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Ogni tanto mi sorge questo dubbio, in virtù di un lavoro psicologicamente non facile come quello delle escort, le donne che praticano questo lavoro hanno secondo voi una vita sociale compromessa? Ad esempio, il provare piacere con una persona che si sta frequentando è qualcosa che viene invalidato da certi meccanismi del mestiere? Il sesso è qualcosa che viene ricercato nella vita quotidiana, in una frequentazione, quando questo diventa niente altro che un lavoro meccanico?

Ho frequentato solo una escort in vita mia, ma lei sembrava completamente alienata. Uscivamo, facevamo petting, voleva coccole ma il sesso per lei era qualcosa che relegava soltanto al lavoro. Quando uscivamo sembrava che volesse solo staccare la spina dalla routine e non voleva proprio saperne niente. Questa frequentazione durò poco anche perché lei non voleva trovare altra occupazione (pur avendo studiato da estetista). Inoltre mi rendevo conto di come l'uomo per quanto si sforzasse era per lei una fonte di denaro.

Ogni tanto su Tinder mi capita di beccare ragazze che poi vedo anche su Bakeka e mi chiedo perché siano iscritte su un social di incontri.

Secondo voi, questo lavoro devia un po' la psicologia di certe donne? Voi frequentereste mai una escort? Vi è mai capitato?
 
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