RIFERIMENTO http://cagliari.bakecaincontrii.com/don ... 5m19837765
http://cagliari.bakecaincontrii.com/don ... zz19936367
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NOME INSERZIONISTA: Dayana
NAZIONALITA': Portoricana
ETA': 25/26
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: non è lei nel primo link, è lei nel secondo
SERVIZI OFFERTI: pompa cabrio e culo, tutto molto vintage
RATE DI PARTENZA: 70 ghinee
RATE CONCORDATO: 100 ghinee (però me ne ha restituite 20)
DESCRIZIONE FISICA: media altezza, bionda naturale, chiara di carnagione. Fisico non molto formoso ma tonico e ben fatto. Viso particolare.
ATTITUDINE: tranquilla e professionale
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna
36617385XX
38028483XX
Accordo telefonico veloce: culo.
Mi ha aperto una biondina caruccia, certo non sprizzava sensualità da tutti i pori ed il viso non era spettacolare, però il fisico pareva tonico ed in fondo a pecorina non doveva essere niente male. Ok, mi hai convinto e rimango, mi son detto. La camera odorava di alcol ed igienizzante, un’impressione bruttissima, sembrava di essere in ambulatorio e forse la rettoscopia la dovevo subire io. Capirò più tardi che la prima impressione è spesso quella buona. Mi ha fatto spogliare nella penombra e poi mi ha chiesto di toglierle i vestiti che da gran casanova ho gettato via con gesti virili. Il reggiseno non lo voleva levare, misteri femminili, però come le ho sfilato gli slip ha fatto la sua comparsa un ciuffo biondo lunghissimo: che cazzo ci fai là sotto Ten Ten? Boh, ragazzi, mai successo prima: una peluria vintage, lunga ed arruffata, sembrava di essere in un filmetto anni settanta. Ormai ero là e mi sono pure avvicinato per tentare qualcosa. Non ce l’ho fatta, mi sono visto nuovamente con la bocca a culo di gallina e ho provato pietà, per me e per lei. Senza pensarci ci ho soffiato un po’ sopra e i peli tutti insieme si sono spostati da una parte. Ma quelli mica erano peli, capelli erano! Sembrava stessi spettinando uno Yorkshire. La tipa era totalmente glabra ad eccezione di questa macchia bionda al centro del corpo, piazzata lì come un mega toupè. Ormai ero fottuto.
Cambio posizione, ora toccava a lei. Mi ha afferrato il cazzo ed ha incominciato a masturbarmi furiosamente, nel mentre mi ha ordinato di accarezzarle i capelli, sì insomma la passera, il nido o quello che era. Boh, non mi piaceva un cazzo, ma proprio niente anzi mi faceva male. Poi ha iniziato con un pompino che vi raccomando. Con una mano mi stritolava il pisello, mentre la cappella, che sbucava cianotica, se l’è infilata in bocca. Questa volta era lei a tenerla a culo di gallina. A proposito di culo, ho provato ad accarezzarglielo e a tastare il terreno di gioco ma appena mi sono avvicinato mi ha rimproverato: “Il dedooo!” Ok, niente dita, il buco si può solo sfiorare. Sarà meglio così, lo scoprirò dopo. Io nel mentre non riuscivo ad eccitarmi ed il mio pisello era ridotto malissimo, me l’ha restituito più lungo di cinque centimetri ma più sottile di due. Improponibile organizzare un’inculata in quelle condizioni.
L’ho fatta mettere a pecorina sperando che il panorama mi ispirasse qualche reazione. Si è squartata sul letto tipo galletto amburghese e solo allora il mio cazzo esangue si è colorato. Ho iniziato a scoparla e nel mentre mi si è offerto alla vista un cratere scuro che subito mi è venuta voglia di sfiorare. Dopo un po’ ho avvertito il desiderio di affondarci il pollice ma appena ci ho provato si è messa a gridare: “Ma la vuoi smettere con quel …. (prende fiato) …. deeeedooo!” Un urlo da far tremare le pareti, un rimprovero assurdo che mi ha portato in regressione all’infanzia. Colpevole ho ritratto subito la mano ed allo stesso istante ha iniziato a ritrarsi pure un’altra cosa. Non mi ci son voluti certo i RIS per capire che non era il caso di insistere col dito, infatti la tipa aveva igienizzato tutta la casa tranne il suo buco del culo. Che schifo! Sotto il mio sguardo pietrificato ho assistito ad una delle più clamorose ritirate: con una velocità incredibile il mio bigolo stava perdendo centimetri all’interno del preservativo, che invece pareva sempre più grande. Dentro la mia testa invece incominciava a manifestarsi il dolore lancinante della rettoscopia: “Cazzo i soldi, ho buttato i soldi, porca puttanaaaa!”
Ho finito tristemente con un mezzo pompino in cui il preservativo l’ha fatta da padrone, sembrava un vestito di quattro taglie più grande. Fanculo.
http://cagliari.bakecaincontrii.com/don ... zz19936367
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NOME INSERZIONISTA: Dayana
NAZIONALITA': Portoricana
ETA': 25/26
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: non è lei nel primo link, è lei nel secondo
SERVIZI OFFERTI: pompa cabrio e culo, tutto molto vintage
RATE DI PARTENZA: 70 ghinee
RATE CONCORDATO: 100 ghinee (però me ne ha restituite 20)
DESCRIZIONE FISICA: media altezza, bionda naturale, chiara di carnagione. Fisico non molto formoso ma tonico e ben fatto. Viso particolare.
ATTITUDINE: tranquilla e professionale
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna
36617385XX
38028483XX
Accordo telefonico veloce: culo.
Mi ha aperto una biondina caruccia, certo non sprizzava sensualità da tutti i pori ed il viso non era spettacolare, però il fisico pareva tonico ed in fondo a pecorina non doveva essere niente male. Ok, mi hai convinto e rimango, mi son detto. La camera odorava di alcol ed igienizzante, un’impressione bruttissima, sembrava di essere in ambulatorio e forse la rettoscopia la dovevo subire io. Capirò più tardi che la prima impressione è spesso quella buona. Mi ha fatto spogliare nella penombra e poi mi ha chiesto di toglierle i vestiti che da gran casanova ho gettato via con gesti virili. Il reggiseno non lo voleva levare, misteri femminili, però come le ho sfilato gli slip ha fatto la sua comparsa un ciuffo biondo lunghissimo: che cazzo ci fai là sotto Ten Ten? Boh, ragazzi, mai successo prima: una peluria vintage, lunga ed arruffata, sembrava di essere in un filmetto anni settanta. Ormai ero là e mi sono pure avvicinato per tentare qualcosa. Non ce l’ho fatta, mi sono visto nuovamente con la bocca a culo di gallina e ho provato pietà, per me e per lei. Senza pensarci ci ho soffiato un po’ sopra e i peli tutti insieme si sono spostati da una parte. Ma quelli mica erano peli, capelli erano! Sembrava stessi spettinando uno Yorkshire. La tipa era totalmente glabra ad eccezione di questa macchia bionda al centro del corpo, piazzata lì come un mega toupè. Ormai ero fottuto.
Cambio posizione, ora toccava a lei. Mi ha afferrato il cazzo ed ha incominciato a masturbarmi furiosamente, nel mentre mi ha ordinato di accarezzarle i capelli, sì insomma la passera, il nido o quello che era. Boh, non mi piaceva un cazzo, ma proprio niente anzi mi faceva male. Poi ha iniziato con un pompino che vi raccomando. Con una mano mi stritolava il pisello, mentre la cappella, che sbucava cianotica, se l’è infilata in bocca. Questa volta era lei a tenerla a culo di gallina. A proposito di culo, ho provato ad accarezzarglielo e a tastare il terreno di gioco ma appena mi sono avvicinato mi ha rimproverato: “Il dedooo!” Ok, niente dita, il buco si può solo sfiorare. Sarà meglio così, lo scoprirò dopo. Io nel mentre non riuscivo ad eccitarmi ed il mio pisello era ridotto malissimo, me l’ha restituito più lungo di cinque centimetri ma più sottile di due. Improponibile organizzare un’inculata in quelle condizioni.
L’ho fatta mettere a pecorina sperando che il panorama mi ispirasse qualche reazione. Si è squartata sul letto tipo galletto amburghese e solo allora il mio cazzo esangue si è colorato. Ho iniziato a scoparla e nel mentre mi si è offerto alla vista un cratere scuro che subito mi è venuta voglia di sfiorare. Dopo un po’ ho avvertito il desiderio di affondarci il pollice ma appena ci ho provato si è messa a gridare: “Ma la vuoi smettere con quel …. (prende fiato) …. deeeedooo!” Un urlo da far tremare le pareti, un rimprovero assurdo che mi ha portato in regressione all’infanzia. Colpevole ho ritratto subito la mano ed allo stesso istante ha iniziato a ritrarsi pure un’altra cosa. Non mi ci son voluti certo i RIS per capire che non era il caso di insistere col dito, infatti la tipa aveva igienizzato tutta la casa tranne il suo buco del culo. Che schifo! Sotto il mio sguardo pietrificato ho assistito ad una delle più clamorose ritirate: con una velocità incredibile il mio bigolo stava perdendo centimetri all’interno del preservativo, che invece pareva sempre più grande. Dentro la mia testa invece incominciava a manifestarsi il dolore lancinante della rettoscopia: “Cazzo i soldi, ho buttato i soldi, porca puttanaaaa!”
Ho finito tristemente con un mezzo pompino in cui il preservativo l’ha fatta da padrone, sembrava un vestito di quattro taglie più grande. Fanculo.
