Buongiorno colleghi,
sebbene in ritardo auguro a tutti voi un Buon 2012 e una Buona Epifania!!!
Eccomi:
*** AI CONFINI DELLA PROSTITUZIONE - Discorsi intorno al più antico mestiere del mondo ****
"Io continuo a ripetermi che non tutte le donne sono puttane. Lo sono solo le mie."
(Charles Bukowski)
Tra l'altro le mie puttane sono le migliori amiche, quelle più belle secondo i canoni estetici, quelle più vere, quelle più autentiche e quelle meno ipocrite di tante pseudo-amiche perfettine che indossando gli abiti da finte moraliste si ammantano di un'aura angelicata che non appartiene loro e che è soprattutto poco credibile...
La vera prostituzione, quella radicata nell'animo, è di coloro che, amiche, fidanzate, mogli o amanti che siano, spillano dolosamente denaro, regali, cene e viaggi facendo leva sulla vulnerabilità dei sentimenti più puri dell'interlocutore di turno...
Ben vengano coloro che si manifestano realmente per ciò che sono senza tanti infingimenti reconditi...
Nell'ottica di un sano "do ut des" è almeno salva la chiarezza e la trasparenza dell'obiettivo che diviene scevro di stress, perdite di tempo e contorsionismi mentali per non considerare poi l'utile funzione sociale di quello che a ragione è considerato il più antico mestiere del mondo...
Ai posteri l'ardua sentenza... (C)
LS
... questo è il mio pensiero...
sebbene in ritardo auguro a tutti voi un Buon 2012 e una Buona Epifania!!!
Eccomi:
*** AI CONFINI DELLA PROSTITUZIONE - Discorsi intorno al più antico mestiere del mondo ****
"Io continuo a ripetermi che non tutte le donne sono puttane. Lo sono solo le mie."
(Charles Bukowski)
Tra l'altro le mie puttane sono le migliori amiche, quelle più belle secondo i canoni estetici, quelle più vere, quelle più autentiche e quelle meno ipocrite di tante pseudo-amiche perfettine che indossando gli abiti da finte moraliste si ammantano di un'aura angelicata che non appartiene loro e che è soprattutto poco credibile...
La vera prostituzione, quella radicata nell'animo, è di coloro che, amiche, fidanzate, mogli o amanti che siano, spillano dolosamente denaro, regali, cene e viaggi facendo leva sulla vulnerabilità dei sentimenti più puri dell'interlocutore di turno...
Ben vengano coloro che si manifestano realmente per ciò che sono senza tanti infingimenti reconditi...
Nell'ottica di un sano "do ut des" è almeno salva la chiarezza e la trasparenza dell'obiettivo che diviene scevro di stress, perdite di tempo e contorsionismi mentali per non considerare poi l'utile funzione sociale di quello che a ragione è considerato il più antico mestiere del mondo...
Ai posteri l'ardua sentenza... (C)
LS
... questo è il mio pensiero...