CIAO NEIL..."Ora sali"

[obiwan]

http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2012/08/25/morto_neil_armstrong.html

20 Luglio 1969 ore 2,56. "Ora scendo" l'ultimo piolo della scaletta e le frasi famose:
"Un piccolo passo per l'uomo,un gigantesco passo per l'Umanità".

Da allora tanto si è fatto,tanto si sarebbe dovuto fare e non si è fatto,ma quella bandiera ha gettato un ponte di conoscenza e speranza che ha permesso a molte civiltà di guardare all'Umanità con simpatia e curiosità.

Se quella bandiera non fosse stata piantata,le nostre civiltà non sarebbero potute entrare in contatto,interagire e fonderci l'un l'altra in armonia.

Io ancora non ero stato concepito,ma la FORZA si e da li ha conosciuto il genere umano e adesso rinchiuso in un involucro di pelle,ossa e muscoli di carne,mentre una piccola lacrima solca la mia guancia sinistra,sorrido,penso a quei momenti e dalla bocca due parole che si fondono in ricordo:

ORA SALI...

Ciao Neil.

 

[user70]

a pensarci bene .. che coraggio una impresa del genere! Buon viaggio Neil .

 

[invernizzi]

Armstrong, Aldrin e Collins.
Io c'ero, 17 mesi erano pochi per capire, ma sufficienti per appartenere alla vecchia era.
La prima volta che lo vidi fu sulla copertina del mio quaderno di prima elementare. C'era la foto davanti al LEM e sul retro la storia dell'epica impresa.

 

[draghetto]

Ciao Neil anche da parte mia
io non c'ero ancora ma avrei tanto voluto vivere quel momento
come dice Randy Paush (Ciao Randy) nella sua celebre ultima lezione:

"Ho avuto un’infanzia veramente felice. Io sognavo, sognavo sempre. Era un tempo facile per sognare. Quando tu accendi la TV e vedi degli uomini atterrare sulla Luna, tutto è possibile, e non dovremmo mai perdere questo spirito."

 

[alexalexalex]

Neil è stato un grandissimo uomo, è una figura che ho sempre ammirato e che ho sentito vicina a me e al mio modo di essere. Sostanzialmente un GENIO. Ma non per quello che pensate, bensì per questo aneddoto:

Quando durante la missione Apollo Neil Armstrong camminò per primo sulla terra della Luna, egli non disse solamente "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità", ma ad essa seguirono alcune descrizioni del pianeta e della situazione dell'astronave e dei suoi compagni. Ma giusto prima di rientrare nell'astronave, volle aggiungere "Buona Fortuna, Signor Gorsky".

Molte persone alla Nasa pensarono fosse una frase detta a discapito di qualche astronauta Russo rivale.
Di seguito vollero cercare per controllare, ma non trovarono alcun Gorsky nè nell'esercito Americano nè in quello Russo. Per molti anni si chiese ad Armstrong cosa significasse "Buona Fortuna, Signor Gorsky" e lui ogni volta rispondeva sorridendo.
Il 5 Luglio del 1995, mentre rispondeva ad alcune domande in seguito a un discorso che aveva tenuto, un giornalista volle chiedere all'astronauta la domanda che ormai aveva ben 26 anni. In questa occasione Armstrong finalmente decise di rispondere. Il Signor Gorsky infine era morto e quindi Armstrong sentì di poter rispondere a questa domanda.

Quando era un bambino, stava giocando a baseball con un amico nel cortile. Il suo amico colpì una palla alta che andò a finire di fronte alla finestra della camera da letto dei vicini. I suoi vicini erano La Signora e Il Signor Gorsky.
Mentre si abbassava per raccogliere la palla, il giovane Armstrong sentì la Signora Gorsky urlare contro il Signor Gorsky "Un pompino! Tu vorresti un pompino?! Avrai un pompino quando il figlio dei vicini camminerà sulla luna".

 

[draghetto]

Neil è stato un grandissimo uomo, è una figura che ho sempre ammirato e che ho sentito vicina a me e al mio modo di essere. Sostanzialmente un GENIO. Ma non per quello che pensate, bensì per questo aneddoto:

Quando durante la missione Apollo Neil Armstrong camminò per primo sulla terra della Luna, egli non disse solamente "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità", ma ad essa seguirono alcune descrizioni del pianeta e della situazione dell'astronave e dei suoi compagni. Ma giusto prima di rientrare nell'astronave, volle aggiungere "Buona Fortuna, Signor Gorsky".

Molte persone alla Nasa pensarono fosse una frase detta a discapito di qualche astronauta Russo rivale.
Di seguito vollero cercare per controllare, ma non trovarono alcun Gorsky nè nell'esercito Americano nè in quello Russo. Per molti anni si chiese ad Armstrong cosa significasse "Buona Fortuna, Signor Gorsky" e lui ogni volta rispondeva sorridendo.
Il 5 Luglio del 1995, mentre rispondeva ad alcune domande in seguito a un discorso che aveva tenuto, un giornalista volle chiedere all'astronauta la domanda che ormai aveva ben 26 anni. In questa occasione Armstrong finalmente decise di rispondere. Il Signor Gorsky infine era morto e quindi Armstrong sentì di poter rispondere a questa domanda.

Quando era un bambino, stava giocando a baseball con un amico nel cortile. Il suo amico colpì una palla alta che andò a finire di fronte alla finestra della camera da letto dei vicini. I suoi vicini erano La Signora e Il Signor Gorsky.
Mentre si abbassava per raccogliere la palla, il giovane Armstrong sentì la Signora Gorsky urlare contro il Signor Gorsky "Un pompino! Tu vorresti un pompino?! Avrai un pompino quando il figlio dei vicini camminerà sulla luna".

Carinissimo come aneddoto peccato però che sia una leggenda metropolitana (sorry)

 

[alexalexalex]

è una storia che ho sentito da più di 15 anni . . . se vedi in google ci sono 50 milioni di risultati
può darsi anzi è molto probabile che non sia vero che l'abbia detto rientrando nell'astronave...una scatolina di cartone fatta con la tecnologia degli anni '60 .. . c'è addirittura chi dice che non è nemmeno vero che siano mai andati sulla luna...


in ogni caso se non lo disse è ancora di più un GENIO . . . uno scherzo fantastico

 

[Giovinezza]

Ciao Neil Armostrong, primo uomo sulla luna. Ogni volta che leggo questa frase: "Un piccolo passo per l'uomo,un gigantesco passo per l'Umanità", mi vengono i brividi. Buon viaggio.

 

[svt14]

Un uomo sulla Luna non sara' mai interessante quanto una donna sotto al Sole (Leopold Fechtner)......

ciao Neil

 

[germanico]

Ci sono stati anni in cui avrei dato la vita per essere al suo posto.
Molti della mia generazione hanno vissuto tutta l'avventura Apollo con gli occhi sognanti puntati al cielo, subendone un effetto anche nella vita reale ...almeno fino a che il primo innamoramento non mi rimise con i piedi a terra. Strano, ora che ci penso: l'inverso di quello che succede normalmente quando ci si innamora.
Se vincessi la lotteria, sperpererei tutto per fare un giro in orbita su quei voli russi a pagamento (magari con una bella astronauta a bordo).
Mi dispiace che i ragazzi di oggi non abbiano obiettivi di questo tipo. Noi sognavamo di conquistare l'universo, loro il posto fisso.

Non credo che la morte di Neil cambi qualcosa. E' uno dei pochissimi uomini che, vivi o morti, sono già collocati nella storia dell'umanità.
Pilota collaudatore e ingegnere aeronautico non era particolarmente simpatico. Gli intervistatori lo consideravano un osso duro: freddo e di poche parole.
Il suo lavoro però lo sapeva fare.
Quando il computer di bordo del LEM cominciò a dare i numeri, prese il comando manuale, tenne a mente i calcoli del carburante e lo fece allunare in tempo per non fottersi il ritorno. E basterebbe questo per mandare le chiacchiere a zero.
Oggi però si dà risalto ad altre qualità.
Oggi si sceglierebbe un simpaticone.
Noi italiani ci abbiamo provato a mettere un simpaticone al comando e in effetti sulla Luna ci siamo arrivati...con il debito pubblico.
Il problema è che ci siamo fottuti il ritorno!
Ciao Neil, e buona esplorazione.

 

[itto9]

la cosa pazzesca è che con un cz di "computer" che scriveva quattro codici in croce su un display a qualche led, e con la potenza di calcolo inferiore ad un cellulare di oggi questi sono andati sulla luna (c'era un interessante documentario sulle tecnologie e sull'avventura lunare che fecero nel 2009-10 con Angela padre) mentre noi non riusciamo a fare più un cazzo di niente di spaziale perché non frega una minchia a nessuno. E' molto triste

 

[giovanni lucchi]

ultimissimi giorni del servizio militare .. quella notte sono davanti alla tivu in bianco e nero con tito stagno che fa la cronaca di una storia unica e quasi inverosimile .. fortebraccio che mette il piede sulla luna .. col senno di poi, fu solo una gara che portò verso il nulla, ma che stimolò i giovani americani e non solo a darsi una mossa per andare sempre avanti .. avercela ancora la busta con i francobolli e l'annullo speciale ..

 

[draghetto]

per me di armstrong c'è n'è uno solo