SCHEDA TECNICA La scheda tecnica altresì definita scheda recensione, è il riepilogo sintetico dei dati oggettivi relativi all'annuncio, alla inserzionista e al luogo dell'incontro. Rappresenta la raccolta dei dati fondamentali per l'individuazione del soggetto del racconto. E' indispensabile compilare tutti i campi proposti. Pubblica il racconto della tua esperienza seguendo QUESTA GUIDA
RIFERIMENTO INTERNET: http://rimini.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/clara-q8by38263595
CITTA DELL'INCONTRO: Cattolica
NOME INSERZIONISTA: Clara
NAZIONALITA': ungherese ?
ETA': 20 circa
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: fake totale
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bbj ? + gfe ?+ RAI1 + cim
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO:100
DURATA DELL'INCONTRO:20'
DESCRIZIONE FISICA:oh campagnola bella ...
ATTITUDINE: vedi sopra
REPERIBILITA': percorso ad ostacoli, con due scale da incubo
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:due scale da film dell'orrore
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx):38961508xx
LA MIA RECENSIONE:Posto qui perché la mia meta iniziale era proprio Lorette, e perché intendo lanciare un avviso ai naviganti.
Eccitato dalle rece precedenti, inizio il solito avvicinamento, che per noi Punter credo faccia parte del piacere che questo gioco procura.
Dopo una serie di telefonate infruttuose a Lorette, provo con l'amica che risponde subito (e su questo non avevo dubbi), mi comunica l'indirizzo, che si rivelerà parzialmente inesatto, e direttamente il menu e il costo, precisando che è completa e che il bujanin lo concede in relazione alle dimensioni del pargolo.
Il giorno dopo (oggi), invitato dalla bella giornata lascio la mia patria, viaggio con piacere tra le colline romagnole, ed arrivo alla meta, tranquillamente guidato dal navigatore e dalla conoscenza dei posti.
Parcheggio, e prima sorpresa, non trovavo più il numero di Lorette. Mai sottovalutare i segni !
Inizio a smoccolare ma preso dalla fregola, chiamo l'amica, mi faccio ripetere tutta la tiritera e le chiedo se è presente l'interessata, facendo balenare la possibilità di un rapporto a tre, e lei conferma: si c'è.
Anche se sono a 50 metri le dico che sarò lì fra mezz'ora, per evitare di aspettare e mi vado a prendere un cappuccio e un babà nella pasticceria più buona della zona. Poi la richiamo, mi dice di attendere 10 minuti (allora è un vizio), mi richiama e mi fa spostare dall'altro lato della strada, sotto un arco, per una scala che non ti dico e finalmente si arriva nell'appartamento.
Entro e mi cadono le braccia, mi trovo davanti ad una nostra contadina di 20 anni fa, con le gote rosee e un viso totalmente inespressivo, sicuramente non bella, e uniche cose di positivo, le gambe e un culaccino più che decente. Lontana mille anni luce dalle immagini dell'annuncio. A mezzo metro di distanza, seduta di spalle, al computer, l'agognata meta. Ci spostiamo senza dire nulla verso quella che pensavo fosse la camera da letto e così vedo in faccia Lorette o colei che si fa passare per Lorette. Un viso da cane bastonato, i capelli arrivavano a stento alle spalle, credo neri, ma avevo perso momentaneamente la vista, tanto era la delusione.
Per il resto, difficile a dire, dato che si trovava in vestaglia. Comunque credo che non fosse Lorette, anche sei mi ha salutato con: "ciao, Lory".
Lì è venuta fuori la furbizia della socia, che ha continuato nella sua marcia ed io dietro inebetito.
Quella che doveva essere la camera era in realtà il pianerottolo di un'altra scala peggiore della prima. Ma ho parlato di furbizia, perché se mi avesse chiesto cosa avessi voluto fare, avrei detto "grazie e arrivederci". Invece gradino dopo gradino mi ha portato di sopra, nello scannatoio.
Dove non vengono giustiziate le bambine, come quand'ero all'università, ma i malcapitati clienti.
Giunti di sopra mi affronta chiedendo il conquibus ed io come un automa tiro fuori due fogli rosa, mentre le chiedo dov'è il bagno. Ancora dovevo realizzare che già mi stavo lavando, forse con la parola "completa" che mi guidava i movimenti.
Torno in stanza che di per sè non era male, anche se assomigliava ad un set di un film porno di terz'ordine. Lenzuola apparentemente pulite ed un faro sfacciato su una parete.
Lei si stava spogliando completamente, ed io ero rimasto in maglietta. Ridendo mi invita a togliere anche quella e la risata un po' mi scioglie.
Inizia a baciarmi ed a succhiarmi i capezzoli ed io accarezzandola penso che forse i soldi non erano stati gettati, ma da lì, tutto in tragedia.
Dieci secondi di un pompino cabrio senza infamia e senza lode e poi la proposta agghiacciante: scopiamo ?
Cosa dovrebbe rispondere uno ? Parliamo di epistemiologia ? Oppure: ti ho cronometrato, sei fuori contratto ?
Ingoio amaro, lei si mette il solito gel maledetto, e si prepara per una mission, ma io preferisco sempre il cucchiaio, e così non riesco a capire dove sono entrato, tanto "sguilla" il mio pistello, quello dell'epi di cui sopra.
In queste situazioni il mio fratellino va per conto suo, e risolve tutto con una eiaculatio precox, ma io vorrei provare almeno la venuta in bocca, e così l'avviso e lei disciplinatamente, si sfila, mi toglie il preservativo e termina, sempre senza infamia e senza lode, il pompino che aveva iniziato prima. E sempre disciplinatamente accoglie tutta la rappresentazione sino alla fine, salvo correre in bagno e gorgheggiare per un'ora.
Morale della favola: da un punto di vista contrattuale, niente da dire. L'aspetto fisico e il modo di fare però mi ricordavano davvero una di quelle ragazze inesperte di 30 anni fa che facevano tutto per compiacerti e non essere criticate.
Sono uscito svuotato, nel senso peggiore del termine e con la convinzione di rendere un servizio mettendo in guardia i colleghi, sia nello specifico sull'identità di Lorette, sia in generale a recarsi in certi luoghi quando si ha troppa voglia.
Meglio muoversi senza spinta dal basso e che a tirare sia il cervello e non il fratellino che un mio amico sarto famoso chiamava "l'incomodo" perché gli rovinava la linea dei suo famosi abiti.
Anche questa volta ....
RIFERIMENTO INTERNET: http://rimini.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/clara-q8by38263595
CITTA DELL'INCONTRO: Cattolica
NOME INSERZIONISTA: Clara
NAZIONALITA': ungherese ?
ETA': 20 circa
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: fake totale
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bbj ? + gfe ?+ RAI1 + cim
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO:100
DURATA DELL'INCONTRO:20'
DESCRIZIONE FISICA:oh campagnola bella ...
ATTITUDINE: vedi sopra
REPERIBILITA': percorso ad ostacoli, con due scale da incubo
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:due scale da film dell'orrore
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx):38961508xx
LA MIA RECENSIONE:Posto qui perché la mia meta iniziale era proprio Lorette, e perché intendo lanciare un avviso ai naviganti.
Eccitato dalle rece precedenti, inizio il solito avvicinamento, che per noi Punter credo faccia parte del piacere che questo gioco procura.
Dopo una serie di telefonate infruttuose a Lorette, provo con l'amica che risponde subito (e su questo non avevo dubbi), mi comunica l'indirizzo, che si rivelerà parzialmente inesatto, e direttamente il menu e il costo, precisando che è completa e che il bujanin lo concede in relazione alle dimensioni del pargolo.
Il giorno dopo (oggi), invitato dalla bella giornata lascio la mia patria, viaggio con piacere tra le colline romagnole, ed arrivo alla meta, tranquillamente guidato dal navigatore e dalla conoscenza dei posti.
Parcheggio, e prima sorpresa, non trovavo più il numero di Lorette. Mai sottovalutare i segni !
Inizio a smoccolare ma preso dalla fregola, chiamo l'amica, mi faccio ripetere tutta la tiritera e le chiedo se è presente l'interessata, facendo balenare la possibilità di un rapporto a tre, e lei conferma: si c'è.
Anche se sono a 50 metri le dico che sarò lì fra mezz'ora, per evitare di aspettare e mi vado a prendere un cappuccio e un babà nella pasticceria più buona della zona. Poi la richiamo, mi dice di attendere 10 minuti (allora è un vizio), mi richiama e mi fa spostare dall'altro lato della strada, sotto un arco, per una scala che non ti dico e finalmente si arriva nell'appartamento.
Entro e mi cadono le braccia, mi trovo davanti ad una nostra contadina di 20 anni fa, con le gote rosee e un viso totalmente inespressivo, sicuramente non bella, e uniche cose di positivo, le gambe e un culaccino più che decente. Lontana mille anni luce dalle immagini dell'annuncio. A mezzo metro di distanza, seduta di spalle, al computer, l'agognata meta. Ci spostiamo senza dire nulla verso quella che pensavo fosse la camera da letto e così vedo in faccia Lorette o colei che si fa passare per Lorette. Un viso da cane bastonato, i capelli arrivavano a stento alle spalle, credo neri, ma avevo perso momentaneamente la vista, tanto era la delusione.
Per il resto, difficile a dire, dato che si trovava in vestaglia. Comunque credo che non fosse Lorette, anche sei mi ha salutato con: "ciao, Lory".
Lì è venuta fuori la furbizia della socia, che ha continuato nella sua marcia ed io dietro inebetito.
Quella che doveva essere la camera era in realtà il pianerottolo di un'altra scala peggiore della prima. Ma ho parlato di furbizia, perché se mi avesse chiesto cosa avessi voluto fare, avrei detto "grazie e arrivederci". Invece gradino dopo gradino mi ha portato di sopra, nello scannatoio.
Dove non vengono giustiziate le bambine, come quand'ero all'università, ma i malcapitati clienti.
Giunti di sopra mi affronta chiedendo il conquibus ed io come un automa tiro fuori due fogli rosa, mentre le chiedo dov'è il bagno. Ancora dovevo realizzare che già mi stavo lavando, forse con la parola "completa" che mi guidava i movimenti.
Torno in stanza che di per sè non era male, anche se assomigliava ad un set di un film porno di terz'ordine. Lenzuola apparentemente pulite ed un faro sfacciato su una parete.
Lei si stava spogliando completamente, ed io ero rimasto in maglietta. Ridendo mi invita a togliere anche quella e la risata un po' mi scioglie.
Inizia a baciarmi ed a succhiarmi i capezzoli ed io accarezzandola penso che forse i soldi non erano stati gettati, ma da lì, tutto in tragedia.
Dieci secondi di un pompino cabrio senza infamia e senza lode e poi la proposta agghiacciante: scopiamo ?
Cosa dovrebbe rispondere uno ? Parliamo di epistemiologia ? Oppure: ti ho cronometrato, sei fuori contratto ?
Ingoio amaro, lei si mette il solito gel maledetto, e si prepara per una mission, ma io preferisco sempre il cucchiaio, e così non riesco a capire dove sono entrato, tanto "sguilla" il mio pistello, quello dell'epi di cui sopra.
In queste situazioni il mio fratellino va per conto suo, e risolve tutto con una eiaculatio precox, ma io vorrei provare almeno la venuta in bocca, e così l'avviso e lei disciplinatamente, si sfila, mi toglie il preservativo e termina, sempre senza infamia e senza lode, il pompino che aveva iniziato prima. E sempre disciplinatamente accoglie tutta la rappresentazione sino alla fine, salvo correre in bagno e gorgheggiare per un'ora.
Morale della favola: da un punto di vista contrattuale, niente da dire. L'aspetto fisico e il modo di fare però mi ricordavano davvero una di quelle ragazze inesperte di 30 anni fa che facevano tutto per compiacerti e non essere criticate.
Sono uscito svuotato, nel senso peggiore del termine e con la convinzione di rendere un servizio mettendo in guardia i colleghi, sia nello specifico sull'identità di Lorette, sia in generale a recarsi in certi luoghi quando si ha troppa voglia.
Meglio muoversi senza spinta dal basso e che a tirare sia il cervello e non il fratellino che un mio amico sarto famoso chiamava "l'incomodo" perché gli rovinava la linea dei suo famosi abiti.
Anche questa volta ....
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