Esposto contro i sindaci segaioli e le loro ordinanze del ca@@@

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GNIOKA
Fare ricorsi / opposizioni in caso di multe per ordinanze antiprostituzione è facile / sappiam tutto.

MA nella lotta eterna tra il bene e il male, cioè tra Puttanieri e Segaioli, mi piacerebbe lottare ulteriormente per i primi, contro i sindaconi che emettono ordinanze, appunto, da segaioli.

La domanda è, cosa si rischia a fare un esposto al prefetto e/o anche alla magistratura, a parte il fatto che venga ignorato o cestinato (in tal caso almeno ci si è provato), e come va fatto?

Ci son sindaci che emettono le ordinanze col chiaro intento di "fare cassa" (dichiarandolo pure in interviste pubbliche). In questo caso, come si potrebbe contestargli anche il reato di sfruttamento della prostituzione? Perchè di fatto questo fanno.

Inoltre, sempre succede che, dopo che un prefetto o un giudice fa rimuovere a un sindaco una ordinanza perchè ad esempio la trova anticostituzionale, dopo poche settimane lo stesso sindaco la ripropone cambiando un po' la forma (per esempio inserendola come articolo del regolamento di polizia urbana), e con esattamente le stesse cose che istituzioni più alte di lui gli avevano intimato di rimuovere. Qua per es. c'è il vilipendio di istituzioni come il prefetto e la magistratura da parte di questi sindaci ecc. ecc. ma come si fa a provare a contestarglielo, senza incappare in "grattacapi"?

Questi personaggi giocano proprio sul fatto che nessuno ha voglia di perdere tempo, immischiarsi, avere seccature ecc., contrastarli è un DOVERE CIVICO.
 
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