molti sono campani ed esibiscono un modo di fare irritante, urlano, sbraitano, e hanno un atteggiamento da caserma, casinista ed indisponente (molti di questi si aggirano a mala pena sui 20 anni, e non sembrano aver ricevuto una educazione sopraffina).
Si forma un folto gruppo di questi che sostano perennemente fra gli spogliatoi e le scale, ove passano le ragazze che vanno alle camere, facendo il tifo e fermando quelle che passano. Entrati nella sala principale non crediamo ai nostri occhi, sembra la sagra della mazza, si vedono quasi solo uomini (l’immagine è molto simile a certe serate in discoteca che bene o male tutti hanno vissuto, con un 95% di presenze maschili). E’ chiaro che sono tutte al lavoro, ma è anche chiaro che per un bel po’ non se ne caverà un ragno dal buco, e difatti non solo non veniamo fermati da nessuna per diverse ore, ma addirittura passa anche del tempo, al piano inferiore, senza che se ne vedano passare.
Diversamente dalla prima serata, le poche ragazze che girano se la tirano un po’, perché sono loro ad essere fermate, e non viceversa,
Dalle 11 di sera alle 2 del mattino la situazione non migliora, ed iniziamo a pensare che probabilmente ce ne andremo senza fare nulla, visto che l’idea di buttarci sulla meno peggio disponibile non ci attrae.
Durante uno dei tanti giri infruttuosi, adocchiamo una biondina di nome Charlotte, fisico molto snello, seno rifatto (bene, visto che me ne accorgerò solo al tatto, mentre il mio amico nemmeno a quello), la guardo con insistenza e s’accorge di me, ma fa finta di nulla e continua a camminare, la seguiamo fino al piano di sotto nel bar della zona piscina. Mi siedo accanto a lei e attacco bottone, mi fingo inglese (cosa che potrebbe anche essere creduta, visto che ho tratti somatici chiari), perché ogni volta che dico di essere italiano le “animatrici” alzano gli occhi al cielo, come a dire “ecco un altro di quelli” (ringrazio vivamente i miei connazionali per l’egregia figura che mi permettono di fare, in questa, come in altre situazioni all’estero). Tuttavia, la piccola barbie polacca sembra non berla, anche perché scambia qualche parola con la barista, anche essa polacca, che probabilmente le dice che siamo italiani, visto che ci ha sentito parlare per parecchio tempo. Si presenta molto fredda, e in men che non si dica leva le tende… grandioso.
La serata prosegue con le più basse aspettative, mi si avvicina una bella ragazza, anche essa polacca (sarà stata una serata a tema), con occhi verdi, capelli corti neri, alta, con un gran bel fisico, 29 anni dichiarati, ma gliene avrei dati 24/25; ci parlotto un po’, le chiedo se bacia, la sua risposta è fra il sì ed il no, tento di tirare un po’ la corda ma niente, fa la preziosa e se ne va… grandioso 2.
Passano i minuti ed il mio amico, ormai seccato, decide di provare la piccola barbie di prima, nonostante l’approccio non promettesse bene. Io lo aspetto, ma poi decido di indirizzarmi verso l’altra polacca coi capelli corti e gli occhi chiari; ma mi dice che ormai è stanca e che ha già spento l’insegna… ma porc… Sta seduta con un'altra polacca bionda, con un grosso seno rifatto ed un bel fisico (età probabile 32), ma anche lei è out… e dunque parlotto con loro mentre aspetto il mio amico, e mi confermano un po’ il clichè che hanno dell’italiano, chiacchierone, istrionico, e facile pollo da spennare… Yahoo!
Al ritorno del mio amico, chiedo info, e mi sorprende con una recensione positiva, al ché decido di farmi anche io un giro con la biondina che la “curva sud del Napoli” chiama “Candy Candy”. Lei è piccola di statura, molto magra, con un bellissimo culo e seno (rifatto), occhi chiari e nonostante i quasi 28 anni ne dimostra 20/22. Unico neo, una voce insolitamente grossa per una ragazza simile, e il fatto che parla con la bocca socchiusa, probabilmente per nascondere una dentatura disordinata.
Nel complesso un bell’incontro, lei cavalca che una bellezza, io, nonostante la stanchezza dovuta alla sfacchinata da turista della giornata, e alla tarda ora, sono eccitatissimo, e il tutto si chiude con un giudizio positivo, salvando la serata quando ormai non ci speravo più.
In sintesi, l’Artemis merita una visita per lo meno per la singolarità del locale, e della dinamica, ma continuo a preferire le visite a casa delle escort, o nelle case d’appuntamento stile “Top Damas” (a Barcellona), ove vi fanno accomodare, vi offrono da bere, vi fanno vedere le ragazze, ed una volta scelta si fa il tutto in tranquillità senza vedere il resto della clientela.
Tenuto conto di ciò, ho convinto il mio amico a provare il Kamilla La Dee, sempre a Berlino. Arrivati là, ci troviamo di fronte ad una situazione che mi era capitato di leggere, ovvero, l’offerta era risicata (solo 3 ragazze), perché facendo anche servizio escort, la maggior parte è in giro per la città. Decidiamo comunque di dare un’occhiata, la prima non pare granché, la seconda invece è molto carina, mentre la terza (stra-tatuata e piena di piercing, cose, entrambe, che non mi piacciono) è senza infamia e senza lode. Tutti e due puntiamo la seconda, ma essendo io l’unico che parla inglese :-D, come è successo altre volte, lo batto in volata; e lui ripiega sulla terza (che sarà, a suo dire, pessima).
Nel mio caso, posso dire di avere avuto parecchia fortuna, la ragazza in questione si chiama Crissy (non è presente nel sito), a detta sua non lo fa come professione, ma solo di tanto in tanto, ha 20 anni, tedesca, capelli neri e occhi celesti, un visino delicatissimo, bel sorriso, bellissima bocca ed un bel fisico con un grosso seno (una IV piena) naturale. Mi piace subito il suo modo di fare, non parla bene inglese e le espressioni che fa mentre tenta di esprimersi in una lingua non sua sono simpaticissime. Dopo 10 minuti di baci e carezze, travolto dalla sua dolcezza, decido di prolungare per un’ora (mentre il mio amico mi aspetterà in una saletta hehehe); l’incontro è memorabile, sembra di stare con la propria fidanzata. Mi concentro poi sulla sua vagina (divina) e riesco a farla venire con la bocca, per poi passare al resto. Tuttavia, incontro qualche problemino per via dei preservativi di misura media, essendo un po’ sopra la media, e mi pare di avere un laccio emostatico, così termino senza preservativo sulle sue splendide tette. Il resto del tempo (poco, ahimé) lo passo a chiacchierare abbracciato a lei.
Delle esperienze berlinesi ricorderò di sicuro quasi solo questa.