RIFERIMENTO INTERNET http://www.escortforumit.com/accompagnatrici/EJANA/
CITTA DELL'INCONTRO:Milano
NOME INSERZIONISTA:Ejana
NAZIONALITA': Serba
ETA': 35/38
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto amatoriali attendibili
SERVIZI OFFERTI: No anal / no FK
RATE DI PARTENZA: 200 x 1 h.
RATE CONCORDATO: 200 x 1 h. (tempo effettivo h. 0,45)
DESCRIZIONE FISICA: fisicamente dotata
ATTITUDINE: professionale
REPERIBILITA': facile da contattare / difficoltà di parcheggio per chi è automunito
LA MIA ESPERIENZA:
marzo 2007
Forse sarebbe stato ingiusto mettere la rece nell’elenco dei fakes, o peggio dei cape canaveral. E’ altrettanto giusto dover ammettere che non sempre si può essere soddisfatti di un incontro avvenuto. Dalla combinazione dei due fattori suindicati si può riassumere l’esperienza vissuta con Ejana. Una donna, evidentemente, non per tutti i gusti.
Vedete, a volte mi comporto come un vero coglione e decido di dare retta alle mie pulsioni, anziché dare retta al mio senso di punter, che vi posso assicurare difficilmente sbaglia. E infatti ho pagato il relativo dazio. Al telefono mi dice che non fa incontri della durata superiore a 1 ora. Dico “va beneâ€, anche se con riluttanza, perché dalle foto amatoriali scattate con il cellulare, mi pare proprio di intravedere le fattezze di una figa con la F maiuscola. Le recensioni, che comunque prendo sempre con beneficio di inventario, sono incoraggianti, anche se alcune stridono e contrastano fra di loro. E’ evidente che qualche marcione sta mentendo, ma nel complesso tira aria buona.
Lei riceve in un contesto signorile, più in giù della Zona di Milano / Mac Mahon. Per contattarla al citofono la devo chiamare per farmi dare le istruzioni per l’uso. Mi accoglie con vestitino celeste molto attillato, ben sopra il ginocchio, l’ambiente è in penombra ma le fattezze della ragazza sono inconfondibili. Mi si avvicina e mi abbraccia, accarezzandomi la testa. Di viso non è il massimo della vita, ad onor del vero, assomiglia vagamente alla fidanzata di Spider Man, la tipa con i capelli rossi di cui adesso mi sfugge il nome. Ma il corpo, quello è veramente strepitoso.
Tanto per rimanere in tema di super-eroi, mi fiondo in bagno per il bidè di rito alla velocità della luce e mi dirigo in camera da letto, dove ejana mi aspetta. Indossa ancora il completino azzurro di prima, mentre io sono rimasto in slip. Si avvicina, mi da le spalle e comincia a strusciarsi contro. Le afferro i grossi seni e poi scendo in basso, per accorgermi che non ha su le mutandine, mi afferra la mano e la mette lì. Ha la passera rasata e il contatto con le grandi labbra mi manda su di giri.
Velocissima si gira e si abbassa, comincia a leccarmi, poi si spoglia e mi fa accomodare su una poltrona. Qui, con una tecnica che credo sia consolidata, prende un bicchiere di acqua calda, ne prende un sorso e comincia a spompinarmi. Al contatto con il caldo, il mio uccello prende il volo.
Cerco di alzarmi dalla poltrona, ma lei mi blocca, e qui cominciano i problemi. Con una velocità che manco un mamba nero, prende un preservativo, mi incappuccia e si sdraia sul letto. Provo a praticarle un daty, ma la fica non emana un profumo particolarmente invitante, e oltretutto lei mi dice di non gradire il trattamento, ma mi afferra e mi chiede di montarla. Le vado sopra, mi prende per i fianchi e mi incita a scoparla con forza inaudita. Cosa alla quale non mi sottraggo, le faccio capire che vorrei prenderla a pecos, ma lei niente, si gira di fianco e mi chiede di pomparla in quella posizione. Ovviamente intuisco che voglia farmi arrivare al capolinea con un certo anticipo, il che potrebbe anche starmi bene, già pregusto la seconda manche, quello che non mi va e che la devo scopare come vuole lei. A questi ritmi non tardo ad arrivare a meta. Lei prende un panno bagnato con acqua calda e mi avvolge il cazzo. Si siede di fronte a me, mentre resto sdraiato sul letto. Parlando mi rendo conto che ejana è una donna oltre che astuta, anche piuttosto colta, probabilmente è laureata e parla piuttosto bene l’italiano, lei che è di origine serba.
Mi alzo e vado in bagno a sciacquarmi. Il contatto con l’acqua fredda mi risveglia i sensi e mi ripresento in camera con l’alzabandiera. E qui mi girano fortemente le palle, perché la ritrovo completamente rivestita, che sta rifacendo il letto. Le dico decisamente contrariato: “scusa, ma qui abbiamo finito?â€. Mi risponde con una espressione che è una via di mezzo tra una ebete e una che mi ha appena preso per il culo: “game over!â€. Beh certo, game over, ma io che cosa vado a raccontare all’amico là in basso? E lei, ancora più stronza: “beh vorrà dire che la prossima volta entrerai qui di corsa con il cronometroâ€. Ancora oggi non ho capito il senso di quella battuta. Forse ha tradotto alla lettera qualche proverbio serbo che più o meno vuol significare: “ciccio, cammina che tanto fuori c’è la coda di coglioni come te, pronti a farsi schermare il grano dalle squillo scrocche come meâ€.
Sta di fatto che sono passati 40 minuti e io ho pagato per un’ora. Mentre mi rivesto lei fa anche la spiritosa e la butta sulla conversazione. Ma non ho molta voglia di parlare, e glielo faccio capire senza mezzi termini. L’istinto sarebbe di prenderla a calci nel culo, ma meglio lasciar perdere, con gli slavi non si sa mai. Esco fuori e caccio un bel respiro profondo, e prometto a me stesso: “mai più!â€
CITTA DELL'INCONTRO:Milano
NOME INSERZIONISTA:Ejana
NAZIONALITA': Serba
ETA': 35/38
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto amatoriali attendibili
SERVIZI OFFERTI: No anal / no FK
RATE DI PARTENZA: 200 x 1 h.
RATE CONCORDATO: 200 x 1 h. (tempo effettivo h. 0,45)
DESCRIZIONE FISICA: fisicamente dotata
ATTITUDINE: professionale
REPERIBILITA': facile da contattare / difficoltà di parcheggio per chi è automunito
LA MIA ESPERIENZA:
marzo 2007
Forse sarebbe stato ingiusto mettere la rece nell’elenco dei fakes, o peggio dei cape canaveral. E’ altrettanto giusto dover ammettere che non sempre si può essere soddisfatti di un incontro avvenuto. Dalla combinazione dei due fattori suindicati si può riassumere l’esperienza vissuta con Ejana. Una donna, evidentemente, non per tutti i gusti.
Vedete, a volte mi comporto come un vero coglione e decido di dare retta alle mie pulsioni, anziché dare retta al mio senso di punter, che vi posso assicurare difficilmente sbaglia. E infatti ho pagato il relativo dazio. Al telefono mi dice che non fa incontri della durata superiore a 1 ora. Dico “va beneâ€, anche se con riluttanza, perché dalle foto amatoriali scattate con il cellulare, mi pare proprio di intravedere le fattezze di una figa con la F maiuscola. Le recensioni, che comunque prendo sempre con beneficio di inventario, sono incoraggianti, anche se alcune stridono e contrastano fra di loro. E’ evidente che qualche marcione sta mentendo, ma nel complesso tira aria buona.
Lei riceve in un contesto signorile, più in giù della Zona di Milano / Mac Mahon. Per contattarla al citofono la devo chiamare per farmi dare le istruzioni per l’uso. Mi accoglie con vestitino celeste molto attillato, ben sopra il ginocchio, l’ambiente è in penombra ma le fattezze della ragazza sono inconfondibili. Mi si avvicina e mi abbraccia, accarezzandomi la testa. Di viso non è il massimo della vita, ad onor del vero, assomiglia vagamente alla fidanzata di Spider Man, la tipa con i capelli rossi di cui adesso mi sfugge il nome. Ma il corpo, quello è veramente strepitoso.
Tanto per rimanere in tema di super-eroi, mi fiondo in bagno per il bidè di rito alla velocità della luce e mi dirigo in camera da letto, dove ejana mi aspetta. Indossa ancora il completino azzurro di prima, mentre io sono rimasto in slip. Si avvicina, mi da le spalle e comincia a strusciarsi contro. Le afferro i grossi seni e poi scendo in basso, per accorgermi che non ha su le mutandine, mi afferra la mano e la mette lì. Ha la passera rasata e il contatto con le grandi labbra mi manda su di giri.
Velocissima si gira e si abbassa, comincia a leccarmi, poi si spoglia e mi fa accomodare su una poltrona. Qui, con una tecnica che credo sia consolidata, prende un bicchiere di acqua calda, ne prende un sorso e comincia a spompinarmi. Al contatto con il caldo, il mio uccello prende il volo.
Cerco di alzarmi dalla poltrona, ma lei mi blocca, e qui cominciano i problemi. Con una velocità che manco un mamba nero, prende un preservativo, mi incappuccia e si sdraia sul letto. Provo a praticarle un daty, ma la fica non emana un profumo particolarmente invitante, e oltretutto lei mi dice di non gradire il trattamento, ma mi afferra e mi chiede di montarla. Le vado sopra, mi prende per i fianchi e mi incita a scoparla con forza inaudita. Cosa alla quale non mi sottraggo, le faccio capire che vorrei prenderla a pecos, ma lei niente, si gira di fianco e mi chiede di pomparla in quella posizione. Ovviamente intuisco che voglia farmi arrivare al capolinea con un certo anticipo, il che potrebbe anche starmi bene, già pregusto la seconda manche, quello che non mi va e che la devo scopare come vuole lei. A questi ritmi non tardo ad arrivare a meta. Lei prende un panno bagnato con acqua calda e mi avvolge il cazzo. Si siede di fronte a me, mentre resto sdraiato sul letto. Parlando mi rendo conto che ejana è una donna oltre che astuta, anche piuttosto colta, probabilmente è laureata e parla piuttosto bene l’italiano, lei che è di origine serba.
Mi alzo e vado in bagno a sciacquarmi. Il contatto con l’acqua fredda mi risveglia i sensi e mi ripresento in camera con l’alzabandiera. E qui mi girano fortemente le palle, perché la ritrovo completamente rivestita, che sta rifacendo il letto. Le dico decisamente contrariato: “scusa, ma qui abbiamo finito?â€. Mi risponde con una espressione che è una via di mezzo tra una ebete e una che mi ha appena preso per il culo: “game over!â€. Beh certo, game over, ma io che cosa vado a raccontare all’amico là in basso? E lei, ancora più stronza: “beh vorrà dire che la prossima volta entrerai qui di corsa con il cronometroâ€. Ancora oggi non ho capito il senso di quella battuta. Forse ha tradotto alla lettera qualche proverbio serbo che più o meno vuol significare: “ciccio, cammina che tanto fuori c’è la coda di coglioni come te, pronti a farsi schermare il grano dalle squillo scrocche come meâ€.
Sta di fatto che sono passati 40 minuti e io ho pagato per un’ora. Mentre mi rivesto lei fa anche la spiritosa e la butta sulla conversazione. Ma non ho molta voglia di parlare, e glielo faccio capire senza mezzi termini. L’istinto sarebbe di prenderla a calci nel culo, ma meglio lasciar perdere, con gli slavi non si sa mai. Esco fuori e caccio un bel respiro profondo, e prometto a me stesso: “mai più!â€