Numero di telefono: 3533292034
Link (collegamento) alla pagina dell'annuncio:
https://www.moscarossa.biz/trans-1127098.php
L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Roma
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 75% - Non aggiornate, photoshop
Nome della trans/trav: Clara Bouvier
Nazionalità: Brasile
Età: 25
Altezza: 170 cm
Descrizione fisica: Atletica ma femminile
Dotazione: L
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), BBJ (rapporto orale scoperto dato o ricevuto), Anal Sex Passivo (rapporto anale ricevuto), Anal Rimming (ricevuto)
Attitudine: Girl Friend Experience (GFE, come una fidanzata)
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Luogo dell'incontro: Pulito e ordinato
Facilità di parcheggio Discreta con parchimetro o a pagamento
La mia recensione:
Premessa
L'incontro è avvenuto poco più di un'ora fa (nel primo pomeriggio di giovedì 6 novembre).
Ho contattato Clara questa mattina, con un messaggio su whatsapp. Mi ha risposto con un "ciao amore", seguito da una serie di foto e di video (nulla di inedito che non sia facilmente reperibile sui vari siti di incontri) che ho molto apprezzato.
Le ho chiesto se fosse possibile organizzare un incontro completo e tranquillo, in stile GFE, per il primo pomeriggio, sottolineando la mia scarsa esperienza con le trans. Le sue risposte sono state estremamente sintetiche, al limite del monosillabo, ma, col senno di poi, questa apparente lacuna si giustifica pienamente considerato che la ragazza - come mi ha raccontato nel post-rapporto - è a Roma da appena una settimana e capisce poco e niente della nostra lingua. Comunque, si dimostra pienamente disponibile ad accogliere le mie richieste per la cifra complessiva di 100 euro, ponendo l'unica condizione di avvisarla 10 minuti prima di arrivare da lei.
La ringrazio per la disponibilità e, nonostante i dubbi e l'assenza di recensioni sul web (fatta eccezione per un'unica recensione che ho trovato su un sito brasiliano, risalente ad un po' di tempo fa), decido di mettere da parte le mie ansie: dopo pranzo, fresco di doccia, mi metto in macchina e, a 15 minuti dall'indirizzo che mi ha dato, la avviso con messaggio WA che a breve sarò da lei. La ragazza mi risponde solo con un "ok amore".
Dopo aver parcheggiato sul lungotevere e aver camminato per 5 minuti, arrivo all'indirizzo che mi ha fornito, ad un incrocio su viale Marconi. La ricontatto, sempre su WA, e le mi richiama dopo nemmeno un paio di minuti, guidandomi all'ingresso di una palazzina a meno di 50 metri dall'indirizzo che mi aveva fornito e dicendomi, in italiano stentato, "ti apro, vieni al secondo piano".
Proprio mentre entro, arrivando dietro di me due persone, che lascio passare avanti: scoprirò che al primo piano della palazzina ci sta uno studio dentistico, quindi, oltre ai condomini, c'è la possibilità di incontrare dei pazienti. Per me non è un problema, ma mi pare giusto segnalarlo.
L'accoglienza e l'aspetto fisico della ragazza
Mi apre la porta una splendida ragazza, anche se leggermente diversa dalle foto presenti sui vari siti. E' sicuramente alta circa 170 cm (senza tacchi), in ottima forma fisica, ha una bella bocca e un bellissimo sorriso (denti perfetti e bianchissimi). Giusto i fianchi mi sembrano meno pronunciati rispetto alle foto, come anche il suo sedere che, pur essendo meno grosso del previsto, è comunque bello a vedersi e piacevole al tatto (bello sodo).
Mi accoglie con un sorriso, vestita con un completino nero ed una vestaglietta nera trasparente che lasciano intravedere le sue forme e un intrigantissimo rigonfiamento tra le gambe.
Mi invita ad entrare e da subito si dimostra gentile e accogliente, pur capendoci a malapena, vista la barriera linguistica. Comunque, credo che mi dica qualcosa del tipo "sei bello" (e io penso subito "grazie tesoro, anche mamma me lo dice sempre"), mentre mi invita a togliermi la giacca, che poso su una sedia in camera da letto.
Non mi offre l'uso del bagno, ma io non ne ho sentito il bisogno, considerando che, come detto, ero fresco di doccia.
Si accomoda sul letto, sempre sorridendomi, e io, prima di raggiungerla, le chiedo se vuole subito il suo regalino. All'inizio non capisce, poi annuisce, sempre sorridente. Mentre prendo il pattuito dalla tasca, nota che mi tremano le mani e mi chiede subito per quale motivo io stia tremando. Le rispondo, sorridendo e in tutta sincerità, anche se non sono sicuro di essere capito, che sono una persona ansiosa e mi emoziono facilmente. Lei mi sorride, dice qualcosa del tipo "non preoccuparti", mentre mi si alza dal letto, mi mette le mani intorno al collo e mi infila tutta la sua lingua in bocca. Mi godo il bacio, poi lascio i 100 sul mobile davanti al letto.
Preliminari
Riprendiamo a baciarci, sempre in piedi davanti al letto, mentre mi aiuta a spogliarmi e con le mani che esplorano i reciproci corpi. Le mani confermano ciò che gli occhi, nonostante la luce tenue, avevano ipotizzato: non c'è traccia di grasso, il corpo è sodo in tutte le sue parti e non mi sembra di aver notato ricrescita.
Il tutto, mentre sento le sue mani che stringono forte il mio sedere e mi godo la sua lingua e la sua bocca (pulitissima, dal piacevole odore/sapore di menta).
Mi ritrovo nudo e lei, toltasi velocemente vestaglietta e mutande, si risiede sul letto con la schiena poggiata al cuscino e aprendo le gambe, rivelando un bel cazzo già semi-duro. Salgo anche io sul letto e mi avvicino a lei, che mi guarda sorridente, per poi invitarmi a baciarla ancora mentre i nostri corpi si avvicinano e i nostri membri si sfiorano. Dopo un po' scendo a baciarle i seni (molto ben fatti) e a leccarle i capezzoli, per poi scendere a dedicarmi al suo cazzo, che è pulito e profumato.
Mi dedico con mani e bocca alle sue parti intime e lei mi lascia fare per un po'. Poi, mi fa spostare e cominciamo un ottimo 69 (reciproco scoperto), durante il quale si dedica anche alle mie palle.
Rimaniamo così per un po', poi, come leggendomi nel pensiero, si stacca e prende un preservativo dal comodino: rimaniamo per un qualche istante a guardarci, non capendo chi debba offrirsi a chi. Poi, con un sorriso e con un po' di galanteria, mi dico "prima le signore", offrendole il mio sedere.
Appena capisce, le si illumina lo sguardo e mi fa un grandissimo sorriso; si fa succhiare un altro po', poi si mette il preservativo e mi invita a mettermi a pecorina, con lei in piedi fuori dal letto.
Mi aspetto di sentire il suo cazzo sul mio buchetto ma, senza che io avessi manifestato in alcun modo tale desiderio, sento la sua lingua che mi accarezza l'ano. Continua così, con mio grande apprezzamento, per un paio di minuti, poi decide che sono pronto e si prepara a penetrarmi.
I tentativi di penetrazione e la sua dotazione
Qui cominciano i problemi, che però rivelano anche la sua grande dolcezza e pazienza.
--
Piccolo inciso relativo alla dotazione, per chi fosse interessato alla questione: nella scheda tecnica ho indicato la misura L, in quanto ad occhio ci collochiamo tra i 18 e i 21 cm (il mio pene, più corto del suo, è lungo 15 cm). Non so dire se, effettivamente, sia lungo 22 come dichiara in alcuni annunci, ma non avevo un metro a disposizione
--
Come anticipato, con i tentativi di penetrazione cominciano i problemi: io sono molto stretto, non essendo abituato a prenderlo spesso, e quindi sento molto dolore, nonostante lei non abbia mai forzato l'entrata.
Dopo qualche minuto, mi invita, allora, a salirle a smorzacandela. Provo a sedermi su di lei, mentre gioca con il mio cazzo, va un pochino meglio, ma continuo a provare dolore e non riesco a farlo entrare del tutto.
Comincio a preoccuparmi, ma lei mi rassicura e mi fa cambiare nuovamente posizione. Ci mettiamo alla missionaria e, piano piano, riesce ad entrare dentro di me, il dolore diventa piacere e quindi mi godo il suo cazzo dentro di me, in un ritmo crescente che non diventa mai furioso (anche perchè non penso sarei stato in grado di sostenerlo), ma comunque sostenuto ed estremamente piacevole. Mi penetra per un po', mentre mi masturba, mentre io mi godo la sua faccia eccitata e gioco con le sue tette.
Poi, all'improvviso, esce da me, come se fosse sul punto di venire, e si toglie il preservativo.
La mia venuta, l'interruzione, la sua venuta
Qui, non ho ben capito cosa sia successo. Si è tolta il preservativo, ma riprende a baciarmi con passione, la sento eccitata, mi dice "chupalo". Io obbedisco, la succhio per un po', poi mi fa alzare e riprende a baciarmi, mentre ci masturbiamo l'uno davanti all'altra, i nostri cazzi che si toccano. Entrambi siamo sul punto di venire, e infatti, dopo poco, io le vengo addosso, sulla pancia. Continuo a baciarla, convinto che stesse per venire, ma poi si ferma.
Non capisco, la vedo prendere il cellulare (fino a quel momento silenziato sul comodino) e armeggiare. Continuo a non capire, ma poi mi passa il suo telefono invitandomi a digitare il mio numero. Obbedisco, lei mi aggiunge in rubrica e mi fa capire di contattarla lì la prossima volta (credo che sia il suo numero personale, considerando che il numero comincia con +55, ossia il prefisso del Brasile), mentre mi dice più volte "bonito, bonito", mentre mi guarda a metà tra il sorridente e l'arrapato.
Poi riprende a baciarmi, con foga, con passione, mentre ricomincia a masturbarsi. Io mi godo il bacio, da bravo pervertito le metto le mani sulle tette, palpandole e tastandole, e rimaniamo così, finchè lei non riesce a venire sulla mia pancia .
Solo a quel punto smette di baciarmi, mi sorride, continuando a dirmi "bonito", poi si alza dal letto e prende dello scottex per ripulirci.
Il post-coito, il social-time e i saluti
Qui, per un attimo mi sono estraniato, non capendo bene quello che mi era appena successo: non avevamo pattuito la sua venuta e mi ha colpito e incuriosito la sua interruzione per passarmi il suo numero di cellulare personale. Lei mi riporta alla realtà parlandomi, ma io non riesco a capirla subito.
Un po' a fatica riusciamo ad intenderci, mi dice che le sono piaciuto molto, continuando a dirmi "bonito" (e io mi chiedo se sia vero o se sia tutta una recita), nel mentre mi chiede se io sia stato bene. Le rispondo parlando lentamente e sempre sorridendo, dicendole che sono stato benissimo, che lei è dolcissima e bellissima. Lei continua a sorridermi, mi bacia e mi chiede se e quando tornerò a trovarla: cerco di non fare promesse, mi limito a ribadire che sono stato davvero bene e che vorrei tornare presto a trovarla.
Mi offre l'uso del bagno, di cui approfitto giusto per lavarmi le mani (bagno pulito e ordinato, come tutta la casa; ci sono a disposizione collutorio e carta per asciugarsi), per poi tornare in stanza da lei.
Mi sorride appena mi vede, dicendomi qualcosa che non capisco, poi mi bacia ancora con passione. Mentre mi rivesto scambiamo ancora qualche parola, lei mi dice che è del Brasile e che è a Roma da una settimana; mi chiede dove abito e le rispondo che sto vicino al laghetto dell'Eur e che quindi siamo vicini (anche qui, un altro sorriso).
Finisco di rivestirmi mentre lei ascolta un audio sul telefono, ma non mi mette fretta. Quando sono pronto, si assicura che io abbia recuperato tutti i mi effetti e, dopo aver detto ancora una volta "macho bonito" e avermi baciato, mi accompagna alla porta di casa. Apre la porta, mi da un altro bacio passionale e poi mi lascia andare via.
Mentre torno alla macchina, grazie a Google translate, le mando un messaggio in portoghese ringraziandola ancora dell'esperienza e lei mi risponde, in italiano, "Grazie amore, mi è piaciuto stare con te, vorrei passare più tempo con te".
Door to door, sono passati 35 minuti.
Considerazioni finali
In conclusione, è stata una bellissima esperienza. Lei, almeno con me, è stata dolce, gentile e passionale.
Questi sono i momenti in cui rimpiango di non aver studiato lingue al liceo: mi sarebbe piaciuto riuscire a comunicare meglio/più approfonditamente con lei.
Non so se l'ottimo trattamento che ho avuto sia espressione del suo essere professionale (e, in questo caso, ritengo che sia davvero un'ottima professionista) o se, invece, io abbia davvero fatto colpo su di lei. Su questo punto specifico, mi affido alla maggior esperienza dei veterani di questo forum (anche in privato, in caso).
In particolare, immagino che tutte le brave professioniste diano al punter l'impressione di essere "speciale" e "diverso dagli altri". Mi considero un bell'uomo (30 anni, aspetto curato e ottima forma fisica), ma non so dire quanto questo abbia inciso oppure no. Rimango colpito, comunque, dai due elementi sopracitato, ossia:
1. il fatto che abbia interrotto il rapporto per assicurarsi che io avessi il suo numero di telefono personale;
2. il fatto che sia voluta venire, nonostante non lo avessimo espressamente pattuito.
In ogni caso, ripeto, è stata una bellissima esperienza che sicuramente ripeterò appena possibile.
P.S.: per ulteriori info e/o chiarimenti, sono a vostra disposizione.
Link (collegamento) alla pagina dell'annuncio:
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L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Roma
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 75% - Non aggiornate, photoshop
Nome della trans/trav: Clara Bouvier
Nazionalità: Brasile
Età: 25
Altezza: 170 cm
Descrizione fisica: Atletica ma femminile
Dotazione: L
Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), BBJ (rapporto orale scoperto dato o ricevuto), Anal Sex Passivo (rapporto anale ricevuto), Anal Rimming (ricevuto)
Attitudine: Girl Friend Experience (GFE, come una fidanzata)
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Luogo dell'incontro: Pulito e ordinato
Facilità di parcheggio Discreta con parchimetro o a pagamento
La mia recensione:
Premessa
L'incontro è avvenuto poco più di un'ora fa (nel primo pomeriggio di giovedì 6 novembre).
Ho contattato Clara questa mattina, con un messaggio su whatsapp. Mi ha risposto con un "ciao amore", seguito da una serie di foto e di video (nulla di inedito che non sia facilmente reperibile sui vari siti di incontri) che ho molto apprezzato.
Le ho chiesto se fosse possibile organizzare un incontro completo e tranquillo, in stile GFE, per il primo pomeriggio, sottolineando la mia scarsa esperienza con le trans. Le sue risposte sono state estremamente sintetiche, al limite del monosillabo, ma, col senno di poi, questa apparente lacuna si giustifica pienamente considerato che la ragazza - come mi ha raccontato nel post-rapporto - è a Roma da appena una settimana e capisce poco e niente della nostra lingua. Comunque, si dimostra pienamente disponibile ad accogliere le mie richieste per la cifra complessiva di 100 euro, ponendo l'unica condizione di avvisarla 10 minuti prima di arrivare da lei.
La ringrazio per la disponibilità e, nonostante i dubbi e l'assenza di recensioni sul web (fatta eccezione per un'unica recensione che ho trovato su un sito brasiliano, risalente ad un po' di tempo fa), decido di mettere da parte le mie ansie: dopo pranzo, fresco di doccia, mi metto in macchina e, a 15 minuti dall'indirizzo che mi ha dato, la avviso con messaggio WA che a breve sarò da lei. La ragazza mi risponde solo con un "ok amore".
Dopo aver parcheggiato sul lungotevere e aver camminato per 5 minuti, arrivo all'indirizzo che mi ha fornito, ad un incrocio su viale Marconi. La ricontatto, sempre su WA, e le mi richiama dopo nemmeno un paio di minuti, guidandomi all'ingresso di una palazzina a meno di 50 metri dall'indirizzo che mi aveva fornito e dicendomi, in italiano stentato, "ti apro, vieni al secondo piano".
Proprio mentre entro, arrivando dietro di me due persone, che lascio passare avanti: scoprirò che al primo piano della palazzina ci sta uno studio dentistico, quindi, oltre ai condomini, c'è la possibilità di incontrare dei pazienti. Per me non è un problema, ma mi pare giusto segnalarlo.
L'accoglienza e l'aspetto fisico della ragazza
Mi apre la porta una splendida ragazza, anche se leggermente diversa dalle foto presenti sui vari siti. E' sicuramente alta circa 170 cm (senza tacchi), in ottima forma fisica, ha una bella bocca e un bellissimo sorriso (denti perfetti e bianchissimi). Giusto i fianchi mi sembrano meno pronunciati rispetto alle foto, come anche il suo sedere che, pur essendo meno grosso del previsto, è comunque bello a vedersi e piacevole al tatto (bello sodo).
Mi accoglie con un sorriso, vestita con un completino nero ed una vestaglietta nera trasparente che lasciano intravedere le sue forme e un intrigantissimo rigonfiamento tra le gambe.
Mi invita ad entrare e da subito si dimostra gentile e accogliente, pur capendoci a malapena, vista la barriera linguistica. Comunque, credo che mi dica qualcosa del tipo "sei bello" (e io penso subito "grazie tesoro, anche mamma me lo dice sempre"), mentre mi invita a togliermi la giacca, che poso su una sedia in camera da letto.
Non mi offre l'uso del bagno, ma io non ne ho sentito il bisogno, considerando che, come detto, ero fresco di doccia.
Si accomoda sul letto, sempre sorridendomi, e io, prima di raggiungerla, le chiedo se vuole subito il suo regalino. All'inizio non capisce, poi annuisce, sempre sorridente. Mentre prendo il pattuito dalla tasca, nota che mi tremano le mani e mi chiede subito per quale motivo io stia tremando. Le rispondo, sorridendo e in tutta sincerità, anche se non sono sicuro di essere capito, che sono una persona ansiosa e mi emoziono facilmente. Lei mi sorride, dice qualcosa del tipo "non preoccuparti", mentre mi si alza dal letto, mi mette le mani intorno al collo e mi infila tutta la sua lingua in bocca. Mi godo il bacio, poi lascio i 100 sul mobile davanti al letto.
Preliminari
Riprendiamo a baciarci, sempre in piedi davanti al letto, mentre mi aiuta a spogliarmi e con le mani che esplorano i reciproci corpi. Le mani confermano ciò che gli occhi, nonostante la luce tenue, avevano ipotizzato: non c'è traccia di grasso, il corpo è sodo in tutte le sue parti e non mi sembra di aver notato ricrescita.
Il tutto, mentre sento le sue mani che stringono forte il mio sedere e mi godo la sua lingua e la sua bocca (pulitissima, dal piacevole odore/sapore di menta).
Mi ritrovo nudo e lei, toltasi velocemente vestaglietta e mutande, si risiede sul letto con la schiena poggiata al cuscino e aprendo le gambe, rivelando un bel cazzo già semi-duro. Salgo anche io sul letto e mi avvicino a lei, che mi guarda sorridente, per poi invitarmi a baciarla ancora mentre i nostri corpi si avvicinano e i nostri membri si sfiorano. Dopo un po' scendo a baciarle i seni (molto ben fatti) e a leccarle i capezzoli, per poi scendere a dedicarmi al suo cazzo, che è pulito e profumato.
Mi dedico con mani e bocca alle sue parti intime e lei mi lascia fare per un po'. Poi, mi fa spostare e cominciamo un ottimo 69 (reciproco scoperto), durante il quale si dedica anche alle mie palle.
Rimaniamo così per un po', poi, come leggendomi nel pensiero, si stacca e prende un preservativo dal comodino: rimaniamo per un qualche istante a guardarci, non capendo chi debba offrirsi a chi. Poi, con un sorriso e con un po' di galanteria, mi dico "prima le signore", offrendole il mio sedere.
Appena capisce, le si illumina lo sguardo e mi fa un grandissimo sorriso; si fa succhiare un altro po', poi si mette il preservativo e mi invita a mettermi a pecorina, con lei in piedi fuori dal letto.
Mi aspetto di sentire il suo cazzo sul mio buchetto ma, senza che io avessi manifestato in alcun modo tale desiderio, sento la sua lingua che mi accarezza l'ano. Continua così, con mio grande apprezzamento, per un paio di minuti, poi decide che sono pronto e si prepara a penetrarmi.
I tentativi di penetrazione e la sua dotazione
Qui cominciano i problemi, che però rivelano anche la sua grande dolcezza e pazienza.
--
Piccolo inciso relativo alla dotazione, per chi fosse interessato alla questione: nella scheda tecnica ho indicato la misura L, in quanto ad occhio ci collochiamo tra i 18 e i 21 cm (il mio pene, più corto del suo, è lungo 15 cm). Non so dire se, effettivamente, sia lungo 22 come dichiara in alcuni annunci, ma non avevo un metro a disposizione
--
Come anticipato, con i tentativi di penetrazione cominciano i problemi: io sono molto stretto, non essendo abituato a prenderlo spesso, e quindi sento molto dolore, nonostante lei non abbia mai forzato l'entrata.
Dopo qualche minuto, mi invita, allora, a salirle a smorzacandela. Provo a sedermi su di lei, mentre gioca con il mio cazzo, va un pochino meglio, ma continuo a provare dolore e non riesco a farlo entrare del tutto.
Comincio a preoccuparmi, ma lei mi rassicura e mi fa cambiare nuovamente posizione. Ci mettiamo alla missionaria e, piano piano, riesce ad entrare dentro di me, il dolore diventa piacere e quindi mi godo il suo cazzo dentro di me, in un ritmo crescente che non diventa mai furioso (anche perchè non penso sarei stato in grado di sostenerlo), ma comunque sostenuto ed estremamente piacevole. Mi penetra per un po', mentre mi masturba, mentre io mi godo la sua faccia eccitata e gioco con le sue tette.
Poi, all'improvviso, esce da me, come se fosse sul punto di venire, e si toglie il preservativo.
La mia venuta, l'interruzione, la sua venuta
Qui, non ho ben capito cosa sia successo. Si è tolta il preservativo, ma riprende a baciarmi con passione, la sento eccitata, mi dice "chupalo". Io obbedisco, la succhio per un po', poi mi fa alzare e riprende a baciarmi, mentre ci masturbiamo l'uno davanti all'altra, i nostri cazzi che si toccano. Entrambi siamo sul punto di venire, e infatti, dopo poco, io le vengo addosso, sulla pancia. Continuo a baciarla, convinto che stesse per venire, ma poi si ferma.
Non capisco, la vedo prendere il cellulare (fino a quel momento silenziato sul comodino) e armeggiare. Continuo a non capire, ma poi mi passa il suo telefono invitandomi a digitare il mio numero. Obbedisco, lei mi aggiunge in rubrica e mi fa capire di contattarla lì la prossima volta (credo che sia il suo numero personale, considerando che il numero comincia con +55, ossia il prefisso del Brasile), mentre mi dice più volte "bonito, bonito", mentre mi guarda a metà tra il sorridente e l'arrapato.
Poi riprende a baciarmi, con foga, con passione, mentre ricomincia a masturbarsi. Io mi godo il bacio, da bravo pervertito le metto le mani sulle tette, palpandole e tastandole, e rimaniamo così, finchè lei non riesce a venire sulla mia pancia .
Solo a quel punto smette di baciarmi, mi sorride, continuando a dirmi "bonito", poi si alza dal letto e prende dello scottex per ripulirci.
Il post-coito, il social-time e i saluti
Qui, per un attimo mi sono estraniato, non capendo bene quello che mi era appena successo: non avevamo pattuito la sua venuta e mi ha colpito e incuriosito la sua interruzione per passarmi il suo numero di cellulare personale. Lei mi riporta alla realtà parlandomi, ma io non riesco a capirla subito.
Un po' a fatica riusciamo ad intenderci, mi dice che le sono piaciuto molto, continuando a dirmi "bonito" (e io mi chiedo se sia vero o se sia tutta una recita), nel mentre mi chiede se io sia stato bene. Le rispondo parlando lentamente e sempre sorridendo, dicendole che sono stato benissimo, che lei è dolcissima e bellissima. Lei continua a sorridermi, mi bacia e mi chiede se e quando tornerò a trovarla: cerco di non fare promesse, mi limito a ribadire che sono stato davvero bene e che vorrei tornare presto a trovarla.
Mi offre l'uso del bagno, di cui approfitto giusto per lavarmi le mani (bagno pulito e ordinato, come tutta la casa; ci sono a disposizione collutorio e carta per asciugarsi), per poi tornare in stanza da lei.
Mi sorride appena mi vede, dicendomi qualcosa che non capisco, poi mi bacia ancora con passione. Mentre mi rivesto scambiamo ancora qualche parola, lei mi dice che è del Brasile e che è a Roma da una settimana; mi chiede dove abito e le rispondo che sto vicino al laghetto dell'Eur e che quindi siamo vicini (anche qui, un altro sorriso).
Finisco di rivestirmi mentre lei ascolta un audio sul telefono, ma non mi mette fretta. Quando sono pronto, si assicura che io abbia recuperato tutti i mi effetti e, dopo aver detto ancora una volta "macho bonito" e avermi baciato, mi accompagna alla porta di casa. Apre la porta, mi da un altro bacio passionale e poi mi lascia andare via.
Mentre torno alla macchina, grazie a Google translate, le mando un messaggio in portoghese ringraziandola ancora dell'esperienza e lei mi risponde, in italiano, "Grazie amore, mi è piaciuto stare con te, vorrei passare più tempo con te".
Door to door, sono passati 35 minuti.
Considerazioni finali
In conclusione, è stata una bellissima esperienza. Lei, almeno con me, è stata dolce, gentile e passionale.
Questi sono i momenti in cui rimpiango di non aver studiato lingue al liceo: mi sarebbe piaciuto riuscire a comunicare meglio/più approfonditamente con lei.
Non so se l'ottimo trattamento che ho avuto sia espressione del suo essere professionale (e, in questo caso, ritengo che sia davvero un'ottima professionista) o se, invece, io abbia davvero fatto colpo su di lei. Su questo punto specifico, mi affido alla maggior esperienza dei veterani di questo forum (anche in privato, in caso).
In particolare, immagino che tutte le brave professioniste diano al punter l'impressione di essere "speciale" e "diverso dagli altri". Mi considero un bell'uomo (30 anni, aspetto curato e ottima forma fisica), ma non so dire quanto questo abbia inciso oppure no. Rimango colpito, comunque, dai due elementi sopracitato, ossia:
1. il fatto che abbia interrotto il rapporto per assicurarsi che io avessi il suo numero di telefono personale;
2. il fatto che sia voluta venire, nonostante non lo avessimo espressamente pattuito.
In ogni caso, ripeto, è stata una bellissima esperienza che sicuramente ripeterò appena possibile.
P.S.: per ulteriori info e/o chiarimenti, sono a vostra disposizione.