Escort Debora - 3511631847

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Padana's land
ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3511631847
Riferimento internet (link): Debora EcortHub
Conformità dell'annuncio: foto false
Città dove è avvenuto l'incontro: Parma

DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Debora
Nazionalità: ITA
Età apparente: 44
Descrizione fisica: milf cicciottella, grinzosa, passa, consumata, sgraziata, volto gradevole, tette cadenti, passera slabrata, culo spannato
Attitudine: finta gentile, tira a velocizzare e a monetizzare, carica erotica pari all'ormeggiatore della Tirrenia, catena di montaggio
Reperibilità: ottima, come ogni missile che si rispetti

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: parto da 50
Compenso concordato: 100
Servizi offerti: BJ, BBJ con sovraprezzo, pseudo massaggio, RAI1&2
Servizi usufruiti: BBJ, pecos, HJ
Durata dell'incontro: 20'

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: si con righe blu
Igiene dei locali: a vedersi buona, nei fatti molto scarsa, la tipa peraltro vive con un coniglio che gira per l'appartamento
Presenza di barriere architettoniche: nessuna

LA MIA RECENSIONE:

La farò breve perchè ho le balle girate. Lei al telefono è cordialissima ed educatissima. E molto libera, parte da 50. La location è quel ricettacolo di matures in zona ospedale, dove peraltro ho incontrato Chiara e quest'altra .
Allora premetto che come sono entrato avrei dovuto girotaccare, perchè lei non è certo una bella figa, ma non ne ho avuto il coraggio. Nell'appartamento gira un coniglio, fuori dalla sua gabbia, che è a lato del letto ed è larga circa 1,5 metri. Mancava la vacca per il latte, la gallina per le uova e sono arrivato io a fare l'asino che tira l'aratro invece del porco, in ogni caso una bella fattoria. Tutina retata ultimate sales del sexy shop di Alseno, cardigan nero di lana sottile stile funerale siciliano anni '60 :shok:, mutanda trasparente azzurra. Lei è la classica culo basso con coscia cicciotta, non curvy, proprio cicciotta. Culo e tette passi, grinze sulla pelle. Di viso anche carina, con rossetto stile domenica danzante al Dancing Il Pirata di Marina di Massa. Se la vedi per strada ti volti di sicuro, ma dall'altra parte. Però resto, dice di essere bolognese, e questo mi basta per degustarmi l'orale. Vada per il trash. Mi chiede l'obolo, 100 sesterzi per orale scoperto e scopata. Mi offre il bagno, mi lavo. Mi metto sul letto dove su un angolo, sopra un Kleenex, c'è un preservativo già scartato. La Corea del Nord ha colpito ancora. Le chiedo di spogliarsi, me lo nega. Si mette a pecora prendendolo in bocca, invitandomi a digitalizzarla in fica. Pelo crescente, più che una fica è una caverna con due cotolette penzolanti ai lati, mai visto nulla di simile. Faccio fatica, mentalmente, tanta. Lei fa un lavoro cabrio nella norma, a occhi chiusi, sembra quasi disgustata. E si che sono lavato e depilato. Poi si mette davanti a me, sgrillettandosi la passera. Roba forte. Intanto io elucubro su come capitalizzare il centello che è già in quota 10.000 metri. Mi masturbo e raggiungo una degna erezione, non certo la migliore della mia storia. Lei si fionda sul mio cazzo come farebbe Aldo Maccione con Gloria Guida, me lo copre col preservativo e me lo pompa ancora un pò coperto. Poi si mette a pecora, chiedendomi di scoparla. E qui mi apre quelle chiappe passe, ma l'olezzo non proprio fresco di lavanda mi fa desistere dopo pochi colpi. Al contempo ho notato un buco del culo (dal sovraprezzo di 50 sesterzi) che dovrebbe avere visto più nerchie di un orinatoio da autogrill da tanto è spannato. Lei non mi fa mancare i classici paletti da missile. Attento ai denti coi capezzoli, non tirarlo fuori che mi entra aria nella fica, non venirmi in bocca, e via discorrendo col tutto il campionario di negazioni pagato la modica cifra di 100 sesterzi. La faccio concludere con un HJ mentre mi leccava le balle. Non avevo ancora finito di sgocciolare che ha già WA in mano dando indicazioni al pirla successivo. Lavaggio, almeno quello, io che non le faccio trapelare nulla del mio sconforto e me ne vado cordialmente. Dal cancelletto incrocio un tizio sorridente con lo smartphone in mano, probabilmente il collega che aveva avuto l'OK via telefono, il pirla successivo. E con la catena di montaggio il servizio è completo. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
Ad maiora!

PS: tutte le volte che esco da quel posto, mi viene la grattarola alla schiena. Secondo me in quei letti ci sono degli acari grossi come cavallette. Robe da punter, ovviamente.
 

Smurf

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