ELLY MILANO EFI

INSERISCI RECENSIONE

Non hai crediti? Inserisci la tua recensione e guadagna 10 crediti per visualizzare le recensioni.

Registrato
25 Settembre 2008
Messaggi
264
Reaction score
14
Età
60
Località
MILANO
RIFERIMENTO INTERNET http://www.escortforumit.com/accompagnatrici/elly1/#
CITTA DELL'INCONTRO:Saronno
NOME INSERZIONISTA: Elly
NAZIONALITA': Greca
ETA': 33 /38
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto autentiche
SERVIZI OFFERTI: No anal
RATE DI PARTENZA: 2 h. x 400
RATE CONCORDATO: idem
DESCRIZIONE FISICA: bella, simpatica e gentile
ATTITUDINE: molto disponibile
REPERIBILITA': facile da contattare

LA MIA ESPERIENZA:

settembre 2007

[justify:2kfgppre]“Quello che prometto, mantengo”. Lo dice con voce calda e rassicurante. Basta questo a convincermi che vale la pena di incontrarla. In realtà avevo provato a contattarla a mezzo email utilizzando il canale del suo sito web, ma non aveva mai risposto al messaggio. In altre circostanze questo fatto lo avrei interpretato come un segnale premonitivo e un invito a lasciar perdere, ma il mio senso di punter mi invogliava a non mollare il colpo.
Arrivo con ampio anticipo al motel. Sistemo lo scooter nel parcheggio interno e mi do un’occhiata intorno. Ci sono degli operai che stanno facendo dei lavori di ristrutturazione. La cosa mi lascia indifferente, così come lo sguardo carico di disprezzo che mi lancia un muratore passandomi a fianco con un sacco di cemento sulle spalle. Mi dispiace per lui se ha un senso di frustrazione, perché è li a farsi il culo, mentre io fra una quarto d’ora sarò a chiavare con una bella topa, ma così è la vita, amico mio, che in questo momento mi stai odiando, mica te lo messo io il sacco di cemento sulla spalla.
Arriva puntualissima. Scende dal taxi, e mi viene incontro con un sorriso a 32 denti stampato in faccia, leggera come il suo vestito vaporoso. Ha delle chanel ai piedi con dei tacchi vertiginosi, capelli e trucco impeccabili. Un bacio e un abbraccio, come due vecchi amici. La conosco da 20 secondi ma mi è già simpatica. Accediamo con disinvoltura alla reception e ci avviamo a piedi alla nostra camera, in mezzo all’andirivieni degli operai che fissano con ingordigia Elly.
In camera fa caldo, mi chiede di accendere l’aria condizionata. Ci spogliamo, rimaniamo entrambi in slip. E’ reduce da una vacanza a Sharm, il sole ha fatto veramente un’ottimo lavoro sul suo fisico scolpito. Si lamenta perché ha messo un paio di chili ai fianchi, “colpa della scarpetta che faccio con il sugo della pasta”. Cercava solo una smentita, che prontamente le do facendole i complimenti per la bellezza.
La prendo per i fianchi e la bacio. Il contatto della sua pelle con la mia, provoca una erezione al mio socio di maggioranza, con dei tempi di reazione pari a quelli di Bolt nella finale dei 100 metri a Pechino. Lei scoppia a ridere, e mi cala gli slip.
Me lo agguanta e mi chiede da che pianeta arrivo. “Dai ciccia, fai la brava, lo so che rientro nella fascia media, parte alta del tabellone, ma pur sempre fascia media”.
La faccio spogliare. Il seno è carino, direi una terza scarsa, un fisico tonico e armonioso, un culo da infarto, tondo e sodo. La faccio sdraiare sul letto e vado in perlustrazione, obiettivo passera. Bella, appetitosa, depilata, la lecco e la succhio. Gradisce, ma dopo un po’ chiede il cambio, e mi afferra il bastone del comando alla radice, se lo sbatacchia un po’ in bocca, dopodiché mi spompina con sapiente maestria.
Davanti a cotanta abilità e destrezza, la invito ad abbassare il ritmo, altrimenti mi vedrò costretto ad ammainare le vele. Trovo la forza di resistere e le chiedo di mettermi il fantasmino, le vado sopra a mission impossible. Breve tornata ai box e riparto con tex willer (pecos bill è in convalescenza), lei si mette a novanta gradi, appoggia la testa sul cuscino e mi offre quel culo immenso. Davanti a tanta grazia, il mio top manager trova la strada da solo, come un cane da tartufo. Si infila in quella bernarda liscia e umida e trova in breve sfogo alle sue voglie.
Lei è di origine greca, vive in Italia da diverso tempo, ha passaporto egiziano. Una casa da quelle parti, dove conta di andare a vivere fra qualche anno. Lavora facendo i turni di notte in una clinica privata. Un’infermiera con la doppia vita, o una escort con il doppio lavoro?
Mi fa i complimenti per la dolcezza che le ho riservato e mi pratica un massaggio sulle spalle. Ha delle mani forti, che hanno il potere di sciogliermi la tensione accumulata sulle spalle.
Il vigore del trattamento non tarda a risvegliarmi i bollenti spiriti, mi giro e le faccio vedere il risultato ottenuto. Un sorriso malizioso le passa per il viso. Mi porge la passera, mentre lei si impadronisce del mio corpo contundente. Ed è un sessantanove feroce, lungo ed estenuante. Chi si ferma è perduto. E’ una guerra senza esclusione di colpi, a volte anche bassi. Due corpi fusi in uno, gemiti persi nel sudore. Il suo clitoride diventa la naturale prosecuzione della mia lingua. Da come mi succhia, ho come l’impressione che il mio inquilino voglia risolvere anticipatamente il contratto di locazione che lo lega al sottoscritto, per cambiare residenza e trasferirsi, probabilmente al caldo, destinazione Sharm El Sheik.
Perdo la cognizione del tempo. Non so più da quanto tempo la sto leccando, ne da quanto lei mi sta succhiando, ma è formidabile la sensazione che sto provando. E’ quasi come essere in paradiso. Quella fica non ha più segreti per me. Ogni millimetro è stato pazientemente sondato e passato al microscopio.
Poi, come è nella natura delle cose, arrivo a meta. Una venuta liberatoria, che non ammette repliche. Un’eiaculazione lunga e copiosa, che le cola dal viso e dalla bocca. Si asciuga soddisfatta.
Un’inevitabile doccia sigla la fine dell’incontro. Ci rivestiamo. Lei tira fuori un vestito di ricambio consistente in T-Shirt, bermuda ed infradito. Non ci volevo credere, l’escort fatale che avevo incontrato 2 ore prima, è scomparsa per lasciar posto alla ragazza della porta accanto.
Usciamo dalla camera abbracciati, le cingo la vita con il braccio. Degli operai non c’è più traccia. Nel piazzale il taxi la sta aspettando, le sfioro le labbra con un bacio e le auguro buona fortuna. Le manderò un sms la sera tardi, per ringraziarla del tempo che mi ha dedicato. Mi risponde dalla clinica, dove sta facendo il turno notturno, per dirmi che è stato un piacere.[/justify:2kfgppre]
 
INSERISCI RECENSIONE

Non hai crediti? Inserisci la tua recensione e guadagna 10 crediti per visualizzare le recensioni.

Indietro
Alto