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ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3482602372 - 3890655861
Riferimento internet (link): DAYANA BOMBA LATINA escort Civitanova Marche
Conformità dell'annuncio: 100%
Città dove è avvenuto l'incontro: Civitanova Marche
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Dayana
Nazionalità: Colombiana
Età apparente: 22
Descrizione fisica: 165, 65 kg, carnagione scura, culo importante, tette piccole, capelli neri, denti bianchissimi
Attitudine: Oggi professionale, domani GFE, dopo domani a saperlo
Reperibilità: buona
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 100
Compenso concordato 100
Servizi offerti: Rai+bj 50, +bbj 70, 1h 100
Servizi usufruiti: 1h 100
Durata dell'incontro: 1h
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: 5 minuti a piedi dalla piazza
Igiene dei locali: pulita ma caotica
Presenza di barriere architettoniche: tutte quelle che volete
LA MIA RECENSIONE
La fanciulla ha svariati annunci con almeno due numeri diversi. Al primo che trovo su bakeca risponde via WA che sarà ben lieta di spendere un'ora con me a patto che io sia lieto di spendere 100 euro con lei. Le chiedo di mandarmi un selfie e mi manda una foto di una ragazza con la pelle bianca come il latte che si capiva da 1 km che fosse un fake. Non replico, perché una volta che l'oste t'ha detto che il vino è buono è inutile insistere con "ma buono buono?". Tanto per me il minimo sindacale è che abbia la fica e non rompa i coglioni. Se poi è nera e mette le foto di una bianca, magra e grassa, alta e bassa, sono solo dettagli.
Mi presento all'appuntamento, cancelletto, rampa di scale buie, strette e ripide, mi apre e si presenta la ragazza che segue, con lo stesso body:
Non c'entrava niente con quella del selfie, ma anche chissenefrega. Piacere, ciao Dayana, ciao Frate Cassio Da Velletri, sai...quando metto le mie foto non mi chiamano, poi metto quelle finte e mi dicono che sono più bella delle foto finte...
Figliuola, fai un po' come cazzo ti pare, ormai sto qui, prenditi queste 100 sfrappe e vediamo che si può fare.
Le tolgo quel poco che aveva addosso e provo ad infilarle la lingua in bocca, ma incontro le labbra chiuse. Mi dice che si ferma al bacio a stampo. E pazienza. Inizio a leccarla e morderla un po' ovunque. Non protesta più di tanto, ma mi prega di fare piano. Le dico che ho capito che non vuole che Pedro le veda i lividi che le ho lasciato sul collo. Alla cazzata se ne esce con una risata che illumina la stanza grazie ad una raffica di denti bianchissimi e la cosa mi rincitrullisce alquanto. Quando sorride è bella per dire bella.
Arrivo alla patata che sapeva appena di sudore, ma quello sano, pulito. Mi ripete ancora di fare piano, ma di lì a poco inizia a farfugliare, con una mano si tocca le tette e con l'altra prima mi accarezza la testa, poi mi rifà l'acconciatura ed alla fine mi afferra la chioma e mi spinge la testa verso di lei finché capisco che è bella che arrivata.
"Grazie amore, ho esborrado"
"Non si dice cara, lo fanno gli uomini. Le donne si dice..."
"Io esborro" e ritira fuori quel sorriso accecante. Una che dice che "esborra" non m'era mai capitata ed anche solo quello valeva il prezzo del biglietto.
Tira fuori un preservativo alla fragola, quelli rosa shock. Le chiedo se ne avesse di un colore più umano, che non facesse sembrare il mio cazzo un ghiacciolo radioattivo, ma c'è poco da fare. Glielo infilo alla missionaria, con i suoi piedi appoggiati sul mio petto. Mugola, fa una smorfia che sembra dolore, ma dice che non le fa male. E allora prenditelo tutto, troia. Ci divertiamo tutti e due e ci ritroviamo in bagno. Io sotto la doccia, lei sul bidet. Di nuovo sul letto, massaggio sulla sua pelle liscia, qualche morso qua e là, fai piano, tira su il culo che m'è ridiventato duro. Scopiamo una seconda volta con lei che ansima come la prima volta.
Doccia e saluti finali, vista l'ora ormai tarda per la cena, le chiedo se ha mangiato. Mi dice di no e le ordino qualcosa col delivery. Grazie amore, grazie cara. A presto.
Questo è il racconto del primo incontro. Ce ne sarà un secondo durante il quale il veto sul FK sparirà già sulla porta e non mi farà la gastroscopia con la lingua, ma solo perché non ha l'abilitazione dell'ordine dei medici. Ho pensato di esserle piaciuto o che avesse gradito la cena a domicilio. Al terzo incontro invece ritornerà il divieto, si presenterà con delle extension nere assolutamente inutili e fastidiose vista la temperatura ed un paio di calzettoni grigi che non c'è stato modo di toglierle. Se non fosse per i tatuaggi avrei pensato di essere stato con 2 o 3 gemelle. Quando le dico che a luglio con quei calzettoni ci vanno solo quelli che indossano delle camicie bianche con le maniche lunghe legate dietro alla schiena, mi abbaglia col solito sorriso e lascio perdere. Vaffanculo va'.
Un abbraccio ragazzi.
Numero di telefono: 3482602372 - 3890655861
Riferimento internet (link): DAYANA BOMBA LATINA escort Civitanova Marche
Conformità dell'annuncio: 100%
Città dove è avvenuto l'incontro: Civitanova Marche
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Dayana
Nazionalità: Colombiana
Età apparente: 22
Descrizione fisica: 165, 65 kg, carnagione scura, culo importante, tette piccole, capelli neri, denti bianchissimi
Attitudine: Oggi professionale, domani GFE, dopo domani a saperlo
Reperibilità: buona
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 100
Compenso concordato 100
Servizi offerti: Rai+bj 50, +bbj 70, 1h 100
Servizi usufruiti: 1h 100
Durata dell'incontro: 1h
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: 5 minuti a piedi dalla piazza
Igiene dei locali: pulita ma caotica
Presenza di barriere architettoniche: tutte quelle che volete
LA MIA RECENSIONE
La fanciulla ha svariati annunci con almeno due numeri diversi. Al primo che trovo su bakeca risponde via WA che sarà ben lieta di spendere un'ora con me a patto che io sia lieto di spendere 100 euro con lei. Le chiedo di mandarmi un selfie e mi manda una foto di una ragazza con la pelle bianca come il latte che si capiva da 1 km che fosse un fake. Non replico, perché una volta che l'oste t'ha detto che il vino è buono è inutile insistere con "ma buono buono?". Tanto per me il minimo sindacale è che abbia la fica e non rompa i coglioni. Se poi è nera e mette le foto di una bianca, magra e grassa, alta e bassa, sono solo dettagli.
Mi presento all'appuntamento, cancelletto, rampa di scale buie, strette e ripide, mi apre e si presenta la ragazza che segue, con lo stesso body:
Non c'entrava niente con quella del selfie, ma anche chissenefrega. Piacere, ciao Dayana, ciao Frate Cassio Da Velletri, sai...quando metto le mie foto non mi chiamano, poi metto quelle finte e mi dicono che sono più bella delle foto finte...
Figliuola, fai un po' come cazzo ti pare, ormai sto qui, prenditi queste 100 sfrappe e vediamo che si può fare.
Le tolgo quel poco che aveva addosso e provo ad infilarle la lingua in bocca, ma incontro le labbra chiuse. Mi dice che si ferma al bacio a stampo. E pazienza. Inizio a leccarla e morderla un po' ovunque. Non protesta più di tanto, ma mi prega di fare piano. Le dico che ho capito che non vuole che Pedro le veda i lividi che le ho lasciato sul collo. Alla cazzata se ne esce con una risata che illumina la stanza grazie ad una raffica di denti bianchissimi e la cosa mi rincitrullisce alquanto. Quando sorride è bella per dire bella.
Arrivo alla patata che sapeva appena di sudore, ma quello sano, pulito. Mi ripete ancora di fare piano, ma di lì a poco inizia a farfugliare, con una mano si tocca le tette e con l'altra prima mi accarezza la testa, poi mi rifà l'acconciatura ed alla fine mi afferra la chioma e mi spinge la testa verso di lei finché capisco che è bella che arrivata.
"Grazie amore, ho esborrado"
"Non si dice cara, lo fanno gli uomini. Le donne si dice..."
"Io esborro" e ritira fuori quel sorriso accecante. Una che dice che "esborra" non m'era mai capitata ed anche solo quello valeva il prezzo del biglietto.
Tira fuori un preservativo alla fragola, quelli rosa shock. Le chiedo se ne avesse di un colore più umano, che non facesse sembrare il mio cazzo un ghiacciolo radioattivo, ma c'è poco da fare. Glielo infilo alla missionaria, con i suoi piedi appoggiati sul mio petto. Mugola, fa una smorfia che sembra dolore, ma dice che non le fa male. E allora prenditelo tutto, troia. Ci divertiamo tutti e due e ci ritroviamo in bagno. Io sotto la doccia, lei sul bidet. Di nuovo sul letto, massaggio sulla sua pelle liscia, qualche morso qua e là, fai piano, tira su il culo che m'è ridiventato duro. Scopiamo una seconda volta con lei che ansima come la prima volta.
Doccia e saluti finali, vista l'ora ormai tarda per la cena, le chiedo se ha mangiato. Mi dice di no e le ordino qualcosa col delivery. Grazie amore, grazie cara. A presto.
Questo è il racconto del primo incontro. Ce ne sarà un secondo durante il quale il veto sul FK sparirà già sulla porta e non mi farà la gastroscopia con la lingua, ma solo perché non ha l'abilitazione dell'ordine dei medici. Ho pensato di esserle piaciuto o che avesse gradito la cena a domicilio. Al terzo incontro invece ritornerà il divieto, si presenterà con delle extension nere assolutamente inutili e fastidiose vista la temperatura ed un paio di calzettoni grigi che non c'è stato modo di toglierle. Se non fosse per i tatuaggi avrei pensato di essere stato con 2 o 3 gemelle. Quando le dico che a luglio con quei calzettoni ci vanno solo quelli che indossano delle camicie bianche con le maniche lunghe legate dietro alla schiena, mi abbaglia col solito sorriso e lascio perdere. Vaffanculo va'.
Un abbraccio ragazzi.