Confessioni di un cliente di prostitute milanese [Articolo di VICE]

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Ieri leggendo questo articolo mi sono domandato perché nonostante abbia una compagna ogni tanto vada a pay.

http://www.vice.com/it/read/come-sono-diventato-dipendente-dalla-prostituzione-334

Non penso di avere dipendenza visto che le frequento max 3-4 volte l'anno, ma in certi momenti mi rendo conto che il divertimento sta nella ricerca più che nell'esperienza in se, un po' come la pubblicità del Martini(?), dove il vedo divertimento è la preparazione del party.
 
Tommyxx,

l'articolo sembra rappresentare un'ossessione, che certamente esiste in qualcuno, ma non credo sia la regola. Per analogia, tra i fumatori si annoverano quelli da 4 pacchetti al giorno e quelli da 10 sigarette al giorno: tutti loro non potrebbero rinunciare facilmente al vizio, ma la differenza c'è tra chi spegne e riaccende subito freneticamente una sigaretta e chi la gusta solo dopo il caffè o quando è rilassato in compagnia di amici e un buon drink...o dopo il sesso per chi apprezza (io no!) ;-)

Inoltre la circostanza che tu abbia una compagna e magari una soddisfacente vita di coppia non esclude che tu possa avere il desiderio di una trombata pay: sono due cose completamente diverse e una non esclude l'altra e tanto meno il sesso con una pay, non vedo cosa tolga alla tua donna, fino a a quando la ami.

Il tradimento,per me, è di testa!

Le esperienze pay credo si debbano vivere solo quando si è capaci di viverle in leggerezza di spirito...Se ti fai troppe domande indagatorie sul perchè, probabilmente non ne vale la pena: i sensi di colpa e le rifessioni toglierebbero il piacere insito nel Pay.

Ciao
 
Non ho sensi di colpa perché vado a pay e non mi sento ossessionato, mi sono solo domandato perché vada a pay, forse per cercare qualcosa che penso di non avere provato (a livello di esperienze).

Non mi reputo malato e penso di essere molto aperto ed in certi momenti mi domando perché uno ogni tanto non possa fare certe cose, invece che andare a farmi fare un massaggio vado a farmi fare un bel BJ. Quest'ultima cosa che ho detto è un po' una provocazione.

Per me l'articolo è stato uno spunto per domandarmi il perché vi vada; leggendolo poi mi ha anche strappato qualche sorriso rivedendo incontri con orientali e non fatti in toscana.
 
Non ho sensi di colpa perché vado a pay e non mi sento ossessionato, mi sono solo domandato perché vada a pay, forse per cercare qualcosa che penso di non avere provato (a livello di esperienze).

Non mi reputo malato e penso di essere molto aperto ed in certi momenti mi domando perché uno ogni tanto non possa fare certe cose, invece che andare a farmi fare un massaggio vado a farmi fare un bel BJ. Quest'ultima cosa che ho detto è un po' una provocazione.

Per me l'articolo è stato uno spunto per domandarmi il perché vi vada; leggendolo poi mi ha anche strappato qualche sorriso rivedendo incontri con orientali e non fatti in toscana.


Nel mio post non ho dubitato che tu potessi essere tra gli ossessionati , non ne avrei ragione. Per quanto riguarda i sensi di colpa, era solo un esempio, unito al rischio di troppe riflessioni sulle spinte ad andare a Pay, che privano, a mio avviso, di gran parte del piacere di quello che dovrebbe essere solo un godimento dedicatosi sulle ali della leggerezza, sulla spinta di un impulso che non deve cercare tropppi perchè.

Forse sono io ad aver allargato il campo. La tua domanda è "perchè vado a Pay?": la mia risposta però non può che prescindere dalle mie,di premesse. Se ami il vino di qualità e sei un conoscitore di ottimi produttori, non dovresti chiederti perchè una sera con amici berrai un birra di quelle artigianali e che costano quanto il vino che di solito bevi...Sono entrambi piaceri "alcolici", uno non necessariamente esclude l'altro.

Del resto, asserendo tut stesso che non provi sensi di colpa, nemmeno la questione etica o morale può rientrare nel tuo caso... Solo questo ambito aprirebbe la discussione e probabilmente nessuno porrebbe la parola fine, alla stessa.

Tecnicamente invece , la risposta alla tua domanda potrebbe essere semplice, quanto teorica: perchè la tua Partner non ti fiacca abbastanza; se lo facesse , fisicamnete non avresti energia e testa per guardare oltre.

Buon Agosto

Grey ;)
 
Ognuno di noi è un mondo a se e ognuno di noi vive le proprie esperienze nel mondo pay in modo diverso.
Così come sono diverse le motivazioni che ci portano verso il sesso a pagamento... credo si inizi tutti per curiosità o mossi dal desiderio di trasgredire, ma quello che ci fa continuare poi, cambia da persona a persona.
Non sono mai stato un utilizzatore compulsivo, anzi... se ho una compagna, sono innamorato e ricambiato, indipendentemente dall'intesa sessuale, sono assolutamente fedele, non mi passa proprio per la testa di cercare sesso pay, ma neanche altro al di fuori del rapporto di coppia.
La molla mi scatta quando nel rapporto qualcosa si spegne, o come ora dove pur essendoci grande affetto, non abbiamo più da anni rapporti di alcun genere.
Allora diventa un bisogno fisico, ma anche psichico o addirittura spirituale...
Quando ci sono in ballo le emozioni, il proprio sentire, generalizzare o trovare una risposta che vada bene per tutti è davvero impossibile...
 
Ognuno di noi è un mondo a se e ognuno di noi vive le proprie esperienze nel mondo pay in modo diverso.
Così come sono diverse le motivazioni che ci portano verso il sesso a pagamento... credo si inizi tutti per curiosità o mossi dal desiderio di trasgredire, ma quello che ci fa continuare poi, cambia da persona a persona.
Non sono mai stato un utilizzatore compulsivo, anzi... se ho una compagna, sono innamorato e ricambiato, indipendentemente dall'intesa sessuale, sono assolutamente fedele, non mi passa proprio per la testa di cercare sesso pay, ma neanche altro al di fuori del rapporto di coppia.
La molla mi scatta quando nel rapporto qualcosa si spegne, o come ora dove pur essendoci grande affetto, non abbiamo più da anni rapporti di alcun genere.
Allora diventa un bisogno fisico, ma anche psichico o addirittura spirituale...
Quando ci sono in ballo le emozioni, il proprio sentire, generalizzare o trovare una risposta che vada bene per tutti è davvero impossibile...

Quella di Ace è l'ulteriore dimostrazione di quanto sia magnifico il genere umano, fatto di individui e come tali unici e irripetibili nella propria diversità, a tal punto che pur comportandosi in modo apparentemente assimilabile, in una comunità come quella di PF, con le sfumature più o meno marcate e importanti di vivere il sesso (free e pay) si differenziano notevolmente nelle motivazioni e spinte.

Le differenze rappresentano il meraviglioso e intrigante arcobaleno dell'umanità.

Grey

:pleasantry:
 
Esiste esiste
io vado a puttane perché mi piacciono giovani, belle e maiale;
difficilmente riuscirei a rimorchiarle in contesto free.

Come si suol dire, vado a pay perché ho la coda di fighe ventenni fuori dalla porta...
A me sovviene un'altra, di domanda.
Dei motivi buoni per NON andarci (anche poco, eh...).
 
Ma la leggerezza della decisone no? Ma perchè devo darmi delle risposte per soddisfare un mio piacere? E' già questa una ottima ragione. Siamo in un campo di svago, di piacere, di rilassatezza...Non si dovrebbero cercare "giustificazioni"! La definizione stessa di giustificazione porta in sè un connotato non positivo...Ma di cosa devo giustificarmi? E con chi?

Mi faccio le stesse domande se bevo uno splendido rum? Ma godetevi l'esperienza pay sino a quando potete farlo in spensieratezza e godendovene tutti gli istanti, dal primo pagato all'ultimo e smettete se iniziate a farvi domande, perchè sarà allora che il piacere non sarà più quello vero e benefico!
 
Come si suol dire, vado a pay perché ho la coda di fighe ventenni fuori dalla porta...
A me sovviene un'altra, di domanda.
Dei motivi buoni per NON andarci (anche poco, eh...).

Sono costose e non di rado non son neanche tanto brave a guzzare (alias stanno lì come degli stoccafissi).
 
Ho letto l'articolo (ben scritto) con molto coinvolgimento personale...ritrovandomi su alcuni aspetti.

In realtà, da quando ho cambiato lavoro 3 anni fa, ho una frequentazione del mondo pay molto limitata e riuscire ad organizzare incontri è diventato complicatissimo per motivi logistici, a questo si aggiunge il problema di godere di una qualche "visibilità e rispettabilità" in paese e quindi della impossibilità di frequentare le "locali e limitrofe".

Eppure con elevatissima frequenza controllo i siti di annunci. Strano a dirsi, ma anche per me il piacere sta nel cercare...nel guardare... sono poche le trombate pay memorabili....ricordo com molta più lucidità il percorso, le scale, la porta, la stanza, il batticuore, la botta di adrenalina... ma la trombata molto poco...fatto casi eccezionali.

Quando vado a mignotte le cerco belle (ho una moglie che mi piace molto), ma la mignotta deve essere bellissima, è così che prediligo simil modelle, ragazze russe e veline.... ma allo stesso tempo soffro di curiosità, così non è mancata la tardona, quella con le tette giganti, la cicciona, ecc... Negli anni ho capito però che all'amico di giochi piacciono belle, diversamente partecipa con svogliatezza.
Suscitano curiosità anche le autoctone...ma per i motivi sopra menzionati mi sono sostanzialmente precluse.

Non vado a mignotte solo per fare sesso, ma anche per scambiarci due chiacchiere... e in tantissime situazioni ho riscontrato storie tristi al pari di quelle descritte, una volta su tutte ricordo un pezzo di figliola dell'est che sarebbe potuta essere sulle copertine delle meglio riviste di moda..una delle mie trombate migliori in un albergo di lusso..le chiesi se facesse anale, mi rispose in modo titubante, dopo molte insistenze mi disse che lo aveva fatto due sole volte in vita sua e che non le era piaciuto, che le faceva male...mi guardava il pene e scuoteva la testa (sono assolutamente normodotato)...poi dietro la promessa di ulteriore compenso accettò..ora scritta così non rende..ma ricordo che avevo l'eccitazione alle stelle e lei era una gattina molto stile gfe...era un pò come convincere la propria lei....l'esperienza mi aiutò nell'impresa..ma mentre la pompavo lei si dimenava e mordeva il cuscino...ricordo di aver infierito in quella cavalcata come poche altre volte. Nel social time successivo mi mostro le foto del figlio rimasto in Lituania...mi disse di averlo fatto per lui. Mi sentii una merda.

Una volta in un bordello tedesco conobbi una portoricana (che non trombai poichè non mi piaceva) anche lei con storia tristissima alle spalle, eravamo su dei divanetti e lei guardava la sua collega che aveva una faccia da funerale... mi racconto anche la sua storia..che non era meno facile..ma si incazzava poichè diceva che doveva sorridere... fu così che mi convinse della funzione sociale della prostituta.

Secondo lei l'uomo non andava a puttane per sesso (o principalmente per quello) ma per svago, per evadere dal suo mondo fatto di impegni, pensieri, routine. Diceva che tutti i guai devono scomparire in quei momenti, e la prostituta doveva essere proprio quella persona che fa scomparire tutti i pensieri. Ritrovai in quelle parole qualcosa di poetico, mi venne in mente la canzone "ridi pagliaccio". Poi le chiesi perchè, se quello era il suo pensiero, mi avesse comunque raccontato la sua storia privata, mi rispose perchè sapeva che con me non avrebbe fatto sesso e che quindi non sarebbe stata lei a cancellare i miei pensieri. Rimasi stupito.
 
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Inoltre la circostanza che tu abbia una compagna e magari una soddisfacente vita di coppia non esclude che tu possa avere il desiderio di una trombata pay: sono due cose completamente diverse e una non esclude l'altra e tanto meno il sesso con una pay, non vedo cosa tolga alla tua donna, fino a a quando la ami.

Il tradimento,per me, è di testa!

Le esperienze pay credo si debbano vivere solo quando si è capaci di viverle in leggerezza di spirito...Se ti fai troppe domande indagatorie sul perchè, probabilmente non ne vale la pena: i sensi di colpa e le rifessioni toglierebbero il piacere insito nel Pay.

Ciao
Sono praticamente d'accordo su tutto. L'unica cosa che ho evidenziato, che mi sembra assolutamente un punto di vista parziale perché solo maschile in questo caso, è quello che riguarda il "non togliere qualcosa alla propria donna (amata)", quando si va a pay (o anche a free senza coinvolgimento sentimentale aggiungerei io).
Premesso che mi riconosco perfettamente in questa veste e cioé amo la mia donna ma ogni tanto vado a pay e ho un discreto numero di amiche che scopano senza problemi con me e senza coinvolgimento sentimentale (sicuramente da parte mia almeno), però sono conspevole che se lei sapesse, di certo non sarebbe ovviamente "entusiasta" di questo mio modo di fare e di pensare. Qualcosa in realtà le toglierei eccome! cioè quelle fondamenta di fiducia che sono alla base del rapporto tra due persone che si vogliono bene. Potenzialmente è già tutto lì, se fossi scoperto si scatenerebbe l'inferno.

Quindi direi che la domanda sarebbe ancora più interessante se fosse posta in questi termini: Perché pur avendo una donna che si ama e sapendo di rischiare di perderla se venisse a sapere anche l'1% di quello che abbiamo fatto in ambito sessuale al di fuori della coppia, continuiamo imperterriti ad andare a pay (o anche a free come nel mio caso)?????

Io la mia risposta la do senza remore: io fondamentalmente sono un porco, non mi ritengo ossessionato dal sesso, piuttosto la ritengo una cosa quasi indispensabile per la mia mente e per il mio corpo e cambiare partner sessualmente mi piace da pazzi e mi fa stare bene. Quindi mi rendo conto che parlo di egoismo puro e semplice!
Per quanto riguarda la scelta pay, mi eccita molto pagare per scopare e scopare, di volta in volta, una che ha quelle caratteristiche precise e che in quel momento mi arrapano come il più sudicio dei maiali! innegabile anche la semplicità di organizzare la trombata visto che vado solo da loft girl e mai OTR (che trovo estremamente scomodo e meno igienico di andare nelle location delle varie ragazze). Per quanto concerne le free, innegabile il piacere di "cacciare" la preda e di avere la possibilità di avere un contatto più intimo rispetto alle pay (che non bacio in genere o alle quali non faccio daty).
 
Ieri leggendo questo articolo mi sono domandato perché nonostante abbia una compagna ogni tanto vada a pay.

http://www.vice.com/it/read/come-sono-diventato-dipendente-dalla-prostituzione-334

Non penso di avere dipendenza visto che le frequento max 3-4 volte l'anno, ma in certi momenti mi rendo conto che il divertimento sta nella ricerca più che nell'esperienza in se, un po' come la pubblicitÃ* del Martini(?), dove il vedo divertimento è la preparazione del party.

L'articolo dell'anonimo, che sicuramente è uno dei nostri su questo forum, individua bene la ragione profonda per cui si va a puttane anche quando si riesce comunque ad avere una vita sessuale e affettiva soddisfacente. Mi ritrovo in quasi tutto. Soprattutto è vero che l'esperienza pay è la gran parte delle volte deludente e che, nonostante questo, tendiamo a ripeterla non appena possibile. Allora cosa c'è che ti spinge? E' veramente il "cazzo duro" quando arrivi alla porta? Io con la mia compagna non ho mai fatto cilecca, ma spesso mi è capitato con le pay di avere dei cali di erezione, dovuti principalmente al materializzarsi delle atmosfere descritte dal collega anonimo (profumo dolciastro di crema, squallore degli ambienti, sciatteria della ragazza, voglia della ragazza di raccontarti i cazzi suoi). Eppure dopo poco la delusione passa e, magari, il giorno dopo ci ricaschi.
Anche quando l'esperienza non è deludente perché (anche grazie alla consultazione di questo forum) la ragazza sa fare il suo mestiere, la domanda ti assale. "perchè vado a mignotte se posso chiavare tutti i giorni bene e gratuitamente?".
Da sposato mi dicevo che era per cambiare. Oggi che non lo sono più ho sperimentato che anche variando compagne la voglia delle troie a pagamento non passa.
E allora, secondo me, la risposta che da ala fine l'anonimo è superficiale, anche se all'inizio del racconto avrebbe già trovato la chiave, quando dice <<niente riesce a darmi quella strana sensazione viscerale che provo pagando donne sconosciute>>.
E' questa la vera dipendenza, forse, soddisfacimento della volontà di potenza. La puttana non ti conosce, ma in un attimo, per denaro, ti cede il suo corpo e non devi durare alcuna fatica, non devi rendere nessun rispetto. Basta pagare e arrivi alla meta.
 
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