DoctorJ
OTR warrior
- Registrato
- 7 Giugno 2008
- Messaggi
- 2.263
- Reaction score
- 1.686
Carradine morto durante
un gioco auto-erotico"
La star di Kill Bill aveva 73 anni ed
era in Thailandia per girare un film
NEW YORK
Impiccato nella suite di un lussuoso albergo di Bangkok, in Thailandia: così è morto l’attore americano David Carradine, diventato nel corso della sua lunga carriera un’icona cinematografica delle arti marziali orientali dopo essere stato protagonista negli Anni ’70 della fortunata serie televisiva "Kung Fu" e, recentemente, del film di Quentin Tarantino "Kill Bill".
Secondo quanto riportato dal sito del quotidiano thailandese The Nation, David Carradine è stato trovato impiccato nella suite room 352 del Park Nai Lert Hotel di Bangkok, dove l’attore si trovava per lavorare al suo ultimo film, "Strech", un lavoro del regista francese Charle de Meaux per la casa di produzione francese MK2. Le riprese del film avrebbero dovuto concludersi entro la settimana. L’attore si sarebbe impiccato utilizzando la corda di una tenda ed è stato trovato seminudo nell’armadio della stanza. A trovarlo sarebbe stata una cameriera dell’albergo, entrata intorno alle 10 del mattino per riassettare la stanza.
Anche se le autorità ufficiali americane non hanno fornito ulteriori dettagli, limitandosi solo a confermare la morte dell’ attore, secondo la polizia thailandese l’ipotesi più probabile è quella di suicidio: la stanza di Carradine, infatti, è stata trovata in ordine, nessun segno di effrazione alla porta o alle finestre, nessun segno di colluttazione nella camera. L’attore era atteso a cena la sera precedente dai compagni del film a cui stava lavorando, i quali lo avevano cercato al telefono senza trovarlo. Non si erano preoccupati, convinti che fosse andato a dormire. Nel suo rapporto, citato dal giornale di Bangkok, la polizia thailandese riferisce che Carradine quando è stato trovato era morto da almeno 12 ore. Il suo manager, Chuck Binder, si è detto «sotto shock» per la notizia. «La morte di David è scioccante e tristissima - ha detto -. Era un uomo così pieno di vita, sempre desideroso di lavorare. Una grande persona».
David Carradine potrebbe esser stato ucciso da un gioco auto-erotico finito male: è questa l’ipotesi che sta prendendo corpo dalle indagini sulla morte dell’attore che era tra i protagonisti della saga «Kill Bill» di Quentin Tarantino. «Aveva una fune legata attorno al collo e un’altra intorno all’organo sessuale, ed entrambe le corde erano legate insieme e appese nell’armadio», ha spiegato ai reporter un ispettore di polizia locale, Worapong Siewpreecha. «Considerate le circostanze non possiamo essere sicuri che si sia suicidato, ma potrebbe essere morto per la masturbazione». Carradine, il monaco esperto di arti marziali in Kung Fu, era tornato di recente alla ribalta con la saga di Tarantino. Nella capitale thailandese per girare il suo ultimo film, «Stretch», l’attore americano è stato trovato morto giovedì mattina in una lussuosa suite di un hotel di Bangkok dalla donna delle pulizie. In attesa dei risultati dell’autopsia, la polizia ha interrogato la produzione del film, secondo cui il giorno precedente alla sua morte l’attore americano «bevette birra dalla mattina alla sera».
un gioco auto-erotico"
La star di Kill Bill aveva 73 anni ed
era in Thailandia per girare un film
NEW YORK
Impiccato nella suite di un lussuoso albergo di Bangkok, in Thailandia: così è morto l’attore americano David Carradine, diventato nel corso della sua lunga carriera un’icona cinematografica delle arti marziali orientali dopo essere stato protagonista negli Anni ’70 della fortunata serie televisiva "Kung Fu" e, recentemente, del film di Quentin Tarantino "Kill Bill".
Secondo quanto riportato dal sito del quotidiano thailandese The Nation, David Carradine è stato trovato impiccato nella suite room 352 del Park Nai Lert Hotel di Bangkok, dove l’attore si trovava per lavorare al suo ultimo film, "Strech", un lavoro del regista francese Charle de Meaux per la casa di produzione francese MK2. Le riprese del film avrebbero dovuto concludersi entro la settimana. L’attore si sarebbe impiccato utilizzando la corda di una tenda ed è stato trovato seminudo nell’armadio della stanza. A trovarlo sarebbe stata una cameriera dell’albergo, entrata intorno alle 10 del mattino per riassettare la stanza.
Anche se le autorità ufficiali americane non hanno fornito ulteriori dettagli, limitandosi solo a confermare la morte dell’ attore, secondo la polizia thailandese l’ipotesi più probabile è quella di suicidio: la stanza di Carradine, infatti, è stata trovata in ordine, nessun segno di effrazione alla porta o alle finestre, nessun segno di colluttazione nella camera. L’attore era atteso a cena la sera precedente dai compagni del film a cui stava lavorando, i quali lo avevano cercato al telefono senza trovarlo. Non si erano preoccupati, convinti che fosse andato a dormire. Nel suo rapporto, citato dal giornale di Bangkok, la polizia thailandese riferisce che Carradine quando è stato trovato era morto da almeno 12 ore. Il suo manager, Chuck Binder, si è detto «sotto shock» per la notizia. «La morte di David è scioccante e tristissima - ha detto -. Era un uomo così pieno di vita, sempre desideroso di lavorare. Una grande persona».
David Carradine potrebbe esser stato ucciso da un gioco auto-erotico finito male: è questa l’ipotesi che sta prendendo corpo dalle indagini sulla morte dell’attore che era tra i protagonisti della saga «Kill Bill» di Quentin Tarantino. «Aveva una fune legata attorno al collo e un’altra intorno all’organo sessuale, ed entrambe le corde erano legate insieme e appese nell’armadio», ha spiegato ai reporter un ispettore di polizia locale, Worapong Siewpreecha. «Considerate le circostanze non possiamo essere sicuri che si sia suicidato, ma potrebbe essere morto per la masturbazione». Carradine, il monaco esperto di arti marziali in Kung Fu, era tornato di recente alla ribalta con la saga di Tarantino. Nella capitale thailandese per girare il suo ultimo film, «Stretch», l’attore americano è stato trovato morto giovedì mattina in una lussuosa suite di un hotel di Bangkok dalla donna delle pulizie. In attesa dei risultati dell’autopsia, la polizia ha interrogato la produzione del film, secondo cui il giorno precedente alla sua morte l’attore americano «bevette birra dalla mattina alla sera».