Numero di telefono: 3514784406
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OSTIA STAZIONE PRIMISSIMA VOLTA KAROLINA CORPO DA FAVOLA PIENO DI CURVE PERFETE CALDISSIMA GOLA PROFONDA PRONTA PER FARTI IMPAZZIRE
L'incontro è avvenuto Più di un mese fa
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Roma
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche
Nome della girl/escort: Carolina
Nazionalità: Venezuela
Età: 30/35
Altezza: 170
Descrizione fisica: Curvy (formosa nei fianchi e nel seno)
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BBJ (rapporto orale scoperto), HJ (ricevere masturbazione), CIF (venire sul viso), COB (venire sul corpo), Anal Sex (rapporto anale)
Attitudine: Simpatica e accondiscendente
Fumatrice No
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Luogo dell'incontro: Pulito e ordinato
Facilità di parcheggio: Discreta con parchimetro o a pagamento
La mia recensione:
Ho incontrato Karolina qualche tempo fa, incuriosito dalle foto, in più occasioni a Centocelle e Ostia.
La prima volta la contatto quando era a Centocelle, risponde subito ai messaggi WhatsApp e per mettere le cose in chiaro mi manda due sue foto genuine che mostrano la generosità del suo seno. Le chiedo la misura per curiosità e risponde "5 abundante" ma quando la incontrerò constaterò che si era tenuta bassa.
Di li a poco la raggiungo in zona Centocelle, appartamentino pulito di una bassa palazzina; lavora con un'amica che non ho visto ma ho sentito benissimo.
Arrivo al piano e come al solito la porta è socchiusa con lei che si nasconde dietro nel buio, sono costretto ad affacciarmi e nell'oscurità percepisco delle forme interessanti ed un profumo buono; entro meglio e gli dico "aho, Nun te vedo mica!", accosta la porta ed accende la luce , impiego qualche istante per riadattate la visita ma quando vedo quant'è bona esclamo "ma con tutto sto bene di Dio ti nascondi pure!".
La ragazza, 30/35 anni di chiara origine, caraibica ha una specie di tubino che le fascia le forme prorompenti con una scollatura dalla quale il seno straripa.
Le dico che è stata bugiarda con la misura del seno e le palpo dolcemente quelle belle mammelle di una sesta ...abundante!
Le sono simpatico e se la ride rispondendomi "allora chiudo la porta, credo che rimani".
Con una mano l'aiuto a chiuderla e con l'altra la cingo palpandole le chiappe avvicinandola a me, sente il turgore del membro e ride nuovamente passando una mano sui pantaloni.
È proprio tanta e bona, "piena come 'n 'ovo!", ancora nell'ingresso la spingo verso la parete palpandola tutta e frugando la tra le gambe, mi scosta leggermente ancora più divertita mi dice di seguirla in camera perché se rimaniamo lì ci sentono i condomini per le scale.
Il tragitto del corridoio è breve ma impegnativo, la tiro verso me per i fianchi e lei mi struscia quelle chiappe toste appecoronata. Le prendo le mammelle da dietro, sono belle pesanti e naturalissime , la tiro su, la rigiro verso me e ne libero una gigantesca e inizio a baciarla e leccarla, areola grande e capezzolo reattivo....come il mio pisello che spinge dai pantaloni.
Sembra che le piaccia, comunque mi asseconda e rimaniamo sul corridoio per qualche istante; riusciamo ad arrivare in stanza, essenziale e pulita con armadio a specchio molto utile.
La ricompongo rimettendole il seno nell'abitino, lei invece mi stimola il membro continuando a passare la mano sui pantaloni e poi finalmente liberandolo e prendendolo in mano mi chiede cosa vogliamo fare, gli piazzo una battuta esilarante e scoppia a ridere di gusto .
Mentre mi sega dolcemente mi espone il menù di tutto rispetto, completo di piatti succulenti e invitanti, e come stuzzichino della casa sì abbassa e scorre la lingua lungo l'asta un paio di volte. Giusto per conoscere la pulzella, che promette molto bene, decido un menù base col piatto forte della casa, un'intensa spagnola che si rivelerà estremamente appagante.
Chiedo l'uso del bagno per rinfrescarmi, lei come ho detto prima profumava di pulito e pelle freschissima.
Le chiedo di rimanere vestita ed al mio ritorno così la trovo rivolta verso il mobile dove armeggiava col telefono, la raggiungo da dietro e le riprendo i meloni cingendola e premendole il membro sulle chiappe, a sua volta porta indietro il braccio e con la mano mi accarezza i pantaloni.
Stiamo avvinghiati a toccarci e baciarci su collo e corpo per un po', le mie mani impegnate su twuel davanzale stratosferico, le gambe tornite e le chiappe davvero toste che strizzo di gusto.
Le tiro su il tubino scoprendo il culo invitante e l'accarezzo sotto, è umida, non proprio bagnata ma umida e nonostante lo faccia di professione sento il suo respiro farsi leggermente più profondo. Salgo su e stavolta le libero tutte e due le tettone, enormi e naturali, nonostante siano belle pesanti e morbide stanno ancora su che è una bellezza, come anche il mio amichetto.
Si siede al bordo del letto e Mi sbottona i pantaloni tirandoli giù assieme le mutande, il pisello è dritto, gonfio e tosto che gli scatta in faccia col movimento degli abiti. Comincia a baciarlo e leccarlo come un gelato, mi guarda negli occhi da vera porca e si dedica alle palle mentre apprezza le mie chiappe palpandole.
La faccio continuare mentre la sgrilletto per bene fino a che non si stacca per godersi il suo piacere sdraiandosi sul letto. La vedo estasiata e per farla riprendere con premura le do colpetti sulle guance con il pisello che lei prontamente abbocca e comincia a pomparlo. È una forsennata e la sua bava mi fracica le gambe, mi rimetto in piedi e lei da seduta fa una spagnola lunghissima, delicata inizialmente con le carte di cappella ogni volta che riesce ad emergere tra quei meloni, dopo via via più intensa con sputazzi vari per lubrificare il movimento. Ho le vene che mi scoppiano e la cappella viola e calda in un modo esagerato. Mentre riprende la pompa sublime sento i mugolii della sua amica venire dalla stanza di fianco sempre più forti, sbottiamo tutti e due a ridere e lei col pisello in bocca mi chiede se voglio sentire anche i suoi... E che me lo chiedi?
Si scosta e si alza per prendere il preservativo lasciato sul mobile, la seguo immediatamente e mentre è di spalle le struscio l'asta sulle chiappe afferrando le boccione da dietro. La porcona asseconda i movimenti e si striscia a sta volta, poi si gira e mi copre premurosamente il birillo dopo averlo pompato un altro po'.
La prendo subito a pecora godendomi la visita di quel bel culo direttamente e lo sballonzoo delle tettone dallo specchio dell'armadio. La stantuffo per un po', continuiamo in piedi premendole la testa verso il mobile e poi la faccio cavalcare su di me sdraiato sul letto. Quelle tette mi mandano in orbita, la giro in reverse cow e di nuovo con una bella pecora, questa volta la stimolo prima davanti e poi le solletico il buchino fino ad infilare il pollice che gradisce, senza spostarmi.
Sento che sto per arrivare e che chiedo un ripasso della prova orale, mi leva il gommino e mi succhia all'inverosimile, alternando passate di spagnola stringendo i seni sul pisello. Sono stanco ed anche lei si ferma per ripendere fiato, le gronda la bava dalla bocca, le sbatto il pisello sulle tette e faccia e lei riprende col pompaggio, sente le vibrazioni iniziali ed affonda con un Deep inaspettato liberandolo poi dalla bocca e strofinandoselo sui capelli.
Inizio a schizzare imbrattandole una tetta, rosegue a segnarlo e le schizzo in faccia dopo averglielo chiesto con uno spruzzo davvero inaspettato..
Ci puliamo alla bene e meglio e dopo un breve momento di calma c'è ne andiamo al bagno a lavarci.
Nel frattempo riusciamo anche a conversare piacevolmente e le dico che è una porcellona simpatica. Lei si fa una doccia veloce mentre mi ricompongo.
Dopo pochi giorni la richiamo e mi dice che sta a Ostia, cavoli è distante rispondo, le mi stuzzica dicendo che la volta precedente le sembrava mi fossi divertito. Le dico che è scorretta ed il tempo strettamente necessario per correre laggiù sono di nuovo al suo cospetto.
Stavolta non ho bisogno di controllare cosa c'è dietro la porta con la luce accesa; mi accoglie in intimo rosso che risalta sul colore della sua pelle, mi accoglie prendendomi la testa tra le tettone, un paradiso anche questa volta è fresca e profumata appena docciata. Le chiedo il bagno e mi segue, stavolta è lei che provvede alla mia igiene provocando inevitabilmente una bella erezione, finito di sciacquare ancora con l'acqua addosso mi dice "controllo se l'ho lavato bene" ed inizia a succhiare. Madonna.
La tiro su e davanti lo specchio la metto a pecora e le lecco passerà e culo profumati. Li occupo entrambi con le mie dita e lei che mi asseconda con i movimenti di bacino, continui così fino a che non se ne viene. Mentre la palpo le spingo l'arnese sulle chiappe, le gira la testa e con sguardo da vera porca mi dice "mica me lo vuoi spingere in culo?" Da un cassetto del mobile del bagno prende un preservativo e mi gomma, stavolta la cappella è ancora più gonfia, e si rivolta nuovamente verso lo specchio.
Complice la sua venuta e le mie dimensioni normali facci il mio ingresso in Rai 2 con cautela e dolcemente, affondo i primi colpi piano, lei è giustamente stretta ansima inizialmente e poi continua con mugolii che non mi interessano se siano di piacere o di facciata ma che apprezzo comunque. La cavalco con pompate sempre più vigorose tenendola per i fianchi, alternando la presa sui tettoni e tirandole i capelli come la criniera di questa bella cavallona. Continuiamo per una decina di minuti poi le confesso che voglio approfondire la preparazione orale dell'altra volta, siette a ridere e si siede sul bagno prendendolo in bocca, è proprio brava e mi succhia pure il sangue....
La metto in piedi per godermi meglio i tettoni, la palpo e bacio tutta, la rivolto ancora e la sodomizzo con un dito, non mi ferma e continuo fino a che non sento le pareti dell'ano contrarsi.
La porto in camera e la faccio sedere comoda sul letto e glielo infilo ancora in bocca, già lo sa cosa mi piace e continua a succhiare fino a che sto per venire, mi sfilo ed i fiotti le imbrattano tettoni collo e faccia.
Andiamo in bagno nuovamente per pulirci e ci accorgiamo che non abbiamo parlato di compenso, le do il dovuto e mi dice che ha tempo per un secondo giro.
L'idea mi stuzzica ma i tempi di ripresa non sono più veloci come prima e devo declinare l'offerta.
L'ho incontrata ancora altre due volte ad Ostia e ci siamo divertiti con la stessa sintonia, di recente mi ha mandato un vocale dicendo di partire per la Spagna per qualche giorno e se volevo divertirmi ancora prima della partenza.
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L'incontro è avvenuto Più di un mese fa
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Roma
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche
Nome della girl/escort: Carolina
Nazionalità: Venezuela
Età: 30/35
Altezza: 170
Descrizione fisica: Curvy (formosa nei fianchi e nel seno)
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BBJ (rapporto orale scoperto), HJ (ricevere masturbazione), CIF (venire sul viso), COB (venire sul corpo), Anal Sex (rapporto anale)
Attitudine: Simpatica e accondiscendente
Fumatrice No
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Luogo dell'incontro: Pulito e ordinato
Facilità di parcheggio: Discreta con parchimetro o a pagamento
La mia recensione:
Ho incontrato Karolina qualche tempo fa, incuriosito dalle foto, in più occasioni a Centocelle e Ostia.
La prima volta la contatto quando era a Centocelle, risponde subito ai messaggi WhatsApp e per mettere le cose in chiaro mi manda due sue foto genuine che mostrano la generosità del suo seno. Le chiedo la misura per curiosità e risponde "5 abundante" ma quando la incontrerò constaterò che si era tenuta bassa.
Di li a poco la raggiungo in zona Centocelle, appartamentino pulito di una bassa palazzina; lavora con un'amica che non ho visto ma ho sentito benissimo.
Arrivo al piano e come al solito la porta è socchiusa con lei che si nasconde dietro nel buio, sono costretto ad affacciarmi e nell'oscurità percepisco delle forme interessanti ed un profumo buono; entro meglio e gli dico "aho, Nun te vedo mica!", accosta la porta ed accende la luce , impiego qualche istante per riadattate la visita ma quando vedo quant'è bona esclamo "ma con tutto sto bene di Dio ti nascondi pure!".
La ragazza, 30/35 anni di chiara origine, caraibica ha una specie di tubino che le fascia le forme prorompenti con una scollatura dalla quale il seno straripa.
Le dico che è stata bugiarda con la misura del seno e le palpo dolcemente quelle belle mammelle di una sesta ...abundante!
Le sono simpatico e se la ride rispondendomi "allora chiudo la porta, credo che rimani".
Con una mano l'aiuto a chiuderla e con l'altra la cingo palpandole le chiappe avvicinandola a me, sente il turgore del membro e ride nuovamente passando una mano sui pantaloni.
È proprio tanta e bona, "piena come 'n 'ovo!", ancora nell'ingresso la spingo verso la parete palpandola tutta e frugando la tra le gambe, mi scosta leggermente ancora più divertita mi dice di seguirla in camera perché se rimaniamo lì ci sentono i condomini per le scale.
Il tragitto del corridoio è breve ma impegnativo, la tiro verso me per i fianchi e lei mi struscia quelle chiappe toste appecoronata. Le prendo le mammelle da dietro, sono belle pesanti e naturalissime , la tiro su, la rigiro verso me e ne libero una gigantesca e inizio a baciarla e leccarla, areola grande e capezzolo reattivo....come il mio pisello che spinge dai pantaloni.
Sembra che le piaccia, comunque mi asseconda e rimaniamo sul corridoio per qualche istante; riusciamo ad arrivare in stanza, essenziale e pulita con armadio a specchio molto utile.
La ricompongo rimettendole il seno nell'abitino, lei invece mi stimola il membro continuando a passare la mano sui pantaloni e poi finalmente liberandolo e prendendolo in mano mi chiede cosa vogliamo fare, gli piazzo una battuta esilarante e scoppia a ridere di gusto .
Mentre mi sega dolcemente mi espone il menù di tutto rispetto, completo di piatti succulenti e invitanti, e come stuzzichino della casa sì abbassa e scorre la lingua lungo l'asta un paio di volte. Giusto per conoscere la pulzella, che promette molto bene, decido un menù base col piatto forte della casa, un'intensa spagnola che si rivelerà estremamente appagante.
Chiedo l'uso del bagno per rinfrescarmi, lei come ho detto prima profumava di pulito e pelle freschissima.
Le chiedo di rimanere vestita ed al mio ritorno così la trovo rivolta verso il mobile dove armeggiava col telefono, la raggiungo da dietro e le riprendo i meloni cingendola e premendole il membro sulle chiappe, a sua volta porta indietro il braccio e con la mano mi accarezza i pantaloni.
Stiamo avvinghiati a toccarci e baciarci su collo e corpo per un po', le mie mani impegnate su twuel davanzale stratosferico, le gambe tornite e le chiappe davvero toste che strizzo di gusto.
Le tiro su il tubino scoprendo il culo invitante e l'accarezzo sotto, è umida, non proprio bagnata ma umida e nonostante lo faccia di professione sento il suo respiro farsi leggermente più profondo. Salgo su e stavolta le libero tutte e due le tettone, enormi e naturali, nonostante siano belle pesanti e morbide stanno ancora su che è una bellezza, come anche il mio amichetto.
Si siede al bordo del letto e Mi sbottona i pantaloni tirandoli giù assieme le mutande, il pisello è dritto, gonfio e tosto che gli scatta in faccia col movimento degli abiti. Comincia a baciarlo e leccarlo come un gelato, mi guarda negli occhi da vera porca e si dedica alle palle mentre apprezza le mie chiappe palpandole.
La faccio continuare mentre la sgrilletto per bene fino a che non si stacca per godersi il suo piacere sdraiandosi sul letto. La vedo estasiata e per farla riprendere con premura le do colpetti sulle guance con il pisello che lei prontamente abbocca e comincia a pomparlo. È una forsennata e la sua bava mi fracica le gambe, mi rimetto in piedi e lei da seduta fa una spagnola lunghissima, delicata inizialmente con le carte di cappella ogni volta che riesce ad emergere tra quei meloni, dopo via via più intensa con sputazzi vari per lubrificare il movimento. Ho le vene che mi scoppiano e la cappella viola e calda in un modo esagerato. Mentre riprende la pompa sublime sento i mugolii della sua amica venire dalla stanza di fianco sempre più forti, sbottiamo tutti e due a ridere e lei col pisello in bocca mi chiede se voglio sentire anche i suoi... E che me lo chiedi?
Si scosta e si alza per prendere il preservativo lasciato sul mobile, la seguo immediatamente e mentre è di spalle le struscio l'asta sulle chiappe afferrando le boccione da dietro. La porcona asseconda i movimenti e si striscia a sta volta, poi si gira e mi copre premurosamente il birillo dopo averlo pompato un altro po'.
La prendo subito a pecora godendomi la visita di quel bel culo direttamente e lo sballonzoo delle tettone dallo specchio dell'armadio. La stantuffo per un po', continuiamo in piedi premendole la testa verso il mobile e poi la faccio cavalcare su di me sdraiato sul letto. Quelle tette mi mandano in orbita, la giro in reverse cow e di nuovo con una bella pecora, questa volta la stimolo prima davanti e poi le solletico il buchino fino ad infilare il pollice che gradisce, senza spostarmi.
Sento che sto per arrivare e che chiedo un ripasso della prova orale, mi leva il gommino e mi succhia all'inverosimile, alternando passate di spagnola stringendo i seni sul pisello. Sono stanco ed anche lei si ferma per ripendere fiato, le gronda la bava dalla bocca, le sbatto il pisello sulle tette e faccia e lei riprende col pompaggio, sente le vibrazioni iniziali ed affonda con un Deep inaspettato liberandolo poi dalla bocca e strofinandoselo sui capelli.
Inizio a schizzare imbrattandole una tetta, rosegue a segnarlo e le schizzo in faccia dopo averglielo chiesto con uno spruzzo davvero inaspettato..
Ci puliamo alla bene e meglio e dopo un breve momento di calma c'è ne andiamo al bagno a lavarci.
Nel frattempo riusciamo anche a conversare piacevolmente e le dico che è una porcellona simpatica. Lei si fa una doccia veloce mentre mi ricompongo.
Dopo pochi giorni la richiamo e mi dice che sta a Ostia, cavoli è distante rispondo, le mi stuzzica dicendo che la volta precedente le sembrava mi fossi divertito. Le dico che è scorretta ed il tempo strettamente necessario per correre laggiù sono di nuovo al suo cospetto.
Stavolta non ho bisogno di controllare cosa c'è dietro la porta con la luce accesa; mi accoglie in intimo rosso che risalta sul colore della sua pelle, mi accoglie prendendomi la testa tra le tettone, un paradiso anche questa volta è fresca e profumata appena docciata. Le chiedo il bagno e mi segue, stavolta è lei che provvede alla mia igiene provocando inevitabilmente una bella erezione, finito di sciacquare ancora con l'acqua addosso mi dice "controllo se l'ho lavato bene" ed inizia a succhiare. Madonna.
La tiro su e davanti lo specchio la metto a pecora e le lecco passerà e culo profumati. Li occupo entrambi con le mie dita e lei che mi asseconda con i movimenti di bacino, continui così fino a che non se ne viene. Mentre la palpo le spingo l'arnese sulle chiappe, le gira la testa e con sguardo da vera porca mi dice "mica me lo vuoi spingere in culo?" Da un cassetto del mobile del bagno prende un preservativo e mi gomma, stavolta la cappella è ancora più gonfia, e si rivolta nuovamente verso lo specchio.
Complice la sua venuta e le mie dimensioni normali facci il mio ingresso in Rai 2 con cautela e dolcemente, affondo i primi colpi piano, lei è giustamente stretta ansima inizialmente e poi continua con mugolii che non mi interessano se siano di piacere o di facciata ma che apprezzo comunque. La cavalco con pompate sempre più vigorose tenendola per i fianchi, alternando la presa sui tettoni e tirandole i capelli come la criniera di questa bella cavallona. Continuiamo per una decina di minuti poi le confesso che voglio approfondire la preparazione orale dell'altra volta, siette a ridere e si siede sul bagno prendendolo in bocca, è proprio brava e mi succhia pure il sangue....
La metto in piedi per godermi meglio i tettoni, la palpo e bacio tutta, la rivolto ancora e la sodomizzo con un dito, non mi ferma e continuo fino a che non sento le pareti dell'ano contrarsi.
La porto in camera e la faccio sedere comoda sul letto e glielo infilo ancora in bocca, già lo sa cosa mi piace e continua a succhiare fino a che sto per venire, mi sfilo ed i fiotti le imbrattano tettoni collo e faccia.
Andiamo in bagno nuovamente per pulirci e ci accorgiamo che non abbiamo parlato di compenso, le do il dovuto e mi dice che ha tempo per un secondo giro.
L'idea mi stuzzica ma i tempi di ripresa non sono più veloci come prima e devo declinare l'offerta.
L'ho incontrata ancora altre due volte ad Ostia e ci siamo divertiti con la stessa sintonia, di recente mi ha mandato un vocale dicendo di partire per la Spagna per qualche giorno e se volevo divertirmi ancora prima della partenza.