Escort Elena 3248818487

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30 Gennaio 2013
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ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3248818487
Riferimento internet (link):Elena | Megaescort
Conformità dell'annuncio: riguardo la modalità di contatto si. Per il resto, foto fake. Si va all'incontro totalmente allo sbaraglio.
Città dove è avvenuto l'incontro: Mestre

DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Elena( di troia l'aggiungo io)
Nazionalità: autoctona della laguna Veneta.
Età apparente: da me stimati fra i 54 e i 58. Non chiedo mai l'età a nessuno, specialmente a una donna.
Descrizione fisica: Signora castana, ancora nei limiti della materassabilita'. sovrappeso di circa15 kg, piuttosto curata nell'aspetto, pur con un viso anonimo. Altezza circa 1,60 cm
Attitudine: Gentile e piaciona nel tratto dalla stazione all'hotel( percorsi 150 metri a piedi). Entrati in camera e incassato l'emolumento della marchetta, a breve dimostrera' di essere fastidiosa e irritante quanto e più di Chef Barbieri che non trova la carta igienica nel cesso.
Reperibilità: Purtroppo buona.

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 150 euro
Compenso concordato: 150 euro+50 euro per la camera.
Servizi offerti: ti faccio stare bene senza nessuna fretta, possiamo stare insieme un'oretta e mezza.
Servizi usufruiti: bbj, daty.
Durata dell'incontro: doveva durare circa 90 minuti. Ho lasciato la camera di mia volonta' dopo 30 minuti circa.

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: parcheggio a pagamento, di fronte la stazione di Mestre.
Igiene dei locali: Incontro consumato in un Hotel-postribolo. Dubito abbia mai avuto o visto stelle.
Presenza di barriere architettoniche: Presenza di ascensore.

LA MIA RECENSIONE: L'ultima volta che mi portai in albergo un puttanone prezzolato, credo al governo ci fosse ancora il buon( si fa per dire) Amato. Durante l'estate avevo salvato il numero di codesta Elena, per inserirla ''tra le cose da fare'' , prima che l'autunno nell'aria incominci a farmi preferire caminetto, castagne e vino novello, allo scouting puntifero. Quindi un giorno non troppo caldo che sono di uzzolo buono( e barzotto), contatto l'esercente con l'ormai arcaico SMS, come da lei richiesto. La prosty mi chiamerà senza nessun preavviso( aspetto che non ho affatto gradito) dopo circa un'ora. Al telefono la prima impressione è positiva, conversiamo amabilmente senza nessuna fretta sulle modalità dell'incontro. Sottolineo che la tizia è abile a vendersi bene. Fisso pertanto un appuntamento, con luogo di ritrovo la stazione di Mestre. Lei con meticolosità si raccomanda che io l'aspetti nel punto esatto indicatomi. Esce dalla stazione e mi raggiunge alle spalle, per poi con savoir-faire richiamare la mia attenzione. Brevi presentazioni e ci avviamo verso l'hotel scelto da lei, a pochi metri dalla stazione. Alla reception il receptionist chiede a me soltanto i documenti, chiaro che la prostitutazza sia una abitue' di tale ambiente. Dopo la mia registrazione entriamo in una camera davvero minuscola, il letto matrimoniale occupa quasi tutta la superficie utile. Verso nelle sue mani la marchetta. Quindi Elena con fare spiccio mi spiega che si chiuderà in bagno per una decina di minuti, tempo necessario per togliersi l'abito da civile e indossare quelli da lavoro. Questa attesa non mi piace per nulla, dieci minuti in attesa di aprire il proprio regalo sono per me seccanti. Finalmente esce dal bagno tutta inguainata con calze, reggicalze, body strizzante panceruto, atto a contenere trippame e tettame. Male, perché la donna a letto la voglio solo di pelle vestita. Inoltre, vista l'età dell'esercente, la ''mise'' adottata, non la rende per nulla seducente. Inizio a smontarmi appena mi approccio a lei e scopro che non ha nessuna intenzione di farsi scartare come una caramella da tutti gli orpelli ridicoli che ha indossato. Rifiuta con un fare irritante, che inizia a indispormi. Male, molto male, perché sto sottilmente perdendo la pazienza. Provo a baciarla, ma schiva dicendo che non lo fa con nessuno. Da subdorata, diventa palese e materiale l'inculata che sto prendendo. Cerco faticosamente di mantenermi calmo, la faccio sdraiare e lavoro con l'allacciatura del body per portare all'aria aperta la sua sorca. Mi avvicino per iniziare un daty, ma troverò la mia Waterloo, perché sento un odore che non mi piace. Di stantio, di ''pube vecchio''. Forse chi si è accostato con qualche ultra-stagionata milfona, potra' capirmi. Comunque dell'oggetto del mio desiderio, non mi frega più nulla. Lei comincia a capire la disfatta, con fare meccanico mi chiede di sdraiarmi per iniziare un bbj. Mi conosco, ormai non mi vorrebbe duro neppure con un laccio emostatico. Dopo poche ciucciate, mi alzo dal letto ormai irreversibilmente irritato. Agguanto slip e jeans per iniziare a vestirmi. Lei mi guarda e chiede se abbiamo finito. Laconicamente rispondo di sì. Non batte ciglio mentre esco dalla camera come se lei non esistesse. Pochi minuti per raggiungere l'auto e già non ricordo la sua faccia.
 
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