DONNE e UOMINI. Riavvicinarsi è possibile (?)

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Ho aperto questo thread perché ho notato che in ben 3 thread differenti[*] io ed altri amici e amiche stavamo facendo convergere tutti i discorsi verso lo stesso argomento.
(Adesso che c'è un thread apposito, probabilmente non ci sarà più nulla da dire! :biggrin: )

L'argomento sembra scontato (le solite pippone sui rapporti uomo-donna :first_move: :heart: ( :w00tmesalia: :w00tmesalia: )), ma forse ciò che non è scontato è l'approccio, che, da mia volontà esplicita e piacevolmente condivisa da uomini e donne presenti, risulta essere al 100% propositivo e utile per migliorarsi.


Riassunto delle puntate precedenti

Qualcuno ha raccontato in modo dettagliato e sincero le sue prime esperienze di punteraggio.
Qualcun altro ha posto la questione del confronto tra italiane e straniere (pay).
Si parlava, inoltre, di cosa si farebbe se si venisse a sapere che la propria vita sta finendo.

Il pirla che sta scrivendo ora ( :bye: ), cavalcando le proprie emozioni e i discorsi profondi di altri presenti, ha contribuito a mettere a nudo, sempre di più, cosa prova un punter che ha deciso con risolutezza di intraprendere questa "carriera".
Sono emersi profili sicuri di sé, o almeno per ora, che si godono totalmente questa attività (soldi permettendo :mda: ) e ne riconoscono il massimo beneficio rispetto ai rapporti free.
Poi sono anche intervenuti uomini che vedono in questo una soluzione un po' più "obbligata", o comunque un qualcosa che può compensare ma non sostituire i rapporti free, come una droga, che alla fine fa male.

Allora lo stesso pirla di cui si parlava prima ( :bye: :bye: ) ha cominciato a sviscerare l'argomento dei rapporti uomo-donna, inizialmente dal punto di vista dell'uomo, per capire cosa non va, perché, e di chi è la "colpa".
All'inizio un branco di "inferociti" :hunter: (ma sempre con le dovute maniere) ha (abbiamo) cominciato a snocciolare una serie di critiche alle donne italiane, critiche dal nostro punto di vista tutte corrette.
Non si è credo mai sfociati nella misoginia, ma è ovvio che si è tolto il coperchio ad una pentola bollente.

Poi, grazie anche all'intervento di qualche candido fiorellino del sesso opposto, il branco di cani rabbiosi :diablo: si è trasformato in una cucciolata amabile e pronta al dialogo :give_rose:
(sì, ok, la sto un po' ricamando, ma lasciatemi divertire :yahoo: ).

Con un po' di cooperazione tra menti geniali ( :to_become_senile: ), animi romantici ( :w00tmesalia: ), e inguaribili maniaci senza ritegno ( :pardon: ), ne sta venendo fuori un quadro che, forse, potrebbe aiutare entrambi i sessi a capire non solo le ragioni di questo sentito distacco tra di essi, perlomeno in Italia, ma anche e soprattutto cosa fare per riavvicinarsi.

Un malizioso ( :bye: :bye: :bye: ) direbbe che tanti, nella società odierna, hanno interesse nell'evitare che i sessi si "ricongiungano", perché due single consumano molto più del doppio di una coppia felice. Inoltre, la mancanza affettiva (e sessuale) genera delle malinconie interiori che qualcuno - anzi, molti - decide di farsi "curare" da determinate figure professionali :umnik2: .
Per fortuna che altri (soprattutto NOI di questo forum) perlomeno abbiamo deciso di "curarci" mediante l'uso di altre figure professionali :w00tmesalia:

Ma c'è poco da dire: il distacco c'è e si sente. E la società inevitabilmente REMA CONTRO. (La cosa tristemente ironica è che la società alla fin fine siamo noi... più un insieme di condizionamenti a cui ci assogettiamo stupidamente).


Qualche punto fermo

Prevengo subito un'eventuale critica, che potrebbe essere condivisibile ma non lo è: il fatto che non si possa riassumere tutto in regole.
Sono d'accordo, ma più che regole questi sono paletti, limiti, errori da evitare.
Cado di stile con un esempio molto velato :biggrin: : la cucina è un arte, ognuno poi ha gusti diversi, i sapori non hanno lo stesso effetto su tutti; non si possono quindi scrivere regole? Beh.. la regola che, generalmente, "un piatto di letame non è buono" :bad: direi che si può scrivere :rofl: E solo per il fatto che esistono i coprofagi non si può evitare di darsi almeno dei limiti dettati dal buon senso.

Il mio sforzo, forse utopico ma utile, è di fissare qualche punto fermo, riguardo alle colpe eliminabili di ogni sesso.
E' ora di smetterla di analizzare, elaborare, illustrare, e poi concludere sempre l'argomento, come in tanti articoli o servizi leggerotti di questo tipo, con un qualche "lieto fine" o frase d'effetto del cazzo.

Faccio alcuni esempi, ma lo scopo di questo thread è proprio di costruire insieme un'impalcatura credibile a cui ci si possa poi appoggiare.

Anzi.. mentre scrivevo mi è venuto spontaneo fare in questo modo.......


FUCK
Iniziamo con qualche risposta a qualche annosa domanda.. una specie di FAQ, che noi per deformazione professionale definiremo FUCK :spiteful: .

Le nostre FUCK sono articolate in questo modo:
Q: domanda
A: risposta (anche multiple)
S: soluzione, quando applicabile.

Ne butto lì qualcuna, ma spero ci saranno altri contributi.

Le Soluzioni non le ho messe... Troppo facile altrimenti!! :biggrin: :diablo:
Dobbiamo elaborarle insieme... (Io ho già delle mezze idee, forse tre quarti di idee :biggrin: , ma non voglio fare la parte del saccentone).

1)
Q: perché le ragazze italiane se la tirano?
A: perché se non lo facessero la masnada di coglioni bavosi le travolgerebbe, obbligandole ad instaurare rapporti che, se rifiutassero, nel qualunque modo possibile, attrarrebbe su di loro le ire di chi è stato rifiutato.
S: [riempire]

2)
Q: perché le italiane hanno meno voglia di fare sesso degli italiani?
A: perché le donne sono attratte dai veri uomini, e purtroppo gli italiani appaiono (o a volte sono) un po' stupidotti e poco seri. Anche le italiane, se è per questo, hanno perso molta "femminilità naturale", ma visto che l'uomo è attratto più dall'aspetto fisico (almeno inizialmente), mentre la donna più da una questione globale di carisma, inevitabilmente l'uomo conserva la sua fame :w00tmesalia: mentre alla donna, di fronte ad un imbecillotto, le cadono i maroni che non ha.
S: [riempire]

3)
Q: tutto il mondo è paese?
A: NO!
S: (questa sì che la voglio già scrivere) Bisogna smetterla di ignorare le diversità in peggio che abbiamo rispetto ad altri paesi utilizzando questa frase fatta (che è valida, ma solo in certi contesti), e invece assumere l'umiltà di copiare le cose che funzionano meglio. (Sì, anche noi abbiamo cose che funzionano meglio, ma non c'entra un cazzo, e non serve pensarlo in ottica di miglioramento). Applicare il concetto al sesso e alla correttezza nei rapporti uomo-donna. Copiare, ovviamente, dai paesi giusti :wink:

4)
Q: le donne vanno trattate male?
A: No. Questo deriva da una confusione con il fatto di essere sicuri di sé e virili (una cui manifestazione è la violenza, verbale o fisica, ma non è l'unico modo possibile e non siamo nella preistoria).

5)
Q: l'uomo deve essere o apparire almeno un po' virile?
A: Sì. Non è possibile illudersi che una donna sana sia attratta da una persona che non ha tracce di mascolinità. Poi c'è l'apparenza, il carattere, il valore della persona, ecc... , ma senza la scintilla dell'eccitazione dove pretendiamo di andare?

Per rispondere a Giovinezza...
giovinezza ha scritto:
Caro SuperMario98, ma siamo sicuri che tutto cio basti?
supermario98 ha scritto:
il campione appena selezionato è l'esempio da seguire sul come comportarsi con le donne: sicurezza, virilità (senza muscoli pompati ma forza effettiva ma calma), galanteria nel momento giusto, autostima alle stelle, un pizzico di ironia. E assolutamente NO zerbinare, leccare, pagare (al di fuori di pochi ma azzeccati regalini "sentiti").
... questo è a mio parere un insieme di caratteristiche che dovrebbero esserci a priori.
Poi il fatto che bastino o meno è tutto da discutere. Ma il messaggio che volevo dare è che non ci si può esimere dal manifestare un "nocciolo duro" di caratteristiche mascoline, e poi pretendere che una donna, magari carina e femminile, sia attratta direttamente dal nostro essere interiore. Da qui si parte.

In un certo senso, tu devi far intravedere alla donna ciò che magari hai già dentro (essere virile, solido, avere le palle) anche se non sei più abituato a mostrarlo con semplici, forse banali e un po' ridicoli, atteggiamenti.

D'altronde se una donna ti fa una carezza, tu puoi anche pensare freddamente che l'affetto e la dolcezza si possono manifestare in modi diversi, ed è vero, però in realtà quella carezza è importante.
Come lo è un tuo sguardo fermo e deciso rivolto a lei. Parlarne fa ridere sia uomini che donne, ma non avrai mai una relazione con una che ti esorta ad essere tenero come un cucciolo e tu le dài retta.

6)
Q: la donna deve essere o apparire almeno un po' femminile?
A: Sì. Anche se l'uomo si eccita anche solo vedendo un paio di gambe, una volta placato l'appetito sessuale che motivi avrebbe per rimanere con un "uomo senza cazzo"? :biggrin: (Grazie sempreintiro per lo spunto che mi hai dato menzionando gli uomini femminuccia come "donne con il pene" :sarcastic_hand: )

7)
Q: il femminismo voleva che la donna acquisisse mascolinità e l'uomo femminilità?
A: no, almeno in teoria. L'obiettivo era non precludere a priori lo svolgimento di alcune attività non ritenute idonee per un sesso. Però la stupidità umana è sempre molto "furba", e quindi per qualche motivo il messaggio si è trasformato anche in un appiattimento delle caratteristiche specifiche dei due sessi. Con un prevedibile annesso allontamento tra essi.

8)
Q: rincorrere atteggiamenti e abitudini femminili giova agli uomini?
A: dipende. Pregi come empatia, sesto senso, socialità non violenta, tenerezza verso i bambini, sono certamente convenienti da "copiare" (ed in parte è già stato fatto). Ma un uomo che ostenta similitudine con le donne non attrae le donne.

9)
Q: esistono i Seduttori?
A: sì, consapevoli o meno.
S: sapere riconoscere un seduttore è molto utile per un comune mortale :wink: Tenerlo alla larga, se si è in dolce compagnia; altrimenti affiancarlo ed assorbire almeno un po' della sua mentalità. Sedurre con buone intenzioni non è reato.

10)
Q: non preoccuparsi degli altri più attraenti: se ti ama non si farà tentare..
A: Falso.
S: se una bionda ci apre le gambe davanti e ce la fa annasare, noi siamo sicuri al 100% di non cedere? Ecco, l'uomo che esercita carisma e sapienti giochi di sguardi con una donna, è l'equivalente dalla bionda che ci apre le gambe. Ergo... si può anche ostentare sicurezza in sé stessi e fregarsene - ed è anche meglio per non apparire deboli - , ma bisogna essere pronti al momento in cui "c'è un sintomo che qualcosa non va", e quel sintomo è l'idraulico :rofl: (ispirato da un dialogo del film "When Harry Met Sally")

11)
Q: moglie e buoi dei paesi tuoi?
A: normalmente sarebbe saggio, opportuno e pratico. Ma quando la fatica supera il gusto...

12)
Q: è inutile zerbinare?
A: non proprio, perché molte ragazze cercano la "sicurezza" di un uomo controllabile. Quindi chi accetta di essere parte passiva può ottenere risultati. (Contento lui :mda: ).

13)
Q: le donne dell'est sono generalmente carine, gentili, affabili?
A: nel primo approccio sono tutte apparentemente più affabili delle italiane (in Italia). Ma l'italiana, nel profondo, è più morbida, mentre molte ragazze dell'est, che hanno le idee molto più chiare e schematiche della vita, possono spaziare dall'amore incondizionato alla spietatezza più intensa.

14)
Q: parlare è importante?
A: sì, ma dopo aver fatto sesso :spiteful: Sono serio: più si parla e ci si conosce prima di far sesso, e più l'attenzione si sposta dalle movenze e gli atteggiamenti erotici alla cerebralità castrante. Dopo, invece, viene naturale voler allargare gli orizzonti e interessarsi alla persona. Ma dopo.

15)
Q: competizione e sfide tra sessi sono costruttive?
A: no. Sono distruttive soprattutto per l'amore e il sesso.

16)
Q: meglio una donna che sa vestirsi e atteggiarsi in modo provocante (nei momenti opportuni) o una più carina ma "sciatta"?
A: purtroppo mi tocca dire che è meglio la prima. Lo dico con rammarico, perché odio l'apparenza e la superficialità, ma quando questa si sposa con la femminilità, a livello erotico il richiamo è molto superiore rispetto ad una che non si impegna minimamente per apparire interessante (anche per principio).

17)
Q (retorica): se qualcuna ci fa un torto, ci sfoghiamo con la prossima? (in realtà lo vedo spesso ribaltato)

18)
Q: i soldi sono importanti?
A: sì. Non solo per attirare le superficiali che guardano strettamente a quelli (tante), ma anche per migliorare la propria vita ed avere uno status ed un carisma che attirerà le donne per motivi seduttivi, anche donne in gamba non superficiali.

19)
Q: il povero seduce?
A: no. A meno che non abbia incredibili capacità comportamentali, seduttive, ed una bellezza non indifferente. Ma allora non sarebbe povero, almeno non a lungo.

20)
Q (spero retorica): per avere qualcosa da una donna bisogna chiedere?
A: no, bisogna porla nelle condizioni di donartela spontaneamente (di qualunque cosa si tratti). sempreintiro, adesso non dire che te hai fatto eccezione, perché è proprio grazie a quella mia battutina che sei invece stata spinta a rispondere :biggrin: :biggrin:
(quando faccio così, di solito chiedo alla ragazza di fronte a me di schiaffeggiarmi :punish: così mi diverto :biggrin: , ma la stronza non lo fa mai!! Sadica!! :biggrin: )


Avanti, sbizzarriamoci! :yahoo: :yahoo:
Ci penso io poi a raccogliere i dati!
Tanto per cominciare, si possono scrivere un po' di Soluzioni ai vari punti precedenti....

Per ovvi motivi, sarebbe bello che non solo gli uomini scrivessero. Ci vuole un insieme di sensibilità diverse per comporre qualcosa di sensato e utile.



Perché proprio qui?

Alcuni si chiederanno: ma perché un argomento così generico in un forum di punteristi? Perché non postarlo in altri forum, magari "pubblici", per avere più visibilità?
E la risposta è: ho già provato (poche volte, a dir la verità) ad inserirmi in qualche forum relativo in qualche modo a questi argomenti, ma ne ho sempre e solo ottenuto reazioni solo negative, cieche e distruttive, da ambo i sessi.
E quello che mi dà più fastidio, è che ogni sesso cerca sempre di sparare basse malignità, a cui non si può rispondere, per indebolire l'altro sesso, invece che avvicinarvisi.

In questa "zona franca" siamo tutti mossi da interessi concreti, quindi abbiamo poca voglia di parlare di falsità e di farci abbindolare.
Inoltre abbiamo sicuramente un'esperienza di vita intrinsecamente più smaliziata e indipendente di tanti borghesucci spocchiosetti che amano sentenziare a cazzo.

:bye:



[*] Per la cronaca, i thread in questione sono:
- Generale / Di tutto un po' / L'ULTIMO DESIDERIO
- Generale / Di tutto un po' / MEGLIO LE ITALIANE O LE STRANIERE
- Generale / Amarcord / LA MIA STORIA DI PUNTER:RADICI ED EVOLUZIONE DI UNA PASSIONE
 
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Provincia di Ancona!!
Colgo l'Occasione per parlare di una donna molto interessante una persona che lasciò il segno nella storia del pensiero Occidentale e Mondiale!! Bertha Pappenheim e voi mi direte chi sarebbe costei?? Era una donna Ebrea e quindi diversa che voleva avere una vita migliore e non solo trattata come angelo della casa e fattrice di pargoli che alimentassero una nazione florida e combattiva come la Germania Nazionalista a cavallo tra ottocento e novecento e per far questo dovette scontrarsi contro i pregiudizi di una società maschilista e pedante forse anche borghesuccia che non vedeva bene una donna che volesse essere emancipata e libera come un uomo ma per far questo pagò a caro prezzo il suo sforzo di emancipazione rimanendo vittima di disturbi mentali pesanti ed invalidanti come l'Isteria e fù tra le prime pazienti a venir trattate dalla Psicoanalisi per poter migliorare la propria vita che era diventata un calvario di sensi di colpa e conflitti interiori!! S. Freud con grande riserbo per non rompere il segreto professionale la soprannominò Anna O. nei sui scritti infatti lei stessa cercò sempre di tenere segreti i suoi problemi mentali legati alla sua giovinezza travagliata!! Comunque fu una donna molto avanti rispetto ai suoi tempi e combattè contro una società dove i rapporti umani erano degenerati in comportamenti di odio estremo sia di classe, razzismo e nazionalismo volgare e cinico! In particolare 'Nel 1902 fondò la “Weibliche Fuersorge” (Assistenza alla società delle donne), una lega destinata all'inserimento degli orfani in nuove famiglie, all'istruzione delle madri nella cura dei bambini e a fornire consigli e possibilità d'impiego professionali per le donne. Come rappresentante di tale lega viaggiò in Medio Oriente, Europa ed in Russia interessandosi alla prostituzione e alla tratta della bianche e allora - raccogliendo il materiale poi divulgato nella più nota tra le sue pubblicazioni, “Sisyphus Work” (Fatica di Sisifo) - avvertì l'esigenza di una grande organizzazione dedita a iniziative sociali ed ai problemi delle donne ebree, che fosse indipendente e rivale dalle paragonabili istituzioni ebraiche istituite in funzione maschile.' Quindi direi che potrebbe essere un personaggio interessante per parlare del difficile rapporto tra uomini e donne ancora dopo più di un secolo Irrisolto ed ancora attuale!!
 
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Anty972 ha scritto:
Quindi direi che potrebbe essere un personaggio interessante per parlare del difficile rapporto tra uomini e donne ancora dopo più di un secolo Irrisolto ed ancora attuale!!
Direi che è uno dei tanti esempi per i quali la parte maschile della società si dovrebbe vergognare.
Ovviamente una colpa di base dei maschi è proprio l'aver trasformato quello che doveva essere un sottile rapporto di "direzione", reale o fittizia, che l'uomo aveva nei confronti della donna, in un rapporto di vera e propria prevaricazione violenta.

Per colpa (anche) di quello, e per le strumentalizzazioni fatte in seguito, si è creato ciò che attualmente è un equivoco di base davanti al quale il maschio deve fare i conti: essere decisi, autorevoli e virili, ma anche teneri, delicati e romantici.
Non è vero, la tenerezza e il romanticismo che un maschio può anche avere, deve essere mostrata dopo, quando il rapporto è più stabile, e per gradi. Altrimenti la donna, puntualmente, scappa.

Se non si fossero compiuti quegli errori perpretati nel tempo, oggi forse i rapporti uomo-donna avrebbero conservato quella sana polarizzazione in cui "l'uomo comanda per volere della donna" :biggrin:
Però, come ho già detto, non è opportuno scaricare su generazioni di maschi innocenti, ciò che dei pezzi di merda di altre generazioni hanno fatto alle donne di altre generazioni. Non conviene a nessuno.
 
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Glenda Cherubino

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Caro S.Mario....mi viene da porti una domanda e ti chiedo un parere in merito a questo:

" .... oggigiorno quanto le regole sociali ed i mezzi di comunicazione hanno o possono aver influito negativamente su tale rapporto e nel caso, quali sono gli aspetti che, a tuo avviso, sono da considerare maggiormente ? " :bye:
 
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Per rispondere a Giovinezza...

giovinezza ha scritto:Caro SuperMario98, ma siamo sicuri che tutto cio basti?

supermario98 ha scritto:il campione appena selezionato è l'esempio da seguire sul come comportarsi con le donne: sicurezza, virilità (senza muscoli pompati ma forza effettiva ma calma), galanteria nel momento giusto, autostima alle stelle, un pizzico di ironia. E assolutamente NO zerbinare, leccare, pagare (al di fuori di pochi ma azzeccati regalini "sentiti").


... questo è a mio parere un insieme di caratteristiche che dovrebbero esserci a priori.
Poi il fatto che bastino o meno è tutto da discutere. Ma il messaggio che volevo dare è che non ci si può esimere dal manifestare un "nocciolo duro" di caratteristiche mascoline, e poi pretendere che una donna, magari carina e femminile, sia attratta direttamente dal nostro essere interiore. Da qui si parte.

In un certo senso, tu devi far intravedere alla donna ciò che magari hai già dentro (essere virile, solido, avere le palle) anche se non sei più abituato a mostrarlo con semplici, forse banali e un po' ridicoli, atteggiamenti.

D'altronde se una donna ti fa una carezza, tu puoi anche pensare freddamente che l'affetto e la dolcezza si possono manifestare in modi diversi, ed è vero, però in realtà quella carezza è importante.
Come lo è un tuo sguardo fermo e deciso rivolto a lei. Parlarne fa ridere sia uomini che donne, ma non avrai mai una relazione con una che ti esorta ad essere tenero come un cucciolo e tu le dài retta.


Sono d'accordo con te, SuperMario98, questo insieme di caratteristiche e comportamenti che tu citi dovremmo possederlo a priori, perchè giustamente non possiamo pretendere senza dare e poi, diciamocelo, ne va del valore della nostra persona.
Sta di fatto però che io rimango abbastanza scettico sulla possibilità che in un normale rapporto uomo-donna questo possa bastare. Probabilmente su tale posizione incide il mio pessimismo, la mia diffidenza e la mia sfiducia sul tema.

Tutte le domande e le risposte che hai riportato sono assolutamente congruenti e corrette. Ma tra il dire e il fare c'è purtroppo una grossa distanza. Attraverso le tue domande e le tue risposte le colpe saranno certamente eliminabili, ma a mio modo di vedere questo potrà accadere soltanto in un mondo utopico, in un mondo ideale, ben al di là dal venire purtroppo. Ma, nonostante il mio pessimismo, in cuor mio mi piace sempre credere in questa possibilità.

Secondo me occorre una grande spinta verso questo cambiamento, una spinta che deve partire da noi stessi, nel nostro piccolo. Deve essere una specie di lotta contro l'apparenza, contro tutto ciò che non si basa sull'esperienza diretta delle cose, contro tutti quei disvalori che sono saliti al rango di valori. Una battaglia immane e quasi impari, ma anche se ciò che è intorno a noi è così profondamente diverso, sta a noi non abbatterci e soprattutto non adeguarci, cosa senz'altro notevolmente più facile. Il fulgido esempio dei pochi dovrà servire da traino per tutti o comunque per chi si dimostra disponibile a tale soluzione, perchè ritengo che il mondo sia suddiviso tra buoni e cattivi, tra persone di mente libera, aperta e di pensiero indipendente e semplici pecore. La "vittoria" non sarà sicuramente certa, anzi pare proprio un'impresa titanica, e anche se questo percorso non si concluderà in tal modo, quanto meno avremo salvato il nostro orgoglio e la nostra dignità personale, a mio avviso cosa di non poco conto al giorno d'oggi.
Mi piace vederla così :smile:
 
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  • #6
Alycia ha scritto:
Caro S.Mario....mi viene da porti una domanda e ti chiedo un parere in merito a questo:

" .... oggigiorno quanto le regole sociali ed i mezzi di comunicazione hanno o possono aver influito negativamente su tale rapporto e nel caso, quali sono gli aspetti che, a tuo avviso, sono da considerare maggiormente ? " :bye:

I mezzi di comunicazione sono colpevoli di aver sempre e solo fatto passare, in modo tendenzioso, solo certi tipi di messaggi, subliminali o meno, prevalentemente spinti a portare le donne ad un'"indipendenza" forzata, più che semplicemente possibile.

Non sai quante amiche mi hanno confessato che avrebbero volentieri accudito figli e curato casa, ma non potevano confessarlo alle amiche "moderne" e femministe, pena la denigrazione, l'esclusione dal gruppo, oppure la rialfabetizzazione (leggi lavaggio del cervello) forzata.

Si vedono ovunque immagini di donne in carriera, indipendenti, e per carità uno degli obiettivi è stato raggiunto (non sono più obbligate a servire l'uomo fortunatamente); ma queste immagini, questi messaggi, contengono sempre, in modo più o meno diretto, un'intrinseca svalutazione della femminilità, della dolcezza, dell'amore, che una donna sa dare ad un'ipotetica famiglia e ad un uomo. E quasi direttamente, uno svilimento dell'immagine dell'uomo a semplice ex sfruttatore ora fallito, trascurando volutamente la ricchezza dell'animo maschile, diverso ma non meno profondo di quello femminile, e trascurando anche l'amore che un uomo può provare per una donna.
Salvo, poi, sfottere con ignobili frasette o sorrisini quel lato dell'uomo romantico e fragile che ogni tanto viene fuori.
Invece di fare 2+2 e dire: "ah, beh, allora l'uomo oltre che forte prova anche emozioni!" (acqua calda), vengono semplicemente sommati i concetti "uomo violento e rozzo" con "uomo fragile e femminuccia".

Troppe volte (e qui parlo di società) delle innocue frasi del tipo "mi piacerebbe metter su famiglia e figli", da ambo i sessi, vengono criticate da una donna "moderna" con spietate risposte del tipo "tu da me vuoi solo un'incubatrice spara-figli", calpestando prima di tutto la sensibilità di chi si limitava ad esternare un desiderio più che rispettabile e sano, e secondariamente creando uno stato di cose (o stato di polizia :mda: ) per le quali è di fatto vietato o estremamente sconveniente l'esternazione di certi tipi di sentimenti.

Insomma, i mezzi di comunicazione hanno fatto transitare solo una selezione negativa di messaggi, e la società (soprattutto italiana), con il suo conformismo e la scarsissima capacità di utilizzare il buon senso e l'indipendenza di pensiero, e neppure la logica, ha contribuito ad assorbire e a consolidare dei modi di pensare e di agire sempre più incompatibili, se non contro, l'avvicinamento e la reciproca comprensione dei due sessi.
(Per non parlare del continuo perbenismo bigotto che cerca di relegare gli/le omosessuali e quant'altro a realtà da ignorare se non schifare, invece di comprenderne la diversità come ricchezza e insegnamento).

Non credo, pur nella mia utopia, che ci siano persone o insiemi di persone in grado di traghettare la società in un pensiero di diverso tipo.
Credo solo che ci possano essere cellule, o singoli, che possono al limite avere la speranza di convincere altre cellule o singoli nel riaffrontare un sano rapporto uomo-donna, in cui l'uomo ride affettuosamente dei difetti della donna e viceversa, e soprattutto nessuno dei due utilizzi più bassamente le critiche maligne e gratuite indirizzate ai punti deboli dell'altro sesso, a partire dalle più scontate (Donne: "Siete inutili. Avete voglia di sesso e per questo vi comandiamo". Uomini: "Siete deboli. Vi innamorate e noi ci piace invece cambiare sempre donne" .... tutto penoso e perfido).

:bye:

P.S.: hai messo la domanda tra virgolette perché stai citando qualche fonte esterna o qualcuno che te l'ha chiesto?
 
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  • #8
Giovinezza ha scritto:
Sta di fatto però che io rimango abbastanza scettico sulla possibilità che in un normale rapporto uomo-donna questo possa bastare. Probabilmente su tale posizione incide il mio pessimismo, la mia diffidenza e la mia sfiducia sul tema.

Ma guarda che io sono d'accordo con te. Quelle cose sono condizioni indispensabili, ma non è detto che bastino.
Però, in quanto indispensabili, non possono essere considerate di uguale o minore importanza rispetto a tutto ciò che, in più, serve per portare avanti una relazione.

In pratica... con un esempio, non puoi pensare ad un gesto di estremo affetto / amore, ad un regalo impegnativo e fatto col cuore... se prima non l'hai conquistata con il tuo carisma.

I casi del timidone che piace, o dello sfattone che intriga, non sono mai legati a questa caratteristica in sé, ma comunque ad un altro insieme di movenze e attitudini caratteriali che colpiscono comunque una donna.
Il vero timido non attrae, a meno che non sia una timidezza mescolata a mistero e a sguardi fugaci ma tenebrosi.
L'uomo femminuccia non attrae.
Il pagatore non attrae (se non per secondi fini).

Quindi, prima di tutto, bisogna essere ciò che ho già spiegato, dopodiché ci si può anche preoccupare delle finezze ulteriori, che servono per dare valore aggiunto alla coppia, rinsaldare rapporti, ecc...

Con un'analogia: tu, se hai voglia di una bistecca, mangeresti un piatto in cui ci sono tutti i condimenti possibili tranne la bistecca? No. Quindi intanto caccia lì la bistecca, poi da lì si comincia! :biggrin:

Giovinezza ha scritto:
Tutte le domande e le risposte che hai riportato sono assolutamente congruenti e corrette. Ma tra il dire e il fare c'è purtroppo una grossa distanza.

Beh, intanto colmiamo la grossa distanza che c'è tra il non sapere e il dire!
Un passo alla volta...

Giovinezza ha scritto:
questo potrà accadere soltanto in un mondo utopico, in un mondo ideale, ben al di là dal venire purtroppo. Ma, nonostante il mio pessimismo, in cuor mio mi piace sempre credere in questa possibilità.

Io sono leggermente più ottimista, perché vedo realtà in cui le cose vanno molto meglio, capisco e analizzo il perché, e mi rendo conto che basterebbero "solo" due cose:
1) sapere cosa si sta sbagliando;
2) avere la volontà di cambiare i difetti (come dici te, la "spinta che deve partire da noi stessi").

Questo vale per molti ambiti, non solo quello in oggetto.
Sono d'accordo con te, però, sul fatto che sull'apparenza e il dio denaro sarebbe come combattere contro i mulini a vento.

Giovinezza ha scritto:
ritengo che il mondo sia suddiviso tra buoni e cattivi,

Ahimè, sono d'accordo. O meglio, non del tutto, perché ci sono anche i cattivi "finti", che lo sono per non apparire dei coglioni di fronte ai cattivi veri, e i buoni "finti", che devono mantenere una facciata per svariati motivi e contesti.
Ma è vero: ci sono persone intrinsecamente cattive e intrinsecamente buone, anche se non va di moda ammetterlo.
Volendo essere ancora più spietati e cinici, ci sono bambini che si capisce già benissimo essere perfidi dentro; non sto parlando di innocue scene di capricci o quella violenza residua che verrà "sedata" solo in seguito, ma proprio di piccoli ma importanti episodi che fanno capire che la matrice è quella.

Giovinezza ha scritto:
tra persone di mente libera, aperta e di pensiero indipendente e semplici pecore.

Su questa divisione sto ancora studiando, per capire se è statica (innata) o si può cambiare.
Perché ho notato che chi sembra essere refrattario al cambiamento, rimandendo quindi conformista e pecora, in realtà si scopre avere alle spalle un contesto (familiare, ecc...) i cui favori lo spingono a rimanere nelle "sue idee" per semplice convenienza.
In altre parole, il sistema di stampo mafioso che irrora gran parte dei rapporti sociali e familiari italiani, spinge molti a pensarla in un modo predeterminato per poter continuare a collimare nello stampino creato per loro. Altrimenti dovrebbero camminare sulle proprie gambe, e non ne sarebbero capaci.

Giovinezza ha scritto:
La "vittoria" non sarà sicuramente certa, anzi pare proprio un'impresa titanica, e anche se questo percorso non si concluderà in tal modo, quanto meno avremo salvato il nostro orgoglio e la nostra dignità personale, a mio avviso cosa di non poco conto al giorno d'oggi.
Mi piace vederla così :smile:

Secondo me basta accontentarsi. Io, per esempio, ho deciso di evitare categoricamente e senza possibilità di appello qualunque contesto/situazione/persona che manifesti segni di cattiveria verso l'altro sesso e/o di stupidità nel capire che non è l'atteggiamento giusto. Gli animi perfidi, o i cervelli talmente stupidi da emulare i precedenti, non meritano considerazione. Che vivano tra loro e si estinguano come è giusto che sia.

Non c'è bisogno di fare vita mondana e conoscere tanta gente "inutile" (intesa nel senso precedente), ma avere pochi o pochissimi amici con cui ci si trova bene, qualche contesto in cui realizzarsi/rilassarsi senza inacidirsi, e, vista la scarsità di "materia prima" di qualità rispetto alle nostre esigenze (qualitative e quantitative), le immancabili pay per sistemare l'equilibrio affettivo/sessuale.

A questo ho aggiunto un percorso di crescita basato sul capire gli errori, ma senza stravolgere me stesso. Come ho detto altre volte, la chiave non è stravolgersi, fare quelle stupide "sfide contro sé stessi", spaccare pietre e scalare montagne, ma solo intervenire su quelle piccole caratteristiche di noi stessi che facciamo erroneamente emergere al posto di altre, che comunque abbiamo ma che non facciamo emergere.
(Esempio: se una donna fa la stronza, e tu cerchi di non reagire, non sei un vigliacco, ma stai solo tirando fuori un comandamento del cazzo che ti è stato imposto dalla società e dalla mammina, quando invece basta dirle "Sei una stronza. Vaffanculo!"... non è un comportamento artificiale, ma solo un altro lato di te che tenevi erroneamente nascosto. Basta selezionare le parti giuste!).

:bye:
 
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Glenda Cherubino

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S.Mario mi hai semplicemente condotta tu a quella domanda.. nel tuo primo post; ciò che cmq traspariva , ma che meritava quell'attenzione che tu gli hai dato. :good: Ciao
 
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Mi trovo ancora una volta d'accordo con te, caro SuperMario98.

E' indiscutibile l'importanza per un uomo di possedere quelle caratteristiche da te già evocate, ne va del nostro valore di uomini.

Beh, intanto colmiamo la grossa distanza che c'è tra il non sapere e il dire!
Un passo alla volta...

Come da te sottolineato è di fondamentale importanza parlare di queste cose, potrebbe costituire il primo passo di questo utopico cammino, sempre meglio di un complice silenzio.


Ahimè, sono d'accordo. O meglio, non del tutto, perché ci sono anche i cattivi "finti", che lo sono per non apparire dei coglioni di fronte ai cattivi veri, e i buoni "finti", che devono mantenere una facciata per svariati motivi e contesti.
Ma è vero: ci sono persone intrinsecamente cattive e intrinsecamente buone, anche se non va di moda ammetterlo.
Volendo essere ancora più spietati e cinici, ci sono bambini che si capisce già benissimo essere perfidi dentro; non sto parlando di innocue scene di capricci o quella violenza residua che verrà "sedata" solo in seguito, ma proprio di piccoli ma importanti episodi che fanno capire che la matrice è quella.

Ottima osservazione, perchè oltre ai buoni e i cattivi in quanto tali, ci sono coloro che paiono essere gli uni o gli altri, in obbedienza al principio dell'apparenza e alla regola che ordina non di essere ma di parere di essere, in osservanza della moda di essere, magari a seconda delle situazioni e dei possibili vantaggi da trarre, buoni e fessi oppure cattivi e spietati.

Non credo, pur nella mia utopia, che ci siano persone o insiemi di persone in grado di traghettare la società in un pensiero di diverso tipo.
Credo solo che ci possano essere cellule, o singoli, che possono al limite avere la speranza di convincere altre cellule o singoli nel riaffrontare un sano rapporto uomo-donna, in cui l'uomo ride affettuosamente dei difetti della donna e viceversa, e soprattutto nessuno dei due utilizzi più bassamente le critiche maligne e gratuite indirizzate ai punti deboli dell'altro sesso, a partire dalle più scontate (Donne: "Siete inutili. Avete voglia di sesso e per questo vi comandiamo". Uomini: "Siete deboli. Vi innamorate e noi ci piace invece cambiare sempre donne" .... tutto penoso e perfido).

Mi rispecchio fedelmente anche in questa tua visione. Ritengo che possano esserci soltanto dei singoli, delle rare "anime elette" portatrici di questo messaggio e di questo pensiero, il cui esempio, si spera, possa servire alla collettività, che non deve essere costretta a capire, ma deve capire di sua spontanea volontà. Certo, di questo passo potremo star qui ad aspettare. Ma io penso che non dovremo farlo per gli altri, bensì innanzitutto per noi stessi.

Secondo me basta accontentarsi. Io, per esempio, ho deciso di evitare categoricamente e senza possibilità di appello qualunque contesto/situazione/persona che manifesti segni di cattiveria verso l'altro sesso e/o di stupidità nel capire che non è l'atteggiamento giusto. Gli animi perfidi, o i cervelli talmente stupidi da emulare i precedenti, non meritano considerazione. Che vivano tra loro e si estinguano come è giusto che sia.

Non c'è bisogno di fare vita mondana e conoscere tanta gente "inutile" (intesa nel senso precedente), ma avere pochi o pochissimi amici con cui ci si trova bene, qualche contesto in cui realizzarsi/rilassarsi senza inacidirsi, e, vista la scarsità di "materia prima" di qualità rispetto alle nostre esigenze (qualitative e quantitative), le immancabili pay per sistemare l'equilibrio affettivo/sessuale.

Verissimo! Anche io faccio così! Ricerco in ogni campo il mio benessere, a partire dalle persone di cui mi voglio circondare. Tabula rasa per tutte le persone e le situaizoni inutili, scelgola qualità anzichè la quantità, pochi amici con cui star bene, qualche contesto dove potersi realizzare e le pay girl per l'equilibrio affettivo/sessuale. E' questa la strada che ho deciso di intraprendere! :biggrin:

:bye:
 
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Premessa seria:
Ho letto con attenzione e devo dire con un pizzico di perplessità il thread di Supermario.
Considerato che uno degli argomenti citati era il mio, “meglio le italiane o le straniere”, argomento, se possiamo definirlo così, che, voleva semplicemente conoscere o sapere i gusti dei punter in fatto di pay ma anche i gusti delle Donne. Ho scritto Donne con la d maiuscola perché ho immenso rispetto per la figura femminile. Sono siciliano, sono cresciuto in una terra che al di fuori di tutto quello che è stato scritto e pensato, solo coppola e lupara, è una terra meravigliosa, piena di problemi che ci portiamo da sempre, ma una terra che è cresciuta grazie ad una società matriarcale. Dico questo perché è indubbio che la donna siciliana, ma credo tutte le donne in generale, ha le palle è non hanno certo bisogno di qualcuno che li difendi. Ha ragione Supermario quando scrive “che non si possa riassumere tutto in regole”. Purtroppo la società è fatta di regole che tutti in parte rispettano. Il riavvicinamento tra uomini è donne fondamentalmente è possibile però anche senza usare pseudo regole scritte da chi sa chì. Chiudo questa parentesi ripetendo che il mio era solo e soltanto un argomento molto futile sul “gusto” degli uomini in fatto di donne e delle donne in fatto di uomini.

Rispondo adesso in maniera scanzonata e spero divertenti alle domande poste da SM.

1) è una regola non scritta, le ragazze, consapevoli di essere tra le prime in fatto di bellezza, giustamente se la tirano, è poi che gusto c’è ad avere subito le gambe aperte per gli uomini. In sostanza non c’è una soluzione. È il cane che si morde la coda.
2) È falso che le donne hanno meno voglia di trombo rispetto all’uomo, la differenza sta nel fatto che l’uomo lo esprime in maniera esplicita, la donna no, quando si toglieranno di dosso la corazza di superiorità andrà meglio.
3) SI. Tutto il mondo è paese, specialmente per il punter, quando trova quello che cerca si trova a casa.
4) Assolutamente NO, tranne quando ti rompono le palle mentre la tua squadra del cuore sta attaccando in una fase delicata della partita. Pugno di ferro in guanto di velluto.
5) A volte non serve essere virili, le donne guardano il portafoglio.
6) L’uomo cacciatore per natura e adesso anche perverso, non si eccita più vedendo la donna nuda, ha bisogno di altri stimoli visivi, vedi lingerie. La donna consapevole di questo è maestra in tale gioco di seduzione, a volte però esagera, non si riesce mai a sganciare il reggiseno e devi per forza strapparlo.
7) È un eufemismo, le donne hanno sempre avuto le palle, gli uomini sono stati sempre succubi perché ragionano con la seconda testa.
8) No, io Tarzan tu Jane.
9) Siamo tutti seduttori, gli uomini però credono di sedurre….., le donne invece ……….
10) Essendo single, non mi sono mai posto il problema.
11) Come dire, meglio le italiane o le straniere, nell’era della globalizzazione non dovrebbero esistere più confini, anche in quelli sessuali o di rapporti a lungo termine.
12) Pur di trombare, l’uomo è capace di tutto…….. anche le donne.
13) Le donne dell’est, sono donne, rompono le palle in egual misura alle donne italiane.
14) 15) 16) e soprattutto 17) idem a SM.
18) 19) vedi risposta 5.
20) io l’ho sempre chiesta.
 
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siculoduro ha scritto:
Il riavvicinamento tra uomini è donne fondamentalmente è possibile però anche senza usare pseudo regole scritte da chi sa chì.
Certo, però quando troppi uomini perdono di vista alcune o molte caratteristiche distintive del maschio, è un allarme secondo me che andrebbe rilevato e arginato, per quanto possibile, ripetendo loro perlomeno le basi del loro sesso dimenticato. Poi io per carità non ho nessuna voglia (e ambizione) di fare il professorino, ma visto che è curiosamente la prima volta che trovo persone in grado di contribuire ed argomentare una discussione che in altri "siti" sfocia sempre nella polemica e nell'offesa gratuita, ritengo interessante ed utile porre, come dicevo, almeno dei "paletti".


siculoduro ha scritto:
il mio era solo e soltanto un argomento molto futile sul “gusto” degli uomini in fatto di donne e delle donne in fatto di uomini.
Lo so, è colpa mia (e l'ho ammesso) se si è trasformato in un mostro di queste dimensioni :biggrin:

siculoduro ha scritto:
1) [...] poi che gusto c’è ad avere subito le gambe aperte per gli uomini. In sostanza non c’è una soluzione.
Più che soluzione, c'è una possibilità di miglioramento che consiste nell'ammettere molto più spesso una qualche interazione, parlata, di sguardi, ecc..., piuttosto che offendere moralmente chi ti sorride e a cui rifiuti il sorriso e persino lo sguardo (capita).
Se l'italiano non fosse così maniaco e a volte - scusate - stupidotto, le italiane non avrebbero così paura ad iniziare un dialogo, visto che, se anche rimanesse solo tale, non avrebbero il timore che il maniaco si allargasse e sconfinasse anche dopo un loro rifiuto più o meno esplicito.

siculoduro ha scritto:
2) È falso che le donne hanno meno voglia di trombo rispetto all’uomo, la differenza sta nel fatto che l’uomo lo esprime in maniera esplicita, la donna no, quando si toglieranno di dosso la corazza di superiorità andrà meglio.
E' anche vero che una donna ha meno voglia di trombare un uomo femminuccia rispetto alla voglia che un uomo ha comunque di trombare una donna mascolina, visto che comunque l'uomo guarda più all'aspetto fisico.
Quello che dici tu varrebbe se l'uomo non si fosse, generalizzando, un po' effemminato.

siculoduro ha scritto:
3) SI. Tutto il mondo è paese, specialmente per il punter, quando trova quello che cerca si trova a casa.
Ok, da questo punto di vista fila.
Ma quel detto sta anche ad indicare che ovunque vai trovi gli stessi sentimenti, gli stessi modi di pensare e di agire, e le stesse filosofie di vita.
Il che può essere corretto solo per una parte basilare delle emozioni umane, e sicuramente non aiuta a capire e correggere certi errori che un paese fa e un altro no, copiando magari le scelte positive che quest'ultimo ha fatto.

siculoduro ha scritto:
5) A volte non serve essere virili, le donne guardano il portafoglio.
:biggrin: Certo, come darti torto.
Ma qui ricadiamo nel mondo ibrido che non è né free, né pay, ovvero il mondo peggiore in cui non tutti sanno capire il confine tra l'amore e l'interesse della donna.
Personalmente preferisco una di queste due:
- essere virile (per quanto possibile :biggrin: ) ed interessare eventualmente le donne per come sei;
- esibire il vil denaro :spiteful: con una pay che fa poche storie e poche falsità!

siculoduro ha scritto:
6) L’uomo cacciatore per natura e adesso anche perverso, non si eccita più vedendo la donna nuda, ha bisogno di altri stimoli visivi, vedi lingerie. La donna consapevole di questo è maestra in tale gioco di seduzione, a volte però esagera, non si riesce mai a sganciare il reggiseno e devi per forza strapparlo.
A volte, per risparmiare tempo, non si prova neanche a sganciare e si strappa direttamente :spiteful:

siculoduro ha scritto:
7) È un eufemismo, le donne hanno sempre avuto le palle, gli uomini sono stati sempre succubi perché ragionano con la seconda testa.
Non sono d'accordo, soprattutto sulla seconda parte. Questa è una frase strasentita, e alcuni di noi ne sono sicuramente convinti.
Però io la vedo diversamente: l'uomo ha assoluto bisogno di sesso, e questo bisogno va soddisfatto senza se e senza ma. E' un bisogno naturale e nessuno/a può metterci becco o tentare un'INNATURALE castrazione psicologica.
Se questa condizione viene soddisfatta in qualche modo (altrimenti si può parlare di sadismo sociale ai danni di un sesso), allora l'uomo si rilassa e pensa veramente col cervello. E quando l'uomo pensa, è più pragmatico della donna. E' lui che ha più "le palle". E questo non vuol dire che il modo di ragionare della donna sia inferiore, ma semplicemente di diverso tipo.
Per esempio un uomo potrebbe stare per ore davanti ad un marchingegno per volerlo risolvere, quando poi la donna in pochi secondi potrebbe ricordarsi il numero di telefono di uno che aveva già la soluzione in pugno.
Non è più o meno intelligenza, ma solo diversa. Stessa cosa per il discorso "palle".

Se poi si gioca sadicamente su un bisogno naturale per tenere sotto controllo un sesso, ovviamente questo sesso darà il peggio di sé, e il sesso che controlla farà bella figura su tutto, anche sfruttando il sesso controllato.
(Vedi ragazzine universitarie che si appiccicano come delle cozze al secchione di turno per anni e anni, succhiando tutti gli appunti possibili, facendosi spiegare di sana pianta ogni dettaglio delle lezioni, e alla fine uscendo con voti anche migliori e sostenendo che le donne sono più intelligenti e gli uomini, poverini, sono inferiori e hanno meno palle - compreso e soprattutto quello che l'ha aiutata in cambio di nulla).

siculoduro ha scritto:
9) Siamo tutti seduttori, gli uomini però credono di sedurre….., le donne invece ……….
Scusami sai, ma indipendentemente dal significato di questa e altre tue frasi (che sono vere solo per i contesti in cui l'uomo è un po' succube), ho la vaga impressione che tu sia un po' dalla parte delle donne.. il che non è sbagliato, ma lo diventa (a mio avviso) se si esprimono concetti in cui la donna sì che ... e invece l'uomo ... .
Ognuno è libero ovviamente di pensare ed esprimere ciò che vuole, ci mancherebbe, ma, come tu stesso hai affermato, le donne non hanno bisogno di difensori (dando per scontato un contesto che sia già stato epurato dalle violenze degli uomini peggiori).

Queste tipologie di frasi, che possono avere una loro valenza specifica, mi lasciano un po' perplesso per un motivo che ti spiego subito: sono le tipiche frasi che generano un piccolo ma costante effetto di svilimento dell'uomo, visto come il povero essere succube che qualunque cosa creda di decidere in realtà non decide nulla.

Magari l'hai buttata lì come battuta, ma immagino tu ci creda veramente, e allora vorrei spingerti ad analizzare altre dinamiche comportamentali, tanto per cambiare fuori dall'Italia (non specifico i paesi per non istigare razzismo), in cui non puoi immaginare quanto un uomo abbia un potenziale seduttivo notevole agli occhi di molte donne; e parlo proprio di sguardi, comportamenti, frasi, voce.. non c'entrano i soldi.
Tu puoi osservare molte donne che apparentemente si mostrano impermeabili ai seduttori, ma in fondo non è così, fidati!
Non lo vogliono mostrare, a costo di perdersi il seduttore e andare con lo sfigatello, perché sono molto (troppo) interessate al loro velo di superiorità apparente, e al controllo che possono esercitare su uno succube e che non potrebbero mai esercitare con un seduttore.

siculoduro ha scritto:
12) Pur di trombare, l’uomo è capace di tutto…….. anche le donne.
Giusto. Non ci si aspetti, però, che una volta "ottenuta" una donna zerbinando, si possa creare una storia seria basata su stima e considerazione. Al massimo sarà una storia seria (perché la donna ha scelto l'uomo affidabile) ma non paritaria.

siculoduro ha scritto:
13) Le donne dell’est, sono donne, rompono le palle in egual misura alle donne italiane.
In egual misura ma con modalità diverse: le italiane con un logorio tutto sommato sopportabile ma costante, alcune straniere con un rispetto superiore ma con reazioni più decise e incisive nei momenti brutti.

siculoduro ha scritto:
20) io l’ho sempre chiesta.
Del tipo "Me la dài?", e lei "Sì"... Tanto di cappello :biggrin:
Va beh, probabilmente l'avevi quasi messa in condizioni, e poi l'hai chiesto nel momento che te l'avrebbe data spontaneamente :spiteful:

Comunque grazie dell'intervento. Alcune cose mi hanno fatto riflettere...

:bye:
 
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Caro Supermario, noto sempre più, scusami se sbaglio, che l’argomento ti è sempre più a cuore. Molto lodevole da parte tua.
Come hai capito, ho voluto rispondere o affrontare i tuoi quesiti, con atteggiamento scherzoso, :blum3: non per niente ci troviamo nell’angolo del libero cazzeggio, :on_the_quiet: che nella sua etimologia più stretta (ripreso per intero da Nonclicopedia) è una antica arte proveniente principalmente dall’Italia ma anche se fosse nata nell'Estremo Oriente, gli Italiani ne sarebbero comunque i maestri indiscussi! L'arte del cazzeggio, cioè il non agire in alcun modo, comprende diverse tipologie di azione: inizialmente era inteso come un non fare totale, cioè il mettersi sul letto/divano/poltrona e lentamente chiudere gli occhi e addormentarsi senza alcun interesse verso il prossimo e tutti gli altri. Secondo invece la tradizione Orientale, lo scopo di tale attività è quello di raggiungere il "fou azz" ["sommo stato"] impratichendosi nella divina arte illustrata dal sommo Chun-Chi-Bao. Essa è metafora della contraddizione della vita: infatti come disse il venerabile Chun-Chi-Bao "Chi non cazzeggia, fa. Ma chi cazzeggia fa qualcosa".
La prima tipologia di cazzeggio nel tempo si è evoluta in nuove forme. Questa mutazione è avvenuta a causa della richiesta ingente di divertimento, e del fatto che dopo aver dormito tutto il pomeriggio, non hai più sonno. Il raggiungimento del "fou azz" invece, secondo Chun-Chi-Bao, viene raggiunto meglio in gruppo. Tuttavia anche la variante solitaria viene indicata dal sommo venerabile come ulteriore via del raggiungimento del "fou azz". Nella variante moderna è previsto l'utilizzo di un computer. Come si è detto è un'arte, e tra le umane arti è di sicuro la più divertente: dopo il sesso è di sicuro la cosa che procura maggiori soddisfazioni. Benché frutto dell'istinto (come il sesso) ogni essere umano si deve adoperare per migliorarsi (come il sesso).
Detto questo, o meglio, copiato questo, volevo dire semplicemente 2 cose. La prima per gli amministratori, è quella se possibile di aprire una nuova finestra dove potere affrontare tematiche serie come questa altrimenti si rischia seriamente di creare confusione. La seconda è per te SM, le risposte date, fino a qualche tempo fa non le avrei neppure minimamente pensate e scritte, :fool: ma a volte le circostanze, le esperienze avute ti segnano, ti toccano il carattere, il modo di pensare e parlare. Sono uscito da una situazione balorda oserei dire, una storia durata parecchi anni e che mi ha lasciato il segno. Sono rimasto o sono ritornato single (la cosa non mi dispiace affatto) adesso prendo la vita con molta più allegria e spensieratezza, non faccio calcoli e mi godo la vita più che posso. Questo non significa che sono stato o tutt’ora sono succube o servile nei confronti delle donne, anzi al momento penso che siano le donne mie succube, pay e non. Ho riscoperto il gusto di cazzeggiare, di corteggiare le donne e di farmi le mie sane scopate senza pensare ne ai ma, ne ai se. Ciò nonostante ribadisco che ho profondo rispetto per “l’essere donna”. Forse è una contraddizione si lo so, ma per una volta lasciami sfogare, dire le cose, anche cazzate in maniera schietta e sincera. :bye:
 
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Nell'ombelico, a metà strada tra il tuo cuore e la
Ciao S.Mario
non so se quello che stò dicendo va fuori argomento, spero di no.
Ho quasi 48 anni, ho (avevo...) un lavoro qualificato in campo amministrativo, cultura media, ho avuto per moltissimi anni un rapporto fisso di coppia totalmente soddisfacente, negli ultimi tre o quattro anni circa ho preso una serie allucinante di sganassoni dalla vita di tutti i generi, neanche avessi dovuto scontare tutto insieme i pregressi anni di felicità... tutto ciò, a torto o a ragione, mi ha portato ad avvicinarmi al mondo del punteraggio, dove, come tanti, ho affrontato vari step, cosa che mi ha spinto ad approfondire me stesso e il mio modo di rapportarmi con TUTTO il mondo esterno.
In breve sintesi sono questo.
Leggendoti (ho già avuto modo di esprimere il mio apprezzamento per come e quello che scrivi) non posso fare a meno di pensare a chi mi trovo di fronte... è vero, siamo su di un forum dove l'anonimato va salguardato, ma è anche vero che i temi che si stanno approfondendo non sono le solite chiacchiere da bar. La mia non è curiosità morbosa, ne tantomeno voglio farmi gli affari tuoi, ma il taglio dei tuoi interventi mi fa pensare ad una figura professionale dove il modo in cui scrivi potrebbe essere assimilabile a quello di uno scrittore, giornalista ecc. ecc. e quello che scrivi ad un sociologo, psicologo ecc. ecc.
Non ho alcun dubbio sulla spontaneità dei tuoi interventi e sono convinto che quanto affermi sia farina del tuo sacco, ma mi viene da pensare: o hai 112 anni e una lucidità mostruosa per l'età o sui 35/40 anni ed hai cavalcato la vita a spron battuto: a 10 anni maturità classica con il massimo dei voti, tra i 10 e i 25 anni 7 lauree in materie scientifiche/letterarie/filosofiche/sociologiche, tutte con il massimo dei voti e bacio accademico, tra i 25 e 35 anni una quantità indefinita di storie importanti/matrimoni/convivenze, inframezzate da storie/storielline/incontri pay..... :biggrin:
Naturalmente scherzo, ma forse non sono il solo ad essersi posto domande simili alla mia.
Non critico quello che scrivi, ci metto un pò ad elaborare le cose, ma se è vero che scrivere molto aiuta ad analizzare profondamente gli argomenti, a volte mi perdo (mia colpa naturalmente) e un minimo di sintesi in più mi aiuterebbe a focalizzare maggiormente il tutto. Ti faccio presente che amo scrivere, ma allo stesso tempo ammiro chi più di me riesce con la sintesi ad essere più incisivo.
Spero di non essere stato invasivo nei tuoi confronti.
Cordialmente Napiotta.
 
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Caspita napiotta, mi fai più o meno volontariamente dei complimenti notevoli!!

Non ti preoccupare, non sei stato invasivo.
Anzi, tanto per soddisfare in parte le tue curiosità, ti deludo dicendoti che sono impiegato e mi occupo di software, e che come hobby e precedente professione secondaria sono musicista/arrangiatore.
Niente di più a livello professionale e neanche come studi.

napiotta ha scritto:
o hai 112 anni
.. e li porto molto bene!! :biggrin: Non ho ancora usato il Viagra!! (Ma il Cialis l'ho provato :spiteful: )

No, vado per i 40.

napiotta ha scritto:
tra i 25 e 35 anni una quantità indefinita di storie importanti/matrimoni/convivenze, inframezzate da storie/storielline/incontri pay.....

Allora, storie importanti poche ma buone (3), matrimonio per fortuna l'ho sfiorato ma evitato. Dico per fortuna non perché io sia contrario a priori (quasi), ma perché la ragazza stava fingendo per ottenere quell'importante risultato (ma non nel senso buono.. per me). Convivenze nessuna effettiva.

Storielline poche. Incontri pay non si contano!! :spiteful: Da 3 anni a questa parte.

Vedi, napiotta, mi spiace quasi farti cadere un "mito".. quasi quasi mi poteva interessare indossare le vesti di sociologo super esperto umanista e puttanate varie :sarcastic_hand: , ma sono un semplice tecnico musicista che però ha deciso di portare avanti il suo animo emotivo e la sua passione per la donna affettivamente e sessualmente, sfondando letteralmente le barriere stupide del conformismo.

Avendo il pregio di entrare molto in sintonia con i sentimenti degli altri (empatia), ho assorbito molte esperienze di altri e lo ho fatte quasi mie, raffrontandole anche con le mie dirette, ed è per questo che forse ti sembra che io abbia avuto esperienze centenarie.

Poi mi piace scrivere, e mi piace insegnare, quindi probabilmente il semplice fatto che io riesca a mettere in fila i concetti in modo fruibile dà un valore aggiunto a ciò che scrivo.

Però io ho un obiettivo (quasi un ideale): usare la lingua e le forme di comunicazione per portare dei messaggi chiari e utili, non per ricamare abilmente su fuffa inutile, come sanno fare tanti veri giornalisti e scrittori.

Mi ripeterò, ma viaggiare allo scopo di conoscere ed entrare brevemente in simbiosi con altre culture aiuta incredibilmente ad aprire la propria mentalità.
Contano più due anni di viaggi (con quella concezione, non con la scalettina dell'agenzia turistica per visitare i soliti luoghi turistici) che 20 anni di esperienza fossilizzati sullo stesso posto, con la stessa tipologia di gente, e convinti del proprio modo di fare.
Una banale osservazione di una persona totalmente estranea al proprio modo di pensare, potrebbe scardinare in un attimo un insieme di convinzioni che non sapevamo fossero fallimentari e portassero alla nostra infelicità. Continuavamo a perseverare per inerzia e per cieca convinzione di chi ci stava intorno, ma se il risultato è stare bene, sia noi che gli altri, è da stupidi non adottare certe mentalità una volta scoperte.

Poi non dimentichiamo che la mia prossima uscita punteristica è questo weekend... e dovevo pur tenermi impegnato in qualcosa per non pensare all'attesa e non farmi scoppiare la testa!! :biggrin: :biggrin:
 
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Toscana
1)
Q: perché le ragazze italiane se la tirano?
A: perché se non lo facessero la masnada di coglioni bavosi le travolgerebbe, obbligandole ad instaurare rapporti che, se rifiutassero, nel qualunque modo possibile, attrarrebbe su di loro le ire di chi è stato rifiutato.
S: Il tirarsela è proporzionale all'insistenza di alcuni. Ho sempre pensato che dire la verità fosse la scelta migliore in assoluto ma gli insulti fioccano...


2)
Q: perché le italiane hanno meno voglia di fare sesso degli italiani?
A: Ma quando mai??
S: Non si può dire... :spiteful:

la 3 non mi piace la tolgo.

4)
Q: le donne vanno trattate male?
A: No... ma alcune vanno tenute a bada.

5)
Q: l'uomo deve essere o apparire almeno un po' virile?
A: Sì. Deve essere uomo e ho detto tutto!


6)
Q: la donna deve essere o apparire almeno un po' femminile?
A: Sì. Assolutamente. Grazie sempreintiro per lo spunto che mi hai dato menzionando gli uomini femminuccia come "donne con il pene" :sarcastic_hand: ) -Prego caro, triste realtà...-

7)
Q: il femminismo voleva che la donna acquisisse mascolinità e l'uomo femminilità?
A: No.. voleva una parità che è pura utopia tutt'oggi e che per certi versi per me non è neanche giusta.

8)
Q: rincorrere atteggiamenti e abitudini femminili giova agli uomini?
A: No. Sarebbero forzature e su 1000 uomini forse 1 riesce ad avere un'empatia decente.. siamo diversi e se questo iniziassero ad accettarlo anche le donne forse saremmo più in pace gli uni con gli altri. E' difficile riuscirci ma è l'unica via percorribile!

9)
Q: esistono i Seduttori?
A: Eccome..
S: Per vincere una corsa non serve il telaio della Ferrari ma il suo motore... (cit. sempreintiro :biggrin: )

10)
Q: non preoccuparsi degli altri più attraenti: se ti ama non si farà tentare..
A: Si e Dumbo vola!!!
S: La fedeltà non esiste.. soprattutto a lungo termine. L'uomo si fa tentare anche da quelle più brutte inutile porsi il problema bellezza..

11)
Q: moglie e buoi dei paesi tuoi?
A: Marito si. (per chi lo cerca..)

12)
Q: è inutile zerbinare?
A: Se cerchi di fartela dare e la tecnica funziona serve. In generale se lo stai facendo in una situazione dove investi sentimenti è meglio evitare.. la dignità è un bene prezioso e se non la proteggi puoi perdere più di quanto guadagni.

13)
Q: le donne dell'est sono generalmente carine, gentili, affabili?
A: attorno a me ho molti esempi di come ci si abitui in fretta al benessere e al modo di fare italiano.. se poi sei una che prima non aveva nulla ti puoi far prendere la mano! sicuramente la mentalità è diversa, hanno meno ambizioni lavorative e forse sono più "controllabili" psicologicamente. Perfette per alcuni uomini.

14)
Q: parlare è importante?
A: Si ammesso che ci si capisca.

15)
Q: competizione e sfide tra sessi sono costruttive?
A: No ma con certi uomini sono inevitabili.

16)
Q: meglio una donna che sa vestirsi e atteggiarsi in modo provocante (nei momenti opportuni) o una più carina ma "sciatta"?
A: Spero la prima.

17)
Q (retorica): se qualcuna ci fa un torto, ci sfoghiamo con la prossima? (in realtà lo vedo spesso ribaltato)
Non ha senso. Mi è capitato di esserne vittima ma l'ho visto sintomo di poca intelligenza e come tale archiviato.

18)
Q: i soldi sono importanti?
A: Si ma nel rapporto uomo-donna conta di più il ruolo sociale che l'uomo ha.

19)
Q: il povero seduce?
A: Per me si. La personalità seduce, forse però quando ero più povera i soldi nell'uomo contavano di più.. lo ammetto.

20)
Q (spero retorica): per avere qualcosa da una donna bisogna chiedere?
A: no, bisogna porla nelle condizioni di donartela spontaneamente (di qualunque cosa si tratti). sempreintiro, adesso non dire che te hai fatto eccezione, perché è proprio grazie a quella mia battutina che sei invece stata spinta a rispondere :biggrin: :biggrin:


OVVIAMENTE. :biggrin: :biggrin:
 
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Provo a rispondere anche io al “questionario” :biggrin:

1) Sicuramente gran parte, o forse tutta, della responsabilità di questo comportamento è dell’uomo. Le donne sono ben consapevoli dell’enorme potere che esercitano e dall’alto di esso si atteggiano, fanno le preziose, si fanno desiderare, la fanno “annusare”. Sembra quasi un meccanismo quasi naturale. Non so che soluzione si possa adottare. Per far diminuire il loro potere, io proporrei una rigida indifferenza da parte nostra (tanto poi ci sono le pay! ;), soprattutto sulla scorta di quanto ho potuto notare nella mia esperienza personale. Quando c’era una che mi piaceva, beh questa manco mi guardava. Ma ci sono state alcune ragazze letteralmente affascinate da me, quando io invece non facevo assolutamente nulla per attirare la loro attenzione, tutt’altro! Morale della favola, l’indifferenza, il trattarle in maniera fredda e distaccata (ma io mi comportavo in modo normale verso di loro perché non avevo alcun interesse) me le ha fatte involontariamente conquistare!

2) Forse l’uomo ha più voglia di fare sesso, ma secondo me la donna non ne ha così di meno!!! La differenza è che noi lo ostentiamo sia con gli amici che con loro, le donne invece al massimo lo confidano alle amiche. Sarei proprio curioso di ascoltare i discorsi femminili sul tema, potremmo scoprirne davvero delle belle!! :spiteful:

3) Non proprio. A parte alcuni comportamenti comuni facilmente individuabili a livello universale, è secondo me naturale che ognuno di noi abbia usi, costumi, abitudini e quant’altro diversi, tutto dipende dal luogo, dall’ambiente in cui si è cresciuti e da altre dinamiche come l’educazione, l’istruzione, le esperienze vissute et similia.

4) No. Anche se alcune lo meriterebbero, e non parlo ovviamente al livello di violenze fisiche. Comunque occorre estrema attenzione alle donne per evitare di farsi fregare e stare male! :diablo:

5) Certo. Ma secondo me lo deve fare innanzitutto per se stesso, per la sua dignità personale e non per compiacere e conquistare.

6) Ovviamente. Non basta la nudità per eccitare. Serve quel certo non so che, il quale può essere dato non solo dalla lingerie sexy ma anche e soprattutto dalla femminilità, all’essere Donna, da un modo di fare affascinante e sensuale, che ti coinvolga e ti sconvolga a livello mentale per far cadere ogni freno inibitore e farsi travolgere dalla passione. :w00t: :w00tmesalia: :heat:

7) Non credo proprio. E’ che purtroppo poi ogni fenomeno degenera e va oltre gli interessi primari che persegue.

8) No e si. No perché si rischia di diventare quegli “uomini femminuccia” di cui si è già parlato, si perché è possibile ritrovare qualche aspetto positivo in chiunque e quindi migliorarsi. Un detto delle mie parti, tradotto, recita: “Mettiti con chi è meglio di te”, ossia invita a frequentare persone che possano essere da stimolo a migliorarsi.

9) Si. C’è chi è più bravo e chi meno.

10)Assolutamente no. Penso che i numerosi tradimenti siano la prova. Anche se delle volte non è l’aspetto fisico che porta a vacillare, ma si cade in tentazione perché nella coppia c’erano delle problematiche.

11) Non lo so. De gustibus. L’importante è trovare una donna con cui si stia bene. E comunque non mi pongo questo problema perché preferisco rimanere single.

12) Concordo con quanto detto da SuperMario.

13) Dal punto di vista estetico non si può discutere, il livello di bellezza è molto elevato. Io comunque sono molto diffidente nei loro confronti. Probabilmente sono più pragmatiche e mirano a raggiungere l’obiettivo che si sono prefissato.

14) Assolutamente si, la comunicazione è fondamentale. Resta un problema, avere la fortuna di trovare un interlocutore in grado di capire e argomentare…

15) No, ma purtroppo la società attuale spinge alla competizione. Esiste tra amici, tra parenti, figuriamoci tra sessi…

16) Meglio una donna che sa vestirsi. Lungi da me inchinarmi alla dea apparenza, ma anche l’occhio vuole la sua parte! Una mise elegante e dell’intimo raffinato sono cose che apprezzo molto quando incontro una escort! :spiteful: :heat:

17) No. Sarebbe come dare una soddisfazione alla nostra carnefice. Anche io, come SuperMario, lo vedo più che altro ribaltato.

18) Si, purtroppo. Ma preferisco spendermeli a putt… piuttosto che farmi spennare dalla parassita di turno! :biggrin:

19) No.

20) No, bisognerebbe porla nelle condizioni di donartela spontaneamente. Ma siccome questo è un cammino accidentato, tortuoso, in cui perdi tempo, pazienza, denaro e via dicendo e ti accorgi di quanta falsità, recite, prese per il cul…, finzioni, ipocrisia e chi più ne ha più ne metta, ho deciso di saltare tali passaggi e di rivolgermi alle pay girl! :biggrin:
 
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Caro siculoduro, grazie di avermi erudito riguardo all'arte che anch'io, in quanto italiano, so fare con indiscussa efficacia: il CAZZEGGIO!!! :yahoo: :yahoo: :yahoo:
E come vedi proprio dallo stato mentale cazzeggiativo ( :biggrin: ) derivano le affermazioni più spontanee...
Questo stesso forum, il cui topic master è chiaramente di derivazione cazzeggiosa-sessuale :biggrin: , partorisce alcune discussioni che denotano una profondità notevole delle persone presenti, che senza darsi nessuna aria di superiorità esprimono con naturalezza concetti che vanno molto al di là delle banalità.
Per questo mi trovo bene e mi viene spontaneo tirar fuori dei pipponi di questo tipo.
Certo che poi con che faccia continuerò a scrivere le mie recensioni super porche e perverse? .... Beh :mda: , ce la farò, ce la farò :spiteful:
Credo che se venisse fatta una sezione apposita ("seria") verrebbe saltata a pié pari da tutti (me compreso :biggrin: ).
:bye:
 
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sempreintiro ha scritto:
la 3 non mi piace la tolgo.
Perché non ti piace? :shok: Non sei d'accordo sul fatto che è utile e opportuno curiosare un po' sui modi di fare, abitudini, organizzazioni degli altri paesi, e se si trova qualcosa che funziona oggettivamente meglio ed è compatibile con la nostra mentalità, allora la si adotta?
(Forse hai frainteso o mi sono spiegato male).

sempreintiro ha scritto:
siamo diversi e se questo iniziassero ad accettarlo anche le donne forse saremmo più in pace gli uni con gli altri
BRAVA!! :clapping: :clapping:
Certe diversità attraggono, certe uguaglianze (forzate) annullano l'attrazione.

sempreintiro ha scritto:
[il femminismo]voleva una parità che è pura utopia tutt'oggi e che per certi versi per me non è neanche giusta
Nel mio modesto parere, parità di opportunità SI', parità comportamentali intrinsecamente NO.
(Se mia sorella amava un certo tipo di carriera, perché avrebbe dovuto essere costretta a sposarsi e a lavorare in casa? Poi col tempo ha conosciuto uno, ora convive e lavora in casa :biggrin: Ma l'ha deciso lei.)

SEDUTTORI:

sempreintiro docet:3gzrtgzuPer vincere una corsa non serve il telaio della Ferrari ma il suo motore.[/legend:3gzrtgzu]

Pillole di saggezza.....

Non siamo tutti seduttori. Tutti ci proviamo, ma...
(Volete qualche esempio, tra i numerosi che albergano nella vostra memoria, di uomini che mentre stanno tentando di sedurre si vedono arrivare colui che sembra il coglione di turno e lei lo guarda con occhi languidissimi e dopo poco li vedete baciarsi appassionatamente in un angolino? O è meglio non infierire?)

sempreintiro ha scritto:
La fedeltà non esiste.. soprattutto a lungo termine. L'uomo si fa tentare anche da quelle più brutte inutile porsi il problema bellezza..
Vedo che sei ancora più cinica di me :spiteful:
L'amore vero esiste... per tutto il resto c'è Mastercard.... NO, NON VOLEVO DIRE QUESTO!! Però ci stava benissimo!!! :biggrin: :biggrin:
Volevo dire.. L'amore vero esiste, ma in tutti gli altri casi l'uomo più carismatico, se si impegna all'1%, ti soffierà alla lunga la donna, e la donna più maliziosa/gatta morta, se si impegna allo 0,1%, ti soffierà l'uomo.

sempreintiro ha scritto:
[le donne dell'est] hanno meno ambizioni lavorative e forse sono più "controllabili" psicologicamente. Perfette per alcuni uomini.
Qui aprirei una digressione sul concetto di ambizione lavorativa.
Ti chiedo questo (esulando dal sesso specifico):
secondo te "fare carriera" è in modo indiscusso cosa buona e giusta?

Per essere onesti, io ritengo che molti percorsi di carriera, non solo in Italia, presuppongano delle qualità che a volte non sono semplicemente l'essere dotati nel proprio campo e in aggiunta avere perseveranza. Immagino non farò molta fatica a convincerti del fatto che, purtroppo, le ascese di carriera richiedono inevitabilmente anche furbizia, più o meno arrampicamento sui più "deboli" (= meno furbi), una buona dose di cinismo, e un desiderio, anche solo minimo o impercettibile, di comandare e controllare altri.
Non sempre, è vero, ma spesso.

Tutto questo può anche essere sopportabile se il proprio lavoro in fondo piace: le qualità le abbiamo, la perseveranza deriva dalla passione, dunque l'unico sforzo è metterci furbizia e cinismo. Ma non è per tutti. C'è chi sceglie una vita più "umile", ed è felice così. La felicità conta più di qualunque altra cosa.

Con questo volevo dirti che, nel qual caso le donne dell'est di cui stavamo parlando, possono anche avere meno ambizioni lavorative, generalizzando, ma in questo non ci vedo nessun tipo di "squalifica" morale (neanche tu, lo so), e neanche alcun sintomo di debolezza e di "controllabilità" psicologica.

Una donna dell'est (sempre generalizzando) deciderà a chi affidare il "controllo" della capanna che lei desidera costruire, viverci, e crescere i suoi figli. Un desiderio sacrosanto, che denota invece una forza d'animo superiore a quelle donne che magari intraprendono di malavoglia una carriera che devono dimostrare di seguire alla società (soprattutto femminile). (Non mi sto, ovviamente, riferendo a te, che dài l'idea di essere una persona risoluta e con le idee chiare, e ci scommetterei che le tue ambizioni sono invece derivanti da tue passioni, non certo condizionate da altre persone).

Non posso contestare la tua frase "perfette per alcuni uomini", visto che furbamente hai messo quell'"alcuni" :good:
Posso solo farti notare che molti uomini potrebbero preferire una ragazza per via delle sue ambizioni di altro tipo (questo tabu dell'ambizione della famiglia, vietatissimo da confessare). E non certo per la "controllabilità".

sempreintiro ha scritto:
[competizione e sfide tra sessi] con certi uomini sono inevitabili.
E' vero, in questo caso entrambi i sessi si comportano statisticamente nello stesso modo. Mossi da motivazioni diverse: la donna vuole rivalsa di genere, l'uomo vuole conferma di superiorità. Entrambe motivazioni da bocciare.

16):
l'ho messa perché io, tempo fa, avevo la innocente convinzione che era meglio "andar dietro" alle ragazze acqua e sapone, che disdegnavano il concetto di vestire benissimo (a me affascinava perché andava di pari passo con il concetto di apparire), di curarsi, di sculettare, ecc.. ecc...
Poi col tempo ho capito che queste ragazze non erano per nulla moralmente migliori di quelle che invece si impegnavano per essere femminili.
Anzi, in queste ragazze alberga spesso qualche "problema", qualche complesso che sembra di inferiorità e invece è di superiorità.
Non mi sono soffermato più di tanto a cercare di capirne le dinamiche, per il semplice motivo che l'unico motivo per cui mi affascinavano era l'apparente semplicità di pensiero e disdegno per l'apparenza; una volta capito che queste caratteristiche non esistevano, che motivo c'è per andar dietro ad una ragazza che fa di tutto per non essere femminile e gradevole, quando poi sa manifestare tutti gli stessi potenziali difetti di chi invece ci pensa? Nessuno.

18):
il ruolo sociale non sarebbe legato indissolubilmente ai soldi, tuttavia di questi tempi purtroppo lo è.

sempreintiro ha scritto:
La personalità seduce, forse però quando ero più povera i soldi nell'uomo contavano di più.. lo ammetto.
Mi vengono in mente due considerazioni, separate tra loro:
- la personalità seduce: OK. Però seduce non solo le donne, seduce anche il prossimo in genere, e questo in tempi non lunghissimi ti porta ad avere successo e quindi soldi. Per questo dicevo che se il povero ha anche tutte le caratteristiche per sedurre una donna, allora non sarà povero a lungo;
- i soldi contavano di più perché tu, intrinsecamente e giustamente, sintonizzando la tua natura con il mondo contemporaneo, intuisci che la vostra ipotetica stabilità futura (vostra e dei vostri ipotetici figli) deriva da quelli.

I miei genitori hanno sempre pensato che i soldi non facessero la felicità, e in senso stretto è vero. Però non hanno mai capito che se i soldi non fanno (obbligatoriamente) la felicità, la povertà fa quasi per forza infelicità! Almeno restringendo il campo alla società occidentale.
(Esempio banale e puerile: se io a 25 anni ancora non avevo un automobile, chi cazzo di ragazza mi cagava?? [in Italia])

20):
:on_the_quiet: (così... gratuitamente :biggrin: :spiteful: )


Grazie del contributo!
:bye:
 
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Giovinezza ha scritto:
1) [...] Morale della favola, l’indifferenza, il trattarle in maniera fredda e distaccata (ma io mi comportavo in modo normale verso di loro perché non avevo alcun interesse) me le ha fatte involontariamente conquistare!
Questo è un passo rispetto al mostrarsi maniaci e zerbini. E va bene. Il passo successivo è farlo anche se in realtà sei interessato :wink: Quello ancora successivo è agire sempre senza sfociare nella zerbinaggine e nell'ostentare inizialmente sentimenti troppo romanticoni (non lo dico a caso.. riferendomi sia a te che a me :whistle3: ).

Giovinezza ha scritto:
2) Forse l’uomo ha più voglia di fare sesso, ma secondo me la donna non ne ha così di meno!!!
Forse non ne avrà di meno potenzialmente, ma quello che intendevo è che se al maschio manca carisma, alla donna scende la catena; mentre se a una donna manca femminilità, l'uomo ne è comunque attratto visivamente.
Quindi intendevo dire che, in un contesto in cui sia uomini che donne hanno perso alcuni fattori distintivi del loro sesso, allora il calo di attrazione sarà più manifestato nelle donne.
Devi vederle le donne che veramente hanno voglia come noi. Non lo manifestano nel nostro stesso modo, ma lo manifestano, ti assicuro!! E non solo parlandone in modo riservato tra loro...

Giovinezza ha scritto:
occorre estrema attenzione alle donne per evitare di farsi fregare e stare male! :diablo:
Le donne non vanno trattate male a priori. Ma, in generale, le persone vanno trattate male come risposta a loro offensive.
Quindi, se una persona mi fa girare i coglioni manifestando cattiveria pura ed ingiustificata, se è una persona uomo rischia un pugno in bocca, se è una persona donna rischia un malrovescio.

Giovinezza ha scritto:
[essere virile] lo deve fare innanzitutto per se stesso, per la sua dignità personale e non per compiacere e conquistare.
Lo deve fare sia per dignità personale di uomo, sia perché sa che se no non batte chiodo. (Voglio dire: se fai qualcosa per apparire migliore agli occhi delle ragazze, a parità di impegno, questo qualcosa è utile se è l'essere virili, è inutile e dannoso se è l'essere zerbini o pagatori).

Giovinezza ha scritto:
13) [le donne dell'est] Probabilmente sono più pragmatiche e mirano a raggiungere l’obiettivo che si sono prefissato.
Questo sicuro.
Però, se si supera lo "sconvolgimento emotivo" di un uomo italiano che non è abituato a vedere cotanta bellezza che ti parla e magari ti bacia e arriva al dunque senza mesi di corteggiamento, allora si scopre che non è poi tanto difficile capire i loro obiettivi (qualunque essi siano). Basta togliersi i paraocchi. Diverso il caso delle italiane, che spesso (come gli italiani, del resto) sanno mentire, nascondere, deformare la verità e le intenzioni ad arte.

Giovinezza ha scritto:
14) Assolutamente si, la comunicazione è fondamentale.
Sì, però secondo me troppa comunicazione verbale prima del sesso (la prima volta) è più dannosa che utile.
Sono i nostri corpi e le nostre anime (amen :biggrin: ) a dover comunicare. Le parole arrivano dopo.

Giovinezza ha scritto:
la società attuale spinge alla competizione. Esiste tra amici, tra parenti, figuriamoci tra sessi…
Quoto!

Giovinezza ha scritto:
18) Si, purtroppo. [I soldi sono importanti.] Ma preferisco spendermeli a putt… piuttosto che farmi spennare dalla parassita di turno! :biggrin:
Come non essere d'accordo!!
Infatti questo thread è nato proprio per cercare di far risorgere, in quelli come noi che ora si rivolgono prevalentemente al mondo pay, la speranza di un riavvicinamento che porti ad una minore diffidenza verso l'altro sesso.
Certo che la dolcezza e la decisione che possono avere ragazze come Alycia e Sempreintiro non sono facili da trovare in giro, ma almeno dà speranza il sapere che gli "esemplari" esistono :biggrin:

(Vi starete chiedendo, voi due, perché metto sempre i vostri nomi in rosa... Beh, magari è per far capire meglio quando nel discorso si parla di donne.. magari è perché mi piace il colore rosa... ma in effetti è proprio per essere un gran ruffiano!!
:biggrin: :biggrin: )


Giovinezza ha scritto:
20) No, bisognerebbe porla nelle condizioni di donartela spontaneamente. Ma siccome questo è un cammino accidentato, tortuoso, in cui perdi tempo, pazienza, denaro e via dicendo e ti accorgi di quanta falsità, recite, prese per il cul…, finzioni, ipocrisia e chi più ne ha più ne metta, ho deciso di saltare tali passaggi e di rivolgermi alle pay girl! :biggrin:
Mi è venuto in mente un lampo di genio!! (Una CAGATA :mda: )
Facciamo così:
noi uomini dobbiamo metterci in condizioni di farci piacere il percorso lungo e accidentato che intraprendiamo per mettere in condizione la donna di dire di sì a ciò che originariamente volevamo (e chi cazzo se lo ricorda più che cazzo volevamo?? Ah, già.. affetto e sesso... ma forse adesso non ne ho neanche più voglia :biggrin: ).

Se non si è capito, sono abbastanza d'accordo con te :spiteful:

Però, prima che qualcuna ( :whistle3: ) si arrabbi, specifico meglio:
il gioco della seduzione (al limite del corteggiamento, ma questo termine ha più la connotazione di "fregare" che di "attrarre") è sicuramente piacevole, sempre che nel frattempo la donna dia QUALCHE segnale periodico, e che dia anche QUALCHE piccolo piacere a chi la sta seducendo, tipo sorrisi, carezze, apprezzamenti. In caso contrario, se il percorso è lungo e tortuoso, e non c'è ALCUNA piccola soddisfazione intermedia, allora ce ne strafreghiamo della troppo sudata soddisfazione finale.
Noi ci "impegnamo" ad essere virili, ma voi dovete esserci complici durante i "giochi"; allora sì che il maschio, seppur affamato, è anche disposto a rischiare il rifiuto più e più volte.

Ma purtroppo oggi, soprattutto in Italia, la donna in genere non è complice, ma è antagonista.
E anche questo è ciò su cui le ragazze in buona fede e volonterose ( :whistle3: ) dovrebbero lavorare se ancora desiderano un partner complice, e non antagonista.

Sulle tue altre risposte sono d'accordo.

:bye:
 
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