Cassandra - Villarosa (TE) - Altro

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3 Gennaio 2013
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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Cassandra
RIFERIMENTO INTERNET: EscortDimension – Annuncio – Cassandra
CITTA DELL'INCONTRO: Villa Rosa
NAZIONALITA': Est Europa (forse romena, ma manca di particolari tratti somatici distintivi)
ETA': mah, senz'altro meno di trenta, però... boh! A mio personalissimo avviso la tipa risulta anonimamente giovane
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: attualmente ci sono foto fake, cliccando sul link relativo al thread su Forumdimension si trovano due foto dell'inserzione originale, nella loro amatorialità potrebbero essere autentiche però sono predisposte a regola d'arte per dare l'idea di una gran cocchina romena, cosa che in realtà non è. I capelli comunque sono più corti dal vero. Allego [almeno provo] immagini dell'inserzione originale che potrebbero essere autentiche (per quelle fake lascio ai volenterosi)
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): presumo il classico BJ + Rai1
SERVIZI USUFRUITI: alcuno
COMPENSO RICHIESTO: #50 €
COMPENSO CONCORDATO: #0 € anche se la tipa desiderava "qualcosa per il disturbo"
DURATA DELL'INCONTRO: 3 minuti (il "disturbo" di cui sopra)
DESCRIZIONE FISICA: bassina, viso un pochino da "mocciosetta capricciosa", seno apparentemente copioso anche se fra bustino e luci soffuse pareva forse leggermente troppo morbido (magari scoperto in realtà è da venuta a sola vista, chissà...); comunque nuda non l'ho vista
ATTITUDINE: in contrattazione gentile e simpatica, a fiuto immagino sia una discreta mestierante, ma questo potrà dircelo chi consumerà con lei; tuttavia dissimula mediocremente la premura di non perdere clienti
REPERIBILITA': 4/4
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: una manciata di gradini per salire al piano terra rialzato
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 33423458xx

LA MIA RECENSIONE:

Navigo sul web, trovo le foto dell'inserzione originale sul sito dei papponi rosa e – facendo queste sperare in una delle succulente ninfette dell'Europa orientale la cui passione per me è ormai come un vicino di casa che non conta e non accusa ma sta lì senza che io ci possa fare niente – la contatto quindi la raggiungo nella via del compositore del Barbiere di Siviglia, in quel momento un pochino trafficata da più di un collega, cosa che mi mette una blanda allegria. Il locale di accesso è a un tempo angolo cucina e scannatoio con letto allestito nell'angolo opposto. Una tenda separa da altri locali dove traffica la coinquilina che non si è mai affacciata. Facendomi entrare, mi si para la ragazza. Ha una vagamente goffa eleganza sexy nel vestire un bustino con lacci, calze con piccoli pizzi e scarpe con tacco medio, tutto nero [il nero sfina]. Risponde bene alla mia giocosa formalità nel presentarci reciprocamente. Ora, devo dire che fisicamente non aveva niente di malvagio ma non mi ha attratto quasi per niente (devo dire che la percezione di proporzioni non proprio armoniche rispetto alla sua altezza un po' modesta mi intimoriva circa brutte sorprese ma badate, non ne ho la certezza...). In particolare la fisionimia del viso – ripeto – mi dava tanto un'impressione di bambina un po' mocciosetta e arrogante che ha deciso di scampare alla miseria con un mestiere "facile" (nel senso che non rientra nel bivio esistenziale "o la penna o la zappa"). Allora, visto comunque che pare ci sia in dotazione un qualche pronunciamento di forme femminee dove eventualmente spero si possa smanettare con gusto, tento lo scatto di coinvolgimento e chiedo se abbiamo il FK. «No, mi dispiace...» Titubo un istante. «Però, caro, decidiamo e facciamo [una bella cosa con calma] che c'è un altro cliente che aspetta.» Allora, complice la delusione della mancata "storia d'amore di venti minuti con strafiga dell'est" che in quella circostanza mi risultò troppo amara, l'aver lucidamente percepito la sua avidità nel desiderio di fare cassetta comunque mi indusse senza grande fatica a decidere di andarmene. Non prima però di sentirmi chiedere quello che leggete nelle caratteristiche generali alla voce "Compenso concordato". Confortatissimo quindi nella mia sensazione, mi impunto rispettosamente ed ecco che la porta si schiude per farmi risalire in macchina e contattare la riserva, Carlita di Alba Adriatica, che trovate in apposita recensione.

[P.S. La freddezza mia in risposta alla sostanziale sua credo sia stata dovuta anche al fatto che la sera prima in falegnameria avevo comprato tre seghe. La commessa era Connie Carter...]
 

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