Numero di telefono: 3515887308
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NEW NEW NEW!! Appena arrivata in città… 21 ottimi motivi per venire a conoscermi. Bellissima trans brasiliana… preliminari da urlo, amo fare tutto con la massima tranquillità, in ambiente discreto…
escorthub.info
L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Fano (PU)
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100 % - Foto realistiche
Nome della trans/trav: DIANA
Nazionalità: Brasiliana
Età: 26 (dichiarati)
Altezza: circa 1,80
Descrizione fisica: Atletica ma femminile
Dotazione: M
Reperibilità: Facile con telefono
Compenso concordato: € 100 + 20 di mia sponte
Durata dell'incontro: fino a 60 minuti
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), BBJ (rapporto orale scoperto dato o ricevuto), Anal Sex Attivo (rapporto anale), Anal Sex Passivo (rapporto anale ricevuto), Anal Rimming (dato), Sex Toys
Attitudine: Simpatica e accondiscendente
Privacy: Sufficiente, presenza di condomini e/o telecamere di sorveglianza
Facilità di parcheggio Si, molto facile
Presenza di barriere architettoniche: Si
La mia recensione:
Preso dalla voglia della mia abituale “trans-gressione” estiva, tra i vari annunci ho notato questa new-entry in zona, Diana che, oltre ad immagini attraenti essendo a Fano era anche più comoda da raggiungere che non le abituali mete operative della Romagna, come Rimini dove pullulano le trans ma che d’estate diventa impraticabile per il traffico e per la difficoltà di parcheggio nella zona-mare.
Così la chiamo al pomeriggio e mi risponde subito con voce gentile e apparentemente disponibile; mi dice che è A/P con un rate di 100 Euro per un’ora con sua venuta (che mi faccio ripetere due volte per conferma). Quindi, combiniamo subito un incontro per la prima serata dello stesso giorno.
Riceve in un palazzo stile anni ‘70 uso turismo estivo in zona Baia Metauro a Fano, facilmente raggiungibile e con parcheggio esterno. Qualche piccola difficoltà per trovare l’ingresso, essendoci diverse scale condominiali non visibili dalla strada.
Arrivo al piano e mi apre senza nascondersi dietro alla porta. La ammiro qualche attimo: una T-girl giovane (26 anni dichiarati), alta avendo anche scarpe con il tacco, fisico d’effetto, aspetto femminile, capelli lunghi castani con meches e viso carino con abbozzo di sorriso, con addosso solo un top traforato e un perizoma già con un certo gonfiore.
Al primo bacino di benvenuto sulla guancia ne è subito seguito un FK più profondo, che saranno piacevolmente ripetuti durante l’incontro. Si scusa se parla poco italiano, ma in realtà la sua conoscenza della lingua si rivela più che sufficiente.
Se Diana mi appare così bella e invitante, non altrettanto l’appartamento che pur pulito e ordinato rimane piuttosto semplice e disadorno, in particolare la camera da letto con solo un comodino e una sedia, senza neanche un’abaf-jour. Così l’ambiente è rischiarato solo dalla luce del corridoio e, in assenza di condizionatore, rinfrescato da un ventilatore a piantana, abbastanza efficace. Ovviamente non dipende da lei se l’ambiente non è al top, per il quale anzi mi ha detto che paga cifre consistenti, e comunque cerca di creare un minimo di atmosfera con un po’ di musica di sottofondo. Telefono lasciato nell’altra stanza, di cui si sentivano solo i messaggi che arrivavano.
Ma, a parte l’ambiente, veniamo alla sostanza. Ci spogliamo, Diana si toglie quel poco che aveva addosso ed ammiro da più vicino il suo corpo muliebre con il culo tondo senza eccessi dimensionali, con due belle tette a occhio una quinta piena (curiosamente lei non ha il concetto di misura del reggiseno che probabilmente non porta, ma di volume della protesi nel suo caso da 500 cc.), un po’ consistenti al tatto e con capezzoli poco pronunciati ma comunque assai attraenti. Sulla schiena un grande tatuaggio raffigurante una fenice ed un altro più piccolo sulla gamba.
Rimaniamo in piedi nudi, ci baciamo e prendiamo in mano l’uno il cazzo dell’altra, menandocelo dolcemente, così sento e vedo che il suo arnese ha preso una certa consistenza; di dimensioni apprezzabili senza essere un “big dick”.
Mi fa sedere sul letto e, rimanendo in piedi, mi spinge il cazzo in bocca a cui mi dedico volentieri. Un membro gustoso da spompinare, cosa lei evidentemente gradisce, sospirando ed incitandomi.
Mentre ho la bocca piena, con le mani le accarezzo il corpo e noto una depilazione non perfetta o non recente alle gambe, ma non ci do particolare importanza.
Poi ci stendiamo sul letto, sempre dedicandomi al suo uccello, mentre il mio è ben duro e vuole la sua parte. Così, dopo averla baciata con in bocca il sapore del suo sesso, passiamo a un 69: ho il suo bacino appoggiato in faccia e il cazzo infilato fino in gola, fino quasi a soffocare,, mentre lei si prende cura del mio, devo dire in modo piacevole per un blow-job ben fatto.
Dopo quel prolungato esercizio, la bacio e la lecco ancora, dalle ascelle ben depilate e profumate ai piedini curati (cosa che gradisce), fino al suo buchino posteriore che appare pulito e ben depilato; ci passo la lingua intorno e poi all’interno, il sapore è buono e provo ad infilarci un dito ma lei mi ferma che non vuole dentro né dita (peccato, avrei voluto esplorarlo di più) né dildo, solo il cazzo.
A quel punto è ora della scopata vera e proprio, lascio a lei la scelta se cominciare da attiva o essere passiva, ma vedo subito che si copre e si prepara a penetrarmi. Mi fa mettere alla pecorina, un po’ di lubrificante e così mi ritrovo senza difficoltà con il suo uccello in culo, iniziando a stantuffarmi di buona lena (naturalmente mi ero preventivamente “depurato”).
La sua scopata è piacevole, le dimensioni tra medium e large consentono un delicato massaggio anale senza fastidi e quindi è adatta anche ai non esperti del sesso passivo. Nel mentre mi scopa, mi cinge e mi sega il mio cazzo ben duro.
Dopo di un po’ sento che cala il ritmo e il suo membro perde un po’ consistenza, cosa che avverrà a tratti anche in seguito, non mantenendo sempre un’erezione massima continuativa (dirà poi che a scopare tutto il giorno alla lunga si stanca e le ci vorrebbe il viagra...).
Allora, cambiamo posizione, Diana si stende sul letto e dopo averle succhiato un po’ l’uccello (pur rimasto ricoperto), provo a mettermi sopra di lei per cavalcarla, ma anche così la sua erezione non è completa e non riesce a rimanere in posizione.
Le dico se vuole che la scopi io; non si tira indietro, mi ricopre e si mette a gambe alzate. La penetro così da davanti entrando in quel bel culetto, abbastanza stretto o comunque “avvolgente”; comincio a scoparla alla missionaria a buon ritmo, gustandomi la sua natura. Ogni tanto affondo i colpi, lei sussulta e mugola, menandosi l’uccello semiduro. Il trattamento pare piacerle, come piace a me, ma dopo alcuni minuti mi fa smettere perché dice che altrimenti viene subito (e ancora abbiamo abbastanza tempo da utilizzare). Così mi sfilo da lei, con un po’ di rammarico perché avrei voluto continuare a scoparla volentieri, ma mi adeguo alle sue indicazioni.
Infatti, Diana vuole riprendere lei a scoparmi; mi metto io a gambe alzate offrendole il mio pertugio, ma inaspettatamente in quella posizione, pur avendo lei un’erezione sufficiente, non riesce a penetrarmi con forza (e dire che il mio culetto è piuttosto aperto e può entrare facilmente).
Dopo qualche tentativo rinuncia all’idea di quella posizione e mi fa rimettere alla pecorina per sodomizzarmi da dietro, evidentemente la sua postura preferita. Infatti riprende a scoparmi con una certa decisione, ma a quel punto voglio proporle come variante una mia piccola perversione.
Prendo dalla mia abituale “borsa degli attrezzi” un dildo “da viaggio”, di dimensioni relativamente contenute, e glielo porgo, chiedendo di infilarmi anche quello per una doppia penetrazione anale.
Lei rimane un po’ sorpresa mi dice che sono un gran porco (come del resto mi ero presentato all’inizio), e me lo infila in un colpo; poi si mena qualche attimo per riprendere l’erezione e infine inserisce a forza anche il suo uccello, stimolato viepiù dalla vibrazione accesa.
E così, mi ritrovo, come se niente fosse, con il culo occupato dal cazzo di lei e dal dildo (una situazione già ampiamente sperimentata) con Diana che spingeva sempre di più, ansimando.
Ha continuato parecchio a fottermi, finché con un ultimo colpo è arrivata al suo godimento, con un sospiro e un grido soffocato.
Quindi, si è sfilata, io mi giro, la bacio e non contento, non resisto a proporle un’altra perversione. Le tolgo il profilattico ripieno e le verso la sua crema ancora calda sulle tette; lei stupita lascia fare. Quindi, la lecco per gustare il buon sapore del suo nettare. Le vorrei succhiare ancora il cazzo per ripulirlo dalle ultime gocce di sperma, ma dice che ora il suo membro è molto sensibile e non utilizzabile.
A quel punto, vorrei io concludere l’opera riprendendo a scoparla, ma essendo appena venuta dice che non riesce. Allora, le propongo un ultimo gioco: di penetrarmi lei non con uno ma con due dildo. Ormai ha capito quanto mi piacciono i giochi particolari e mi accontenta: mi stendo sul letto, alzando le gambe; prende il dildo del gioco precedente e un altro che ha sul comodino; li lubrifica e dopo qualche tentativo me li infila uno dopo l’altro. Mentre li muove con la mano, le chiedo di succhiarmi ancora un po’ il cazzo pulsante, ben duro per la doppia stimolazione anale, cosa che lei esegue. L’ideale sarebbe concludere il gioco con una venuta nella sua bocca, ma questo non lo fa.
E così, dai e dai con i dildo in culo, alla fine vengo con una copiosa sborrata sulla pancia, che quasi sorprende anche lei.
Dopo qualche attimo per riprendermi ed il passaggio in bagno per i lavaggi finali, si apre un social-time finale in cui Diana – rimanendo nuda - si dimostra più loquace che in precedenza e parla un po’ di lei, dicendo tra l’altro che lavora da sola, non fa sesso con donne o con altre trans, e che da Fano si trasferirà ad Ancora.
Solo alla fine le verso l’obolo (non richiesto in precedenza): ai 100 € da lei indicati telefonicamente, aggiungo volentieri 20 € di mia sponte: un piccolo extra di incoraggiamento che le fa apparire un bel sorriso e porta a un caloroso bacio finale, per un rate direi molto onesto per durata e contenuti.
In conclusione, un incontro piacevole (durata: circa un’ora lorda, 50’ netti di giochi) in cui Diana si rivela una persona gentile, volenterosa che ha cercato di soddisfarmi nelle mie richieste, prevalentemente attiva, piuttosto partecipe anche se non una tigre indomabile, oltre che di bella presenza. E pur se al primo incontro non si può pretendere che con un avventore che ha più del doppio dei suoi anni faccia subito tutte le sigle possibili (No: Cim, digitazioni e dildo su di lei, fuck su di lei di breve durata), è una partner sicuramente meritevole, da rivedere se ci sarà l’occasione.
Alla prossima, buon divertimento a tutti.