Esperienze vissute che non si possono dimostrare.

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Prov ANCONA
Mi capita di venir considerato un cazzaro quando riporto mie esperienze, vissute realmente, che non posso documentare.
In questa epoca esiste una sola cieca fede: la Scienza.
La Scienza dice che esiste solo quello che si può misurare, che sia provato sperimentalmente,
e che l'esperimento si possa ripetere più volte arrivando sempre allo stesso risultato.

Ho vissuto per diversi anni con il fenomeno della telepatia con un amico, poi lui è venuto a mancare per disgrazia parecchio tempo fa.
Era quel periodo bellissimo prima dei telefoni cellulari. Ci vedevamo ogni due o tre settimane perché vivevamo in due posti diversi,
distanti circa cento chilometri. Senza nessuna comunicazione ci incontravamo in qualche posto, a un certo orario, per passare la serata insieme.
Fidanzate al seguito, e amici comuni invitati, hanno creduto per tanti anni che fosse uno dei nostri ingegnosi scherzi per i quali eravamo famosi.

Una volta successe che lui e la fidanzata stavano in montagna con la tenda, isolati da tutti, ma un forte temporale imprevisto li fa decidere di tornare in città;
lui iniziando il viaggio di ritorno dice a lei "Andiamo a mangiare la pizza con xxx (io) a tale posto",
lei dice che avrebbero dovuto contattarmi in qualche modo ma lui le spiega che non ce ne era bisogno...
Io e la mia fidanzata eravamo a casa di una coppia amica comune con xxx e dissi "andiamo a tale posto così stiamo insieme con yyy".
loro ovviamente dissero che era impossibile contattare yyy che si era isolato in montagna, e quando ci incontrammo tutti insieme in quel tale posto
dovettero ammettere che il fatto era davvero inspiegabile.
E siccome questo appuntamento era inspiegabile non poteva essere possibile e quindi ci doveva essere una qualche altra spiegazione.
Neanche l'evidenza viene accettata da chi ha cieca fede nella Scienza.

Qualcuno che legge ha avuto esperienza di telepatia?

Qualcuno che legge ha visto gli UFO? Io si, quattro volte, e sempre in compagnia, lo racconterò nei prossimi interventi.

P.S.
Prima che me lo domandiate voi vi anticipo la risposta:

Si, assumo (;)) occasionalmente. Ma non c'entra niente con i fatti che racconto perché ero puro come l'acqua di sorgente, vi do la mia parola.
 
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Caro @Cazzuolasanta, io non ho nessuna difficoltà a crederti, in quando ho vissuto esperienze analoghe … che non avrò difficoltà a raccontare se il thread avrà un minimo di seguito e non finirà in vacca, data la natura della discussione 😉
N.B. Non ho mai visto gli UFO e non assumo nulla di ciò che tu hai, simpaticamente, lasciato intendere 🤗
 
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Nel rispetto delle vostre persone, non sempre è necessario avere assunto sostanze per fare racconti di questo genere.
 
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Ed infatti io ne ho vissuto d’esperienze e ribadisco di non aver mai fatto uso di sostanze psicotrope.
La mia era solo una battuta fatta all’amico @Cazzuolasanta, con il quale scherziamo spesso l’un l’altro. Non era una dichiarazione d’intenti.
 
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Va bene, scusate se mi sono intromesso nel vostro scherzare l'un l'altro.
Nel merito della questione ho conferma di quanto pensavo.
 
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Allora constatato che siamo già in 3, racconto una delle mie esperienze ESP :
Ho avuto un rapporto d’amicizia più che fraterno, durato dall’infanzia fino alla morte di questo mio carissimo amico 😞
Ad un certo punto, per motivi che oggi posso sicuramente definire futili, ci allontanammo. Seppi che stava poco bene e che era ricoverato, decisi allora d’andarlo a trovare in ospedale. C’incontrammo, ovviamente dato il grande rapporto e sopratutto l’affetto che ci legava, il piccolo disguido passato, non aveva intaccato nulla del nostro legame. Passammo il pomeriggio a chiacchierare e a fare le nostre solite elucubrazioni sui massimi sistemi e sulla rava e sulla fava. Lui non mi parlò affatto della grave situazione fisica che aveva minato irrimediabilmente la sua già precaria salute …. era un cardiopatico congenito … ne’ io m’accorsi di nulla, o più probabilmente, non volli accorgermene. Preferii credere che lui fosse immortale e che avrebbe vinto anche questa battaglia.
Passarono dei giorni, nei quali il lavoro e la mia situazione sentimentale …. mi ero separato da poco e stavo vivendo una storia complicata con una ragazza di cui ero innamorato perso …, mi assorbirono completamente. Colpevolmente in quei giorni il pensiero del mio amico non occupava, ahimè, un posto assoluto tra le mie incombenze, almeno non a livello conscio.
Ebbene da lì a qualche giorno, mi svegliai di colpo, con un senso d’angoscia e le prime parole che pronunciai furono, testuali : devo andare da Lello … si chiamava Raffaele, ma noi lo chiamavamo Lello ! Mi vestii di corsa e arrivai come un pazzo in ospedale con il senso d’angoscia che aumentava sempre di più. Appena arrivai al piano, il fratello mi venne incontro piangendo ed esclamò : Lello non ce l’ha fatta, è morto, ed io arrivato sulla soglia della cameretta, riuscii a vedere il medico che gli stava praticando il massaggio cardiaco. Non ci fu nulla da fare, purtroppo Lello, il mio amico d’infanzia, colui con il quale avevo condiviso tutto, l’unica persona con la quale neanche c’era bisogno di dire le cose, bastava uno sguardo per intenderci, se n’era andato …. almeno fisicamente, la prossima volta poi spiego perché ho scritto così.

In pratica lui sentendo che stava per lasciare questo mondo, almeno nella sua forma materiale, si mise in contatto telepatico con me …. l’ospedale ove lui era ricoverato e l’abitazione ove abitavo in quel periodo, distavano svariati kilometri …. erano ubicati in paesi diversi, anche se limitrofi. Mi chiamò telepaticamente, affinché io potessi dargli in extremis l’ultimo saluto ed assistere al suo ultimo anelito di vita.
 
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tra il Tevere e i loft.
E' successo , e mi succede ancora ...non ai vostri livelli quasi di preveggenza, ma mi succede

Ho un amico sposato che vedo solo 3/4 volte all'anno a cena, quando è un po che non lo sento, mi torna in mente....mi viene di pensarlo e essendo lui quello sposato e con prole, si sta ai suoi ritmi.

Spesso chiama lui dopo una settimana.

Le menti forse parlano tra loro.
 
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  • #9
Caro @Sergio65, è la stessa cosa che è capitata a me col mio amico fraterno che ho dovuto indicare con yyy, per riservatezza.
Eravamo distanti oltre cento km e non avevo un veicolo idoneo ad affrontare il viaggio A-R.
Nel pomeriggio all'improvviso mi assalì l'urgenza di contattarlo ma al telefono di casa non rispondeva. Ho tentato per circa un'ora,
mia moglie mi disse "ma cosa ti ha preso? sono due mesi che non lo senti, ora cosa centra questa urgenza?"
e io "sta male! ha bisogno di aiuto, adesso, subito! ". Ho provato per circa un'ora poi mi sono abbandonato, era morto in quel momento.
La notte mi chiamò un amico comune per dirmi che era morto a causa della caldaia.
L'ora ufficiale del decesso si seppe in seguito, ma io già la sapevo.

Cosa avrei potuto fare? chiamare i Carabinieri del posto e dire che "sentivo" che una persona era in pericolo di vita da cento km distante?
 
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Ti comprendo benissimo, ma loro ci chiamano non perché si possa cambiare l’ineluttabilità del destino, ma per darci l’ultimo saluto del loro percorso terreno.
Come ho accennato prima, il mio amico lasciò questo mondo nel momento preciso in cui io arrivai alla sua camera d’ospedale, ma a lasciare questo mondo e questa dimensione, in quell’istante, fu solo la sua forma fisica.
Devo necessariamente fare una promessa, prima di esporre i fatti, esattamente così come accaduti ;

Quando eravamo adolescenti e fino ai nostri 20 anni … eravamo coetanei …. entrambi eravamo affascinati dal mondo dell’ occulto. Ci iscrivemmo ad un cercalo ove si praticavano riti esoterici …. che derubricammo come cazzate …., facevamo sedute spiritiche ….. e in questo caso, qualcosa di più serio avrei da raccontare, ma divagherei e non è questo il focus …., entravamo di soppiatto di sera tardi nelle ville abbandonate circondate da un alone di mistero e su cui le “ comari di paese “ fantasticavano storie di fantasmi ed infestazioni …. in realtà, mai accaduto nulla di trascendentale nelle nostre incursioni notturne. Insomma, eravamo attratti sopratutto dall’al di là. Fondamentale il nostro scopo era scoprire se esisteva qualcosa dopo la morte e sopratutto cosa. A tal proposito, ci facemmo una promessa solenne che impegnava a palesarsi in qualche modo, dopo la morte, il primo dei 2 che fosse morto, a chi dei 2 fosse sopravvissuto.

Quando lui mori’, io vivevo da solo poiché mi ero separato da mia moglie, …. momentaneamente, poiché poi dopo 7 anni ci rimettemmo assieme ed ancora stiamo assieme, ma questa è un’altra storia …., in una casa relativamente nuova ed arredata da me completamente ex novo.
Ebbene, per un mese intero ed interrottamente, tutte le notti alla stessa ora, i mobili che erano nella camera che io usavo per dormire, iniziavano a scricchiolare e il fenomeno terminava istantaneamente, solo dopo che io ripetevo queste testuali parole : Va bene Lello, ho capito che sei tu, ho capito che vuoi dirmi che c’è vita dopo la morte, ma ora per favore vedi di andartene affanculo e lasciami dormire. Che ci crediate o no, gli scricchiolii finivano immediatamente dopo queste mie parole.
Devo precisare che io non dormivo tutte le sere nella stessa camera, poiché la casa aveva sia una camera da letto canonica e sia una camera che io avevo trasformato in un ambiente living, arredandolo tra l’altro con un divano che all’occorrenza si trasformava in letto matrimoniale. Io, poiché in quest’ambiente c’era un televisore collegato con l’antenna parabolica, grazie alla quale riuscivo a vedere i canali Stream … antesignano di Sky ed appunto Sky successivamente, spesso dormivo là utilizzando il divano. Quando invece ero particolarmente stanco, mi mettevo a letto in camera da letto. La cosa strana e particolare, ma non per me, era che gli scricchiolii avvenivano solo nella camera ove dormivo, ed ovviamente accadeva in un ambiente o nell’altro a secondo di dove sceglievo di dormire. Tutto questo per un mese intero dopo la sua morte, dopodiché smisero senza mai più ritornare.
Ci tengo a precisare che pur essendo solo a casa, pur restando al buio assoluto … è l’unico modo che mi consente di dormire …. non ho avuto paura neanche per un secondo, mai ! Sentivo e sapevo che era lui e questo mi lasciava assolutamente tranquillo.
 
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In prima persona non ho mai vissuto nulla del genere.
Premetto che sono ateo e prima di credere a qualche cosa devo vederla o provarla in prima persona, ma questo mondo
che riguarda la telepatia mi affascina terribilmente.

Ricordo un mio compagno di classe (sono passati ormai 20 e + anni), stavamo passeggiando per dirigerci verso la scuola e ad un certo punto
si blocca di colpo tenendosi con il pollice e l'indice la parte del naso in mezzo agli occhi, chiudendoli con forza.
Sta così una decina di secondi, dopo di chè si ricompone e riprende a camminare.
Io ovviamente stupito degli cosa gli chiedo "ma che cazzo è successo?!" e lui mi ha spiegato che ogni tanto entra in contatto con una persona
con la quale condivide queste esperienze, dove telepaticamente si sentono.

"ahahahah ma va coglione! cazzo dici!" sarebbe stata la risposta di qualsiasi 14enne a questa sua uscita, e così infatti fu anche la mia.
Ma lui era veramente serio, e non mi stava prendendo per il culo.

La cosa finì li e non cercai di addentrarmi ulteriormente dentro queste sue esperienze.
Forse quella volta mi aveva fornito ulteriori dettagli, ma sono passati tanti anni e non li ricordo.
 
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