Drinn.... pronto

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Scansiono il web per organizzarmi un puttantour decente per sabato. Raccolgo diversi numeri di telefono e li suddivido in zone . Poi inizio con le interviste telefoniche per sapere l'indirizzo e le solite cose. Ma niente di specifico che possa alterare la controparte. Sempre gentile nei modi e con il sorriso sulle labbra.
Invece.. raccolgo voci scazzate, annoiate, tristi ecc... Manco una che mi dicesse "ciao bello..dai vieni a trovarmi che non te ne pentirai" Addirittura una ha risposto mentre cupolava, ho sentito benissimo la voce incazzata del collega di turno che diceva " allora con sto cazzo di telefono!!" :biggrin: :biggrin: avrei voluto tanto chiedergli di passarmi il collega per una rece a caldo.. :biggrin: :biggrin:

Per non parlare di tutte le foto fake che invece ti dicono "no no sono io" o le tipe che hanno 3 o 4 numeri diversi che portano allo stesso indirizzo ..ma con foto e spiegazioni diverse (in vallazze ci deve essere un mondo parallelo)
Insomma c'è crisi..ma non fanno nulla per invogliare chi gli porta la fresca...quella vera mica carta straccia.
Dovrebbero avere più rispetto! :big_boss:


Milkbar
 
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milkbar ha scritto:
Insomma c'è crisi..ma non fanno nulla per invogliare chi gli porta la fresca...quella vera mica carta straccia.
Dovrebbero avere più rispetto! :big_boss:
Milkbar

......magari la crisi le ragazze non la sentono poi così tanto... per esempio, se date un'occhiata al sito di your dreamed escort vedete che le ragazze, che viaggiano a colpi di 175 euro per mezz'ora, hanno tutte almeno il 50% del tempo già prenotato e questo, considerato il rate e la peculiarità dei canali di accesso, mi fa pensare che se loro hanno il 50% allora le ragazze che costano meno e alle quali arrivi più semplicemente con un colpo di telefono (senza prenotazione, albergo, ecc...) se non viaggiano a pieno regime poco ci manca...

detto questo, se una mi risponde scazzata, la "riappendo" subito: in cambio dei miei sudati soldini pretendo rispetto e professionalità....
 
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Già danno noia i telefoni che squillano senza che esse rispondano, figuriamoci quando rispodono mentre sei sul pezzo. ZERO professionalità. Purtroppo è successo anche a me di trovarmi con telefonate in "corso d'opera", per fortuna molto raramente. Ma ho imparato la lezione: mentre lei ragiona io mi rivesto alla velocità di speedy gonzales, infilo la porta e me ne vado. Assumete un centralinista, per DIO.
Facile cascare in queste situazioni nel mondo OTR.
 
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kenfollet ha scritto:
milkbar ha scritto:
Insomma c'è crisi..ma non fanno nulla per invogliare chi gli porta la fresca...quella vera mica carta straccia.
Dovrebbero avere più rispetto! :big_boss:
Milkbar

......magari la crisi le ragazze non la sentono poi così tanto... per esempio, se date un'occhiata al sito di your dreamed escort vedete che le ragazze, che viaggiano a colpi di 175 euro per mezz'ora, hanno tutte almeno il 50% del tempo già prenotato e questo, considerato il rate e la peculiarità dei canali di accesso, mi fa pensare che se loro hanno il 50% allora le ragazze che costano meno e alle quali arrivi più semplicemente con un colpo di telefono (senza prenotazione, albergo, ecc...) se non viaggiano a pieno regime poco ci manca...

detto questo, se una mi risponde scazzata, la "riappendo" subito: in cambio dei miei sudati soldini pretendo rispetto e professionalità....


Bisogna vedere se è tutto oro quello che luccica.

Oggi è più facile vendere un immobile da 3 milioni di euro piuttosto che uno che ne vale 200 mila.
Il piccolo e il medio che sono nelle braghe di tela, gli altri (come sempre) se ne sbattono le palle. Gli altri però non fanno mercato.
Nel segmento "ragazze" abbordabili (non mi piace il termine "che costano meno" anche se è così) credo che l' offerta superi la domanda.
Detto ciò, ti quoto sulla pretesa del rispetto e della professionalità. Ci mancherebbe. :biggrin: :biggrin:

Milkbar
 
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Come personale opinione, nel segmento di mercato medio concordo sul fatto che l'offerta sia probabilmente superiore alla domanda, ma questo anche perchè in questo periodo l'offerta è di qualità veramente scadente quindi il punter sta un po' a guardare.
Sfogliando quotidianamente le pagine di escortforum ma soprattutto quelle di tutti i più importanti siti di annunci, vedo solo desolazione.
Ormai è passato un tot di tempo dal mio ultimo incontro pay: questo perchè non trovo nulla che mi faccia scattare la molla.
Leggendo poi le rece dei colleghi, emerge chiaramente una generale insoddisfazione per le prestazione delle signorine in questione.
Ricordo di aver attraversato un periodo simile circa un anno fa e allora come adesso fu veramente triste.
Fatto sta che al momento sono fermo ai box in attesa di tempi migliori.
Speriamo che la bella stagione arrivi presto e che porti con sè una ventata di novità positive.
:bye:
 
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Quantomai daccordo sulla tendenza generale ,caro collega.Tuttavia e per fortuna,con pazienza,parsimonia e un pizzico di intuizione dovuta al saper interpretare bene l'annuncio e l'approccio ritengo che ci si possa ancora divertire a dovere,anzi,ne sono totalmente e irrimediabilmente convinto! :yes:
 
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Io sto attraversando una fase un po' grigia, forse dovuta anche al fatto che ho gusti un po' particolari (mi mpiacciono le tettone) e di roba di qualità in quel segmento ce n'è veramente pochissima: bisognerebbe girare su e giù per l'Italia per trovare qualcosa.
Mi fa invece molto piacere ricevere testimonianze come la tua che mirano al positivo.
Così magari mi riprendo anche io e torno sul campo! :biggrin:
:bye:
 
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Sebbene il tipo di servizio che offrono presupporrebbe un accattivante savoir faire già nell'approccio telefonico (quanto meno per invogliare l’interlocutore a recarsi colà personalmente), pure loro non sono immuni dal grigio abbruttimento del modo di porsi che è purtroppo sempre più generalizzato.

Oramai è una piacevole sorpresa una persona che si rivolge con un sorriso a chi si ritrova davanti... sull'autobus, in coda alla cassa del supermercato, nella sala di attesa di un professionista, nei rapporti di lavoro e di quotidianità, ciò persino nei luoghi di intrattenimento, ove si presuppone che tutti ci si rechino per divertirsi e fare amicizia.

Per la strada tante persone, una folla di solitudine, che camminano a testa bassa stressate e frettolose o solo sfavate... per cosa poi, quando in un attimo di attesa incrociano uno sguardo subito si ritraggono schivi e diffidenti, perchè dare confidenza... a quale "pro", tanto tutti vogliono solo gabbarti.

Non si ha più neppure la sensibilità per capire chi vuole fare del male... diffidiamo di tutti, magari anche di noi stessi e poi se non c'è un tornaconto perchè spendere anche solo pochi secondi del nostro tempo... inutile?

Alcuni non scambiano una battuta o un saluto neppure con chi abita nello stesso pianerottolo, incrociandolo per le scale o nell’attesa dell’ascensore… persone sole in casa vengono ritrovate decedute da settimane, rivelate dai miasmi della decomposizione, senza che prima nessun vicino abbia avuto la compiacenza di spendere 10 secondi per suonar loro al campanello e dire “Uè, tutto a posto? E’ un po’ che non ti si vedeva…”

Non sono immuni neanche le categorie che per lavoro avrebbero la prerogativa e l'interesse a porsi con affabilità e gentilezza, come ristoratori, commercianti, esercenti, consulenti... e via via fino ad arrivare a loro... alle nostre amichette.

Si apprezza come una mosca bianca quel barista, quel cameriere o quella commessa che ha svolto il proprio lavoro con professionalità, ma anche con gentilezza, regalando pure un sorriso... come cantava Drupi.

Ricordo con nostalgia quando da ragazzino andavo in campagna dai miei nonni per le ferie estive, si girava per le masserie e tutti si compiacevano a scambiare due parole, offrendo la cordialità di un sorriso e di un bicchiere di vino, anche a chi era forestiero.

Pure le ragazze amichevoli e solari si lasciavano corteggiare, un sorriso veniva sempre ricambiato senza ritrosia nel fare conoscenza anche quando non c’era l’intenzione di un approfondimento… in senso biblico.

Ovviamente per chi non si sapeva comportare c’erano nodosi legni animati da braccia nerborute e svelte… ma mai fredda diffidenza per chi si incrociava per la via, solo perché non lo si conosceva ed a nulla gioverebbe sprecare con lui anche un solo cenno di saluto.

Non solo nel complice clima agreste, ma pure in città i rapporti di lavoro e di quotidianità venivano vissuti con l’affabilità di una battuta e di sorriso come ricerca di un piacevole contatto personale… chi tirava dritto ed era chiuso e freddo veniva guardato come una persona malfidata… che aveva sicuramente i suoi problemi o le sue trame.

Ora invece siamo tutti più scolarizzati, più impegnati, più sofisticati, più globalizzati, più tecnologici, più evoluti, più smaliziati, più produttivi e soprattutto più… stronzi.
 
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Quoto. Si stava meglio quando si stava peggio. Ci siamo evoluti tecnologicamente e viviamo uno pseudo benessere... a discapito della cordialità e a favore, come hai detto tu della diffidenza. Viviamo attaccati ad un cellulare e dipendiamo da esso. Ci sentiamo rinascere quando squilla ed entriamo in paranoia se non squilla. Così anche molte delle nostre signorine danno precedenza assoluta al telefono, senza aver cura e rispetto del soggetto lì presente e tutto sommato neanche di chi sta dall'altra parte. Tutto finto, tutto meccanico: abbiamo tutto ma non abbiamo nulla.
 
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Eppure passiamo parte del nostro tempo a "ciacolare" con decine di perfetti sconosciuti in varie comunita' virtuali.
(ogni riferimento e' puramente casuale...) :)

E altro che cenno di saluto! direi che ci facciamo chiacchiere molto confidenziali...
 
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G

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Sì ma "ciacolare", o chattare che dir si voglia, in un forum o in altri contesti virtuali, non li si possono considerare rapporti personali, proprio in quanto tali contatti non sono diretti e non scaturiscono da una conoscenza reciproca, anche se così si fanno chiacchere confidenziali... a meno che poi non seguano occasioni di incontro.

Non so quanto possano essere realmente confidenziali conversazioni scambiate con persone sconosciute, badando bene a non dare riferimenti identificativi personali.

Così si può dire tutto ed il contrario di tutto, collegarsi e scollegarsi, senza mai mettersi in gioco... pure adularsi o maltrattarsi.

L'aridità e la generale e diffidente chiusura nei rapporti "de visu" ed il proliferare invece del desiderio di contatti virtuali nelle chat od on line, testimoniano invece che è molto generalizzata l'incapacità od il timore di affrontare la conoscenza ed il rapporto diretto con la gente.

Tutti diventano deriderosi di raccontarsi e di conoscersi e pure intraprendenti, quando il rapporto è anonimo e virtuale, senza esporsi neppure con un contatto diretto, anche solo visivo.

Meno audace e spigliata la voglia comunicativa quando il nostro potenziale interlocutore è davanti a noi, allora prima di un sorriso o di un accenno di sole due parole subentrano calcolo, freddezza e diffidenti timori.

Come le donne (ma forse non solo loro) che nella quotidianità non ricambiano un sorriso od un complimento di nessuno, ritraendosi seccate ed importunate, poi in chat vanno a lanciarsi disinibite in audaci conversazioni con sconosciuti, beandosi delle loro avances e rilanciando ammiccanti... schermandosi della protezione ovattata del contatto virtuale (ove con il nickname non ci si mette neppure il proprio nome), per poi magari scoprire deluse che il loro misterioso ed intrigante interlocutore altri non è che un vicino di casa, già mandato a spigolare proprio il giorno prima per un audace approccio. :biggrin:

Non sono d'accordo, raccontarsi in chat od in una community virtuale e fare conoscenza con la gente, per la gioia di stare e confrontarsi con gli altri, sono due cose ben diverse... e se la prima non prelude poi alla seconda, essa diviene addirittura una forma di chiusura dal mondo, quello vero (non virtuale).

OT: giusto, anch’io cazzeggio su PFI, ne vado orgoglioso e pure mi ci diverto. :bye:
 
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