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Numero di telefono: 3202171676
Link (collegamento) alla pagina dell'annuncio:
Taranto: Chiara . Massaggi da una bambolina tatuata. Ho davvero 20 anni. Foto mie non rubare
L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Taranto
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche
Nome della girl/escort: Chiara
Nazionalità: Italiana
Età: Molto Giovane
Altezza: 1,75+
Descrizione fisica: Normotipo
Reperibilità: Facile con telefono
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Attitudine: Timida e inesperta
Fumatrice No
Servizi usufruiti: BJ covered (rapporto orale coperto), BBJ (rapporto orale scoperto), HJ (ricevere masturbazione), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio: Discreta con parchimetro o a pagamento
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulizia accettabile, disordine
Presenza di barriere architettoniche: Si
La mia recensione:
Le telefono per concordare l'incontro. Prendiamo appuntamento per il primo pomeriggio in zona MG. Arrivo in orario, ma mi chiede di darle ancora dieci minuti. Quando mi richiama mi indica il portone, e dice di salire al primo piano. Salgo. C'è una porta appena socchiusa. Siccome è un condominio con quattro appartamenti per piano, non mi azzardo ad infilarmi dentro senza ah ne bah. La richiamo, e solo allora viene a ricevermi alla porta. Questa è la prima avvisaglia di pressapochismo.
Entro e mi fa togliere le scarpe e lasciarle in corridoio. L'appartamento è pulito, ma scarno. Con pochissimi mobili. Lei è la ragazza della foto, o almeno ha tatuaggi molto simili. Alta, molto giovane, bel fisico. A dire la verità, la stanza è così buia che è difficile distinguerla. Concordiamo prezzo e servizi e mi indica il bagno. Passando, vengo adocchiato con curiosità da altre due ragazze altrettanto giovani che sono sedute in cucina a chiacchierare. Da come sono vestite, non credo che siano lì per lavorare. Chi sono? Mah. Sarebbe opportuna un po' più di discrezione, magari chiudere la porta della cucina.
Dopo le pulizie di rito, mi accomodo sul futon per il massaggio. In realtà non si tratta di un futon, ma di un vecchio materasso con tutte le molle di fuori. Tutt'altro che confortevole. A coprirlo, della carta da rotolone che incomincia a dislocarsi immediatamente.
Mentre lei inizia il massaggio, provo a fare un po' di social. Mi dice di venire dalla provincia (l'avevo notato dall'accento), e che è a Taranto tutti i giorni. Il massaggio non è un massaggio professionale, e questo è chiaro. Tutto quello che fa è accarezzare la schiena con un po' d'olio con sottofondo di musica New Age e incenso. Nessun body massage o contatto oltre le mani e, quel che è peggio, si è seduta a cavalcioni su di me in maniera così pesante che mi è venuto mal di schiena. Le massaggiatrici professioniste sono diverse.
Mi dice di girarmi e inizia un HJ. Quando mi giudica pronto, passa al, precedentemente concordato BBJ, che però dura circa 15 secondi. Preservativo e andare, lei è a smorzacandela. Si muove appena un po', e geme sommessamente. Provo a toccarle il seno, ma mi ferma. Posso solo tenerle le mani sui fianchi, reagisce con disagio a qualunque ulteriore maneggio. Le chiedo di passare alla missionaria, ma a quel punto lei partecipa così poco che inizio ad ammosciarmi. Buonanotte: lo tiro fuori e finisco a mano nel gommino. Lei mi dà una salvietta umidificata, si alza, ed esce dalla stanza lasciandomi lì, a togliermi il preservativo da solo. Nella stanza non c'è nemmeno un cestino dei rifiuti, quindi lascio tutto lì a terra. Ancora: l'ambiente è pulito, ma la disorganizzazione è palese.
Rivestitomi e la ritrovo ad aspettarmi fuori dalla stanza. Per rimettermi le scarpe, che se ricordate avevo lasciato in corridoio, devo inginocchiarmi perché il corridoio è vuoto. Non c'è una sedia o uno sgabello. Lei non mi offre aiuto, aspetta in piedi vicino alla porta con gli occhi appiccicati allo schermo dello smartphone. Saluti e via.
Nel complesso, il posto mi dà l'impressione di una congrega di scappati di casa che ha deciso di fare un po' di soldi facili. La ragazza è carina e affabile, ma è chiaro che che non ha esperienza. Non ha la più pallida idea di cosa ci vuole per mettere a proprio agio e soddisfare il cliente.
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Taranto: Chiara . Massaggi da una bambolina tatuata. Ho davvero 20 anni. Foto mie non rubare
L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Taranto
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche
Nome della girl/escort: Chiara
Nazionalità: Italiana
Età: Molto Giovane
Altezza: 1,75+
Descrizione fisica: Normotipo
Reperibilità: Facile con telefono
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Attitudine: Timida e inesperta
Fumatrice No
Servizi usufruiti: BJ covered (rapporto orale coperto), BBJ (rapporto orale scoperto), HJ (ricevere masturbazione), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio: Discreta con parchimetro o a pagamento
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulizia accettabile, disordine
Presenza di barriere architettoniche: Si
La mia recensione:
Le telefono per concordare l'incontro. Prendiamo appuntamento per il primo pomeriggio in zona MG. Arrivo in orario, ma mi chiede di darle ancora dieci minuti. Quando mi richiama mi indica il portone, e dice di salire al primo piano. Salgo. C'è una porta appena socchiusa. Siccome è un condominio con quattro appartamenti per piano, non mi azzardo ad infilarmi dentro senza ah ne bah. La richiamo, e solo allora viene a ricevermi alla porta. Questa è la prima avvisaglia di pressapochismo.
Entro e mi fa togliere le scarpe e lasciarle in corridoio. L'appartamento è pulito, ma scarno. Con pochissimi mobili. Lei è la ragazza della foto, o almeno ha tatuaggi molto simili. Alta, molto giovane, bel fisico. A dire la verità, la stanza è così buia che è difficile distinguerla. Concordiamo prezzo e servizi e mi indica il bagno. Passando, vengo adocchiato con curiosità da altre due ragazze altrettanto giovani che sono sedute in cucina a chiacchierare. Da come sono vestite, non credo che siano lì per lavorare. Chi sono? Mah. Sarebbe opportuna un po' più di discrezione, magari chiudere la porta della cucina.
Dopo le pulizie di rito, mi accomodo sul futon per il massaggio. In realtà non si tratta di un futon, ma di un vecchio materasso con tutte le molle di fuori. Tutt'altro che confortevole. A coprirlo, della carta da rotolone che incomincia a dislocarsi immediatamente.
Mentre lei inizia il massaggio, provo a fare un po' di social. Mi dice di venire dalla provincia (l'avevo notato dall'accento), e che è a Taranto tutti i giorni. Il massaggio non è un massaggio professionale, e questo è chiaro. Tutto quello che fa è accarezzare la schiena con un po' d'olio con sottofondo di musica New Age e incenso. Nessun body massage o contatto oltre le mani e, quel che è peggio, si è seduta a cavalcioni su di me in maniera così pesante che mi è venuto mal di schiena. Le massaggiatrici professioniste sono diverse.
Mi dice di girarmi e inizia un HJ. Quando mi giudica pronto, passa al, precedentemente concordato BBJ, che però dura circa 15 secondi. Preservativo e andare, lei è a smorzacandela. Si muove appena un po', e geme sommessamente. Provo a toccarle il seno, ma mi ferma. Posso solo tenerle le mani sui fianchi, reagisce con disagio a qualunque ulteriore maneggio. Le chiedo di passare alla missionaria, ma a quel punto lei partecipa così poco che inizio ad ammosciarmi. Buonanotte: lo tiro fuori e finisco a mano nel gommino. Lei mi dà una salvietta umidificata, si alza, ed esce dalla stanza lasciandomi lì, a togliermi il preservativo da solo. Nella stanza non c'è nemmeno un cestino dei rifiuti, quindi lascio tutto lì a terra. Ancora: l'ambiente è pulito, ma la disorganizzazione è palese.
Rivestitomi e la ritrovo ad aspettarmi fuori dalla stanza. Per rimettermi le scarpe, che se ricordate avevo lasciato in corridoio, devo inginocchiarmi perché il corridoio è vuoto. Non c'è una sedia o uno sgabello. Lei non mi offre aiuto, aspetta in piedi vicino alla porta con gli occhi appiccicati allo schermo dello smartphone. Saluti e via.
Nel complesso, il posto mi dà l'impressione di una congrega di scappati di casa che ha deciso di fare un po' di soldi facili. La ragazza è carina e affabile, ma è chiaro che che non ha esperienza. Non ha la più pallida idea di cosa ci vuole per mettere a proprio agio e soddisfare il cliente.
