ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3894481539;
Riferimento internet (link): https://www.maiescort.com/recensioni/3894481539#
Conformità dell'annuncio: 100%;
Città dove è avvenuto l'incontro: GIOIA DEL COLLE.
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: CARLA;
Nazionalità: A MIO AVVISO BRASILIANA;
Età apparente: 25/27;
Descrizione fisica: GIUNONICA. ALTA QUASI UN METRO E OTTANTA SENZA TACCHI, FIANCHI STRETTI, CULO STRATOSFERICO, TETTE FLORIDE, CAPELLI LUNGHI MOSSI E NERI, OCCHI NERI, NASO DRITTO, LABBRA PIENE;
Attitudine: NAVIGATA;
Reperibilità: OTTIMA.
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: A PARTIRE DA CINQUANTA;
Compenso concordato CENTO;
Servizi offerti: A SUO DIRE RAPPORTO TRANQUILLO E LATO B;
Servizi usufruiti: BJ, MISSION, PECOS
Durata dell'incontro: VENTI MINUTI.
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: ABBASTANZA FACILE;
Igiene dei locali: ELEVATA;
Presenza di barriere architettoniche: NO
LA MIA RECENSIONE
Dipende…
Questo sottotitolo potrebbe aprire un dibattito - non consentito perché nella sezione, com’è giusto che sia, si raccontano fatti e non aspirazioni - riguardo a ciò che un punter desidera trovare in una professionista. L’ideale sarebbe una girl di bella presenza, accogliente, possibilmente attenta alla esigenze dell’avventore.
Pertanto, se di una escort si predilige la bellezza, allora Carla soddisfa pienamente i canoni estetici della bonaggine: alta quasi un metro e ottanta senza tacchi, gambe lunghe, fianchi stretti, seno florido, culo s-t-r-a-t-o-s-f-e-r-i-c-o, sembra una di quelle ballerine che ancheggiano eccitate nel sambodromo di Rio De Janeiro.
Se, invece, in aggiunta alla bellezza prorompente si spera in un po’ di disponibilità, senza rottura di cabasisi, allora è preferibile rivolgersi altrove.
Al telefono la voce è suadente. Mi precisa il regalino (“parto da cinquenta”) e mi dà le coordinate corrispondenti ad una casa a ridosso del centro di Gioia del Colle.
Mi accoglie in una camera da letto buia, in parte rischiarata dalla luce artificiale proveniente dalla porta semiaperta del bagno.
La prima impressione è favorevolissima: lei indossa un reggiseno (lo terrà sempre indossato) da cui traboccano le tette (ha le areole scure, ampie) un perizoma che valorizza un lato B dall’attaccatura alta. Il viso è molto bello: occhi nerissimi da indios, naso dritto, labbra piene, capelli mori lunghi e mossi, pelle di seta leggermente olivastra.
Qui finiscono le note positive.
Ha inizio la triste questua di regalini aggiuntivi in cambio di miraggi: rapporto tranquillo, lato B, eccetera eccetera. Si placa solo con la dazione di cento euro che subito porta via.
Quindi cambia lo spartito. Carla deve avere una certa attitudine a gestire il rapporto attraverso ordini secchi: “Vieni qui, sdraiati, rilassati, ma stai per venire? Sai, ci sono giovani che appena li tocco sborrano, proprio l’altro ieri mi è capitato un ventenne che è venuto non appena gliel’ho preso in bocca, ma non sarai anche tu lo stesso tipo di maschio?” E via con questi messaggi ammoscianti, una elencazione di inceppamenti maschili preordinati (e in questo risiede la furbizia) a spingere verso l’eiaculazione precoce.
Ma con me non funziona.
Il rapporto è tutto coperto, a cominciare dal pompino piuttosto rudimentale nel quale con la mano stringe e muove veloce il fratellone, intervallando gli affondi (si fa per dire) della bocca con ripetuti: “Ehi, ma non è che stai per venire? Non è che mi sborri subito?”
Comincio ad infastidirmi. Le chiedo di sdraiarsi sul letto e di divaricare le cosce perché desidero baciarle la patatina. Lei accondiscende un po’riluttante e raccomanda di non infilarle in profondità la lingua nella vagina. Mentre la lecco in superficie mi colpisce un particolare: ad ogni slinguata m’interrompe per passare sulla figa un foglio di carta casa. Ma guarda un poco cosa mi doveva capitare… Comunque la pussy è profumata e, mentre l’assaporo, le accarezzo le cosce sode. Che goduria…
Niente 69, anche perché ho capito che ci sarebbero state ulteriori complicanze.
Chiedo di scoparla in mission e lei si prende la sua lunga pausa preparatoria per cospargere la patatina di gel lubrificante. Non so come spiegarlo, ma ogni sua azione mira ad interrompere il phatos e a deconcentrare il cliente. Formula mille osservazioni ammoscianti suscettibili di indurre all’esasperazione.
Il punto di esplosione della rabbia è quando mi afferra l’uccello e calmiera la penetrazione anche non allargando bene le cosce come le avevo chiesto di fare. E secondo lei io dovevo continuare a scoparla con questa mano che stringe il cazzo limitando la penetrazione alla sola cappella? Lì mi sono incazzato di brutto. L’ho mandata a quel paese e ho cominciato a rivestirmi gridandole in faccia tutto il risentimento per il trattamento pessimo cui mi aveva sottoposto, nonostante il regalino niente male.
Questa sfuriata l’ha disorientata e, forse, anche scossa perché mi ha pregato di calmarmi e mi ha chiesto se, per rimediare, volevo scopare una sua amica sessantenne al posto suo. Questa proposta provocatoria mi ha fatto incazzare ancora di più e gliel’ho detto, chiaro e tondo. Comunque anche se nervoso, l’ho scopata alla pecorina (niente anale perché ha detto che ha il buchino stretto) e dopo un pompaggio più o meno fluido (da otr rumena), tra finti gridolini di piacere e paroline incitanti, sono venuto nel gommino.
Altro che lato B, altro che rapporto tranquillo!
Mi sono lavato, rivestito, mentre lei raccontava sciocchezze dicendo che la volta successiva avrei pagato meno e che il rapporto sarebbe andato diversamente: parole, parole, parole. Le ho risposto che non mi avrebbe più rivisto e che uscivo da casa sua non rilassato, ma infuriato.
Per fortuna, il Dio dell’Eros ha creato Punterforum in cui è possibile condividere esperienze autentiche e genuine. Almeno lancio un personale avviso ai naviganti: bona e poco più.
Altri link:
megaescort.info/escort/3894481539.html
sesso-escort.com/massaggi/puglia/barletta-andria-trani/barletta/3894481539.html
Numero di telefono: 3894481539;
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Conformità dell'annuncio: 100%;
Città dove è avvenuto l'incontro: GIOIA DEL COLLE.
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: CARLA;
Nazionalità: A MIO AVVISO BRASILIANA;
Età apparente: 25/27;
Descrizione fisica: GIUNONICA. ALTA QUASI UN METRO E OTTANTA SENZA TACCHI, FIANCHI STRETTI, CULO STRATOSFERICO, TETTE FLORIDE, CAPELLI LUNGHI MOSSI E NERI, OCCHI NERI, NASO DRITTO, LABBRA PIENE;
Attitudine: NAVIGATA;
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Servizi usufruiti: BJ, MISSION, PECOS
Durata dell'incontro: VENTI MINUTI.
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: ABBASTANZA FACILE;
Igiene dei locali: ELEVATA;
Presenza di barriere architettoniche: NO
LA MIA RECENSIONE
Dipende…
Questo sottotitolo potrebbe aprire un dibattito - non consentito perché nella sezione, com’è giusto che sia, si raccontano fatti e non aspirazioni - riguardo a ciò che un punter desidera trovare in una professionista. L’ideale sarebbe una girl di bella presenza, accogliente, possibilmente attenta alla esigenze dell’avventore.
Pertanto, se di una escort si predilige la bellezza, allora Carla soddisfa pienamente i canoni estetici della bonaggine: alta quasi un metro e ottanta senza tacchi, gambe lunghe, fianchi stretti, seno florido, culo s-t-r-a-t-o-s-f-e-r-i-c-o, sembra una di quelle ballerine che ancheggiano eccitate nel sambodromo di Rio De Janeiro.
Se, invece, in aggiunta alla bellezza prorompente si spera in un po’ di disponibilità, senza rottura di cabasisi, allora è preferibile rivolgersi altrove.
Al telefono la voce è suadente. Mi precisa il regalino (“parto da cinquenta”) e mi dà le coordinate corrispondenti ad una casa a ridosso del centro di Gioia del Colle.
Mi accoglie in una camera da letto buia, in parte rischiarata dalla luce artificiale proveniente dalla porta semiaperta del bagno.
La prima impressione è favorevolissima: lei indossa un reggiseno (lo terrà sempre indossato) da cui traboccano le tette (ha le areole scure, ampie) un perizoma che valorizza un lato B dall’attaccatura alta. Il viso è molto bello: occhi nerissimi da indios, naso dritto, labbra piene, capelli mori lunghi e mossi, pelle di seta leggermente olivastra.
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Ma con me non funziona.
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Comincio ad infastidirmi. Le chiedo di sdraiarsi sul letto e di divaricare le cosce perché desidero baciarle la patatina. Lei accondiscende un po’riluttante e raccomanda di non infilarle in profondità la lingua nella vagina. Mentre la lecco in superficie mi colpisce un particolare: ad ogni slinguata m’interrompe per passare sulla figa un foglio di carta casa. Ma guarda un poco cosa mi doveva capitare… Comunque la pussy è profumata e, mentre l’assaporo, le accarezzo le cosce sode. Che goduria…
Niente 69, anche perché ho capito che ci sarebbero state ulteriori complicanze.
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Il punto di esplosione della rabbia è quando mi afferra l’uccello e calmiera la penetrazione anche non allargando bene le cosce come le avevo chiesto di fare. E secondo lei io dovevo continuare a scoparla con questa mano che stringe il cazzo limitando la penetrazione alla sola cappella? Lì mi sono incazzato di brutto. L’ho mandata a quel paese e ho cominciato a rivestirmi gridandole in faccia tutto il risentimento per il trattamento pessimo cui mi aveva sottoposto, nonostante il regalino niente male.
Questa sfuriata l’ha disorientata e, forse, anche scossa perché mi ha pregato di calmarmi e mi ha chiesto se, per rimediare, volevo scopare una sua amica sessantenne al posto suo. Questa proposta provocatoria mi ha fatto incazzare ancora di più e gliel’ho detto, chiaro e tondo. Comunque anche se nervoso, l’ho scopata alla pecorina (niente anale perché ha detto che ha il buchino stretto) e dopo un pompaggio più o meno fluido (da otr rumena), tra finti gridolini di piacere e paroline incitanti, sono venuto nel gommino.
Altro che lato B, altro che rapporto tranquillo!
Mi sono lavato, rivestito, mentre lei raccontava sciocchezze dicendo che la volta successiva avrei pagato meno e che il rapporto sarebbe andato diversamente: parole, parole, parole. Le ho risposto che non mi avrebbe più rivisto e che uscivo da casa sua non rilassato, ma infuriato.
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