Coppia Cristina5 e Agata 3291558577

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diciamo, per praticità, che "questa" vita la vivo
CRISTINA

RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escortforum.net/accompagnatrici/CRISTINA_5-14211?from=regular_list
http://cristina5.escortbook.com/
CITTA DELL'INCONTRO:FIRENZE
NOME INSERZIONISTA:CRISTINA5
NAZIONALITA':SPAGNA
ETA':?
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:si
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO):BJ scoperto,bacio con lingua,anal,varie posizioni
COMPENSO RICHIESTO:150
COMPENSO CONCORDATO:150
DURATA DELL'INCONTRO:45m
DESCRIZIONE FISICA:bionda, prosperosa,bel sorriso e bellissimi occhi verdi
ATTITUDINE:timida all'inizio, ma scatenata inseguito. Molto brava e molto confidenziale
REPERIBILITA':buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Piano terra su strada-qualche scalino
INDEX RICERCHE: 33184825xx

AGATA
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escortforum.net/accompagnatrici/AGATA-7787
http://agata.escortbook.com/
CITTA DELL'INCONTRO: firenze
NOME INSERZIONISTA: agata
NAZIONALITA': brasiliana
ETA': ?
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: si
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj scoperto,bacio francese, varie posizioni, anal
COMPENSO RICHIESTO: 150
COMPENSO CONCORDATO: 150
DURATA DELL'INCONTRO: 45m
DESCRIZIONE FISICA: seno rifatto, ma corpo molto bello e tonico. Culetto perfetto
ATTITUDINE: brava in tutto. Curata nella lingerie. Molto partecipativa. Simpatica
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: piano terra su strada. Qualche scalino
INDEX RICERCHE : 32915585xx

Quando Agata mi apre sono le sette e cinque del pomeriggio. Ha un completino bianco da far rizzare il cazzo ad uno zombie ed è ancora più bella di stamattina. Mi bacia e mi lascia tre etti di lucidalabbra sulla bocca, poi mi dice:

“allora, ti presento la mia amica?”
“certo”
Bussa alla porta della camera a fianco alla sua.
“Cristina?”
Lei apre. E’ molto bella. Bionda, con degli occhi di un verde chiaro assolutamente magnetici. A differenza di Agata è vestita in modo elegante, con un decolleté che lascia intravedere un seno generoso, in linea con il resto del corpo. Lo apprezzo. Sono stufo di bellezze anoressiche e quando la carne è ben distribuita, ben venga. Mi sorride, in modo timido e capisco che è un atteggiamento reale. Mi eccita. Come mi eccita molto la situazione del trio, che stamattina mi ha proposto Agata. Ho già fatto esperienze di questo tipo, ma sempre deludenti. Credo che questa volta sarà diverso. Rituale del bidet e del colluttorio, con il quale brindo scherzosamente. Poi Agata prende l’iniziativa e parla di affari : duecento per una prestazione semplice, trecento per il lesbo.
“su queste cose non risparmio….”
E penso che se il presentimento è giusto, avrebbero potuto chiedermi anche il doppio
Ridono tra di loro e cominciano a spogliarmi. L’atmosfera è serena, rilassata. Il posto è carino e loro due sono uno sballo totale. Quando anche Cristina rimane in reggiseno e mutandine il colpo d’occhio è veramente rimarchevole. Poi il tutto si confonde. Giuro che faccio fatica a ricordare l’esatta sequenza, perché da quel momento non mi hanno fatto capire più niente ….
Cristina mi lecca il petto da un lato. Agata dall’altro.
“Brave … una il lato destro … l’altra il sinistro ..”
“No,no … “ dice Agata “ io prendo il sotto e lei il sopra”
E detto fatto lei si infila il mio cazzo fino in gola, mentre l’amica comincia con la lingua uno show che parte dalle spalle al collo, fino all’interno dell’orecchio per fermarsi per un tempo interminabile nella mia bocca. Non ho mai visto una lavorare così di lingua. Cazzo … sembrava timida … e invece … geme, si muove, mi sussurra porcate. La ricompenso infilando la mia mano sotto i suoi slip e regalandole un profondo ditalino. Poi il senso di colpa e la par condicio mi impongono di fare lo stesso con la mora. Sono completamente frastornato. Cristina raggiunge Agata e si dedicano entrambe al mio cazzo, sfoggiando un repertorio che farebbe impallidire la più consumata attrice porno. Le due bocche si dividono equamente la mia asta, poi una risale alla cappella e l’altra va giù alle palle e dopo un po’ i ruoli si scambiano. Mi sembra impossibile riuscire a resistere. La Bionda approfitta della posizione dell’amica, che sta china a carponi su di me. Scende dal letto e comincia, da dietro a leccarle la fica.
“aspetta, aspetta … questa non me la voglio perdere …”
Mi sporgo un po’ dal letto e lascio che Cristina allarghi bene le natiche di Agata per farmi vedere come le infila la lingua dentro. E’ un paradiso per gli occhi. Si staccano per mettersi in ginocchio ai piedi del letto, l’una di fronte all’altra. Si baciano e muovono vistosamente le lingue, facendo in modo che io apprezzi lo spettacolo. Io non posso stare fermo. Infilo due dita nella passera di Cristina, che visibilmente coinvolta molla l’amica e si mette a terra, a pecorina, permettendomi di proseguire e di aggiungere l’indice dell’altra mano nel suo ano. Qui si vede se una donna è porca. E giuro che Cristina lo è. Non finge. E’ piena delle mie dita e asseconda i miei movimenti. I suoi gemiti sono veri e mi raccontano quanto le piace ciò che le sto facendo.
Poi Agata, evidentemente ispirata dalla mia manovra sull’amica e forse anche un po’ memore del trattamento che le ho fatto qualche ora prima, prende un po’ di gel e si spalma un dito.
Ho un sospetto, che in pochi secondi diventa una realtà. Mi fissa, mentre il suo dito si poggia sul mio forellino. Cerca un mio cenno e capisce che apprezzo la cosa. Il suo dito entra lentamente nel mio culo, mentre Cristina, alzatasi torna sul letto a spompinarmi con una foga che mi lascia senza fiato. Mi alzo in ginocchio. Io e Agata ci scambiamo lingue e saliva in un gioco che sembra un duello, mentre lei ora muove il suo dito con ritmo. Un minuscolo palliativo di pene dentro il mio buchino voglioso, mentre il mio cazzo, molto più grosso e ormai sull’orlo di scoppiare per quanto è gonfio di sangue e per come Cristina lo sta succhiando.
Decido che è ora di passare alle maniere forti. Un po’ di carta e qualche fazzolettino per ripulirci, l’inguainamento preventivo e poi la formosa biondina si trova come un cagnolino a sostenere i miei colpi, mentre ogni tanto faccio partire una sonora sculacciata sul suo culetto tondo.
Agata è stesa a gambe aperte e si masturba. Ora posso vedere al meglio la sua intimità e devo dire che in mezzo alle sue gambe c’è la dimostrazione di quanto possa essere bella ed eccitante la natura di una donna
“la tua amichetta ti sta aspettando … leccala”
Prendo la testa di Cristina e la indirizzo in mezzo alle cosce della moretta. Lei inclina leggermente il volto affinchè io possa vedere bene il suo movimento di lingua
Sfilo il cazzo dalla passerina e lo sposto un po’ più in su, fino a trovare senza difficoltà il foro che il mio dito ha già violato. Un colpo e le sono dentro, continuando il movimento di prima, ma in un posto molto più stretto. Cristina sembra apprezzare molto la pratica anale e la prudenza e la voglia di non smettere troppo prematuramente, mi suggeriscono di non indulgere troppo.
Cambio di preservativo e nuovo panorama. Dopo il fondoschiena di Cristina ora ho nuovamente di fronte a me il bellissimo viso di Agata, che mi accoglie nella più canonica delle posizioni. La chiavo con forza, lasciando che le mani di Cristina si insinuino tra le nostre intimità ad accarezzarci.
“Adesso però tocca te, tesoro … girati”
Fa la faccia finta corrucciata, ma mi accontenta subito. Si dispone alla pecorina, prende il mio pene e lo dirige decisa e precisa nel suo culetto
“Cristi … guarda cosa faccio alla tua amichetta adesso …”
Ammicco sorridendo un po’ sornione, poi affondo il mio cazzo tra le natiche sode della puttanella, fin quando rimangono solo i miei peli pubici a solleticarle la pelle. Cristina ricomincia con la bocca sulla mia bocca. Allungo totalmente la lingua e lascio che me la succhi. Lo fa come se fosse un piccolo pompino. Quasi me la stacca. Non resisto più. Credo che siano passati quasi tre quarti d’ora. Anche se stamane mi ero svuotato ben benino, ora sento che la sborra, prepotente preme per fuoriuscire. Agata lo sa che ormai è il momento e accentua il movimento del bacino. Chiede ancora di più il mio cazzo e pretende che io finisca. Mi sfilo, tolgo velocemente il preservativo, appena un attimo prima che i miei schizzi le imbrattino la schiena.
Ci rivestiamo e parliamo amabilmente, come tre vecchi amici. Giornata fortunata e situazione eccezionale, viso e considerato che si tratta pur sempre di incontri mercenari. Cristina ora è completamente a suo agio. E’ dolcissima e ora che le mie voglie sono soddisfatte posso guardarla sotto un’altra luce e apprezzare quelle sfumature a cui non ho fatto caso quando sono arrivato. Ha un bellissimo sorriso e quando riesco ad essere naturale e simpatico mi risponde con la stessa sincera spontaneità. La abbraccio con dolcezza e lei si abbandona per un attimo e ricambia l’abbraccio con tenerezza. C’è musica nella stanza e pare quasi che stiamo ballando. Ho conosciuto tante prostitute. La stessa Agata si veste un po’ di fretta con l’aria di chi ha chiuso l’ennesimo capitolo e ora vuole solo cenare ed andare a letto. So, insomma, riconoscere ormai la cortesia di circostanza e la falsa adulazione. Sono certo che anche solo per qualche secondo, con Cristina si è creato un contatto e c’è stato uno scambio di emozioni. Questo non cambia la natura esclusivamente fisica della mia soddisfazione, ma aggiunge sicuramente qualcosa di altrettanto piacevole.
 
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