http://milano.bakeca.it/massaggi-benessere/centro-relax-in-provincia-5dhm14106668
Da tempo volevo provare qualche cosa a Milano, stanco delle solite facce di qua. L’occasione è stata il ritorno da Malpensa. Dopo diverse ore stretto in economy un bel massaggio era quello che ci voleva (una buona scusa..!). Tra le infinite possibilità ho scelto l’unico centro di Rho, giusto sulla strada del ritorno, a pochi chilometri dal casello. Centro nuovo, quindi anche con l’effetto lancio.
Chiamo 10 minuti prima. Non serve ma mi piace avere una ragazza che ti aspetta.
Dietro la solita vetrina luccicante un bancone con la matresse cinese di mezza età, e, ad aspettarmi, una ragazza non giovanissima, ma carina e con un bel sorriso. Niente di chè ma una bella sufficienza.
Saliamo al piano superiore. La solita serie di box cinesi con pareti basse, desolatamente, ma fortunatamente, vuoti. Ci accomodiamo nell’ultimo, più grande: lettino e vascona di legno.
Chiedo il massaggio più bagnetto alla velocità urbana.
La ragazza mi tira fuori il solito perizomino con un sorriso che è un chiaro invito a dire di no. Quasi si vergognava.. Lo rimette via ridendo. Cominciamo bene.
Il massaggio al lato B è piacevole, direi nella media, ma senza particolari ingrifamenti. Nessuno sconfinamento proibito. Forse un po’ monotono alla lunga. Ne approfitto per socializzare. Lei parla un italiano passabile ed io la faccio ridere con le poche parole di cinese che le mie frequentazioni mi hanno fatto imparare. Insomma si crea un discreto feeling. Lei è decisamente simpatica e divertente.
Si passa al lato A e qui l’atmosfera inizia a riscaldarsi. Comincia con il solito massaggio circolare alla pancia, ma ora gli sconfinamenti sono frequenti, poi passa la petto e qui c’è un bel massaggio “capezzolare” di notevole sensualità. Naturalmente il fratellino reagisce. Solite risatine, solite battutine e improvvisamente avvicina la faccia alla mia e mi da un rapido bacio sulla bocca. Mi sforzo di restare impassibile assaporando la situazione. Mi prende un braccio e, con la scusa di massaggiarlo meglio, fa in modo che la mia mano finisca sulla sua tetta, che provvedo immediatamente a spalpazzare tra le sue risatine. Continuo però a restare tranquillo anche se in quel momento avrei voluto alzarmi e sbatterla sul lettino. Voglio godermi il seguito. In fondo sono proprio queste le situazioni che piacciono a noi..fin dove arriveremo?
Inizia la seconda parte, la vasca. Ma l’acqua è decisamente bollente. Apriamo la fredda e restiamo sul bordo ad aspettare, io nudo con il fratellino bello diritto… Mi viene spontaneo di abbracciarla e baciarla. Lei non fa una piega e mi infila la lingua in bocca.. Stop and go. Entro nell’acqua e le chiedo di venire dentro con me..ma cortesemente rifiuta: qui non posso (chissà dove potrà..). Sprofondo nell’acqua calda e lascio che le sue mani mi lavino, mi accarezzino, mi massaggino. Ogni tanto la interrompo e ci baciamo. Mi fa notare che abbiamo solo pochi minuti..ma chissenefrega! Pago a consuntivo! No problem! (Stavolta non avevo i soldini contati per fortuna!).
Ha caldo. Le chiedo di togliersi la maglietta. Solita risposta, no qui non posso. Però la solleva e mi tira fuori la tettina. Mi infila il capezzolo in bocca. Le cinesi hanno tette piccole ma capezzoli deliziosamente lunghi e sodi. E’ un piacere succhiarli. Intanto lei continua con la mano ad accarezzare il fratellino e gli annessi.
Mi chiede: cosa vuoi? Io le rispondo “ tutto quello che vuoi tu”. Ma lei non capisce e crede che le abbia chiesto quanto vuole!! “Niente, pel mano niente!” Forse per altro c’è un listino! Non voglio approfondire perché mi va di finire così: nell’acqua calda, il suo capezzolo in bocca e la sua manina (esperta) che si dedica al fratellino. Una goduta spaventosa.
Ritorno in me, lascio che mi risciacqui per bene, mi asciughi e mi aiuti a rivestirmi. Mi sento leggero e un po’ imbambolato. Mente mi abbottona la camicia mi da altri bacetti qua e là… Guardo l’orologio. Sono tra le sue mani da quasi un’ora e mezzo.
Scendiamo di sotto. Alla cassa un tizio inguardabile sta pagando. Vede la “mia” ragazza e la saluta incazzato. Lei risponde con un timido ciao, abbassando gli occhi.. Poi mi fulmina con lo sguardo quasi a chiedermi “brutto bastardo che cazzo hai fatto alla mia ragazza…!!”. Ahhh, la gelosia…
La matresse parla con la ragazza e mi chiede un ventino oltre l’urbana. Qualunque cifra mi avesse chiesto l’avrei giudicata corretta..!
Una esperienza sublime, una ragazza deliziosa ma non penso tornerò. A parte la distanza penso che sarebbe impossibile ricreare la stessa atmosfera e non mi va di restare deluso. Inoltre c’è il serio pericolo che faccia la fine del tizio alla cassa e non posso permettermelo.
Da tempo volevo provare qualche cosa a Milano, stanco delle solite facce di qua. L’occasione è stata il ritorno da Malpensa. Dopo diverse ore stretto in economy un bel massaggio era quello che ci voleva (una buona scusa..!). Tra le infinite possibilità ho scelto l’unico centro di Rho, giusto sulla strada del ritorno, a pochi chilometri dal casello. Centro nuovo, quindi anche con l’effetto lancio.
Chiamo 10 minuti prima. Non serve ma mi piace avere una ragazza che ti aspetta.
Dietro la solita vetrina luccicante un bancone con la matresse cinese di mezza età, e, ad aspettarmi, una ragazza non giovanissima, ma carina e con un bel sorriso. Niente di chè ma una bella sufficienza.
Saliamo al piano superiore. La solita serie di box cinesi con pareti basse, desolatamente, ma fortunatamente, vuoti. Ci accomodiamo nell’ultimo, più grande: lettino e vascona di legno.
Chiedo il massaggio più bagnetto alla velocità urbana.
La ragazza mi tira fuori il solito perizomino con un sorriso che è un chiaro invito a dire di no. Quasi si vergognava.. Lo rimette via ridendo. Cominciamo bene.
Il massaggio al lato B è piacevole, direi nella media, ma senza particolari ingrifamenti. Nessuno sconfinamento proibito. Forse un po’ monotono alla lunga. Ne approfitto per socializzare. Lei parla un italiano passabile ed io la faccio ridere con le poche parole di cinese che le mie frequentazioni mi hanno fatto imparare. Insomma si crea un discreto feeling. Lei è decisamente simpatica e divertente.
Si passa al lato A e qui l’atmosfera inizia a riscaldarsi. Comincia con il solito massaggio circolare alla pancia, ma ora gli sconfinamenti sono frequenti, poi passa la petto e qui c’è un bel massaggio “capezzolare” di notevole sensualità. Naturalmente il fratellino reagisce. Solite risatine, solite battutine e improvvisamente avvicina la faccia alla mia e mi da un rapido bacio sulla bocca. Mi sforzo di restare impassibile assaporando la situazione. Mi prende un braccio e, con la scusa di massaggiarlo meglio, fa in modo che la mia mano finisca sulla sua tetta, che provvedo immediatamente a spalpazzare tra le sue risatine. Continuo però a restare tranquillo anche se in quel momento avrei voluto alzarmi e sbatterla sul lettino. Voglio godermi il seguito. In fondo sono proprio queste le situazioni che piacciono a noi..fin dove arriveremo?
Inizia la seconda parte, la vasca. Ma l’acqua è decisamente bollente. Apriamo la fredda e restiamo sul bordo ad aspettare, io nudo con il fratellino bello diritto… Mi viene spontaneo di abbracciarla e baciarla. Lei non fa una piega e mi infila la lingua in bocca.. Stop and go. Entro nell’acqua e le chiedo di venire dentro con me..ma cortesemente rifiuta: qui non posso (chissà dove potrà..). Sprofondo nell’acqua calda e lascio che le sue mani mi lavino, mi accarezzino, mi massaggino. Ogni tanto la interrompo e ci baciamo. Mi fa notare che abbiamo solo pochi minuti..ma chissenefrega! Pago a consuntivo! No problem! (Stavolta non avevo i soldini contati per fortuna!).
Ha caldo. Le chiedo di togliersi la maglietta. Solita risposta, no qui non posso. Però la solleva e mi tira fuori la tettina. Mi infila il capezzolo in bocca. Le cinesi hanno tette piccole ma capezzoli deliziosamente lunghi e sodi. E’ un piacere succhiarli. Intanto lei continua con la mano ad accarezzare il fratellino e gli annessi.
Mi chiede: cosa vuoi? Io le rispondo “ tutto quello che vuoi tu”. Ma lei non capisce e crede che le abbia chiesto quanto vuole!! “Niente, pel mano niente!” Forse per altro c’è un listino! Non voglio approfondire perché mi va di finire così: nell’acqua calda, il suo capezzolo in bocca e la sua manina (esperta) che si dedica al fratellino. Una goduta spaventosa.
Ritorno in me, lascio che mi risciacqui per bene, mi asciughi e mi aiuti a rivestirmi. Mi sento leggero e un po’ imbambolato. Mente mi abbottona la camicia mi da altri bacetti qua e là… Guardo l’orologio. Sono tra le sue mani da quasi un’ora e mezzo.
Scendiamo di sotto. Alla cassa un tizio inguardabile sta pagando. Vede la “mia” ragazza e la saluta incazzato. Lei risponde con un timido ciao, abbassando gli occhi.. Poi mi fulmina con lo sguardo quasi a chiedermi “brutto bastardo che cazzo hai fatto alla mia ragazza…!!”. Ahhh, la gelosia…
La matresse parla con la ragazza e mi chiede un ventino oltre l’urbana. Qualunque cifra mi avesse chiesto l’avrei giudicata corretta..!
Una esperienza sublime, una ragazza deliziosa ma non penso tornerò. A parte la distanza penso che sarebbe impossibile ricreare la stessa atmosfera e non mi va di restare deluso. Inoltre c’è il serio pericolo che faccia la fine del tizio alla cassa e non posso permettermelo.
