Erika - Cagliari - Bakecaincontrii

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Erika - Mia - Lia
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/aa-erika-appena-arrivata-n59q91070852
http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/new-new-new-appena-7yih91069025
https://www.incontri18.it/donne/ad19016-1-volta-a-cagliari
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NAZIONALITA': Cuba
ETA': una trentina
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100 % (Erika e Mia)
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutto tranne cim
SERVIZI USUFRUITI: tutto con scarsi fk senza cim
COMPENSO RICHIESTO: da 50 a 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: una trentina di minuti scarsi
DESCRIZIONE FISICA: 1,60 formosa, seno seconda, tonica, bel viso un po' trascurato, culo latino rotondo
ATTITUDINE: professionale e gentile ma il proverbiale calore latino non abita dalle sue parti
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale ripide
INDEX RICERCHE: 32770191xx - 34212632XX - 37732400xx

LA MIA RECENSIONE:
La tipa la stavo seguendo da qualche giorno chiamandola a tutti e tre i suoi numeri. Una volta avuta la certezza che sia sempre la stessa persona e che alcune foto siano reali decido di andare a trovarla, anche perché mi assicura di ricevere fino a molto tardi. Propendo per lei invece che per la coinquilina Angelica perché tra le due è l'unica su cui ci sia qualche notizia, peraltro positiva.
Arrivo, salgo ed eccola davanti a me. È quella della foto, carina ma non più giovanissima. Sono un po' allarmato da alcune macchie sulla pelle del viso, non mi fanno proprio stare tranquillo. E poi c'è questa strana attaccatura di capelli dalla riga in mezzo di cui non si vede il principio. La fronte pare non avere confini, sembra profondissima e mi ricorda un po' Gervinho. O Dario Argento se volete.
Provo di nascosto a soffiarci sopra per vedere dove sia l'inizio, ma niente, l'operazione non va a buon fine.
Il fatto è che sono stato traumatizzato da giovanissimo e temo che abbia una parrucca.

Tempo fa una nigeriana bellissima mi prese in simpatia e mi invitò a casa sua dopo il lavoro in strada. Un po' titubante accettai e così venne il fatidico momento.
Lei era una tipa internazionale, aveva girato mezza Europa, era istruita, anche raffinata se vogliamo e si esprimeva in un ottimo inglese senza la tipica cadenza africana. Una mosca bianca nel panorama OTR di allora, peraltro la conobbi in circostanze che esulavano dal suo contesto lavorativo.
Una sera andai a prenderla e ci avviammo verso la sua casetta vicino al mare.
Mi fece accomodare in salotto pregandola di attenderla mentre lei si faceva una doccia.
Ritornò dopo qualche minuto avvolta in un accappatoio, sotto era completamente nuda. E sopra completamente calva.
O cazzo!!! E adesso?
In realtà aveva i capelli cortissimi, tipo deportato, e con un po' di imbarazzo si avvicinò a me accarezzandosi il cranio con una mano. Il viso rimaneva gradevole ma vederlo improvvisamente così esposto allontanò dal mio uccello ogni stimolo sessuale.
Quella si levò l'accappatoio e si spalmò sul tappeto sotto di me. Incominciò ad assumere posizioni lascive, a mostrarmi tutti i suoi frutti e la sua pelle profumata mi appariva davvero invitante sotto la luce fioca di una lampada.
Però c'era quel cranio nudo dalla nuca oblunga.
Insomma, nonostante si offrì spontaneamente in una acutissima pecorina frontale decisi di scappare a gambe levate, vinto dai pregiudizi.

Questi ricordi appaiono improvvisamente nella mia mente come mi vedo la fronte di Karina, il timore che il suo scalpo mi rimanga in mano durante l'inculata non mi fa certo stare tranquillo.
Comunque lei è carina e così decido ugualmente di correre il rischio, consapevole che tutto sommato siano solamente mie paranoie.
Si toglie la veste da camera e rimane in lingerie. Ha un bel corpo formoso, il culo tondo e tipico è uno spettacolo. Più su compare anche un bel seno, una seconda dura e piena.
Si sfila il perizoma mettendosi quasi a novanta gradi ed io mi avvento, iniziando a dedicarmi al suo culo. Purtroppo le azioni preparatorie al rimming vengono stoppate con la scusa del solletico ma in realtà è solamente imbarazzo dovuto ad un'igiene non proprio impeccabile.
C'era da aspettarselo.
Panico. E ora come faccio a farmelo diventare duro?
Come faccio visto che questa qua mi nega anche i French Kiss?
Mi abbandono tra le sue fauci, nel mentre la tocco ed in poco tempo si bagna.
Nessuna incursione interna, mi intima, però una falange riesco ugualmente ad infilargliela nel culo. Nel mentre continua a bagnarsi.
Ad un certo punto sento un odore di fragola e temo che abbia nascosto in bocca il solito preservativo. Lei infatti mi da le spalle.
Scaccio questo pensiero senza tanta convinzione e dopo un po' le chiedo di leccarmi le palle, pratica che solitamente mi aiuta a raggiungere una certa consistenza. La chiedo infatti come surrogato al rimming o come procedura per definire e assestare la consistenza pre-inculata. Quella dopo qualche misterioso secondo si posiziona offrendomi lo spettacolo della sua bocca riempirsi del mio scroto e mi invita al osservarla lasciando perdere la tv accesa. È vero, mi sono distratto.
Con la bocca ci sa fare, pare perfino piacerle e se continuo a guardarla rischio di esplodere barzotto dopo appena pochi minuti. Decido allora di distrarmi da questo pensiero dedicandomi alla sua passera. Provo a toccarle il culo e a leccarla ma l'odore non mi piace e lascio perdere.
Raggiunta una discreta consistenza mi gomma, altre due boccate e poi la infilzo a pecorina. La situazione è bagnatissima e per qualche minuto perfino piacevole ma io voglio il suo culo.
Un po' di lubrificante, troppo poco a parer mio, e partiamo.
Si mette in posizione difensiva e dopo qualche tentativo dice faccio io che tu stai sbagliando e se lo punta correttamente, lo sento da come il fiore si stia aprendo. Incomincia a roteare il bacino danzando il suo merengue in punta di cazzo ma entrati appena pochi centimetri mi sputa fuori.
Tesoro faccio io, no faccio io, aspetta lasciami fare, no faccio io.
E allora facci lei.
Questa volta parte più decisa e si impala. Purtroppo non mi offre la proverbiale pecorina acutissima e così il rito della profanazione viene nascosto alla mia vista.
Mi chiede di andarci piano ma lentamente sento di poter aumentare il ritmo e come sposto una mano nel suo clitoride sento che laggiù siamo in piena esondazione.
Sono soddisfazioni, cazzo. Queste sono soddisfazioni.
Dopo qualche minuto mi chiede di non venire nel culo ma di dirigermi verso le tette.
Affare fatto, tesoro.
Mi sposto, digitalizzo il suo culo nonostante le proteste e lascio partire una quantità di liquido assurda di cui il primo pesantissimo getto le piomba sotto forma di stella filante sui capelli e sul reggiseno vicino alla sua testa.
Io non le dico niente sperando non se ne accorga ma invece attacco a ridere come un ebete e lei, che fino a quel momento aveva solo sfiorato il gocciolone, lo scova. Per fortuna la prende a ridere e con le lacrime agli occhi la aiuto a pulire il disastro. Poi riesco finalmente a smettere di ridere e ad andarmene più leggero.
Nonostante gli infondati timori iniziali tutto sommato sono stato bene.
 

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Il dubbio è amletico .... riporto, exstension o parrucca ...:sarcastic_hand:
gira che ti rigira, nonostante tutto, in sudamerica trovi quel che cerchi :pleasantry:
 
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