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CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Carolina
RIFERIMENTO INTERNET: http://roma.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/1-volta-in-citta-fd2u101643029
CITTA DELL'INCONTRO: Roma zona Torre Spaccata
NAZIONALITA': russa a suo dire ma il dubbio che sia balcanica è onnipresente
ETA': attorno ai 20 anni
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto vere al 100% ma da vivo, acqua e sapone, migliora
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj+rai1
SERVIZI USUFRUITI: bj+rai1
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 20'
DESCRIZIONE FISICA: ragazza atletica, non skinny, con seno piccolo, ampio sedere e piedi grandi
ATTITUDINE: gentile, a tratti tira fuori modi infantili di comunicare
REPERIBILITA': semplice
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: no
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32993202xx
LA MIA RECENSIONE:
"Ciao, dove ti trovi?"
"Sono in viiiiiacUfishio***musa"
"Prego?"
"viiiiiaNufistlllllio***usa"
"Come?"
"viiiiiacuFisssshio***usa usa usA uSA USA!"
"Seee vabbé... ciao ciao"
Certe volte penso che occorrerebbe un corso minimo di dizione prima di intraprendere la professione. Basterebbe anche soltanto una rapida esercitazione di spelling. Che avrà mai voluto dire?
Sarà forse in via Cunfida e ha messo in mezzo i Musei (Vaticani)? avrà voluto dire questo? beh, la zona si presta al mercimonio dei corpi ma mi sembra un tantinello fuori mano rispetto a quelle dichiarate.
Potrebbe essere via Tersilio Fetusa
o via Egidio Spertusa
o anco via Erminio la Sbusa
o altro loco che io non cognosco.
Grazie al signor Motore di Ricerca, con le poche lettere riconoscibili compongo una via esistente fianco Casilina. E parto.
"Pronto? Sono arrivato..." e alle mie spalle sbuca una figura... di sesso femminile... che parla piano piano al cellulare... e che dice le stesse cose che nel mentre mi sta dicendo la ragazza da cui dovrei andare...
tenera, è tutta vergognosa. Guarda in basso. Non male la ragazzuola, sarà che io le preferisco proprio in tenuta casual: scarpe da ginnastica, fuseaux neri, felpa with cappuccio and laccetti.
Saliamo assieme, io e Carolina.
Russa dice lei... ma si sa, a dar credito a loro sono tutte russe... russe di Bucarest o Timisoara.
Russa di Mosca dice lei... sarà... mi par strano assai... ma il russo credo lo abbia parlato o studiato per certe inflessioni che colgo nel suo italiano ridotto all'osso... certe "gn-" di "gnomo" che le sfuggono inappropriate e che in Romania non posseggono in abbondanza.
Cambia poco. Cambia nulla, anzi.
Appartamento in ordine relativo e ampia camera accogliente, riscaldata alla bene e meglio con un ventilatoretto a serpentina che fa scattare il generale un minuto sì e l'altro pure. Due letti (uno grande e uno singolo) di blu rivestiti ed un divano due posti. Le grandi finestre lasciano entrare molta luce.
In fatto increscioso è nella mia testa: avevo visto nelle foto un prototipo di ragazza nerd che mi aveva fatto imbizzarrire le pudenda... quegli occhialetti e quei capelli che sembravano cercare la giusta lunghezza senza trovarla.
Acqua e sapone, viso a viso, Carolina si presenta molto meglio che in foto... perché è normale, normale in tutto. Una bella geometria del viso, dei begli occhioni verde-smerdato (ovvero verdi con inclusioni castane), capelli raccolti a coda... niente a che fare con la nerd che avevo elucubrato e sospirato.
È comunque assolutamente lei. Dal vivo la si direbbe un'altra, più giovane e graziosa, ma il tatuaggio sbiadito che s'intravede sulla scapola destra è fedele testimone.
Una ragazzetta tutta faccette buffe e mossette per ispirare simpatia. Quegli occhioni s'impegna ad allargarli oltremodo come se li volesse far apparire "a palla"... alla Igor, tanto per giocare in casa.
Sbuffetti, plin-plin glan-glan trin-trin lallallà e altri versi inappropriati li fa con la bocca, spesso gonfiando le guance. Credo siano modi da giovinetta per sciogliere la tensione fra sconosciuti non avendo adeguate conoscenze dell'idioma locale per farlo in maniera consona, discorrendo.
Si spoglia, va in bagno, risponde al telefono:
"Sono in viiiiiacUfishio***musa... viiiiiaNufistlllllio***usa... viiiiiacuFisssshio***usa usa usA uSA USA!"
"Questo è siemo" mi fa colpendosi la tempia con l'indice dopo aver riattaccato. "Eh, allora pure io" penso ma me ne sto zitto.
Lavoretto tutto coperto. Buon orale, delicatissimo e sensuale, tutto con labba astringenti e felpate. Bello ma breve.
Sale a cavallo, si distende a pelle di leone e mi stringe le braccia fortissimamente al collo, guancia a guancia. Dà una bella sensazione di calore, sia corporeo che umano. Resta tuttavia ferma e di tanto in tanto ondeggia le anche verseggiando il ciuff-ciuff di un trenino a vapore come a volermi incitare ad impegnarmi di bacino.
Per inconveniente personale, sento di poter durare poco. Fortuna vuole che giunga un'altra telefonata. La mia lei sbuffa per la scocciatura ma io colgo l'occasione per una pausa: "rispondi, dai!"... e mica mi si sfila... "vieni anche tu" e arranca lemme lemme verso il comodino stringendomi le gambe attorno per far spostare anche me.
"Sono in viiiiiacUfishio***musa... viiiiiaNufistlllllio***usa... viiiiiacuFisssshio***usa usa usA uSA USA!"
"Questo è siemo uguale" mi ripete tirando il busto all'indietro. Piccolo seno e piccoli capezzoli che mordicchio.
La rigiro e la prendo con suo trasporto. Ha un bel sedere pur non essendo affatto scheletrico (e io scheletrico lo desideravo), largo e paffuto. Un puff di ciccia contro cui spingo veloce veloce afferrandola per ogni dove. Si lascia scappar via molti versi di partecipazione che suonano all'orecchio sinceri. In queste sue vocalizzazioni, se inscena (e penso insceni) è comunque brava ad inscenare.
Restìa a farsi sdraiare a pancia in sotto, la godo a missionaria concludendo mentre friziona la cresta delle ossa pelviche contro la mia.
Gestualità di cortesia nello sfilarmi la protezione e nel pulirmi di sua mano e baci baci sulla porta mentre tiene maliziosa il piedino alzato.
Non so da dove sia venuta, ma a Roma il pane se lo guadagna onestamente. E se non è pane, è pizza bianca.
Saluti
Foto:
NOME INSERZIONISTA: Carolina
RIFERIMENTO INTERNET: http://roma.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/1-volta-in-citta-fd2u101643029
CITTA DELL'INCONTRO: Roma zona Torre Spaccata
NAZIONALITA': russa a suo dire ma il dubbio che sia balcanica è onnipresente
ETA': attorno ai 20 anni
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto vere al 100% ma da vivo, acqua e sapone, migliora
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj+rai1
SERVIZI USUFRUITI: bj+rai1
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 20'
DESCRIZIONE FISICA: ragazza atletica, non skinny, con seno piccolo, ampio sedere e piedi grandi
ATTITUDINE: gentile, a tratti tira fuori modi infantili di comunicare
REPERIBILITA': semplice
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: no
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32993202xx
LA MIA RECENSIONE:
"Ciao, dove ti trovi?"
"Sono in viiiiiacUfishio***musa"
"Prego?"
"viiiiiaNufistlllllio***usa"
"Come?"
"viiiiiacuFisssshio***usa usa usA uSA USA!"
"Seee vabbé... ciao ciao"
Certe volte penso che occorrerebbe un corso minimo di dizione prima di intraprendere la professione. Basterebbe anche soltanto una rapida esercitazione di spelling. Che avrà mai voluto dire?
Sarà forse in via Cunfida e ha messo in mezzo i Musei (Vaticani)? avrà voluto dire questo? beh, la zona si presta al mercimonio dei corpi ma mi sembra un tantinello fuori mano rispetto a quelle dichiarate.
Potrebbe essere via Tersilio Fetusa
o via Egidio Spertusa
o anco via Erminio la Sbusa
o altro loco che io non cognosco.
Grazie al signor Motore di Ricerca, con le poche lettere riconoscibili compongo una via esistente fianco Casilina. E parto.
"Pronto? Sono arrivato..." e alle mie spalle sbuca una figura... di sesso femminile... che parla piano piano al cellulare... e che dice le stesse cose che nel mentre mi sta dicendo la ragazza da cui dovrei andare...
tenera, è tutta vergognosa. Guarda in basso. Non male la ragazzuola, sarà che io le preferisco proprio in tenuta casual: scarpe da ginnastica, fuseaux neri, felpa with cappuccio and laccetti.
Saliamo assieme, io e Carolina.
Russa dice lei... ma si sa, a dar credito a loro sono tutte russe... russe di Bucarest o Timisoara.
Russa di Mosca dice lei... sarà... mi par strano assai... ma il russo credo lo abbia parlato o studiato per certe inflessioni che colgo nel suo italiano ridotto all'osso... certe "gn-" di "gnomo" che le sfuggono inappropriate e che in Romania non posseggono in abbondanza.
Cambia poco. Cambia nulla, anzi.
Appartamento in ordine relativo e ampia camera accogliente, riscaldata alla bene e meglio con un ventilatoretto a serpentina che fa scattare il generale un minuto sì e l'altro pure. Due letti (uno grande e uno singolo) di blu rivestiti ed un divano due posti. Le grandi finestre lasciano entrare molta luce.
In fatto increscioso è nella mia testa: avevo visto nelle foto un prototipo di ragazza nerd che mi aveva fatto imbizzarrire le pudenda... quegli occhialetti e quei capelli che sembravano cercare la giusta lunghezza senza trovarla.
Acqua e sapone, viso a viso, Carolina si presenta molto meglio che in foto... perché è normale, normale in tutto. Una bella geometria del viso, dei begli occhioni verde-smerdato (ovvero verdi con inclusioni castane), capelli raccolti a coda... niente a che fare con la nerd che avevo elucubrato e sospirato.
È comunque assolutamente lei. Dal vivo la si direbbe un'altra, più giovane e graziosa, ma il tatuaggio sbiadito che s'intravede sulla scapola destra è fedele testimone.
Una ragazzetta tutta faccette buffe e mossette per ispirare simpatia. Quegli occhioni s'impegna ad allargarli oltremodo come se li volesse far apparire "a palla"... alla Igor, tanto per giocare in casa.
Sbuffetti, plin-plin glan-glan trin-trin lallallà e altri versi inappropriati li fa con la bocca, spesso gonfiando le guance. Credo siano modi da giovinetta per sciogliere la tensione fra sconosciuti non avendo adeguate conoscenze dell'idioma locale per farlo in maniera consona, discorrendo.
Si spoglia, va in bagno, risponde al telefono:
"Sono in viiiiiacUfishio***musa... viiiiiaNufistlllllio***usa... viiiiiacuFisssshio***usa usa usA uSA USA!"
"Questo è siemo" mi fa colpendosi la tempia con l'indice dopo aver riattaccato. "Eh, allora pure io" penso ma me ne sto zitto.
Lavoretto tutto coperto. Buon orale, delicatissimo e sensuale, tutto con labba astringenti e felpate. Bello ma breve.
Sale a cavallo, si distende a pelle di leone e mi stringe le braccia fortissimamente al collo, guancia a guancia. Dà una bella sensazione di calore, sia corporeo che umano. Resta tuttavia ferma e di tanto in tanto ondeggia le anche verseggiando il ciuff-ciuff di un trenino a vapore come a volermi incitare ad impegnarmi di bacino.
Per inconveniente personale, sento di poter durare poco. Fortuna vuole che giunga un'altra telefonata. La mia lei sbuffa per la scocciatura ma io colgo l'occasione per una pausa: "rispondi, dai!"... e mica mi si sfila... "vieni anche tu" e arranca lemme lemme verso il comodino stringendomi le gambe attorno per far spostare anche me.
"Sono in viiiiiacUfishio***musa... viiiiiaNufistlllllio***usa... viiiiiacuFisssshio***usa usa usA uSA USA!"
"Questo è siemo uguale" mi ripete tirando il busto all'indietro. Piccolo seno e piccoli capezzoli che mordicchio.
La rigiro e la prendo con suo trasporto. Ha un bel sedere pur non essendo affatto scheletrico (e io scheletrico lo desideravo), largo e paffuto. Un puff di ciccia contro cui spingo veloce veloce afferrandola per ogni dove. Si lascia scappar via molti versi di partecipazione che suonano all'orecchio sinceri. In queste sue vocalizzazioni, se inscena (e penso insceni) è comunque brava ad inscenare.
Restìa a farsi sdraiare a pancia in sotto, la godo a missionaria concludendo mentre friziona la cresta delle ossa pelviche contro la mia.
Gestualità di cortesia nello sfilarmi la protezione e nel pulirmi di sua mano e baci baci sulla porta mentre tiene maliziosa il piedino alzato.
Non so da dove sia venuta, ma a Roma il pane se lo guadagna onestamente. E se non è pane, è pizza bianca.
Saluti
Foto: