buone notizie da genova

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beh io sono ligure ma la situazione dei bassi non è niente di che...
le italiane sono vecchie oppure tossiche
le extracomunitarie in parte nigeriane, qualche rumena bruttina e sudamericane quarantenni (non brasil, ma colombia argentina perù...)

d'altronde per 30E che si pretende...

però da li a dire che faranno locali tipo gli elvetici la vedo dura :first_move:
 
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boh, vediamo...

comunque concordo...a genova è un impresa trovare una ragazza decente..
 
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infatti anche per me l'ideale sarebbe la tipologia di locali tipo fkk dove tutte le ragazze son libere, pulite e soprattutto ti trattano bene...
boh... ssperemmu ben
 
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  • Creatore Discussione
  • #6
folco ha scritto:
non si tratta della bellezza delle operatrici dei caruggi, ma di DIRITTI CIVILI,
vedi:
http://jonathanx.forumup.com/viewtopic. ... =jonathanx

(nessuna intenzio polemica nei confronti del dinamitardo, solo quella che mi è parsa una doverosa precisazione)

in effetti non sono stato chiarissimo del titolo, l'intento era "civile" e non "escortistico", segnalavo una posizione innovativa rispetto al proibizionismo
 
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p_dinamite ha scritto:
d'altronde per 30E che si pretende...

Non per risollevare il problema delle tariffe gia' ampiamente discusso e ridiscusso ma per 30E al ristorante onesto ci faccio antipasto, primo, filetto, contorno e un bottiglia di vino rosso buono...

30E non sono tanti ma non sono nemmeno pochi.... se poi pensate che un operaio mette in tasca tra i 60E e gli 80E al giorno e una prostituta ne mette in tasca 300E al giorno circa fate voi le vostre considerazioni.... se il mercato e' quello delle 30E allora si dovrebbe pretendere come minimo la sufficienza, altrimenti si gira i tacchi.

Chi si accontenta gode, in questo caso, non si applica. Vado al ristorante che con 30E godo almeno due ore senza togliermi i vestiti...
 
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Power ha scritto:
.......
...........
Vado al ristorante che con 30E godo almeno due ore senza togliermi i vestiti...

:shok:
hai sicuramente ragione, m permettimi di ricordare che, purtroppo, non e' la stessa cosa!
c'e' goduta e goduta.
:stinker:
magari fosse semplice come andare al ristorante
:biggrin:
 
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DoctorJ

OTR warrior
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Comune e prostitute,
Centrodestra: «Inaccettabile» “patto” per i vicoli


Il Comune promuove un dialogo tra le donne che esercitano, «per libera scelta», la prostituzione nei vicoli, cittadini e commercianti del centro storico. L’assessore Papi: «Vogliamo conciliare le esigenze di tutti». Scidone: «Progetto sperimentale che mette da parte l’ipocrisia»
Allearsi con le prostitute del centro storico di Genova per migliorare la vivibilità del quartiere e far emergere il racket dello sfruttamento: è la scelta innovativa della giunta comunale retta dal sindaco Marta Vincenzi che, stamani a Palazzo Tursi, ha siglato un patto verbale di collaborazione con le «lucciole» attive per libera scelta nei carrugi sotto la Lanterna.

L’obiettivo del Comune di Genova è farsi promotore di un confronto tra cittadini, commercianti e prostitute del centro storico, per sviluppare il presidio del territorio, denunciare casi di tratta di esseri umani e microcriminalità, fissando alcune regole minime di convivenza come lo stop ad abiti succinti e comportamenti indecorosi per strada.

E’ questa una scelta innovativa della giunta di Marta Vincenzi con il patto verbale di collaborazione con le «lucciole» attive per libera scelta nei carrugi sotto la Lanterna.

«Per la prima volta in Italia un’amministrazione comunale stringe un patto con le prostitute esercitanti in modo libero la professione, superando l’ipocrisia del nostro ordinamento nazionale per cui l’attività non è reato, ma non è neppure riconosciuta dalla legge», ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Roberta Papi.

«La collaborazione siglata con il Comune di Genova è una novità a livello nazionale - ha detto la rappresentante dell’Associazione per i Diritti delle Prostitute Santa Bellomia - c’è il racket che vogliamo denunciare, ma c’è anche la prostituzione come libera scelta. Finalmente questo viene riconosciuto non come un problema sociale da reprimere, ma come una scelta di vita che può migliorare la vivibilità del centro storico di Genova».

«Sarà un esperimento - ha detto l’assessore alla Città Sicura Francesco Scidone - nelle prossime settimane predisporremo tutti i punti del piano. È un progetto specifico di dialogo con la `prostituzione libera´. Non è un `progetto bassi´. L’ordinanza comunale sulla chiusura dei bassi ha funzionato molto bene e proseguirà. Finora ne sono stati chiusi una decina nella zona della Maddalena. Per ridare vivibilità al quartiere nei prossimi tre anni tra fondi comunali e Piano Operativo Regionale investiremo lì circa dodici milioni di euro».


ROSSO, FI, STUPITI E AMAREGGIATI
DA UN’INIZIATIVA SIMILE CHE ARRIVA DA UN SINDACO-DONNA

«Gay-Pride, moschea e, ultima trovata della sindaca Vincenzi, le lucciole come garanti della sicurezza e vivibilità del centro storico genovese. È l’ora di finirla e se vogliamo rilanciare la nostra città è necessario mettere in campo proposte concrete e non boutade giornalistiche che servono solo a provocare tensione e malessere tra i cittadini genovesi».

È il commento di Matteo Rosso, [CENSORED] regionale di FI, sul patto tra Comune di Genova e le prostitute dei carrugi.

«Stupisce ed amareggia - prosegue Rosso - che da una donna che rappresenta le istituzioni venga legittimata la prostituzione che difficilmente è frutto di una libera scelta ma troppe volte è la conseguenza di gravi disagi economici e di vita. Trovo gravissimo che si affidi alle lucciole, che nella maggioranza dei casi sono vittime loro stesse del racket della prostituzione, la sicurezza dei cittadini del quartiere, svilendo in questo modo anche il ruolo delle Forze dell’Ordine».

«Inoltre - continua il [CENSORED] regionale - con questa sua politica la sindaca Vincenzi di fatto sta regalando il centro storico a prostitute e immigrati, troppe volte irregolari, facendo finta di non ricordare che vi vivono tante famiglie di cittadini italiani e vi sono anche, seppur sempre meno, tante piccole attività commerciali genovesi che risentono negativamente della mancanza di un progetto di rilancio concreto». «Questo è il chiaro segno del fallimento di una amministrazione - conclude Rosso - che non è in grado di garantire la sicurezza ai propri cittadini».


http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/...6771095-tursi-presto-galateo-bocca-rosa.shtml
 
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