ilcontedicagliostro
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Questa esortazione attribuita a Socrate, ma prima ancora, a Talete e Antistene,si perde nella notte dei tempi ma mai come oggi è però attuale.Se ciascuno di noi si mettesse in discussione circa le proprie capacità ,il proprio aspetto,il proprio modo di approcciarsi, le proprie possibilità , eh amici cari, quante delusioni e cattive figure ci risparmieremmo, tanto in campo lavorativo quanto in quello pratico della vita di ogni giorno. Un esempio banale:pensate a Fabrizio Corona che con supponenza si rivolge al collegio giudicante con sprezzo e supponenza, quasi la sua attività di estorsore fosse un fatto lecito oltre che normale.La domanda che mi pongo, ma lui si rende conto della propria condotta e delle sanzioni che gli verranno irrogate?Evidentemente no, è convinto di esser il deus ex machina.Mi è capitato tempo fa di leggere su un forum di un tale che essendo giovane aveva la assoluta presunzione di piacere alle "dispensatrici d'amore" in quanto giovane,appunto, e sopratutto dotato di un fisico da colturista.anche in questo caso il nostro amico, evidentemente, non si era mai messo in discussione,nè aveva valutato quanti e quanti giovani belli incontrano queste fanciulle?Quì capita molto raramente di leggere qualche intervento inopportuno stante il controllo dell'amministrazione che provvede oltre a censurare il contenuto anche a chiudere i thread definitivamente (questa è storia recente)e se necessario,in estrema ratio, ad espungere definitivamente chi proseguisse con un certo tipo di comportamento,ma se passaste in rassegna quel girone dantesco che va sotto il nome di EF vi rendereste conto del significato di questo thread. Io nutro sempre il timore di invadere la libertà altrui,di essere frainteso,di superare quella linea che potrebbe mettere in difficoltà chi si trovasse di fronte.Insomma mi pongo il famoso quesito: e se io fossi al suo posto? E tanto per rimanere in tema(di questo forum) quando mi reco ad un "appuntamento galante" non parto dal presupposto che poichè pago ho il diritto di fare tutto ciò che voglio, ma cerco sempre di approcciarmi nel migliore dei modi:curando l'igiene ,comportandomi con rispetto e non perdendo mai di vista il fatto di trovarmi di fronte ad un essere umano,che, anche se in quel momento veste gli umili abiti della meretrice, ha pur sempre il diritto di essere trattata bene e io il dovere di comportarmi con educazione e rispetto,cosa che per altro faccio con tutti,indistintamente.