Escort Connie

[Aristapro]

Incontrata la settimana scorsa. Le foto sono un po' datate ma è lei, un poco più tondetta e con aggiunta di occhiali da vista (che secondo me le danno un'aria da segretaria porca).
Offre due menù: per 50 euro rapporto normale scoperto e per 20 in più preliminare scoperto.
Il posto per chi lo conosce è il solito in p. dunant un po' fatiscente ma ppulito. Anche Luciana è attenta alla pulizia, non mette fretta: E' un po' "tarda" nelle comunicazioni una volta arrivato sul posto ma mi è sembrato di capire che attraverso wapp comunica con la famiglia oltre oceano.
Prestazione senza infamia e senza lode, a richiesta bacia in bocca, non fa uso eccessivo di gel e si fa montare senza problemi ma all'inizio bisogna essere delicati.
Per una svuotatina direi che va più che bene.
Alla prossima punters

 

[BELSATAN]

NOME INSERZIONISTA:Luciana
RIFERIMENTO INTERNET: http://roma.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/appena-arrivata-in-citta-rkte149542388
CITTA DELL'INCONTRO:Roma
NAZIONALITA': Peruviana
ETA':meno di 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO):bbg,bj, fatto, rai1
SERVIZI USUFRUITI:bbj, rai1, fatto, fk
COMPENSO RICHIESTO:70€
COMPENSO CONCORDATO:70€
DURATA DELL'INCONTRO:25min
DESCRIZIONE FISICA:tratti spagnoleggianti, bel seno, morbida ma non grassa
ATTITUDINE:buona
REPERIBILITA':buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:no
TELEFONO: 3511602585

Immaginate Cameron Diaz dopo i cenoni di natale e le feste di Pasqua. Ora chiudete gli occhi e ricordate la vitalità dello scimpanzè di 35 anni fa allo zoo di Roma, quello dietro la gabbia di vetro...direi assopito e anestetizzato. Questo era il suo entusiasmo.

Bella, dai colori ed i tratti spagnoleggianti, nemmeno un filo di cellulite, oserei dire morbida..non certo grassa.

Il viso mi ha colpito tantissimo, forse gli occhiali invecchiano ( li ha indossati solo alla fine di tutto), a me è parsa molto giovane.
Bel seno e fighetta stretta da imbarazzo.

La location è quella delle russe ormai tornate in patria, ora si alternano lei e la Slava della recensione di un collega che òa colloca a p.zzale Dounant .

Parla pochissimo italiano ma si fa capire. Verso 70€ ed iniziano le danze..anzi direi una marci funebre.

Si sdraia allarga le gambe e inizio a pascolare leccando una passera adolescenziale con tanto di ricrescita decisa color nero.
Si sveglia dal sonno e lo prende in bocca. Si si lo prende in bocca e da li non si muove ne su ne giù, lo tiene semplicemente al caldo.

Io mi do da fare in profondi baci e belle leccate poi incappuccia e stantuffo.

Lei non si scomoda neanche a montarmi sopra, vado di missionaria e li termino.

Mentre mi rivesto in un silenzio imbarazzante con lei distesa sul letto immobile mi sale non un senso di malinconia e tenerezza.
Le do un bacio, lei si desta si riveste e mi accompagna alla porta.

A mio avviso bella ma non balla..anzi è proprio cadavere.

Peccato

 

[gen]

Nome: Connie, Tamara (e già Luciana)
Link: http://roma.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/tamara-dea-del-sesso-tctx139821696
http://www.escortforumit.xxx/accompagnatrici/CONNIE-63583?from=regular_list
Index Ricerche: +393511883949 su EF; +393511602585 su BI
Città: Roma – Piazzale Dunant
Nazionalità: Peruviana (viene da una città costiera)
Età: 22
Conformità dell’annuncio: è lei
Servizi standard: 69 Position Cum on Face French Kissing Kissing Blowjob with Condom Blowjob without Condom Cumshot on body (COB) Erotic massage Deep Throat Full Body Sensual Massage Lingerie Masturbate Anal massage (give)Anal massage (receive) Shower service Foot Fetish Golden Shower (give)
Servizi usufruiti: BJ, FK, RAI 1
Compenso richiesto: 150
Compenso concordato: 150
Durata: 1 ora
Descrizione fisica: è come appare nelle foto; seno morbido ma non cadente, sedere proporzionato e carnoso
Attitudine: buona/ottima
Reperibilità: non proprio facile
Barriere architettoniche: scalini davanti al portone

Simona EOI ovvero Connie? Non riuscivo a decidere, ieri, con quale delle due spendere un’ora del mio tempo libero (e un bel po’ di euro). Alla fine, mi avevano indotto a propendere per Simona il fatto di non essere riuscito a incontrarla a maggio e la sua imminente partenza da Roma (oggi è l’ultimo giorno di permanenza). Scambio di messaggi con l’agenzia, quindi, e appuntamento fissato, alle 14:30, per le 18.
Sennonché, anche stavolta gli avvenimenti successivi hanno ostacolato la realizzazione del mio programma originario.
Giungo in Via Giovanni Amendola con venticinque minuti di anticipo, per essere puntuale e anche per avere il tempo di cercare un parcheggio, che comunque reperisco senza difficoltà. Alle 17:56 comunico all’agenzia che sono davanti all’hotel e ricevo il consueto messaggio: “Aspetta, caro. Verifico se la signora è pronta”. Alle 18, non avendo ottenuto alcuna conferma, invio un messaggio di sollecito, e mi informano: “Ha detto 3 minuti, caro”. Uhm… la sensazione che il messaggio dell’agenzia suscita in me non è piacevole. Se non è pronta, penso, vuol dire che un altro cliente è appena uscito, oppure sta ancora per uscire, dalla stanza della ragazza. Non mi sta bene che il mio incontro sia così ravvicinato a quello precedente. In ogni caso, se l’appuntamento precedente è stato organizzato all’ultimo momento, l’agenzia avrebbe dovuto avvisarmi per tempo, chiedendomi se fossi disposto a posticipare il mio e, in caso contrario, a rinunciare a organizzare l’altro. Però… però… tre minuti non si negano a nessuno, ma passano velocemente… Alle 18:11 decido di andarmene e, mentre mi avvio al parcheggio, mando il messaggio: “Sto andando via”. Che solerzia, adesso, nel rispondere! “È pronta. Stanza… Vai direttamente. Non è necessario fermarsi alla reception”. E poi ancora: “È pronta. Per favore, vai. OK? Era in bagno”. Alle 18:12, quando sono già in macchina, mi arriva una chiamata vocale alla quale non rispondo e subito dopo un altro messaggio: “Hai un’ora da quando entri nella stanza”. Ci mancherebbe altro! E il tempo (nonché la serenità) che ho perso? Chi l’ha stabilito, poi, che per me è la stessa cosa uscire dall’hotel alle 19:20 o alle 19:30 anziché, come da programma, alle 19? Rispondo pertanto con un perentorio: “No”. Ancora insistono: “È pronta, caro”, ed io: “Allora è pronta per qualcun altro, non per me”. Non mollano: “È pronta per te”. “No, il mio appuntamento era alle 18 nella stanza”, replico, e concludo: “Mi dispiace, ma non consento agli altri di disporre del mio tempo. Ora lo sapete”. Qualche settimana fa ho dovuto fare la stessa cosa con AOL: è tempo che imparino a rispettare e a far rispettare gli appuntamenti. per me, anche un minuto di ritardo è, nel caso delle agenzie, inammissibile (salvo casi di forza maggiore).
Riprendo quindi la marcia. Dove sono diretto? Da Connie, naturalmente. Parcheggio senza difficoltà – che culo, oggi!... – e la chiamo. Al numero indicato su EF non risponde. Componendo quello riportato su BI ho maggior fortuna: con voce gradevole, quasi gioiosa, la ragazza mi conferma di potermi ricevere anche dopo cinque minuti.
Ieri, però, era destino che soffrissi un po’ prima di guadagnarmi l’appagamento sessuale che cercavo.
Ad accogliermi dietro la porta non trovo Connie, ma Candy. Mi tolgo gli occhiali da sole per cercare qualche somiglianza con Connie, sperando che la prima impressione, nella semioscurità, mi abbia tradito. No, è proprio Candy. Non si presenta male, tutt’altro: è truccata (non in maniera pesante), agghindata di tutto punto, e questo denota rispetto per il cliente. Io, però, che volevo Simona, e non ho potuto averla, adesso voglio Connie. “Vuoi Connie, non me? Eccola lì! È appena uscita dal bagno. Connie, è per te”. In fondo al corridoio, vedo Connie entrare in una camera con un asciugamano intorno al corpo. Candy mi invita a raggiungerla: “Vai pure, seconda stanza a destra”. Seguo l’indicazione ed entro nella stanza. Connie è un po’ sorpresa: non avendo parlato lei al telefono con me, non mi aspettava. Cogliendo il suo imbarazzo, le dico che, se non se la sente per qualche motivo, posso tranquillamente (mica tanto…) andare via. “No, non devi andare via. Se è me che vuoi, sono qua”. Mi siedo, allora, sul bordo del letto. La ragazza acqua e sapone che ho davanti è dotata di forme che suscitano in me un certo interesse. Si avvicina, e io ne approfitto per infilare le mani sotto l’asciugamano mentre mi espone le sue condizioni economiche: “Mezz’ora con pompino scoperto 100; un’ora 150”. “Stavo proprio pensando a un’ora”, rispondo, senza smettere di palpeggiare il suo posteriore, e aggiungo: “Ce la fai? Ti va o sei stanca?”. È un modo per avvertirla che nella prossima ora avrà un bel travagliare… Lei non si perde d’animo: “Se vuoi così, per me va bene”. Prende un lenzuolo e comincia a sistemarlo sul letto. Vorrei aiutarla, ma non me lo permette: “Qui ci penso io. Tu vai in bagno”. Al ritorno dai lavaggi, la trovo distesa sul letto, ancora con gli occhiali. Completo il mio denudamento e la raggiungo. Le faccio mettere da parte gli occhiali e mi accosto per baciarla, passandole un braccio sotto il collo. Comincio, more solito, in maniera soft: contatto tra le labbra, le mie tra le sue, le sue tra le mie, poi un po’ di lingua, poi un altro po’. Lei non oppone resistenza. Bene. Divento duro nella sua mano, e lei comincia ad ansimare. Vorrebbe passare al BBJ, ma la fermo per farmi prima incappucciare. Di solito, le donne che incontro cercano di compensare la mia autoprivazione, in genere salutata con favore, con un “trattamento” più profondo, ma Connie non ci riesce, anzi nemmeno tenta, cosicché considero miglior partito archiviare alla svelta il BJ e passare al coito. Ha bisogno del gel lubrificante per agevolare la penetrazione, poi piano piano viene giù su di me, fermandosi a mezz’asta, o poco più. Una lunga sessione di FK (e quasi-DFK) accompagna i nostri movimenti lentissimi. Gusto le sensazioni che, anche al tatto, il suo corpo mi trasmette. Fino a un certo punto si muove in sincronia con me, poi, diventata più profonda la penetrazione, accelera il ritmo, rallenta, ansima, di nuovo accelera, e viene a soffocare nel cuscino, accanto al mio orecchio, i suoi urli-gemiti di piacere. Le sollevo la testa, scosto i capelli dal viso e, prima di baciarla, mi viene da sussurrarle: “Amore…”. Prima del mio orgasmo, cambiamo posizione tre volte (nell’ordine: reverse cowgirl, missionaria, a cucchiaio). Notazione importante: non si stacca da me fino a quando non lo faccio io, dopo un bel po’.
Mentre mi ripulisco, va in bagno, e quando torna si mette sul letto in posizione prona, con la testa rivolta verso di me. Accarezzo il suo corpo. Lei sospira di tanto in tanto, con gli occhi chiusi. Mi chiede se abbia una moglie, una fidanzata, dei figli. Mi parla del Perù, e io le chiedo della città da cui viene, astenendomi dal porle domande personali, fatta eccezione per l’età (ha 22 anni). Mentre mi rimetto le scarpe, seduto sul letto, prende il mio cellulare e mi chiede di memorizzare il suo numero. “Ne ho già due”, le dico, ma lei insiste: “Questo è il mio mio, così mi trovi sempre, anche se cambio appartamento e numero di telefono”. Apro la rubrica, e lei registra nome e numero di telefono “suo suo”. “Se metto questo nome” – anche il nome è proprio il suo – “ti ricordi che sono io?”. “Certo che me lo ricordo”.
Penso che la sognerò di nuovo. Da questo appartamento di Piazzale Dunant esco sempre molto soddisfatto.

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Valutazione sintetica della mia esperienza:
(4/5) ★★★★☆

Tutto quanto precede è frutto della mia fantasia, cosicché l’eventuale riferibilità di elementi contenuti nella scheda e nel racconto a persone, a luoghi o a numeri di telefono realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale.