DOLORE

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MILANO
Quanto dolore
donne stuprate
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una mano al portafoglio
il sesso mercenario
un parto cesareo
un naufragio
Questo
grida il giornale
al mattino
sul comodino
odoroso
di stampa e sangue.
Fa male
leggere il giornale
a tavola.
Finisce che uno non bada
a quel che mangia
mentre legge
le disgrazie della strada.
Mormora “poveretti”
e si asciuga una lacrima
con una forchettata
di spaghetti.
 
Sembra una poesia o qualcosa del genere... sai io vengo dal tecnico non dal liceo e non trovo bene le parole.
Comunque bel pensiero.
 
"Fa male leggere il giornale a tavola"
L'immagine deliziosamente feroce del travet che leggendo si ingozza con gli spaghetti mi ricorda alcuni film di Ferreri (Danton, chiedo il tuo aiuto: non ricordo più i titoli!)
Ma forse la frase è ridondante. Se Eddy mi permette, forse sarebbe meglio così:

"Fa male leggere il giornale" o addirittura:
"Fa male leggere"

Leggere permette di riflettere sulle parole, leggere ci obbliga ad uno sforzo, quello dell'elaborazione del concetto in immagini mentali. E soprattutto, leggere ci consente di sviluppare uno spirito critico perchè fortunatamente non tutti scrivono le stesse cose.
Ma oggi è più in voga vedere: vedere il telegiornale, vedere la tv, il (piccolo) grande fratello, l'ennesimo fidanzato che dichiara il suo amore alla platea televisiva, involgarendo il più nobile dei sentimenti, se mai sentimento v'è stato. Perchè spesso vedere non è osservare ma è guardare. Per chi vuole, è facile ingannare i guardoni...
 
eddyvedder ha scritto:
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un naufragio
Questo
grida il giornale
al mattino
sul comodino
odoroso
di stampa e sangue.
Fa male
leggere il giornale
a tavola.
Finisce che uno non bada
a quel che mangia
mentre legge
le disgrazie della strada.
Mormora “poveretti”
e si asciuga una lacrima
con una forchettata
di spaghetti.



Attento Eddy potremmo leggerti sul giornale di domani... "perde un occhio leggendo il giornale!" :crazy:
 
lucignolo35f ha scritto:
"
Leggere permette di riflettere sulle parole, leggere ci obbliga ad uno sforzo, quello dell'elaborazione del concetto in immagini mentali. E soprattutto, leggere ci consente di sviluppare uno spirito critico perchè fortunatamente non tutti scrivono le stesse cose.
Ma oggi è più in voga vedere: vedere il telegiornale, vedere la tv, il (piccolo) grande fratello, l'ennesimo fidanzato che dichiara il suo amore alla platea televisiva, involgarendo il più nobile dei sentimenti, se mai sentimento v'è stato. Perchè spesso vedere non è osservare ma è guardare. Per chi vuole, è facile ingannare i guardoni...

sante parole... oggi vanno per la maggiore vedere e apparire, non capire e essere :sad:
 
eddyvedder ha scritto:
Quanto dolore
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assoluzioni
una mano al portafoglio
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Questo
grida il giornale
al mattino
sul comodino
odoroso
di stampa e sangue.
Fa male
leggere il giornale
a tavola.
Finisce che uno non bada
a quel che mangia
mentre legge
le disgrazie della strada.
Mormora “poveretti”
e si asciuga una lacrima
con una forchettata
di spaghetti.

Re-entrée alla grandissima! :ok:
 
eddyvedder ha scritto:
una mano al portafoglio
il sesso mercenario

Sì, è dolore.
Potrebbe sembrare piccolo, in mezzo ai grandi drammi e ai tragici avvenimenti di cui siamo costretti a leggere la cronaca. Anche, e soprattutto, recentemente.

Ma, spesso, un grande dolore si cela dietro il sesso mercenario. Più di quello che sembra.
Non solo da una parte.
Per Lei è dolore. Da sempre. Ora soprattutto.
 
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