CASSANDRAU – BOLOGNA - EFIT
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escortforumit.com/accompagnatrici/CassandraU
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
NOME INSERZIONISTA: Cassandra (Irene)
NAZIONALITA': non indicata (Mosca, ma nativa siberiana)
ETA': 23 (penso meno).
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: zero (attenzione anche all’annuncio di Andrea_!)
SERVIZI OFFERTI: FK, BBJ, 69 (eccellente), RAI1, DATY, COB. Anal a sua discrezione e + 100. Vietati: fingering, CIM.
RATE DI PARTENZA: come da sito 220/1h. Via agente concordo 270 anal incluso, ulteriormente da ridurre per appuntamento annullato.
RATE CONCORDATO: con la tipa 220 senza anal / 1h e 20m
DESCRIZIONE FISICA: ragazzona mora, 1,70, molto carina di viso (ma non come quella della foto), tette orribili (due perine). Corpo splendido, in particolare: mani affusolate da pianista, bocca carnosa, culo tra i top dell’anno, gambe chilometriche e... passera di rara labbrosità (tipo nero dei gamberi in Forrest Gump).
ATTITUDINE: fondamentali buoni, ma molto (troppo) prudente. Meriterebbe due ore per portarla al top.
REPERIBILITA': un macello da non credere. Ci ho messo due giorni e decine di sms per incontrarla in hotel.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: no
LA MIA ESPERIENZA:
Posto questa rece, nonostante la ragazza parta stasera, perché si vedono spesso su EFIT annunci dello stesso tipo e può essere utile a qualcuno conoscere la dinamica di questo tipo di contatto (“in tour” + agente).
Viste le foto spettacolari e con la scusa di provare l’esperienza con una ragazza “in tour”, contattabile solo via sms su un numero lungo come un IBAN, decido di provare.
Il contatto avviene solo via sms. Il telefono NON è quello della ragazza, ma di un’agenzia che cerca di organizzare l’incontro. Per farla breve, è un casino pazzesco. Col senno di poi, concordare sigle e tariffe è inutile. L’unica cosa che conta è concordare esattamente l’orario e il luogo. La tariffa base è quella indicata su EFIT. La ragazza può decidere solo gli extra (es.: anal). La negoziazione sulla tariffa base è difficile perché regolata dagli accordi ragazza-agenzia.
Nella pratica ho mandato almeno 30 sms nell’arco di due giorni e mi hanno bucato pure un appuntamento, promettendo, a fronte di questo inconveniente, uno sconto di cui la tipa però non era assolutamente a conoscenza (ma guarda che strano!)
Arrivo al secondo appuntamento. Problema: superare la reception dell’hotel. Fingo con disinvoltura una telefonata e tenendo il cell all’orecchio entro. Alla reception non c’è nessuno: che culo! Mi fiondo agli ascensori. “Dai! scendi... scendi... scendi...apriti... apriti...chiuditi...chiuditi...e vai!!!”. Salgo al piano. Ultima stanza. La porta ...è semi aperta! Busso. “Hei? C’è nessuno?”. Apro la porta, entro con circospezione. La vedo sul letto in accappatoio che disegna. Mi guarda sorpresa, quasi spaventata e si stringe l’accappatoio al petto. (tutto in inglese) “Mah...era aperto?”. “Eh, sì ...era aperto!”. Penso: “Oh, mamma, che professionalità”.
Si alza e noto la sua bellezza statuaria e la sua giovane età, ma noto anche che non è quella delle foto. Forte sale il disappunto interiore, ma la tirella consiglia di restare. Spiego gli accordi raggiunti via sms e lei nega tutto: “no, no...è diverso...il mio agente fa casino”. Il disappunto aumenta e sono pronto a mollare, ma lei ha una bocca splendida. Rinegoziamo tutto da capo, per fortuna rapidamente.
Mi porge l’asciugamano e mi invita a farmi la doccia. Penso: “Ah bella! Siamo italiani, mica maiali e ci laviamo”, però decido di assecondarla. 17 secondi dopo siamo allo stesso punto. Allora? “Adesso mi doccio io”, dice lei. E va beh, aspetto. Inganno il tempo come posso e dopo poco si ripresenta nuda. Cerco di non guardare le tette che stonano in quel corpo e mi concentro sulle innumerevoli altre qualità.
A questo, nonostante fossi fresco di doccia, mi irrora di disinfettante spray come fossi un campo di granturco. Mentre lo spruzzava sul mio tamarindo, sembrava la classica casalinga che stermina gli scarafaggi, armata di RAID e ghigno malefico.
Primo giro: FK, poco profondo, ma molto GFE. Si vede che non è abituata. BBJ decoroso. DATY, con risposta molto sentita. Si contorce sul cuscino e a un certo punto...spegne la luce. Timidona! Invece di finire col DATY, mi dice “ti voglio dentro!”. Figurati: detto,fatto! Incappuccio e vai di pecos. Quando sento che la caldaia è in sovra pressione, la rigiro, scapuccio e stavolta la doccio io, dalle gambe alle tette! Mi aspettavo proteste e invece va a farsi la sua doccina, tranquilla. Torna e ...mi riporge l’asciugamani invitando anche a me a farla. Le propongo: “insieme?”. “Mica siamo sposati!”. (“Ma va a cagher!”)
Pausa. Si chiacchiera piacevolmente (come si può chiacchierare piacevolmente con una siberiana di 20 anni), si scherza e ride fino a che lo zombi si rianima. Le dico: “dai riprendiamo!”. E lei: “non credo ci sia più tempo”. (“Ah bella! Nun ce provà!”). “Dai che tempo ce n’è” e stranamente accetta subito.
Secondo giro. Riscaldamento con FK e BBJ da lei convertito in 69. Il 69 è stato uno dei più lunghi e belli che abbia mai fatto (ho forse ho la memoria labile). Il suo posteriore con gli annessi e connessi era monumentale. E lei si agitava e scattava come in un DATY terminale. Raramente mi era capitato, perchè la pompa distrae la donna e la deconcentra. Invece Irene sembrava caricata dal tenerlo in bocca. Penso: “voglio vedere come fa a finire”. E come è andata a finire? Che a un certo punto sento che rallenta la bocca, mi stringe con le gambe e si fa una grande goduta sulla mia faccia!
Con questo evento, la mia pressione aveva raggiunto il livello nominale. Incappuccio e inizio il giro standard: missionaria, laterale, carrettiera, capricciosa (*) e smorzandela. Questa ultima è stata notevole: saltava come un martello pneumatico, occhi chiusi ed espressione “estatica”.
Chiedo un finale con BBJ, garantendo no CIM. Il BBJ va...però...però...manca qualcosa...è un po’ noioso e allora le faccio capire che può anche allargare l’area operativa, mostrandole che “siamo uomini, oltre al fragolone, c’è di più”. Allora scende un po’ sull’asta e sui gioielli e mi guarda con un sorriso malizioso. Allora fingo di rimproverarla bonariamente dicendole: “bad girl!”. Lei reagisce alla provocazione e prende l’iniziativa, il BBJ noioso diventa un gioco tra insulti miei e invenzioni creative sue. E’ proprio vero che basta creare l’occasione giusta per tirare fuori la porca che c’è in ogni donna!
La cosa va avanti fino a che, quasi al momento del botto finale, si ferma e dice: “Vienimi nel culo!”. “Come,scusa, vuoi ripetere?”. “Vienimi sul buchetto”. “ahhh...per un attimo avevo capito che...ok!”.
Si mette a pecos sul letto, rivolta con il viso verso lo specchio della stanza, mano sulla patatona per tittilare le fettine di vitello e con l’altro braccio sopra la schiena in modo da appoggiare l’indice sul culetto. Poi inarca la schiena per mostrare bene il tutto. Inutile dire che con quello spettacolo e la sua faccia perversa riflessa nello specchio, la pressione è salita come quando Braccio di Ferro mangia gli spinaci (Tuuuuhhh! Tuuuuuhhh!). Lo appoggio tra le natiche, le stringo e giungo a destinazione. Le ultime gocce scivolano dal suo buchetto, giù per quella specie di ponte di Brooklyn formato dalle sue labbra inferiori.
Ci salutiamo e mi lascia il disegno che stava facendo quando sono entrato.
Solo fuori noto che ci ha scritto anche...la sua email.
Che cara ragazza!
In conclusione, mi sono fatto l’idea che con questi “tour” arrivano sono ragazze molto giovani, fresche, poco professionali, preoccupate dall’igiene, e molto, molto partecipive. Bastano pochi minuti per una profonda GFE.
Le strafighe delle foto, sono invece un trappolone.
Ci sono altri che hanno fatto lo stesso tipo di esperienza?
(*) scherzavo, la capricciosa me la sono fatta solo dopo da Pino.
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escortforumit.com/accompagnatrici/CassandraU
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
NOME INSERZIONISTA: Cassandra (Irene)
NAZIONALITA': non indicata (Mosca, ma nativa siberiana)
ETA': 23 (penso meno).
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: zero (attenzione anche all’annuncio di Andrea_!)
SERVIZI OFFERTI: FK, BBJ, 69 (eccellente), RAI1, DATY, COB. Anal a sua discrezione e + 100. Vietati: fingering, CIM.
RATE DI PARTENZA: come da sito 220/1h. Via agente concordo 270 anal incluso, ulteriormente da ridurre per appuntamento annullato.
RATE CONCORDATO: con la tipa 220 senza anal / 1h e 20m
DESCRIZIONE FISICA: ragazzona mora, 1,70, molto carina di viso (ma non come quella della foto), tette orribili (due perine). Corpo splendido, in particolare: mani affusolate da pianista, bocca carnosa, culo tra i top dell’anno, gambe chilometriche e... passera di rara labbrosità (tipo nero dei gamberi in Forrest Gump).
ATTITUDINE: fondamentali buoni, ma molto (troppo) prudente. Meriterebbe due ore per portarla al top.
REPERIBILITA': un macello da non credere. Ci ho messo due giorni e decine di sms per incontrarla in hotel.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: no
LA MIA ESPERIENZA:
Posto questa rece, nonostante la ragazza parta stasera, perché si vedono spesso su EFIT annunci dello stesso tipo e può essere utile a qualcuno conoscere la dinamica di questo tipo di contatto (“in tour” + agente).
Viste le foto spettacolari e con la scusa di provare l’esperienza con una ragazza “in tour”, contattabile solo via sms su un numero lungo come un IBAN, decido di provare.
Il contatto avviene solo via sms. Il telefono NON è quello della ragazza, ma di un’agenzia che cerca di organizzare l’incontro. Per farla breve, è un casino pazzesco. Col senno di poi, concordare sigle e tariffe è inutile. L’unica cosa che conta è concordare esattamente l’orario e il luogo. La tariffa base è quella indicata su EFIT. La ragazza può decidere solo gli extra (es.: anal). La negoziazione sulla tariffa base è difficile perché regolata dagli accordi ragazza-agenzia.
Nella pratica ho mandato almeno 30 sms nell’arco di due giorni e mi hanno bucato pure un appuntamento, promettendo, a fronte di questo inconveniente, uno sconto di cui la tipa però non era assolutamente a conoscenza (ma guarda che strano!)
Arrivo al secondo appuntamento. Problema: superare la reception dell’hotel. Fingo con disinvoltura una telefonata e tenendo il cell all’orecchio entro. Alla reception non c’è nessuno: che culo! Mi fiondo agli ascensori. “Dai! scendi... scendi... scendi...apriti... apriti...chiuditi...chiuditi...e vai!!!”. Salgo al piano. Ultima stanza. La porta ...è semi aperta! Busso. “Hei? C’è nessuno?”. Apro la porta, entro con circospezione. La vedo sul letto in accappatoio che disegna. Mi guarda sorpresa, quasi spaventata e si stringe l’accappatoio al petto. (tutto in inglese) “Mah...era aperto?”. “Eh, sì ...era aperto!”. Penso: “Oh, mamma, che professionalità”.
Si alza e noto la sua bellezza statuaria e la sua giovane età, ma noto anche che non è quella delle foto. Forte sale il disappunto interiore, ma la tirella consiglia di restare. Spiego gli accordi raggiunti via sms e lei nega tutto: “no, no...è diverso...il mio agente fa casino”. Il disappunto aumenta e sono pronto a mollare, ma lei ha una bocca splendida. Rinegoziamo tutto da capo, per fortuna rapidamente.
Mi porge l’asciugamano e mi invita a farmi la doccia. Penso: “Ah bella! Siamo italiani, mica maiali e ci laviamo”, però decido di assecondarla. 17 secondi dopo siamo allo stesso punto. Allora? “Adesso mi doccio io”, dice lei. E va beh, aspetto. Inganno il tempo come posso e dopo poco si ripresenta nuda. Cerco di non guardare le tette che stonano in quel corpo e mi concentro sulle innumerevoli altre qualità.
A questo, nonostante fossi fresco di doccia, mi irrora di disinfettante spray come fossi un campo di granturco. Mentre lo spruzzava sul mio tamarindo, sembrava la classica casalinga che stermina gli scarafaggi, armata di RAID e ghigno malefico.
Primo giro: FK, poco profondo, ma molto GFE. Si vede che non è abituata. BBJ decoroso. DATY, con risposta molto sentita. Si contorce sul cuscino e a un certo punto...spegne la luce. Timidona! Invece di finire col DATY, mi dice “ti voglio dentro!”. Figurati: detto,fatto! Incappuccio e vai di pecos. Quando sento che la caldaia è in sovra pressione, la rigiro, scapuccio e stavolta la doccio io, dalle gambe alle tette! Mi aspettavo proteste e invece va a farsi la sua doccina, tranquilla. Torna e ...mi riporge l’asciugamani invitando anche a me a farla. Le propongo: “insieme?”. “Mica siamo sposati!”. (“Ma va a cagher!”)
Pausa. Si chiacchiera piacevolmente (come si può chiacchierare piacevolmente con una siberiana di 20 anni), si scherza e ride fino a che lo zombi si rianima. Le dico: “dai riprendiamo!”. E lei: “non credo ci sia più tempo”. (“Ah bella! Nun ce provà!”). “Dai che tempo ce n’è” e stranamente accetta subito.
Secondo giro. Riscaldamento con FK e BBJ da lei convertito in 69. Il 69 è stato uno dei più lunghi e belli che abbia mai fatto (ho forse ho la memoria labile). Il suo posteriore con gli annessi e connessi era monumentale. E lei si agitava e scattava come in un DATY terminale. Raramente mi era capitato, perchè la pompa distrae la donna e la deconcentra. Invece Irene sembrava caricata dal tenerlo in bocca. Penso: “voglio vedere come fa a finire”. E come è andata a finire? Che a un certo punto sento che rallenta la bocca, mi stringe con le gambe e si fa una grande goduta sulla mia faccia!
Con questo evento, la mia pressione aveva raggiunto il livello nominale. Incappuccio e inizio il giro standard: missionaria, laterale, carrettiera, capricciosa (*) e smorzandela. Questa ultima è stata notevole: saltava come un martello pneumatico, occhi chiusi ed espressione “estatica”.
Chiedo un finale con BBJ, garantendo no CIM. Il BBJ va...però...però...manca qualcosa...è un po’ noioso e allora le faccio capire che può anche allargare l’area operativa, mostrandole che “siamo uomini, oltre al fragolone, c’è di più”. Allora scende un po’ sull’asta e sui gioielli e mi guarda con un sorriso malizioso. Allora fingo di rimproverarla bonariamente dicendole: “bad girl!”. Lei reagisce alla provocazione e prende l’iniziativa, il BBJ noioso diventa un gioco tra insulti miei e invenzioni creative sue. E’ proprio vero che basta creare l’occasione giusta per tirare fuori la porca che c’è in ogni donna!
La cosa va avanti fino a che, quasi al momento del botto finale, si ferma e dice: “Vienimi nel culo!”. “Come,scusa, vuoi ripetere?”. “Vienimi sul buchetto”. “ahhh...per un attimo avevo capito che...ok!”.
Si mette a pecos sul letto, rivolta con il viso verso lo specchio della stanza, mano sulla patatona per tittilare le fettine di vitello e con l’altro braccio sopra la schiena in modo da appoggiare l’indice sul culetto. Poi inarca la schiena per mostrare bene il tutto. Inutile dire che con quello spettacolo e la sua faccia perversa riflessa nello specchio, la pressione è salita come quando Braccio di Ferro mangia gli spinaci (Tuuuuhhh! Tuuuuuhhh!). Lo appoggio tra le natiche, le stringo e giungo a destinazione. Le ultime gocce scivolano dal suo buchetto, giù per quella specie di ponte di Brooklyn formato dalle sue labbra inferiori.
Ci salutiamo e mi lascia il disegno che stava facendo quando sono entrato.
Solo fuori noto che ci ha scritto anche...la sua email.
Che cara ragazza!
In conclusione, mi sono fatto l’idea che con questi “tour” arrivano sono ragazze molto giovani, fresche, poco professionali, preoccupate dall’igiene, e molto, molto partecipive. Bastano pochi minuti per una profonda GFE.
Le strafighe delle foto, sono invece un trappolone.
Ci sono altri che hanno fatto lo stesso tipo di esperienza?
(*) scherzavo, la capricciosa me la sono fatta solo dopo da Pino.