Ciao a tutti,
il mio nome è Giacomo, frequento questo sito da tanto ma non ho mai avuto il coraggio di scrivere (cosa deprecabile, lo so)...
Ora, complice un bel po' di vino rosso, mi vorrei almeno presentare e raccontare un po' di me.
La mia esperienza con prostitute è stata (forse) atipica ma si è sempre svolta in un rapporto amore/odio.
Tale è stata la mia prima volta, intendo prima volta in assoluto col sesso, avevo 23 anni, un po' troppo avanti per gli standard attuali, ma tant'è, le donne hanno
sempre rappresentato per me un enigma a volte troppo difficile perfino da tentare di decifrare.
Ovviamente la prima volta non mi è piaciuta per niente, addirittura piansi per quello, perché non era certo quello che immaginavo fosse il sesso, o fare l'amore,
nei miei ingenui pensieri.
Ma quella volta fu la prima ma non l'ultima. Scoprii poi che cos'è fare l'amore sul serio, con una ragazza che ti piace e ti vuole bene, ma i trascorsi della vita,
almeno in senso amoroso, non sono stati clementi con me.
Le puttane hanno sempre poi rappresentato per me uno sfogo, uno svuotarsi le palle, perché un conto è farsi le seghe, ma scopare è un'altra cosa...
Ho avuto tante esperienze con prostitute, le più diverse, dalle più belle alle più brutte, ma, di nuovo, non ho trovato il coraggio di scriverne, qui, o di recensirne,
(altra cosa deprecabile, lo so). Non so se mai lo farò, anche perché ogni volta che vado a puttane mi prometto che sarà l'ultima, cosa che puntualmente non avviene,
quindi vi chiedo di capirmi se non troverete mai miei contributi al forum. Volevo però scrivere questo, non per averne approvazione o altro, solo così, perché stasera
mi sento in vena di scrivere e spero che magari qui possa trovare un minimo di comprensione, senza giudizi ipocriti, perché il mondo dei punters, o dei puttanieri,
come preferisco chiamarli senza ipocrisia anglofona, nasconde tante variegate sfumature, che difficilmente hanno il coraggio di uscire dall'ombra.
il mio nome è Giacomo, frequento questo sito da tanto ma non ho mai avuto il coraggio di scrivere (cosa deprecabile, lo so)...
Ora, complice un bel po' di vino rosso, mi vorrei almeno presentare e raccontare un po' di me.
La mia esperienza con prostitute è stata (forse) atipica ma si è sempre svolta in un rapporto amore/odio.
Tale è stata la mia prima volta, intendo prima volta in assoluto col sesso, avevo 23 anni, un po' troppo avanti per gli standard attuali, ma tant'è, le donne hanno
sempre rappresentato per me un enigma a volte troppo difficile perfino da tentare di decifrare.
Ovviamente la prima volta non mi è piaciuta per niente, addirittura piansi per quello, perché non era certo quello che immaginavo fosse il sesso, o fare l'amore,
nei miei ingenui pensieri.
Ma quella volta fu la prima ma non l'ultima. Scoprii poi che cos'è fare l'amore sul serio, con una ragazza che ti piace e ti vuole bene, ma i trascorsi della vita,
almeno in senso amoroso, non sono stati clementi con me.
Le puttane hanno sempre poi rappresentato per me uno sfogo, uno svuotarsi le palle, perché un conto è farsi le seghe, ma scopare è un'altra cosa...
Ho avuto tante esperienze con prostitute, le più diverse, dalle più belle alle più brutte, ma, di nuovo, non ho trovato il coraggio di scriverne, qui, o di recensirne,
(altra cosa deprecabile, lo so). Non so se mai lo farò, anche perché ogni volta che vado a puttane mi prometto che sarà l'ultima, cosa che puntualmente non avviene,
quindi vi chiedo di capirmi se non troverete mai miei contributi al forum. Volevo però scrivere questo, non per averne approvazione o altro, solo così, perché stasera
mi sento in vena di scrivere e spero che magari qui possa trovare un minimo di comprensione, senza giudizi ipocriti, perché il mondo dei punters, o dei puttanieri,
come preferisco chiamarli senza ipocrisia anglofona, nasconde tante variegate sfumature, che difficilmente hanno il coraggio di uscire dall'ombra.