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- 18 Giugno 2009
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sarà il caldo, sarà la situazione economica, saranno gli ormoni che scompensano e non mi ricompensano, sarà quel che sarà vi racconto che mi è successo ieri.
Passo per caso, o quasi, sulla ss16 zona Ravenna- Mirabilandia, curioso di vedere chi, in quel torrido pomeriggio estivo, avesse la voglia, il bisogno, il coraggio di stare sulla strada a cercar soldipersesso.
Nessuna, nessuna, nessuna, poi lei: vestito azzurro, treccine, morettina, piccina di fisico e di età.
Al primo giro non mi fermo. Discuto con me stesso. Poi ripasso ( e ti pareva). Domani scade la rata, non sputtanare soldi, mi dico. Mi dico anche carina però, così piccina, magari si fa qualcosa con poco...
Mi fermo. Sembra quasi sorpresa. Spara il solito squallido trenta bocca e figa. E' caruccia, ma qualcosa oltre al portafoglio mi trattiene.. Rilancio con una perversione: quanto vuoi per spogliarti e farmi una sega. Sorride e ....tragedia! Scostando le labbra mostra la mancanza di un incisivo e un canino smezzato e nero...Mi sale un onda di disgusto, voglio solo andare via. Quasi non ascolto il venti che mi spara, inciampando sui tacchi e rischiando di cadere sul guardrail. Innesto la prima, quasi non guardo dietro e parto. Disgusto, nausea. Di lei e di me. Pensieri moralisti. Poi dopo qualche secondo, pensieri perversi. Che farei a una cosi? Che pomeriggio le farei passare in una stanza di motel? Fantasie di pissing, cazzi di gomma che transitano da me a lei e viceversa, e via così. Esplorare il disgusto e trasformarlo in piacere, ubriacarsi di alcool e di sesso, dimenticarsi di esistere al di fuori di quella stanza, di quel momento.Sputtanare due, trecento euro per anestetizzare la consapevolezza globale che ci affligge. niente più politica, guerra in afghanistan, crisi economica, vacanze che saltano, la scuola dei figli e le beghe della moglie. Solo una puttanella marcia, che ti fa marcire con lei, in un brodo primordiale di piscio, sborra, mia e sua, sudore. tanto sudore per espellere le tossine della civiltà. Con rabbia, come se si dovesse morire domani. Come se non si sapesse che domani, inevitabilmente, si muore. sarà il caldo .....
Passo per caso, o quasi, sulla ss16 zona Ravenna- Mirabilandia, curioso di vedere chi, in quel torrido pomeriggio estivo, avesse la voglia, il bisogno, il coraggio di stare sulla strada a cercar soldipersesso.
Nessuna, nessuna, nessuna, poi lei: vestito azzurro, treccine, morettina, piccina di fisico e di età.
Al primo giro non mi fermo. Discuto con me stesso. Poi ripasso ( e ti pareva). Domani scade la rata, non sputtanare soldi, mi dico. Mi dico anche carina però, così piccina, magari si fa qualcosa con poco...
Mi fermo. Sembra quasi sorpresa. Spara il solito squallido trenta bocca e figa. E' caruccia, ma qualcosa oltre al portafoglio mi trattiene.. Rilancio con una perversione: quanto vuoi per spogliarti e farmi una sega. Sorride e ....tragedia! Scostando le labbra mostra la mancanza di un incisivo e un canino smezzato e nero...Mi sale un onda di disgusto, voglio solo andare via. Quasi non ascolto il venti che mi spara, inciampando sui tacchi e rischiando di cadere sul guardrail. Innesto la prima, quasi non guardo dietro e parto. Disgusto, nausea. Di lei e di me. Pensieri moralisti. Poi dopo qualche secondo, pensieri perversi. Che farei a una cosi? Che pomeriggio le farei passare in una stanza di motel? Fantasie di pissing, cazzi di gomma che transitano da me a lei e viceversa, e via così. Esplorare il disgusto e trasformarlo in piacere, ubriacarsi di alcool e di sesso, dimenticarsi di esistere al di fuori di quella stanza, di quel momento.Sputtanare due, trecento euro per anestetizzare la consapevolezza globale che ci affligge. niente più politica, guerra in afghanistan, crisi economica, vacanze che saltano, la scuola dei figli e le beghe della moglie. Solo una puttanella marcia, che ti fa marcire con lei, in un brodo primordiale di piscio, sborra, mia e sua, sudore. tanto sudore per espellere le tossine della civiltà. Con rabbia, come se si dovesse morire domani. Come se non si sapesse che domani, inevitabilmente, si muore. sarà il caldo .....